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violino7
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Messaggio da violino7 »

1972pianoman ha scritto: ...................
Invece la "polemica" è sterile, fine a sè stessa, vuota, è il cercare di arrampicarsi al fumo della pipa senza riuscirci..... ed al massimo serve solo per un secondo fine.
Scusa, forse sono un po' stanco, ma non ho capito una parola... :?:
Credevo di aver espresso un concetto semplice!
Ti dico solo che "arrampicarsi al fumo della pipa" è come "arrampicarsi sugli specchi", ma con un grado di difficoltà un tantinello superiore. :roll:

Buon riposo.
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

''La gente deve ricominciare a vedere quadri, veri quadri, non oleografie dipinte a mano: deve potersi di nuovo ricordare che la loro materia è una scrittura magica che, con macchie di colore in luogo delle parole, ci trasmette una visione interiore del mondo''.
http://www.pittart.com/gustav-klimt.htm

i secessionisti viennesi con Klimt in testa sembravano mossi da intenti molto nobili e sembra quasi che l'invito si possa rivolgere per certi versi anche alla liuteria moderna, se al posto di ''quadri'' si legge ''violini''. Per quel che vale il mio parere poi più che pininfarina e stile liberty, guardando le vetrine del famoso consorzio mi è sempre tornato in mente il ''madame tussauds'', forse è a lei che avrebbe dovuto essere intitolato.
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GREGSAR
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Messaggio da GREGSAR »

...lo ritenete utile......se vi sentite arricchiti da una esperienza del genere lo faccio volentieri,
Mi associo anche io all'attesa,e credo sia molto importante e costruttivo poter osservare delle foto degli strumenti (seppur a volte limitativo).
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Messaggio da gutty »

robinwood ha scritto:''La gente deve ricominciare a vedere quadri, veri quadri, non oleografie dipinte a mano: deve potersi di nuovo ricordare che la loro materia è una scrittura magica che, con macchie di colore in luogo delle parole, ci trasmette una visione interiore del mondo''.
http://www.pittart.com/gustav-klimt.htm

i secessionisti viennesi con Klimt in testa sembravano mossi da intenti molto nobili e sembra quasi che l'invito si possa rivolgere per certi versi anche alla liuteria moderna, se al posto di ''quadri'' si legge ''violini''. Per quel che vale il mio parere poi più che pininfarina e stile liberty, guardando le vetrine del famoso consorzio mi è sempre tornato in mente il ''madame tussauds'', forse è a lei che avrebbe dovuto essere intitolato.
sono daccordo con te...una cosa non ho capito, ti riferisci al famoso museo delle cere di Londra? Intendi che più che altro le vetrine cremonesi ti fanno ricordare quello?
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Mi dispiace! Ma io non riesco a ragionare per stereotipi, quindi non riesco proprio a mettere in relazione la corrente pittorica ed architettonica liberty di inizio secolo con una presunta corrente estetica a largo raggio diffusa nei tempi moderni in liuteria!
Per me la liuteria che conta è sempre stata e rimarrà solo un fenomeno su base individuale! :roll:
Ci dovrebbero essere degli orpelli di maniera, a condraddistinguere uno stile diffuso nei tempi moderni? A me sembra che negli stili liutarii ci sia ben poco da variare. :(
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- Lino Santoro -
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Dav67
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Messaggio da Dav67 »

Concordo con Violino7; Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, ecc. non appartenevano ad una corrente pittorica particolare; semmai questa gli è stata attribuita recentemente, da una cultura che vuole etichettare e catalogare tutto. In liuteria, tolta una necessaria formazione di base, molto è lasciato alla bravura, all'estro e alle capacità individuali.
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claudio
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Messaggio da claudio »

A leggere le vostre risposte credo che più di uno di voi laggiù non conosca molto bene la storia dell'arte, questa credo che sia anche una delle ragioni per cui si prende alla lettera il termine "liberty" che ho usato per definire negativamente una certa omologazione stilistica della liuteria contemporanea. Eppure non è così difficile, si apra il programma di navigazione internet, si digiti "Barocco" e "Liberty", ma anche "storia dell'arte", per avere qualche nozione sufficiente a capire lo stile degli oggetti che circondano la nostra vita d'oggi. Dico questo non per trattarvi da ignoranti, perchè non c'è nessun istruito da queste parti che possa darvi lezioni, ma mi appare palese il tentativo che ci si sia avvicinati alla liuteria senza le adeguate pezze d'appoggio. Invece si deve studiare, almeno un pò, altrimenti sono guai e diventa difficilissimo comunicare.
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Messaggio da 1972pianoman »

