Quanto è importante per un liutaio saper suonare?

I liutai: i loro strumenti e le loro biografie.
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Barbamarco
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Messaggio da Barbamarco »

MattoDaSuonare ha scritto: Esistono i violoncellisti-liutai?
... presente! :lol:
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LUCA1
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Messaggio da LUCA1 »

Personalmente ritengo non indispensabile saper suonare, certamente sarebbe la cosa più bella perchè la timbrica e la sonorità dipendono molto dalla "cavata" del musicista e per avere adeguati paragoni acustici dovrebbe essere sempre solo un unico musicista quello che collauda gli strumenti e questo non lo si può ottenere a meno che il musicista collaudatore e il costruttore non siano la stessa persona....chi suona sa di cosa parlo, la timbrica e il volume dello strumento dipendono molto dalle corde montate, dall'arco impiegato ma tanto anche dal temperamento e tecnica del musicista. La maggioranza dei liutai non suona, o meglio, suona solo poche note ma credo che al pari di un cieco (scusate il paragone ma lo ritengo indispensabile) che non vede ma possiede una mappa mentale del mondo che lo circonda, anche il liutaio possa percepire le qualità dei suoi strumenti anche se suonati da persone di diversa preparazione tecnica e diverso temperamento.

Luca
fabio1251
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Messaggio da fabio1251 »

edi ha scritto:Certo Clara, non è tutta colpa dei musicisti, assolutamente, ma delle scuole che non insegnano neanche gli elementi fondamentali per manutenere uno strumento. Non basta portare il violino dal liutaio ogni tanti mesi, potrebbe anche essere necessario fare interventi non dico ogni giorno, ma quasi, interventi di questo tipo però i musicisti potrebbero farli da soli, non è difficile p.es. stringere le viti di serraggio dei tiracantini o tirare le corde senza far inclinare il ponte... o anche spolverare lo strumento ogni giorno per evitare che la colofonia si accumuli e si incrosti, sono tutte cose semplici che andrebbero insegnate nelle scuole e nei conservatori. Ma bisognerebbe anche insegnare come è fatto e come viene costruito uno strumento, come funziona, come riconoscere uno strumento di liuteria, ecc. ecc.
speriamo che nn imparino troppo!!!! eheheheh ;P
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Ma quante cose sono richieste ai liutai?
Ognuno il suo mestiere, chi vuol suonare suoni, chi vuol fare il liutaio lo faccia (se gli riesce), solitamente chi gli vuol fare tutti e due poi alla fine non ne fa bene nessuno. Penso che al liutaio serva solo l'orecchio o al massimo la capacità di strimpellare le corde per capire i problemi o le potenzialità dello strumento, per entrambi i mestieri non basta una vita figuriamoci se uno gli volesse fare tutti e due.
<div>......chi va dietro altrui mai non gli passa innanzi.....(Michelagnolo Bonarroto fiorentino)</div><br>
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edi
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Messaggio da edi »

Bravo Fabio! :D
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LUCA1
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Messaggio da LUCA1 »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:Ma quante cose sono richieste ai liutai?
..anche sapere un po di greco e latino non guasterebbe e magari riuscire a camminare sul filo..(scherzo ovviamente)..

Luca
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edi
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Messaggio da edi »

LUCA1 ha scritto:
Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:Ma quante cose sono richieste ai liutai?
..anche sapere un po di greco e latino non guasterebbe e magari riuscire a camminare sul filo..(scherzo ovviamente)..

Luca
Bhe... per il greco e latino magari ci siamo! ;) Camminare sul filo no! Magari sulle corde! :D
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stargazer
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Messaggio da stargazer »

Ho letto solo adesso questa discussione, e concordo con Fabio, ognuno ha il suo lavoro, basta una minima conoscenza dell'altro...
per le conoscenze di base, i conservatori in parte sono adempienti (nel mio, ad esempio, c'è un esame di storia della liuteria), mentre le cose pratiche, come pulire il legno dalla colofonia, controllare che il ponte non si storti, evitare troppa umidità, ecc, io pensavo fossero scontate... e non conosco nessun musicista che le trascuri a dire il vero, non so che genere di musicisti conosciate voi :lol:
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edi
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Messaggio da edi »

stargazer ha scritto:le cose pratiche, come pulire il legno dalla colofonia, controllare che il ponte non si storti, evitare troppa umidità, ecc, io pensavo fossero scontate... e non conosco nessun musicista che le trascuri a dire il vero, non so che genere di musicisti conosciate voi :lol:
Magari fosse così!!! :D I liutai dovrebbero perdere molto meno tempo! :D Quelli che conosci tu sono una rarità, credimi! :D
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

[quote="Fabio_Chiari_liutaio"]Ma quante cose sono richieste ai liutai?


