domande su due liutai
Anche se l'etichetta è l'ultimo degli elementi probanti quando si tratta di stabilire l'autenticità di uno strumento, in alcuni casi però nei cartigli ci si trova di fronte a diciture vistosamente errate. Credo quindi che possa essere in parte utile conoscere l'aspetto del cartiglio originale:
Ovviamente ci sono anche i casi di strumenti originali a cui è stata sottratta l'etichetta o inserita una falsa.
Ovviamente ci sono anche i casi di strumenti originali a cui è stata sottratta l'etichetta o inserita una falsa.
L'abilità non è richiesta, tutto ciò che è richiesto è perseveranza e applicazione!
Paganini a Camillo Sivori
Paganini a Camillo Sivori
Ringrazio molto,
invierò le foto al m.o Rampini e poi vedremo. Nel frattempo ringrazio anche infinitamente chi mi sa dire dove rintracciare una viola 40,5-41, possibilmente antica, anche in prestito. Forse potrei aprire un nuovo argomento di discussione, ma, dopo anni di ricerca sto capendo certo la facilità e il godimento con cui si studia e si suona meglio su uno strumento antico ed abbastanza "fatto". Il mio dilemma è: possibile che solo i milionari si possano permettere uno strumento del genere e magari lo comprano per rinchiuderlo in una collezione?!? Peccato che questa viola "Pandolfi" è piccola, perchè altrimenti avrebbe un suono magnifico e, autentica o no me la terrei...magari la potrei scambiare con qualcuno che ne abbia un'altra; lo sento suonandola che è molto interessante lavorarci su, ha solo il limite grosso delle dimensioni: 39 di lunghezza e spalle e fianchi fanno rispettivamente 17 e 20,5 cm...veramente poco per una viola. Ho avuto spesso strumenti un po' grandi e "difficili" o duri da suonare, possibile che non ci sia in giro qualche strumento anonimo e antico per poco prezzo?...a me interessa quasi solo il suono!!! Certo ho saputo che adesso vendono anche le viole scozzesi del settecento a 100 milioni, sarà il mercato come dicono molti, boh, fatto sta che spesso anche a giovani musicisti talentuosi (più di me ovviamente) non resta che il violino cinese, in quanto senza soldi...non mi sembra però una situazione coerente! Chi mi può aiutare mi dia una risposta; vorrei anche solo sapere se condividete il mio pensiero. Lascio anche la mia mail personale che è: paoloturri@hotmail.com Grazie, un violista appassionato.
invierò le foto al m.o Rampini e poi vedremo. Nel frattempo ringrazio anche infinitamente chi mi sa dire dove rintracciare una viola 40,5-41, possibilmente antica, anche in prestito. Forse potrei aprire un nuovo argomento di discussione, ma, dopo anni di ricerca sto capendo certo la facilità e il godimento con cui si studia e si suona meglio su uno strumento antico ed abbastanza "fatto". Il mio dilemma è: possibile che solo i milionari si possano permettere uno strumento del genere e magari lo comprano per rinchiuderlo in una collezione?!? Peccato che questa viola "Pandolfi" è piccola, perchè altrimenti avrebbe un suono magnifico e, autentica o no me la terrei...magari la potrei scambiare con qualcuno che ne abbia un'altra; lo sento suonandola che è molto interessante lavorarci su, ha solo il limite grosso delle dimensioni: 39 di lunghezza e spalle e fianchi fanno rispettivamente 17 e 20,5 cm...veramente poco per una viola. Ho avuto spesso strumenti un po' grandi e "difficili" o duri da suonare, possibile che non ci sia in giro qualche strumento anonimo e antico per poco prezzo?...a me interessa quasi solo il suono!!! Certo ho saputo che adesso vendono anche le viole scozzesi del settecento a 100 milioni, sarà il mercato come dicono molti, boh, fatto sta che spesso anche a giovani musicisti talentuosi (più di me ovviamente) non resta che il violino cinese, in quanto senza soldi...non mi sembra però una situazione coerente! Chi mi può aiutare mi dia una risposta; vorrei anche solo sapere se condividete il mio pensiero. Lascio anche la mia mail personale che è: paoloturri@hotmail.com Grazie, un violista appassionato.
Paolo, a me sembra che per te la viola purchè sia antica può andar bene di qualsiasi modello e foggia. Nel tuo messaggio si leggono frasi del tipo "è piccola, altrimenti avrebbe un suono magnifico" e simili.
Se ci si pensa bene questo vale per qualsiasi strumento moderno, per cui si potrebbe dire (e lo si dice): "è moderna, altrimenti avrebbe un suono magnifico."
A parte il fatto che trovare viole antiche di misura oltre i 40 cm è cosa abbastanza ardua (bisogna mettersi il cuore in pace, gli antichi non hanno fatto abbastanza viole!), perchè condannarsi ad una pena eterna?
Esistono viole moderne che suonano benissimo e che non fanno rimpiangere nessuno strumento antico: lo dicono i musicisti delle migliori orchestre e dei migliori gruppi cameristici mondiali. Ma anche i solisti non scherzano: Yuri Bashmet suona quasi sempre con una "simil Testore" d'epoca, eppure nessuno sembra accorgersene.
Per quel che posso dire per la mia esperienza, trovo anche che la viola sia uno strumento non così difficile da far suonare bene, certamente il violino è uno strumento molto più critico. Quindi ti rivolgo l'invito (che sicuramente sarà gettato al vento), ad allargare lo spettro delle tue scelte e a considerare di provare un numero maggiore di strumenti moderni che abbiano dimensioni e suono appropriate.
