importanza delle effe

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aspirante_violinista
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importanza delle effe

Messaggio da aspirante_violinista »

Nel link diretto "come si costruisce un violino" sono stato colpito da una frase detta da Claudio riguardo le effe, ovvero che la loro posizione è determinante per quanto riguarda il suono dello strumento.
In che modo le effe posso determinare diverse sonorità in un violino?

Ps. la costruzione del violino passo passo con tutte le foto e le spiegazioni è assolutamente stupenda :pray: Grazie Claudio
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claudio
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Messaggio da claudio »

Grazie. La costruzione del violino così come l'ho illustrata qualche anno fa va un pò riattualizzata, ma sono contento che continui ad essere apprezzata dagli utenti.
Le effe del violino. Non c'è nessuna legge matematica che permetta una individuazione esatta allo scopo di ottenere un certo tipo di suono, ma è sicuro che la loro posizione influirà molto sulla sonorità. Il problema è sapere come. Un motivo per cui almeno all'inizio è necessario aderire in modo molto preciso al modello degli antichi è dettato anche dalle effe, dal loro disegno e dalla loro posizione. Con il tempo e una sperimentazione oculata, anche attraverso le esperienze e le indicazioni di altri liutai (vedi Sacconi), si riesce a capire che a parità di forma, il suono scurisce il timbro quando le effe tendono ad essere distanti, e a schiarirsi quando tendono ad avvicinarsi. Quel che fa fede in questi casi è la distanza tra gli occhi superiori, che nella media è di circa 40-42mm. Preferendo un suono scuro e di potenza, si arriva anche a 43-44mm, specialmente per i modelli di Guarneri del Gesù. Quel che invece sembra non influire in modo altrettanto determinante, è lo spostamento in basso o in alto delle effe, o meglio, un cambiamento c'è ed è quello che riguarda la variazione della corda vibrante, ma questa è una conseguenza indiretta non legata strettamente alla geometria delle effe e del loro posizionamento. Inoltre anche la loro inclinazione rispetto all'asse verticale della cassa armonica, in questo caso si cerca sempre il giusto compromesso funzionale-estetico. Ad esempio, sul modello del Toscano 1690 di Stradivari, io ho cambiato molto la posizione delle effe, anche perchè dalle registrazioni effettuate con lo strumento originale, sembra che il suono sia piuttosto chiaro e penetrante. La distanza degli occhi superiori in questo caso è di circa 37.5mm, io questa distanza la cambio di volta in volta in base ai risultati che voglio ottenere, e quindi va da 40mm a 44mm. Questo è un esempio di quella "interpretazione" di cui ti parlavo qualche giorno fa nella realizzazione di un violino, nel mio caso ci sono parametri che si discostano dal modello originale, ma una base a cui riferirsi deve sempre esserci, per questo motivo ogni nuovo modello che noi concepiamo è al tempo stesso personale e "copiato".
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Messaggio da aspirante_violinista »

capito, esauriente e affascinante come sempre.... Sono corso a misurare la distanza fra gli occhi superiori del mio violino, sono 4 cm giusti.
Penso che mettero delle foto su Image Shake cosi magari puoi dirmi qualcosa in piu sul mio strumento; ovviamente tengo conto che da semplici foto si puo evincere ben poco piuttosto che avere lo strumento fra le mani. Pero un minimo mi basta!
grazie ancora
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aspirante_violinista
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Messaggio da aspirante_violinista »

ecco qua il link di ImageShake dove ho caricato le foto:

http://img13.imageshack.us/i/dsci1518j.jpg/

Metto solo questo link tanto le foto si possono scorrere ed è inutile che metta 18 link per ogni foto. (se cosi non dovesse essere fatemi sapere!)
Il liutaio che me lo ha venduto è Claude Lebet, si trova a Roma, e mi disse che questo è un violino fatto dal lavoro di piu liutai che costruiscono insieme diversi pezzi e poi li assemblano. Il ponticello e la cordiera pero sono di Lebet.
Nell'etichetta dentro c'e scritto "Hanz Huber 1924" e una parola in tedesco suppongo che non riesco a decifrare.
Le foto sono pessime, lo so ma non dispongo nel delle capacita fotografiche adeguate ne di una buona fotocamera. :(
grazie a chi mi sapra dire qualcosa di istruttivo e interessante!
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edi
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Messaggio da edi »

