Il valore aggiunto dei violini di liuteria

Strumenti, pensieri e confidenze a lume di candela.
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Continua a sfuggirmi il senso....... :hum:

Davide
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

ultimo o.t. ...circa i valori aggiunti..
l'altra sera..qualche nota, quelle che posso, con la vecchia chitarra (italiana) di ormai mezzo secolo, poverissima, di una semplicità struggente, abete e acero, ma un suono che ogni volta, anche a distanza di molti anni, mi ricorda dove risiede la bellezza della musica. e mi ricorda le parole di Paganini circa Stradivari che sceglieva solo alberi su cui si posavano gli usignoli. chissà come era il Suono di una sua chitarra.

p.s. certo, sicuramente si ricomprerebbero il ladyBlunt
PAULPETROF
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Messaggio da PAULPETROF »

quando ho iniziato a suonare tu manco eri nato.
RISPETTO ..te l'hanno insegnato??
IL SUONO NASCE DAL SILENZIO<
PAULPETROF
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Messaggio da PAULPETROF »

bob75 ha scritto:un cardinale una volta disse :" a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca" ......
vabbe'.
pero' il "CHIARO???" alla fine del tuo post mi pare un poco fuori di tono, cosi', come dire, a voce troppo alta, insomma petrof, non pisciare fuori dall'orinale. Di persona personalmente ( per dirla alla Camilleri , stasera va'...) saprei come risponderti, ma anche non credo che ti permetteresti simili alzate di voce.
il vostro Bob
quando ho iniziato a suonare tu manco eri nato.
RISPETTO ..te l'hanno insegnato??
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claudio
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Messaggio da claudio »

Petrof, o ti dai una regolata oppure te ne vai.
andante con fuoco
bob75
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Messaggio da bob75 »

riprendendo la discussione cina/cremona etcetc, vorrei parlare ( magari domani , che sto cascando dal sonno) di quella che si chiama "personalita'" di uno strumento: il cosiddetto valore aggiunto forse sta tutto li', ma e' impalpabile e personale, e...... tremendamente realistico. E' quello che ti fa suonare in una certa maniera piuttosto che in un'altra, di da un different timing ( specialmente nei brani per vc solo...) e-perche' no- ti fa sentire meno solo sul palco. Alla fine , sono convinto che il suono sia il risultato della relazione tra te musicista e il tuo strumento, il perfect match. Un buono o grande strumento ti mostra che fa quello che vuoi tu, ma anche altre vie che forse sono meglio ( e giu' a cambiare arcate e diteggiature.......).
buona notte a tutti, comincio a farneticare....
il vostro Bob :roll:
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edo
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Messaggio da edo »

bob75 ha scritto: buona notte a tutti, comincio a farneticare....
Vai pure avanti, ti stai spiegando molto bene!

ciao

edo
Piallato
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Messaggio da Piallato »

davidesora ha scritto:
Non credo di fare disinformazione quando parlo di etica del lavoro perchè questa influisce sensibilmente sul prezzo finale dello strumento e spesso non viene minimamente considerata dai potenziali acquirenti che nella maggioranza dei casi saranno soddisfatti nel momento in cui le qualità acustiche dello strumento li soddisferanno.

Per fare un violino che suona bene non è necessaria un'etica ferrea, ma se si vuole portare avanti un discorso di liuteria italiana di qualità ritengo che invece un'etica rigorosa sia indispensabile e che sia anche un notevole valore aggiunto per gli strumenti stessi.

Altrimenti sono anche convinto che tra la moltitudine di strumenti "cinesi" che invadono il mercato uno su mille che suona bene lo si può anche trovare (statisticamente credo che sia possibile), quindi perchè spendere soldi se quello che conta è solamente il suono e tutto il resto non conta?

Basta aver pazienza e cercarlo, senza spendere neanche mille euro.


Davide

Davide non capisco esattamente cosa intende per etica del lavoro

La mia domanda da consumatore finale è : cosa dovrebbe spingermi a spendere 15.000 euro per uno strumento nuovo?

Assodato che se un liutaio chiede per un violino 4000 - 5000 euro con regolare fattura non significa che esso prende strumenti cinesi in bianco..che sia un regolare e onesto artigiano e produca uno strumento fatto a regola d'arte e dal bel suono,perchè dovrei spendere di più?