Se ci si pensa bene questo vale per qualsiasi strumento moderno, per cui si potrebbe dire (e lo si dice): "è moderna, altrimenti avrebbe un suono magnifico."
A parte il fatto che trovare viole antiche di misura oltre i 40 cm è cosa abbastanza ardua (bisogna mettersi il cuore in pace, gli antichi non hanno fatto abbastanza viole!), perchè condannarsi ad una pena eterna?
Esistono viole moderne che suonano benissimo e che non fanno rimpiangere nessuno strumento antico: lo dicono i musicisti delle migliori orchestre e dei migliori gruppi cameristici mondiali. Ma anche i solisti non scherzano: Yuri Bashmet suona quasi sempre con una "simil Testore" d'epoca, eppure nessuno sembra accorgersene.
Per quel che posso dire per la mia esperienza, trovo anche che la viola sia uno strumento non così difficile da far suonare bene, certamente il violino è uno strumento molto più critico. Quindi ti rivolgo l'invito (che sicuramente sarà gettato al vento), ad allargare lo spettro delle tue scelte e a considerare di provare un numero maggiore di strumenti moderni che abbiano dimensioni e suono appropriate.
andante con fuoco
Grazie mille maestro della sua risposta. Comunque il suo invito non è certo gettato al vento, sia perchè comunque mi interessa la liuteria di tutti i tempi, sia perchè appunto non si trovano viole antiche in misura media, se non a prezzi stratosferici. Il discorso mio era solo incentrato sul tipo di suono che lo strumento produce per la sua antichità in sè, poi ovvio che il suono lo fa molto anche il musicista.
Anzi, una volta che quando si suona si capisce da dove viene anche il minimo problema di emissione sonora, il gioco è fatto, antico o moderno che sia lo strumento...ecco perchè mi vien da dire quei famigerati violini del maestro russo che si è suicidato a Roma non erano Guadagnini, ecc., ma forse in effetti suonavano o quasi come gli originali, altrimenti non sarebbero stati venduti a tanto e gli allievi non li avrebbero acquistati con così tanta soddisfazione. Ma...curiosità mia, la viola di Bashmet non è dunque originale?!? Un caro saluto...in attesa della viola antica...
Anzi, una volta che quando si suona si capisce da dove viene anche il minimo problema di emissione sonora, il gioco è fatto, antico o moderno che sia lo strumento...ecco perchè mi vien da dire quei famigerati violini del maestro russo che si è suicidato a Roma non erano Guadagnini, ecc., ma forse in effetti suonavano o quasi come gli originali, altrimenti non sarebbero stati venduti a tanto e gli allievi non li avrebbero acquistati con così tanta soddisfazione. Ma...curiosità mia, la viola di Bashmet non è dunque originale?!? Un caro saluto...in attesa della viola antica...
All'epoca in cui ho avuto occasione di parlarci, Bashmet disse chiaramente che era una viola costruita "after Testore", purtroppo non ricordo l'autore ma sicuramente non era una Testore. E' probabile che usi questo strumento in alternanza all'originale, è una pratica molto comune adottata da quasi tutti i musicisti.
Pensa che anche Piero Farulli, violista del Quartetto Italiano, ebbe una piccola questione inerente il suo strumento. Un giorno, dopo un concerto, gli fu chiesto da un ammiratore:
"Maestro, con quale viola di Stradivari ha suonato?"
Farulli, con piglio deciso rispose:
"Ho suonato con una viola Stradivari costruita da Iginio Sderci nel 1937!".
E poi c'era anche quella di Alain Meunier, ma questa non la racconto perchè qui si parla di viole e lui è un violoncellista.
Pensa che anche Piero Farulli, violista del Quartetto Italiano, ebbe una piccola questione inerente il suo strumento. Un giorno, dopo un concerto, gli fu chiesto da un ammiratore:
"Maestro, con quale viola di Stradivari ha suonato?"
Farulli, con piglio deciso rispose:
"Ho suonato con una viola Stradivari costruita da Iginio Sderci nel 1937!".
E poi c'era anche quella di Alain Meunier, ma questa non la racconto perchè qui si parla di viole e lui è un violoncellista.
andante con fuoco
Grazie, grazie di cuore al m.o Rampini. Non so come dire, con questi discorsi mi sento a casa; sento di amare sempre di più la ricerca strumentale e sempre meno la standardizzazione, prova più lampante ne sono le dichiarazioni raccolte da quei grandi solisti. D'altronde quando si ha studiato con uno come Sacconi (parlo sempre del m.o Rampini). E' la ricerca sonora che deve muovere un liutaio e decisamente meno la sotomissione rigida a determinati canoni, seppur importanti, per carità: questo insegnano tutti i maestri del passato. Ma, che mondo sarebbe se per assurdo tutti i violini avessero forme ed etichette di Stradivari, probabilmente lo stesso Stradivari non sarebbe stato più lui.
Viva la varietà e viva i musicisti elastici mentalmente e che ricercano sempre il meglio...non quelli che per intenderci hanno paura a cambiare una corda... Paolo
Viva la varietà e viva i musicisti elastici mentalmente e che ricercano sempre il meglio...non quelli che per intenderci hanno paura a cambiare una corda...
Paolo