Naturalmente le tacche vanno in un punto fisso corrispondente al diapason di 19,5 cm...
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Messaggio da aspirante_violinista »

edi se ti va dai un'occhiata al mio violino! ;)
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Messaggio da aspirante_violinista »

qualcuno ha visto il mio violino? :(
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claudio
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Messaggio da claudio »

la foto è un pò piccolina, inoltre riprende solo una porzione della tavola armonica. Cmq le effe mi sembrano ben piazzate, purtroppo di più non si può dire.
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edi
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Messaggio da edi »

Sì, in effetti non si può dire altro...
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Messaggio da aspirante_violinista »

Ah ma quindi si vede solo una foto? Stasera provvedero a mettere tutte le altre pensavo che su imageshake bastava il link di una per scorrerle tutte. Adesso sto cn il blackberry, ma stasera mettero gli altri link per le altre foto. Scusate per l'errore!
E grazie del tempo che dedicate!
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Messaggio da aspirante_violinista »

foto postate correttamente! :D
quella delle effe non l'ho rimessa pero, il link gia c'e nel messaggio di prima.
adesso si possono vedere tutte...
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Messaggio da aspirante_violinista »

guardando delle foto di un paio di violini di Claudio nelle discussioni passate ho notato che hanno le C molto piu ampie del mio violino. Diciamo che se nel mio violino la fine della tastiera corrisponde alle punte superiori delle C, in quei due violini di Claudio la fine della tastiera corrisponde circa (tracciando una linea orizzontale) ad un terzo quasi delle C. Questo è sinonimo di cosa nel mio violino? qst differenza va cercata nella differenza di area geografica ( magari il mio è tedesco o svizzero, nn so) oppure nella differenza di datazione? (magari gli strumenti piu antichi erano con le C piu strette, boh)
Sn queste le cose che mi interessano e che vorrei scoprire del mio violino! :D
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claudio
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Messaggio da claudio »

Credo che il tuo strumento provenga dall'area germanica, probabile inizio 1900, di qualità media, mi sembrano evidenti le caratteristiche del lavoro seriale. Le differenze che sono state notate, seppure hanno importanza nel capitolo della costruzione del violino, non rivelano necessariamente le caratteristiche sonore dello strumento. E' ben difficile dire come suona uno strumento solo a guardarlo, e per di più in fotografia. Sul modello in particolare, il tuo strumento, sembra fare una specie di "pasticcio" di riferimenti, in quanto mostra caratteristiche dello stile Guarneri nelle CC e di Amati nel disegno della forma. Direi che si tratta di una rivisitazione di un classico in chiave strettamente funzionale.
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Messaggio da aspirante_violinista »

grazie Claudio! infatti le CC come avevo notato erano piu piccole dei modelli ispirati agl Stradivari. Comprendo che dalle misere foto si puo dedurre ben poco, ma ho tanto apprezzato che lo hai visto e mi hai potuto dare queste informazioni. :) Non sarà il mio strumento definitivo, ma sono sicuro che mi accompagnera per mooolto tempo ancora. Sul suono ancora non mi posso esprimere perche suonandolo da poco piu di un mese ovviamente non è ancora uscita la sua voce vera.
Riguardo invece alla "scorticatura" sul fondo, pensi che possa influenzare il suono negativamente? il mio orecchio poco allenato non nota ancora niente, ma come dicevo poco fa lo suono da troppo poco per dedurre qualcosa ora. Quindi credi che possa influire negativamente? Anche perche si trova proprio nella zona dell'anima se non sbaglio, che è una zona molto importante per il suono.
grazie mille Claudio!
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