Il suono e la facilità di emissione penso siano la cosa principale per un violinista

Per esempio,e parlo a titolo personale,quando scelgo uno strumento non mi interessa se è fatto con forma esterna o interna..se ha il filetto precisissimo,se è perfettamente simmetrico o se le volute del riccio sono perfette ecc..lo provo e basta e se possibile in diversi ambienti
Poi è ovvio,non sono ipocrita e penso che l'occhio voglia la sua parte e vorrei uno strumento preciso e che mi piaccia,ma penso che non sia poi cosi fondamentale e che la prova finale(per chi lo strumento lo usa per mestiere) sia il suono
E poi il prezzo finale ovviamente

Cosa ha in più un violino che costa il doppio o il triplo? e parlo di cose importanti per uno che lo suona

Rivolgo a lei queste domande perchè il discorso dei prezzi era iniziato con lei ma mi rivolgo a tutti i liutai presenti nel forum,quindi nulla di personale

Grazie
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Piallato ha scritto:

Davide non capisco esattamente cosa intende per etica del lavoro

La mia domanda da consumatore finale è : cosa dovrebbe spingermi a spendere 15.000 euro per uno strumento nuovo?

Assodato che se un liutaio chiede per un violino 4000 - 5000 euro con regolare fattura non significa che esso prende strumenti cinesi in bianco..che sia un regolare e onesto artigiano e produca uno strumento fatto a regola d'arte e dal bel suono,perchè dovrei spendere di più?

Il suono e la facilità di emissione penso siano la cosa principale per un violinista

Per esempio,e parlo a titolo personale,quando scelgo uno strumento non mi interessa se è fatto con forma esterna o interna..se ha il filetto precisissimo,se è perfettamente simmetrico o se le volute del riccio sono perfette ecc..lo provo e basta e se possibile in diversi ambienti
Poi è ovvio,non sono ipocrita e penso che l'occhio voglia la sua parte e vorrei uno strumento preciso e che mi piaccia,ma penso che non sia poi cosi fondamentale e che la prova finale(per chi lo strumento lo usa per mestiere) sia il suono
E poi il prezzo finale ovviamente

Cosa ha in più un violino che costa il doppio o il triplo? e parlo di cose importanti per uno che lo suona

Rivolgo a lei queste domande perchè il discorso dei prezzi era iniziato con lei ma mi rivolgo a tutti i liutai presenti nel forum,quindi nulla di personale

Grazie

Per etica del lavoro fondamentalmente intendo che questo venga svolto interamente a mano secondo metodi tradizionali (anche le frese si possono usare a mano ma non le ritengo molto tradizionali....) ed eseguito personalmente da una sola persona (secondo me l'unico modo di poter garantire un vero controllo della qualità in ogni fase della costruzione) ponendo la massima cura possibile in ogni aspetto, sia acustico che stilistico.
Ed in ultimo ma non ultimo avere l'onestà professionale di dichiarare quello che si fa.

Può non essere condivisibile ma è quello che io cerco (e mi impongo) sempre di fare.

Detto questo se un regolare e onesto artigiano riesce a produrre strumenti fatti a regola d'arte e dal bel suono e ci sta dentro vendendoli a 4 o 5 mila euro non potrà che ricevere i miei sinceri complimenti, semplicemente io non sono in grado di farlo (e nella mia ristretta mentalità mi sembra fantascientifico) e quindi sono costretto ad avere prezzi più alti oppure a chiudere bottega.

Io penso che un violino che costa il doppio o il triplo debba avere qualcosa in più rispetto a uno più economico, ma nel caso che il musicista gli riconosca un pari valore sarei io il primo a dirgli di prendere quello che costa meno, penso che nessuno farebbe il contrario, è una legge di mercato difficile da eludere.

A prezzo più alto deve corrispondere un suono (ma anche una suonabilità) migliore ma a parità di suono l'investimento migliore sta in quello che magari costi di più ma offra anche qualcosa in più oltre al bel suono che comunque è e rimane una cosa molto soggettiva e sempre questionabile.


