Breve apologia critica del metodo

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Ananasso
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Breve apologia critica del metodo

Messaggio da Ananasso »

Breve apologia critica del metodo
Chi come me si è trovato da dilettante assoluto ad affrontare la costruzione di un violino ha cercato nella propria cultura e nella propria esperienza qualche riferimento, qualche supporto, per meglio inquadrare il problema. Io ho una formazione (assai datata, ahimé) umanistica (liceo classico con studio superficiale) e tecnica (ingegneria, dove mi sono impegnato di più). La tara che mi è rimasta, ancor oggi dopo tanto tempo, è il bisogno di quantificare tutto da una parte e dall'altra la necessità irresistibile di rifarmi a (o costruirmi) un modello matematico delle cose.
Nel fare i miei 12 violini (comincerò il 13mo fra un po') sono quindi stato vittima predestinata della signora Hutchins e, più in generale, di quegli aspetti del violino quantificabili e 'modellizzabili'. Mi è stato utile? Sì e no. Conoscere i modi vi vibrazione di tavola, fondo, cassa, tastiera (pure la tastiera!) mi è stato utile. Costruire un violino seguendo fedelmente le teorie della Hutchins? Bello ma 'inutile' dal punto di vista del risultato. Leggere gli articoli sul calcolo 'esatto' della frequenza della risonanza di Helmholtz del violino: assai inutile. Calcolarmi la frequenza di risonanza del ponticello? Mah. Eccetera.
Però dovevo per forza passare attraverso questi stadi. Consiglio a chi mi assomiglia di non perderci troppo tempo...

Quello che più mi è servito per costruire con più consapevolezza e amore il mio violino annuale lo sintetizzo nella seguente lista:
- La rilettura, sistematica e ,se serve, critica del Sacconi (il 'metodo' per eccellenza)
- Cinque anni di studio del violino con una insegnante eccellente e severa (anche qui, metodo!)
- Questo forum, comprese le reprimende di Claudio Rampini (come si capisce, apprezzo la severità e il dire diretto, anche se può ferire)
- I video di Davide Sora, impagabili, che sono una somma di insegnamenti, anche oltre la liuteria.

Tutto questo lo dico da dilettante, ovviamente. I miei violini li suono io, oppure li regalo se sono presentabili. Qualcuno lo dedico alle persone che mi sono care. Ne faccio uno all'anno. Non è propriamente un hobby. E' una cura.
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claudio
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Re: Breve apologia critica del metodo

Messaggio da claudio »

Fortunatamente la maggior parte degli utenti apprezza il mio agire, e per quello che riguarda le "reprimende", è una parola offensiva il cui senso non mi appartiene nel modo più assoluto. Ho creato negli anni un forum in cui si può parlare, divulgare e insegnare e fatto in modo di ospitare anche liutai professionisti che per stile e metodo sono molto lontani da me, il tutto ai fini della condivisione e nella speranza di potersi arricchire nel confronto.

Non mi risulta che i colleghi abbiano avuto nei miei confronti altrettanta disponibilità. Non che mi aspetti qualcosa perché io porto avanti le mie idee a prescindere. Negli anni gli attacchi velati e diretti alla mia attività sono stati molteplici, ma questo non traspare nelle discussioni del forum poichè ho il principale interesse a rimanere nell'argomento evitando attività pretestuose ed inutili.

E' evidente che un'apertura all'esterno in un mondo di "segreti" come quello della liuteria possa stimolare gli umori più disparati. Non ho mai avuto la pretesa di paragonarmi all'inarrivabile Fernando Sacconi, ho seguito e approfondito il suo lavoro e la sua opera attraverso uno studio intenso che ha coinvolto le persone che lo hanno conosciuto e frequentato, ricevendone grandissimo giovamento, e per questo tento di restituire ciò che mi è stato offerto in modo disinteressato e appassionato, tra tutti da Francesco Bissolotti e i suoi figli.

Fortunatamente la maggior parte degli utenti apprezza me e questo forum, per coloro che invece la pensano diversamente e percepiscono una mia severità che si esprime addirittura attraverso "reprimende", non so davvero cosa farci se arrivano a capire così poco di ciò che viene offerto.
andante con fuoco
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Ananasso
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Re: Breve apologia critica del metodo

Messaggio da Ananasso »

Mi sono spiegato male: io apprezzo il tuo modo di agire. 'Reprimenda' forse non è appropriato (ma non è una parola offensiva!). Diciamo che al buffetto preferisci il parlar chiaro. E, come ho già detto, questo a me va bene.
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