Guerriero SPATAFFI
Guerriero SPATAFFI
Cia a tutti
qualcuno ha conosciuto o potuto ammirare i strumenti del liutaio Gualtiero Spataffi di Gubbio?
Ha costruito parecchi strumenti musicali, dai violini elle viole, dai celli ai contrabbassi finon a mandolini e chitarre classiche; fondò la scuola di liuteria di Gubbio e viene considerato -a detta dlla stampa- come uno dei più grandi liutai del secolo scorso.
E' morto circa 4/5 anni fa a Gubbio, dove aveva la sua bottega.
Un suo quartetto lo potete vedere sul sito: www.arteliutaria.it , alla voce "Quartetti Quintetti".
qualcuno ha conosciuto o potuto ammirare i strumenti del liutaio Gualtiero Spataffi di Gubbio?
Ha costruito parecchi strumenti musicali, dai violini elle viole, dai celli ai contrabbassi finon a mandolini e chitarre classiche; fondò la scuola di liuteria di Gubbio e viene considerato -a detta dlla stampa- come uno dei più grandi liutai del secolo scorso.
E' morto circa 4/5 anni fa a Gubbio, dove aveva la sua bottega.
Un suo quartetto lo potete vedere sul sito: www.arteliutaria.it , alla voce "Quartetti Quintetti".
Senza dubbio Spataffi ha costruito bellissimi strumenti, è sicuramente un liutaio importante. Non mi arrischierei con categorie del tipo "uno dei più grandi del 1900", perchè sono etichette artificiose che non servono a nulla.
Come ho già scritto nell'articolo in risposta al prof. Renato Meucci, un liutaio va conosciuto e studiato con passione, il fatto che sia il migliore o tra i migliori è una fatto puramente mercantile. Vogliamo onorare la memoria di Spataffi cercando di farlo apparire il più grande secolo e cercando di vendere i suoi strumenti a 200.000 euro? si è liberi di farlo, però non so quanto sia intelligente ed infine utile per il liutaio che si vuole onorare.
Come ho già scritto nell'articolo in risposta al prof. Renato Meucci, un liutaio va conosciuto e studiato con passione, il fatto che sia il migliore o tra i migliori è una fatto puramente mercantile. Vogliamo onorare la memoria di Spataffi cercando di farlo apparire il più grande secolo e cercando di vendere i suoi strumenti a 200.000 euro? si è liberi di farlo, però non so quanto sia intelligente ed infine utile per il liutaio che si vuole onorare.
andante con fuoco
r
Sono pienamente d' accordo con te sul fatto che ogni tanto esce qualcuno che spara a destra e a sinistra aggettivi superlativi ed incorona un litaio come uno dei più grandi.
Hai pienamente ragione, su quale criterio poi si basano certe affermazioni??
I liutai nel mondo che costruiscono strumenti classici sono moltissimi, queli che necostriscono di eccellenti ed eccezionali meno;
Mi domando: se cerchi su Google il nome di Bissoliotti (che non ha un sito internet personale) leggi di mostre dei suoi strumenti da tutte le parti, e, anche in questo caso viene descritto come il più grande liutaio vivente; non c' è dubbio che sia un grandissimo, uno dei più quotati, ma anche qui con quale criterio viene incoronato il migliore??
Hai pienamente ragione, su quale criterio poi si basano certe affermazioni??
I liutai nel mondo che costruiscono strumenti classici sono moltissimi, queli che necostriscono di eccellenti ed eccezionali meno;
Mi domando: se cerchi su Google il nome di Bissoliotti (che non ha un sito internet personale) leggi di mostre dei suoi strumenti da tutte le parti, e, anche in questo caso viene descritto come il più grande liutaio vivente; non c' è dubbio che sia un grandissimo, uno dei più quotati, ma anche qui con quale criterio viene incoronato il migliore??
- Fabio_Chiari_liutaio
- Liutaio
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Re: r
Stabilire il migliore è quasi sempre un azzardo, solo nel Rinascimento ci si è azzardati a proclamare Michelangelo come "divino", ma anche allora era una dura lotta con Leonardo. Va bene finchè gli interessanti lottano fra di loro, e mi va bene anche che si faccia tifo calcistico a favore di uno o dell'altro, ma se vogliamo mantenere le cose su un piano di obiettività il cosiddetto "migliore" semplicemente non esiste. Esistono liutai più o meno popolari, si sbaglia sempre a classificare questo o quello come il più grande liutaio vivente. Lo stesso problema riguarda i musicisti, e per quel che ci interessa, i violinisti: chi è il migliore? Certamente si può esprimere una preferenza personale, che però non sarà necessariamente condivisa da altri. Un liutaio può essere giudicato il migliore in base al grado di eccellenza e di fama dei musicisti che posseggono i propri strumenti, ma anche andando ad esplorare in questo senso, scopriamo una distribuzione di strumenti abbastanza equa, a seconda delle zone geografiche. Per il Giappone e la Corea forse i migliori liutai del mondo sono i Cremonesi, semplicemente perchè il mercato internazionale non va usualmente oltre l'appennino emiliano. Negli USA i migliori sembra che siano quei liutai che riescono a vendere un violino per non meno di 50.000 dollari, insomma il mondo è bello perchè è vario.segidio ha scritto:Sono pienamente d' accordo con te sul fatto che ogni tanto esce qualcuno che spara a destra e a sinistra aggettivi superlativi ed incorona un litaio come uno dei più grandi.
