Sul violoncello ch sto costruendo mi e` stato esplicitamente chiesto dal cliente di montarlo con corde in acciaio, come ad esempio le Piranito (che non conosco).
Io di solito mi sono sempre trovato bene con la combinazione DO, SOl spirocore wolfram e RE, LA larsen, quindi personalmente non monterei 4 corde in acciaio ma si sa, i gusti sono gusti.
Qualcuno saprebbe fornirmi indicazioni ne caso abbia esperienze con corde del genere? Sono un po` disorientato
A me risulta che sia le Spirocore che le Larsen siano corde in acciaio.
Sicuramente le spirocore, le larsen dichiarano un non ben specificato wire core senza indicare il materiale, ma penso che sia acciaio.
Le Piranito non le ho mai usate, ma penso che siano più economiche.
Anche a me risulta che le Spirocore abbiano anima in acciaio. Quello che cambia è il rivestimento che può essere in acciaio (al cromo), argento o tungsteno.
Anche il Re e La Larsen sono in acciaio con rivestimento in acciaio (al cromo).
Ricordo che le Spirocore, in acciaio, sono corde abitualmente usate in orchestra da professionisti e solisti di tutto il mondo (violisti e violoncellisti). E ricordo ancora che il Quartetto Italiano, uno dei gruppi cameristici della storia della musicale del 1900, ha usato corde in acciaio Spirocore, perchè consentiva loro una maggior precisione dell'accordatura e quindi dell'esecuzione. Sui violini in effetti le cose stanno diversamente, quasi nessuno usa corde in acciaio.
Beh sì, per i violini le corde d'acciaio (mi a parte, ovviamente) non le considero neanche, mi fanno rabbrividire, ma sui celli mi sembra che abbiano quella definizione e prontezza difficili da raggiungere con corde sintetiche o addirittura in budello.
Chiaramente è una questione di gusti, non sto a dire che le corde d'acciaio sono per forza le migliori, però penso che uno strumento appena costruito e fresco di montatura abbia bisogno di una certa "energia vibratoria" iniziale che lo aiuti a "slegarsi" più velocemente.
Per questo stesso motivo non monterei mai corde di budello su un violino appena montato ma, se proprio il cliente le vuole, gli consiglio comunque un periodo di "rodaggio" con delle buone corde sintetiche.
io ho usato OLIV per 20 anni....
poi diciamo che mi sono un po stufato dei tempi di accordatura biblici e il costo elevato e mi sono buttato prima sulle Obligato e poi su dominant...
il confronto è impari, sia chiaro.
però le dominant secondo me, come qualità/prezzo sono le migliori... hanno un suono discreto (ma dipende sempre anche dallo strumento) e tempi di accordatura celeri.
non si può dire secondo me, il quartetto italiano ha suonato con quelle corde, il solista usa quella corda... anche perchè ricordo che Zimmermann giusto per fare un nome, usa dominant, che nel suo stradivari suonano in maniera paradisiaca, mentre su un violino di liuteria moderno, anche se fatto benissimo, potrebbero suonare malissimo.
se guardo nel teatro dove lavoro, solo 1/4 dei colleghi usa oliv, e la stragrande maggioranza usa dominant...
ma questo dato lascia il tempo che trova....
ci sono tantissimi colleghi che incrinano l'arco una volta ogni 2 anni per risparmiare.... i musicisti fanno poco testo secondo me!
nigel ha scritto:io ho usato OLIV per 20 anni....
poi diciamo che mi sono un po stufato dei tempi di accordatura biblici e il costo elevato e mi sono buttato prima sulle Obligato e poi su dominant...
il confronto è impari, sia chiaro.
Hai mai provato le Passione della Pirastro?
Io non sono un gran sostenitore delle corde di budello (anche se sulla ricchezza timbrica sono effettivamente insuperate) ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, ho ricevuto pareri piuttosto discordanti.
nigel ha scritto:non si può dire secondo me, il quartetto italiano ha suonato con quelle corde,
forse non mi sono spiegato bene io ho capito male: fu proprio Farulli a dirmi che le Spirocore le usavano regolarmente in quartetto, e che le registrazioni per la Philips le fecero con quelle.
Non voglio passare come un fautore delle corde in acciaio sui violini, ma i grandi solisti russi del passato e anche del presente hanno il vezzo il usare un La in acciaio che fa bella mostra di sè insieme al Mi, ovviamente in acciaio anch'esso.
Per quanto riguarda le Oliv della Pirastro, per me sono un punto di riferimento fondamentale per qualità timbrica e dinamica.
Hai mai provato le Passione della Pirastro?
Io non sono un gran sostenitore delle corde di budello (anche se sulla ricchezza timbrica sono effettivamente insuperate) ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, ho ricevuto pareri piuttosto discordanti.
Davide
si le ho provate, ma secondo me non sono al pari delle Oliv, e ahimè, praticamente costano uguale...
le ho provate anche perchè quando sono uscite la curiosità mi mangiava!
abbiamo poststo insieme 