''...proceeding from the proposition that the practical and theoretical creative work of the luthiers was in syncretic unity with art, science, philosophy and religion, one can say that the luthiers were sufficiently informed in the sphere of exact sciences. In the 17th century the disintegration of the syncretic principle led to the decline of the luthiers' Golden Age, the last specimens of which were gone in the 18th century (A.Stradivari, Guarneri del Gesù and others)...''
(S.Muratov- The Art of ViolinDesign, cap.1)



...aggiungo poi che, dalle mie limitate esperienze, ho potuto constatare che quattro su cinque dei liutai che ebbi modo di incontrare avevano anche sviluppato tutti almeno un ''sesto'', se non addirittura un ''settimo senso''.
E guarda caso l'unico poi che non aveva nessuna di queste ''peculiarità'' era quello che il mestiere di liutaio, anche se da una vita iscritto all'albo, lo svolgeva come secondo lavoro, mentre come primo era impiegato statale o bancario, non ricordo esattamente. Ma il ''senso'' non sfugge credo.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Il liutaio che non sa almeno tirare l'arco su uno strumento che ha costruito, è come il cuoco che prepara un buon piatto e non lo assaggia prima di servirlo agli altri.
Un liutaio che non sa suonare almeno un poco, è isolato, impossibile poter condividere con lui quelle sensazioni che possono essere provate solo suonando.
Il liutaio che non sa suonare è un liutaio con un'ignoranza in più.
Il liutaio che pensa, per ingenuità o calcolo, che gli antichi liutai non sapessero suonare, è come dire che Caravaggio fosse cieco e non avesse più occhi per la luce.

Per inciso, frequento le sale da concerto da più di 30 anni oramai, sia in Toscana che nel Lazio, solo in un paio di occasioni tra centinaia e centinaia, mi è capitato di incontrare qualche liutaio.
andante con fuoco
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Messaggio da Emidio_Pignotti »

La mia opinione è che saper fare qualche arcata aiuta moltissimo il liutaio,ho studiato per 5 anni violino proprio per rendermi conto se stessi costruendo dei comodini o uno strumento da suonare.
Raramente mi sono state fatte osservazioni sulla comodità di suonare uno strumento,montatura ecc....certo non suono la Ciaccona,ma in terza,quarta e quinta posizione ci arrivo.
spesso a vuoto il violino suona bene,poi salendo a volte "cede",non credo si possa sempre avere un violinista disponibile alle innumerevoli prove,in piu credo che il liutaio debba farsi un'idea di suono ben precisa da tirare fuori dallo strumento...come è possibile tutto ciò senza saper tenere l'arco in mano??
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Messaggio da 1972pianoman »

Condivido pienamente Emidio. Per questo ho deciso che a breve comincerò a studiare.
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Messaggio da debussy »

Sono d'accordo col fatto che il liutaio debba coltivare una certa sensibilità musicale=orecchio, però è pure inutile che impari a tirare due arcate di numero con cui potrà soltanto verificare se il suono esce oppure no.. allora deve per forza avvalersi della collaborazione di un musicista professionista (anzi più di uno dato che siamo tutti diversi e incontentabili).

Riguardo la questione dei musicisti che diventano liutai, ho beccato più di qualche praticone che fa lavoretti ai colleghi oppure assembla i prefabbricati e li rivende... io in generale non li sopporto, sono tutti dei cretini a cui magari riesce qualche ponticello per pura fortuna.
Uno che da violinista passò a liutaio a Roma era Losi buonanima, forse non era il top dell'espressione artistica ma ha fatto dei violini che suonano molto bene e so che era molto bravo nei restauri e nelle messe a punto.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: .................................
Il liutaio che pensa, per ingenuità o calcolo, che gli antichi liutai non sapessero suonare, è come dire che Caravaggio fosse cieco e non avesse più occhi per la luce.
.................................
Riferisco questa cosa che a suo tempo mi ha sorpreso.

Quando qualche anno fa mi sono presentato a lezione di violino per la prima volta con il violino fatto da me, il maestro mi disse che in quel momento gli veniva in mente che gli antichi liutai erano anche ottimi violinisti (quindi le due cose erano un tutt'uno)....ed quel momento era bellissimo perchè era come se rinverdissi quella tradizione antica.

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Io comunque un liutaio che ha fatto prima la carriera da musicista e poi è stato folgorato dalla sacra fiamma della liuteria, lo conosco! Finora ha prodotto più di 60 strumenti, che vi garantisco siano ottimi, almeno quelli attuali.

Io personalmente ritengo che saper suonare per un liutaio sia un elemento intrinseco dell'arte di costruire gli strumenti. Ovverosia quello sarebbe l'optimum e certamente la cosa aiuta molto. Poi può darsi che qualcuno si ritrovi comunque la mano buona e gli basti saper tirare dal violino solo qualche nota. :)
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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