[Video] La scelta dell'abete

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claudio
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[Video] La scelta dell'abete

Messaggio da claudio »

Oggi vi propongo un video sulla scelta dell'abete, considerazioni generali, molto probabilmente non condivisibili da tutti come è giusto che sia, sicuramente perfezionabili, del resto abbiamo sempre da imparare qualcosa. Sono benvenuti vostri commenti e suggerimenti per approfondire questo ed altri argomenti.

andante con fuoco
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violino7
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da violino7 »

Ciao Claudio,
devo dire che per certi versi sono abbastanza sorpreso, positivamente, dalla dissertazione della "materia prima: abete".
Per me quello che hai detto è la base di ogni cosa che per chi ha un minimo di esperienza può risultare persino banale.

Ma la mia positività consiste nel fatto che nel video vedo un aspetto importante ed è che tu accentui la "sensibilità" di tipo istintivo che ciascuno deve avere nei confronti del legno in rapporto ad un oggetto composito che è lo strumento che deve essere portato a compimento. Diciamo che questo è un elemento "interiore" o "trascindentale", fuori in ogni caso dall'aspetto materico che normalmente viene preso in esame.
Tu praticamente hai descritto il primo "approccio affettivo", quello che anche serve e che alcune volte invece non esiste proprio. Sono andato troppo oltre nel descrivere il concetto? Credo che tu alludessi a questo, no? Anche se poi la faccenda non si estrinseca subito in un "amore a prima vista" ma in un "duraturo sentimento da coltivare"! :)

Ma io sono d'accordo con te! Io nel corso degli anni pian piano frequentando il forum ho intuito che la liuteria non è una questione di tecnicismo, ma di pura e semplice sensibilità "a pelle", direi, ed oggi penso sempre più fermamente che così l'abbiano vissuta i grandi liutai del passato che tutti conosciamo.
Con questa premessa io credo che non ci sia tecnologia applicata che tenga! :( Bastano le regole base che ben sono conosciute.

Qualcuno qualche anno fa mi disse una frase, che già ho detto ma che ripropongo perchè potrebbe essere presa a riprova di questo concetto:
"Il violino è un oggetto incredibile, nella sua costruzione richiede attenzione e molta sensibilità partecipativa, ed alla fine più dedizione e tempo impieghi a farlo nascere e più lui ti ripaga in qualità di suono!"
E' un concetto che io in minima parte ho sperimentato (per la mia piccola esperienza liutaria) e del quale quindi posso dire di poterne parlare con cognizione di causa! (qualcuno starà pensando che sono un poeta! 8O)

Ho anche un pochettino di meraviglia nel sentirti parlare in termini possibilisti persino dell'abete bianco! :)
Ultima modifica di violino7 il sabato 13 gennaio 2018, 23:01, modificato 5 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da violino7 »

A proposito, ci puoi parlare di qualche strumento conosciuto costruito con abete bianco?
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- Lino Santoro -
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claudio
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da claudio »

Quando si sceglie l'abete è sempre un bene sceglierne di varietà diverse per esplorarne le proprietà sonore, c'è sempre un abete che perdona gli errori più di altri, ed altri ancora più "impegnativi" che comunque saputi comprendere assicurano una resa ottimale. Per non sbagliare mai si potrebbe sempre scegliere abete di densità medio-bassa, ma in questo ambito le piante non sono mai uguali e anche nello stesso tronco il legno varia abbastanza.

L'unica cosa per me sicura è che il momento più impegnativo è quello in cui si arriva allo scavo della tavola armonica e quindi decidere gli spessori, qui i riferimenti possibili e immaginabili vengono meno per affrontare tutte le variabili dovute non solo al legno medesimo, ma a quelle dovute alla lavorazione e al nostro modo di intendere lo strumento e il suono. Certamente avere partite di legno il più possibile delle medesime caratteristiche aiuta molto, ma l'obiettivo resta quello di poter ricavare il meglio da ogni tipo di legno, o quasi.