Claudio ho provato col motore di ricerca: digitando liberty compare lo scooter della piaggio... :lol:
gutty
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Messaggio da gutty »

claudio ha scritto:A leggere le vostre risposte credo che più di uno di voi laggiù non conosca molto bene la storia dell'arte, questa credo che sia anche una delle ragioni per cui si prende alla lettera il termine "liberty" che ho usato per definire negativamente una certa omologazione stilistica della liuteria contemporanea. ....
per una volta dissento da come associ il termine liberty a qualcosa di negativo, in questo caso devo ammettere che sono un pò di parte visto che tra gli artisti che amo di più c'è Boldini.
Più vicino della pittura, alla liuteria, posso immaginare ci sia la scultura liberty ma anche in essa vedo elementi positivi quali l'armonia delle linee in funzione della struttura architettonica, a suo tempo questo movimento diede un impulso innovativo all'arte che, dopo il periodo fertilissimo dell'impressionismo, fornì a mio avviso un'ottima alternativa all'astrattismo.
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claudio
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Messaggio da claudio »

ci rinuncio :roll: :lol:
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Messaggio da _ale »

gutty ha scritto: Più vicino della pittura, alla liuteria, posso immaginare ci sia la scultura liberty ma anche in essa vedo elementi positivi quali l'armonia delle linee in funzione della struttura architettonica, a suo tempo questo movimento diede un impulso innovativo all'arte che, dopo il periodo fertilissimo dell'impressionismo, fornì a mio avviso un'ottima alternativa all'astrattismo.
Guarda che pittura e liuteria vanno d'accordissimo, anzi! Pensa che soltanto l'imprimitura della tela è vicinissima alla preparazione del legno come non mai ed a guardare tutte le arti dall'alto vi è il disegno! Il disegno è la sola disciplina che governa le altre, forma lo stile, il gusto, lo sviluppo mentale delle proporzioni ed è alla base dell'eclettismo degli artisti rinascimentali dall'oreficeria alla pittura.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: .............si prende alla lettera il termine "liberty" che ho usato per definire negativamente una certa omologazione stilistica della liuteria contemporanea.
...................
Qui ci posso anche stare! Se il riferimento costante sono i classici cremonesi dai quali non finiremo mai da imparare, la devianza stilistica e le "libertà" che i nostri contemporanei si sono presi, possiamo considerarla non molto positiva.

Quindi "Liberty" in senso molto generico, come fenomento che, diciamo, ha investito tutte le arti alla fine dell'ottocento!?

Però la tanto declamata avanguardia pittorica di Klimt c'entra molto alla lontana con la liuteria! Ma proprio se ce la vogliamo far entrare. :roll:
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Messaggio da violino7 »

gutty ha scritto: ......................
per una volta dissento da come associ il termine liberty a qualcosa di negativo, in questo caso devo ammettere che sono un pò di parte visto che tra gli artisti che amo di più c'è Boldini.
Più vicino della pittura, alla liuteria, posso immaginare ci sia la scultura
......................
Scusa che c'entra?
Da quando Claudio ha pronunciato il termine "Liberty" di tutto il "Liberty" di questo mondo si è parlato, ed anche di molto altro!
Mettiamoci dentro anche Boldini.
E vedrete che se continuiamo così molte altre cose ci possono entrare dentro.

Ma non è che Claudio, (forse :roll: ), voleva parlare di liuteria e di nient'altro? Si tratta semplicemente di capire meglio il suo pensiero, secondo me! :?
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: ..........
Io ho detto che molta della liuteria moderna produce strumenti seguendo il culto della precisione e dello svolazzo a prescindere. Il risultato che ne consegue non è già uno stile novecentesco personale (che pure alcuni liutai espressero ed esprimono benissimo), bensì una sorte di stile liberty posticcio, laddove il "liberty" è il richiamo alle forme barocche secondo il pensiero novecentesco. In questa linea post-liberty è compreso lo stile cremonese moderno, tra le altre cose non esclusivo appannaggio della città di Cremona, ma spesso seguito anche in altri luoghi della liuteria italiana.
Spero di essermi spiegato bene, perchè per me è importante che si capisca la volontà di dare spazio alla personalità del liutaio, piuttosto che ad un discutibile modello vincente che viene poi regolarmente copiato con buon successo nei paesi d'Oriente.
Questo sopra è il pensiero di Claudio, tanto per ribadirlo (mi sono preso questa licenza! :wink: ) all'unico scopo di non fare ulteriore confusione!

Lasciate perdere il Liberty viennese, ...e tutti gli altri liberty!
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Messaggio da gutty »

scusa Lino ma vorresti dire che Boldini ed il liberty non hanno relazione?
Non solo Claudio vuole parlare di liuteria ed il discorso si è discostato dal titolo del topic, però l'argomento è così vasto che è normale accennare a eventi un pò lontani dalla liuteria. Io comunque devo ancora capire com'è fatto un violino stile liberty, vorrei impararlo.
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