Hai pienamente ragione, su quale criterio poi si basano certe affermazioni??
I liutai nel mondo che costruiscono strumenti classici sono moltissimi, queli che necostriscono di eccellenti ed eccezionali meno;
Mi domando: se cerchi su Google il nome di Bissoliotti (che non ha un sito internet personale) leggi di mostre dei suoi strumenti da tutte le parti, e, anche in questo caso viene descritto come il più grande liutaio vivente; non c' è dubbio che sia un grandissimo, uno dei più quotati, ma anche qui con quale criterio viene incoronato il migliore??
Diciamo con molta più sicurezza che uno strumento di qualità non sfugge mai all'attenzione del buon musicista, e quello è lo strumento migliore che può permettersi.
andante con fuoco
r
Quoto al 100%
Soprattutto sul fatto ch magari alla maggior parte dei musicisti può piacere uno strumento o un litaio preciso, ma comunque troviamo sempre qualcuno a cui non piace;
Alla massa di bassisti per esempio piace molto un musicsta come Jaco Pastorius, a pochi non piace il suo modo di suonare.
In passato (e presente) è verissimo, un liutaio come Stradivai o Guarnieri era (ed è) ritenuto il migliore, ma ciò non significa, a mio avviso, che in circolazione non esistano liutai in grado di sfoggiare strumenti altrettanto validi... chissà, magari tra 300 anni un violino di Bissolotti sarà ritenuto migliore di uno Stradivari: comunque, questi personaggi passeranno alla storia per l' INNOVAZIONE soprattutto;
Lo stesso vale per Paganini e per Pastorius appunto: molti riescono dopo esercizi continui a sfoggiare una tecnica che gli permette di suonare un certo loro pezzo, pochi, anzi pochissimi, saranno in grado di rivoluzionare nuovamente e innovare il modo di suonare un violino o un basso elettrico..., comunque mai dire mai!
Soprattutto sul fatto ch magari alla maggior parte dei musicisti può piacere uno strumento o un litaio preciso, ma comunque troviamo sempre qualcuno a cui non piace;
Alla massa di bassisti per esempio piace molto un musicsta come Jaco Pastorius, a pochi non piace il suo modo di suonare.
In passato (e presente) è verissimo, un liutaio come Stradivai o Guarnieri era (ed è) ritenuto il migliore, ma ciò non significa, a mio avviso, che in circolazione non esistano liutai in grado di sfoggiare strumenti altrettanto validi... chissà, magari tra 300 anni un violino di Bissolotti sarà ritenuto migliore di uno Stradivari: comunque, questi personaggi passeranno alla storia per l' INNOVAZIONE soprattutto;
Lo stesso vale per Paganini e per Pastorius appunto: molti riescono dopo esercizi continui a sfoggiare una tecnica che gli permette di suonare un certo loro pezzo, pochi, anzi pochissimi, saranno in grado di rivoluzionare nuovamente e innovare il modo di suonare un violino o un basso elettrico..., comunque mai dire mai!
vedi, caro Edi, nel momento in cui definisci "famigerata" la scuola di Gubbio, pur con tutte le tue ragioni e dici di non fare commenti, in realtà hai già esposto una valutazione importante. Ovviamente ognuno è libero delle proprie opinioni, ma qui non si capisce davvero se è solo una tua opinione, oppure un pensiero con qualche pretesa di "oggettivazione". Magari sarebbe anche bene conoscere meglio il tuo pensiero, perchè così sembra che Spataffi abbia commesso chissà quali crimini.edi ha scritto:Preferisco non fare commenti né su Guerriero Spataffi né tantomeno sulla famigerata "scuola di Gubbio", dal momento che non possono essere positivi dal punto di vista della liuteria.
In ogni caso, a prescindere dalle proprie opinioni, sarebbe bene che il lavoro dei nostri maestri venisse maggiormente rispettato. E questo non per mio timore di rompere le uova nel paniere a qualcuno o di attirarmi delle antipatie, ma perchè mi rendo conto che l'accanirsi contro i liutai, specie scomparsi da poco e che non possono difendersi, non giova per niente alla buona causa della liuteria italiana. Ritengo invece che il tutto debba essere compreso come nostro patrimonio comune, con tutti i pregi e i limiti del caso.
Ho fatto un discorso troppo serio? Allora chiedo scusa a lorsignori
andante con fuoco
- edi
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Di nessun crimine volevo parlare caro Claudio! Ho specificato "dal punto di vista della liuteria" Completamente in silenzio non me la sono sentita di restare conoscendo un po' di cose in proposito, ma nemmeno di infierire proprio per le ragioni che anche tu dici. Insomma, sottoscrivo quanto scritto dal Liutaio Fabio Chiari... Il "famigerata" riferito alla scuola di Gubbio è relativo alla "fama" che questa ha in Umbria.
Ë facile parlare male..............scuola di liuteria di Gubbio.....tutti gli studenti di cremona sono eccezzionali ?.....cosi quelli di gubbio.Li si fono formati molti liutai che oggi lavorano in Italia ed al estero,buoni artiggiani.edi ha scritto:Preferisco non fare commenti né su Guerriero Spataffi né tantomeno sulla famigerata "scuola di Gubbio", dal momento che non possono essere positivi dal punto di vista della liuteria.
mentre il maestro Spataffi era in vita a dato molto di se per la ( cosi la chiami ) "fanigerata" scuola,Spataffi cerco di dare cio che sapeva e poteva,forse non era il massimo,ma di grande cuore.