Strumenti in abete bianco ne ho visti pochi, legno per lo più impiegato per viole, violoncelli e contrabbassi, in particolare tra questi ultimi ricordo uno strumento anonimo italiano tardo settecentesco che aveva la tavola armonica tagliata in modo del tutto anomalo, ossia tagliato di scorza invece che in senso radiale, quindi avrebbe avuto tutte le caratteristiche per non suonare, ma invece era in grado di emanare un suono del tutto soddisfacente.

L'abete bianco è un legno meno elastico e leggero rispetto all'abete rosso, anche Sacconi ne fa accenno nel suo libro.
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da lorenzo fossati »

Quanto influisce la scelta di un legno ad alta o a bassa densità sul peso della tavola finita? La maggiore resistenza di quello ad alta densità che permette spessori minori riesce a "compensare" con il minor volume finale il fatto di essere più denso oppure la scelta di un abete con densità bassa è preferibile soprattutto (se non esclusivamente) per il fatto che si ottengono tavole più leggere?
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claudio
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da claudio »

In linea di massima a densità maggiore corrisponde maggiore peso, ma non ho mai fatto calcoli precisi in proposito, mi rendo conto della maggiore pesantezza di una tavola semplicemente soppesandola (sia il pezzo grezzo che quello finito, sulla scorta di quelle lavorate in precedenza), lavorandola con sgorbia e saggiandola a torsione mentre la riduco a spessore per saggiarne l'elasticità. Dati gli spessori veramente esigui non sempre è facile valutare le differenze meccaniche, ma per quanto riguarda la sonorità di una tavola finita e montata sul violino ho constatato che il luogo di provenienza influenza molto il timbro, tipica è infatti la differenza tra l'abete della Val di Fiemme e quello tedesco nella zona di Mittenwald, senza trascurare altre zone alpine importanti come il Latemar, che amo particolarmente. Con l'abete tedesco, tipicamente leggero, venatura autunnale molto fitta e poco evidente, ho sempre ottenuto strumenti con bassi più scuri e corposi.
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da lorenzo fossati »

Ho preso un paio di tavole di abete tedesco ma la densità è circa .45 (forse anche maggiore) anch'io pensavo che fosse molto più leggero e sono rimasto un po' sorpreso dopo aver misurato i campioni!
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da claudio »

Forse contiene ancora un pò troppa acqua, quanto tempo hanno questi tuoi pezzi? altro particolare importante che nel video non ho potuto spiegare perchè almeno per me è difficile, è il tipo di fibra, quella chiara, che con la sua porosità e tipologia, fa sempre la differenza sia a livello estetico (capacità di riflettere la luce), che funzionale (leggerezza o pesantezza). Il fatto che sia tedesco non vuol comunque dire sia necessariamente leggero, anche in questi casi ci vuole un pò di fortuna, e di fronte a pezzi non stagionati riuscire a capire di che tipo di legno si tratti. Di solito qualche colpo di pialla permette di capire già qualcosa.
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da lorenzo fossati »

No sono ben stagionati ed anche costosetti! tra l'altro vi ho fatto un trattamento termico e lasciati ristabilizzare per mesi, in genere dopo il trattamento (che sto comunque ponderando di smettere di fare) il peso del pezzo stabile (nel senso che io peso prima del trattamento e dopo qualche mese dal trattamento quando l'umidità nel legno si è ri assestata) mi cala tra il 3 ed il 5%
Non che mi lamenti, però pensavo fosse un po' più leggero (non più di .4)
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da claudio »

Di trattamenti termici io non ne faccio, di che si tratta esattamente nel tuo caso?
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da lorenzo fossati »

