Francesco Bissolotti.

I liutai: i loro strumenti e le loro biografie.
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

interessante! come al solito non sempre uno strumento antico supera il confronto con uno nuovo.
A conferma di ciò, ieri ho ascoltato un (noiosetto) concerto di due giovani gemelle svizzere di violino e pianoforte. La violinista aveva un Gofriller e mio padre, presente con me, continuava a chiedermi come mai il violino (che per me era VERAMENTE un bel violino!) lo si sentiva così poco in sala. Sul tema in quarta corda della Sonata di Franck, il violino quasi naufragava...
Verso la fine del concerto le cose erano leggermente migliorate, perchè come tutti i violini ci vuole un pò di tempo per "scaldare" la voce, ma la mia impressione era che la violinista non "suonava".
Naturalmente a fine concerto mi è stata (gentilmente) negata la possibilità di darci un'occhiata allo strumento in questione. Forse perchè in altrui mani suonerebbe meglio? :twisted:
Continuo a dire che alla fine è il violinista che fa la differenza!!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Sicuramente è il violinista a fare la differenza, il violino in taluni casi può essere determinante. Cmq dal confronto 'americano', il Cappa era sicuramente il migliore, la cosa interessante è che però i migliori strumenti moderni non avevano capacità sonore inferiori. Laddove il Cappa mostrava un suono potente e scuro, il Bissolotti mostrava un grande equilibrio sulle quattro corde, fornendo anche potenza quando gli veniva richiesta, così come il Rampini mostrava una grande dinamica e facilità di suono.
Insomma, laddove si ha occasione di poter ascoltare e suonare buoni strumenti, la differenza la fa sicuramente il musicista, ma è anche il musicista che sa distinguere i caratteri diversi degli strumenti che sta suonando.
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Giva
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Messaggio da Giva »

claudio ha scritto:e fortunatamente anche il mio strumento ha fatto una bella figura.
:1: :)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Gli americani in questo senso sono piuttosto seri e vi spiego com'è andata:
dato che alcuni clienti erano interessati ai nostri strumenti, è stato preso in affitto un grazioso teatro nella ridente cittadina di San Jose, vicino San Francisco, California. Poi, insieme al Bissolotti ed al mio strumento, sono stati reperiti alcuni strumenti di liuteria contemporanea, tra cui violini di autori italiani e americani, in ultimo è stato aggiunto anche un Cappa regolarmente expertizzato e in eccellenti condizioni di salute.
Le prove si sono succedute per l'intero pomeriggio e sul palco si sono alternati diversi musicisti, presenti alla prova eravamo non più di una decina di persone. L'acustica del teatro era ottima, si trattava di uno di quei teatri degli anni '40-50, costruito interamente in legno, come si usa nell'edilizia americana.
Nella foto che segue, è illustrato un momento della prova, si vedono alcune custodie aperte sul palcoscenico.

Immagine
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

che chicchina di teatro!!!
magari ce ne fossero così da noi. Perchè all'estero hanno maggior cultura e considerazione per l'arte in genere? :cry: :cry: :cry:
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bach76
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Messaggio da bach76 »

Si....Si.....e' il violinista che fa' la differenza!!!Senza dubbio!!! :P :wink:
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Giva
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Messaggio da Giva »

Bello davvero il teatro...
Comunque non è vero che da noi si a meno cultura o considerazione dell'arte, se guardiamo a quello che ha fatto il governo attuale posso essere daccordo (e qui mi fermo altrimenti rischi l'OT)
ma se si guarda "in piccolo" non è così...
Posso assicurarti, perchè è un contesto in cui vivo, che nei piccoli paesi dove le possibilità soprattutto economiche sono minori(rispetto alle grandi città) esiste un fermento di volontari e associazioni con un forte desiderio di fare che spesso rasenta il "fai da te"...
Alle volte ci si scontra però con una mentalità chiusa e poco disponibile al dialogo ma solo perseverando nel tempo si riesce a smuovere le cose.

Più passa il tempo e più sono sicuro che questo forum diventerà un ottimo veicolo per incanalare nel modo migliore questa spinta...
grazie ancora a Claudio per l'opportunità che ci ha dato con la sua idea! :D
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ciri
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Messaggio da ciri »

Per la cronaca, stavo riguardando la puntata speciale di Superquark dedicata a Mozart e verso la fine Piero Angela fa un breve excursus sull'arte della liuteria, dopodiché entra nella bottega di un liutaio all'opera: si tratta proprio di Bissolotti. Per chi è interessato in quei pochi minuti può vedere il banco di lavoro e alcuni strumenti in fase di realizzazione, ecc.
A me è parsa una cosa molto interessante (anche perché nella bottega di un liutaio non ci sono mai entrato.... :roll: )
Pacanini est crante killer...
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and29
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Messaggio da and29 »

Complimenti alle foto del buon Claudio!, a mio parere questo violino è cosi' esageratamente curato e perfetto da risultare FINTO!.
porbabilmente, dal punto di vista sonoro, non metto in dubbio che sia un violino eccezionale! il chè è molto importante!, ma dal punto di vista estetico, per me è uno strumento "fine a se stesso" e non mi piace. :cry:
Sbalordito il diavolo rimase... quando comprese quanto osceno fosse il bene.<br>
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

tornando in tema, ho avuto modo di provare una viola da 41 e poco più cm di Francesco Bissolotti del 1984, color giallo-oro bruno, strumento molto carino (anche se tenuto male dal proprietario) dal timbro molto profondo, piuttosto impegnativo in termini di fatica come emissione, ma che una volta "capito" rende molto bene come qualità e proiezione di suono.
Sono del parere che un setup più aggiornato renderebbe lo strumento ancora più performante (soprattutto una nuova tastiera più piatta e senza inclinazione verso la prima corda).
Curiosità: quanto divario tecnico ed acustico pensi ci possa essere nell'arco degli anni nella produzione di Bissolotti, tra uno strumento degli anni ottanta, ed uno da lui costruito oggi, Claudio?
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masa
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Messaggio da masa »