Ogni liutaio che lavori onestamente ha il diritto di chiedere quello che ritiene giusto per il proprio lavoro, sia tanto o poco, poi sarà il musicista a trarre le sue conclusioni in base alle sue necessità e alla sua sensibilità.


Davide
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

PAULPETROF ha scritto:non è che siete un pochino mal fidati ehh!!! (chi male pensa male fà)
Questa la so, è di Forrest Gump!
- Alberto Soccini -
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Messaggio da 1972pianoman »

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bob75
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Messaggio da bob75 »

ciao a tutti, spero non dispiaccia che continui il discorso di ieri..... domani sera. Sto veramente fuso oggi, e devo pure viaggiare domani, una buona nottata a tutti!
il vostro Bob 8O
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

Non avevo mai visto l'interno di una ''fabbrica'' cinese, con tutto il rispetto per la fatica umana, che grande tristezza che mi ha fatto. Ma molto di più ancora di più pensare che liutai di qui comprino strumenti in bianco a 80dollari per poi metterci il loro ''valore aggiunto'', in tutti i sensi
il bollino doc del consorzio di CR dovrebbero averlo quei workshop, sarebbe molto più onesto e dignitoso, credo.
http://www.youtube.com/watch?v=ylcq5bJj ... r_embedded
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Dav67
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Messaggio da Dav67 »

Sono rimasto senza parole, pur avendo visto altri filmati simili. Il mio stupore non nasce dal fatto di vedere tanta gente impiegata che, stando comunque alle loro logiche di mercato, non mi sembrano ridotti in schiavitù; tuttavia la presenza di bambini in un simile ambiente mi lascia perplesso. Questa è gente che lavora e anche con una certa professionalità e manualità, ma ripeto, non mi fanno pena come lavorano (ho visto di peggio qui in Italia), ma mi fa pena il fatto che vengano portati in Italia e spacciati per strumenti di liuteria italiana... :?
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arieccomi col delirio

Messaggio da bob75 »

Ciao a tutti, riprendo qui la discussione lasciata un mese fa, innanzitutto scusandomi del ..... fantozziano mostruoso ritardo!!!!!
Quando ho avuto il tempo ( per fortuna il travaglio non manco' in questo mese) ero veramente con la testa in altro luogo, o mezzo addormentato....
Scusatemi.
Riprendendo il discorso sulla personalita' degli strumenti italiani,
e' chiaro che non tutti i liutai moderni oggi ( anzi pochissimi) riescono a creare strumenti con PERSONALITA' in grado di tener testa agli strumenti antichi ( anche tra quelli ci sono alcuni assolutamente anonimi....) , ma quelli che lo fanno creano qualcosa per la posterita' , sono opere d'arte che continuano LA STORIA DELLA LIUTERIA, che non e' ferma, tutt'altro....
Lasciando da parte il discorso finanziario, io credo che se il liutaio moderno si continua a rifare PEDISSEQUAMENTE a strad/guarneri modelli, senza una sintesi personale di tutto cio, non si va da nessuna parte. ( Lo stesso JBVuillaume, e' stato un copista apparente, la sua personalita' si vede in altre cose che nel modello).
Vedete nei napoletani in genere , come la sintesi ( e l'arte di arrangiarsi) trova molto piu spazio che "i modelli"!
Ora, mi ricordo di aver provato un Nicola Gagliano 7/8, qualche anno fa: un "piccolo diavolo" nel piu puro significato alla benigni! Quella cosa li, ardua da definire violoncello, faceva tutto da sola, e di testa sua, mi imponeva i suoi tempi, era come cavalcare un asino , un suono d'oro e molto potente! Ecco, forse, quella fu la piu forte prova dell'esistenza della personalita di uno strumento.

:oops: ......lo so che mi sto guadagnando la nomea di matto totale......

riconosco che non e' facile "sentire" la personalita' di uno strumento, mi ritengo fortunato in questo senso, ma gli strumenti made in cina di liuteria sono per me solo della legna morta.Non tutto eventualmente ha un prezzo e si puo comprare.
Buonanotte a tutti e a presto spero.....se Claudio non mi banna prima allertando qualche psichiatra..... :lol:
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