Metto in forno per un certo periodo (circa un paio di ore) portando il legno a completa "secchezza". L'importante è non esagerare con la temperatura altrimenti si degrada la fibra e si perde la tavola, tenerlo troppo dentro invece lo scurisce. In pratica forse a causa del forno casalingo che uso mi si scurisce spesso la parte vicina alla griglia di appoggio credo per una sorta di riverbero di calore, ed è proprio per questo che probabilmente interromperò almeno fino a quando non troverò un forno "professionale". Poi onestamente tutte queste migliorie sonore non le ho trovate, eccetto per la perdita di peso che comunque non è indifferente, la nota prima e dopo non si alza di molto. L'ideale sarebbe un trattamento controllato che permetta di eliminare la componente idrofila (che è anche pesante) che credo sia l'emicellulosa, che credo volatilizzi sui 200 gradi in presenza di vapore. dunque in autoclave (tipo pentola a pressione) senza il rischio che il legno scurisca o addirittura carbonizzi. L'emicellulosa se ne va col vapore, il legno diventa meno idrofilo e dunque più stabile, e più leggero... una sorta di invecchiamento indotto, artificiale. Purtroppo almeno a me manca 1 la conoscenza (non sono un ingegnere) e 2 i mezzi. Per ora il gioco non è valsa la candela..
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Re: [Video] La scelta dell'abete

Messaggio da claudio »

La scelta di infornare il legno dei violini io la ricordo attribuita a Villaume, ossia all'epoca più o meno in cui si iniziò ad antichizzare e a far copie di strumenti antichi. Infornare il legno significa accelerarne il processo di ossidazione per fargli conferire la colorazione tipica color nocciola del legno vecchio, c'è chi dice che il legno in questo modo migliori la resa sonora, io so solo che è probabile rovinare il legno per cui un buon violino che oggi suona bene, lo si vede morente qualche anno dopo.

Invece con l'autoclave si può fare un vero e proprio lavaggio ad alta temperatura, cosa che il legno non dovrebbe soffrire, a vantaggio delle proprietà sonore. Però il messaggio che voglio far passare è quello di usare il legno al naturale, tagliato e lavorato secondo tradizione.
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Re: [Video] La scelta dell'abete

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Si quel processo in cui si conferisce al legno il color nocciola (più o meno scuro) in inglese lo chiamano roasting (arrostire) ed è molto rischioso, so che i restauratori lo usano per "pareggiare" il colore di un listello sostitutivo. Credo che per farlo ci voglia un forno professionale ed una temperatura alta ed uniforme in tutte le zone del forno, cosa quindi non possibile nei forni casalinghi (ho fatto dei test e a seconda delle zone del forno in cui mettevo il termometro c'erano variazioni anche di 20 gradi o più) c'è il serio rischio che settando il forno ad una certa temperatura questa poi non sia reale, ma in prossimità del sensore, ed in altre zone sia più alta o più bassa con il rischio di deteriorare la struttura cellulare che è poi quella che da la resistenza e la bontà al legno. quello che ho riscontrato io (a temperature decisamente più miti) è una effettiva maggior stabilità dimensionale (il classico scalino che spesso si forma tra manico e tastiera durante i cambi di umidità non si è formato)

c'è chi de idrata i violini tenendoli (prima di verniciarli ma già montati) in camera uv per svariate settimane, simulando quello che sembra facessero anche gli antichi tenendoli al sole (per mesi?)
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Re: [Video] La scelta dell'abete

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Sono due processi diversi, l'infornata serve appunto per conferire al legno una colorazione "antica" attraverso una rapida ossidazione. L'esposizione al sole o in una UVbox conferisce una colorazione attraverso una ossidazione più blanda ma comunque convincente e gradevole, ma mai a strumento a montato, non ha senso. Quando iniziai con le vernici ad olio mi dissero di non esporre lo strumento in bianco (smontato), nella UVbox per gli ultravioletti artificiali avrebbero prodotto una colorazione grigia, per me niente di più falso, la colorazione ottenuta è stata sempre gradevolmente ambrata, per questo motivo decisi di adottare l'esposizione UV non solo per fare essiccare le vernici, ma anche preventivamente per dare allo strumento una buona colorazione iniziale.
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Re: [Video] La scelta dell'abete

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Come mai non ha senso a strumento montato?
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