Una precisione impressionante.
Ma esiste una scuola completamente diversa, cioè la scelta del linguaggio quasi "brutalista" e non "perfezione"?
Per esempio, Guarneri del Gesù costriva in quella maniera come una precisa scelta artistica?
Dimenticavo di presentarmi.
Salve, questo è il mio primo messaggio. Sono Giapponese, e veramente sono chitarrista, ma mi affascina il mondo della liuteria, soprattutto i violini.
Complimenti del sito e tutti i membri che partecipano al forum con grande passione.
Masa
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claudio
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Messaggio da claudio »

masa ha scritto:Una precisione impressionante.
Ma esiste una scuola completamente diversa, cioè la scelta del linguaggio quasi "brutalista" e non "perfezione"?
Per esempio, Guarneri del Gesù costriva in quella maniera come una precisa scelta artistica?
Dimenticavo di presentarmi.
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Masa
Ciao Masa, benvenuto tra i violini.
La tua domanda è molto interessante perchè oggi sembra che l'unico parametro di interesse nella liuteria sia la precisione, non importa poi se il violino appare freddo e spersonalizzato.
Nel caso di Guarneri del Gesù si può solo dire che egli non avrebbe potuto costruire in modo diverso, anche se lo avesse voluto: essendo egli membro di una importante famiglia di liutai il cui capostipite era il grande Andrea Guarneri, non si può certo dire che a Giuseppe Guarneri detto "del Gesù" mancassero gli esempi a cui attingere ed ispirarsi. Egli aveva una personalità "esplosiva" ma al tempo stesso si sentiva destinato alla produzione di strumenti di fascia "economica", così che i suoi strumenti furono probabilmente costruiti tralasciando particolari "futili" come le rifiniture. Perchè, non dimentichiamolo, la maggior parte del tempo della costruzione di un violino, è dedicato alle rifiniture.
Dato che nessun genio è consapevole di esserlo, così Guarneri del Gesù andava costruendo i propri violini seguendo criteri di precisione non proprio ortodossi, ma imprimendo ai propri strumenti un carattere leggendario.
Riguardo alla scuola "brutalista", abbiamo fortunatamente anche oggi qualcuno che è controcorrente e segue una sua filosofia del tutto originale:
Fiorenzo Copertini Amati di Firenze.
Egli è stato allievo di Lapo Casini e costruisce i propri strumenti in modo piuttosto "rozzo". Non che egli non sia consapevole di ciò, ma proprio per non restare schiavo dei soliti canoni espressivi ormai stereotipati nello stile moderno cremonese, egli produce violini invariabilmente "sprecisi", ma indubbiamente personalissimi e anche dotati di una ottima sonorità.
http://www.associazioneali.it/index.php ... &Itemid=27
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masa
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Messaggio da masa »

Grazie Claudio.
E’ bello sapere che non c’è solo la scuola cremonese moderna.
Non mi annoio mai di guardare i cataloghi delle aste. Non ci sono due strumenti simili, e poi trovi qualche violino che suona veramente bene, t’innamori, provi anche gran affetto al liutaio che ha eseguito la finta marezzatura.
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Tornando a Bissolotti invito tutti a vedere le ultime fotografie inserite nella galleria; questa la trovo un capolavoro!

http://claudiorampini.com/cpg/displayim ... at=0&pos=8

:D
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masa
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Messaggio da masa »

Uno strumento musicale ha ragione di esistere per una precisa funzione.
Secondo me, il capolavoro è uno strumento che suona veramente bene. Tutto il resto conta poco.
Un bravo liutaio deve avere il criterio preciso per arrivare allo scopo che si prefigge. Vorrei sapere dai maestri liutai del forum, allora quali sono questi criteri? Questa domanda in verità l’avevo fatto a tanti liutai, ma non ho mai avuto una risposta chiara. Non vorrei sentire che quest’arte si impara solo con l’esperienza, nessuno mi ha risposto che cosa in concreto ha imparato con l’esperienza. Perché non è documentabile? Per esempio si può tradurlo nel metodo scientifico e indicare con un semplice disegno la zona da grattare per abbassare la frequenza del modo2 senza abbassare troppo quella del modo5.
Se invece conta solo l’esperienza, sembra immorale farci pagare quelle cifre per i violini fatti dai giovani liutai con poca esperienza.
Qui sotto, elenco dei riferimenti che ho trovato nei vari siti
http://vitagrad.h1.ru/physics/page1.html
http://www.schleske.de/index.php?lang=e ... geig.shtml
http://www.speech.kth.se/music/acviguit4/
http://www.dalemfg.com/violin_001.htm
http://www.rubioviolins.com/
Pseudo-scienza?

Discussioni più o meno sullo stesso argomento
http://www.delcamp.net/forum/it/viewtop ... sc&start=0

Non è la mia intenzione offendere la categoria, ma per essere creativo vorrei applicare un criterio ben preciso, non mi interessa costruire un violino come un operaio cinese – tra altro farà anche molto meglio di me.

Masa
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