L'Archetto - La costruzione

Forum dedicato all'archetto e alle sue problematiche.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Giva ha scritto:siccome le pialle piccole costano un patrimonio, tempo fa mi hanno consigliato di costruimele da me.. mi è sembrato un buon consiglio :)
http://guitarbuilding.forumup.it/viewto ... arbuilding
Giva, ritengo molto interessanti le fasi proposte nel sito da te citato, per il fascino delle cose artigianali, ed anche antiche, come venivano fatte un tempo!

Scusami, ma su un altro versante cadi nuovamente in contraddizione!
Uno che frequenta assiduamente ..le banche... credo non abbia bisogno di risparmiare qualche euro! :hum:
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- Lino Santoro -
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Barbamarco
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Messaggio da Barbamarco »

La curvatura della bacchettea in genere è ottenuta con la piegatura a caldo....ma non preoccuparti tratterò la cosa più dettagliatamente nelle prossime foto. Ciao grazie e a presto

Marco
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Messaggio da Barbamarco »

Ciao a tutti

proseguiamo nella nostra lavorazione: ora vedremo come verrà data curvatura alla bacchetta:

la prima cosa che ci serve è la fonte di calore. Lo strumento ideale è costituito da una semplice pistola termica, facilmente reperibile in qualsiasi negozio di ferramenta: essa produce un getto di aria calda uniforme e costante.

Immagine

Questa che vedete è la forma, normalmente realizzata in multistrato; il profilo di essa descrive la curvatura che dovremo dare alla bacchetta, e su di essa la bacchetta stessa verrà gradualmente sollecitata.

Immagine

La cera d'api viene distribuita sulla bacchetta prima di esporla alla fonte di calore. Questa operazione è molto importante in quanto la cera, creando uno strato impermeabile, assolve ad una duplice funzione: la prima è quella di aiutare il legno a mantenere il calore non essendone esso conduttore, la seconda è permettere al legno, mentre viene scaldato, di conservare la sua umidità interna. In tal modo il legno sarà più disposto ad essere modellato senza forzature innaturali ed il rischio di rottura della bacchetta sarà notevolmente ridotto.

Immagine

Dopo aver intiepidito la cera cominciamo a distribuirla sul legno.....

Immagine

.....dopodichè scaldiamo il tutto per mezzo della pistola termica.

Immagine

Questa è una fase molto delicata. Si appoggia la bacchetta sulla forma e, delicatamente, si comincia a fletterla.
Ora dobbiamo sentire con le nostre mani il momento in cui il legno è disposto a cedere. E' fondamentale non forzare, per evitare rotture. Queste ultime due fasi verrnno ripetute fino a quando la bacchetta avrà raggiunto il giusto grado di curvatura.

Immagine
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MCR
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Messaggio da MCR »

interessantissimo... c'è una curvatura particolare per piegare l'archetto?
Ultima modifica di MCR il domenica 1 aprile 2007, 23:26, modificato 1 volta in totale.
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Barbamarco
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Messaggio da Barbamarco »

La curvatura è un elemento importantissimo per un arco e di conseguenza esso va valutato di volta in volta, basandosi sulle caratteristiche della bacchetta grezza che si andrà a lavorare e sopratutto anche in base alle esigenze del musicista. La linea che la curvatura deve descrivere è iperbolica, quindi essa partirà con curvatura graduale dal tallone che si accentuerà sempre di più mano a mano che procederà verso la punta. Questa regola vale per tutti gli archi moderni, da quello per violino a quello per contrabbasso.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Grazie Marco!

Sei stato molto esauriente! :)
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- Lino Santoro -
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Barbamarco
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Messaggio da Barbamarco »

Un suggerimento che mi sentirei di dare per farsi un "senso" personale circa i vari tipi di curvatura (l'esperienza vi metterà poi in condizione di elaborare i vostri modelli personalizzati: le possibilità sono molte pur restando nell'ambito del profilo corretto sul piano funzionale, ed il modo di curvare è uno dei tratti distintivi che determinano la personalità di un arco e di conseguenza la produzione di un archettaio), è quello di cominciare disegnando i profili delle curve di ogni arco vi capiti a disposizione a ricalco su un foglio di adeguate dimensioni, e poi metterle a confronto. In questo modo potrete vedere ed apprezzare le differenze tra le diverse curvature, e notare come ognuna di esse avrà sempre lievi differenze rispetto ad un'altra, caratterizzando la risposta dell'arco stesso.
Infatti, come ho detto nel precedente post, la curva va valutata di volta in volta, basadosi anche naturalmente sulle esigenze eventualmente espresse dal musicista cui l'arco è destinato. Alcuni clienti, che avevano una certa esperienza fatta su altri archi già in loro possesso, mi hanno fatto richieste precise a proposito di curve più accentuate anche nella parte di bacchetta verso il tallone, mentre altri hanno espresso preferenza per una curva più accentuata nella zona centrale.
Vi invito anche a confrontare le curve di archi per strumenti diversi; ad esempio tra la curva di una arco per violino e quella di un arco per violoncello: noterete che l'arco da violoncello, che ha una bacchetta più corta e una punta più alta rispetto a quello da violino, avrà una curvatura molto più accentuata. Questi fattori sono alcuni fra quelli che determinano la differenza tra il prodotto artigianale e quello fatto in serie.
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Messaggio da violino7 »

Vorrei fare una domanda a Marco.

Gli archetti che si son piegati col tempo possono essere riportati alla loro originaria curvatura con lo stesso sistema a caldo con cera d'api?

Grazie.
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- Lino Santoro -
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MCR
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Messaggio da MCR »

Barbamarco ha scritto:Un suggerimento che mi sentirei di dare per farsi un "senso" personale circa i vari tipi di curvatura (l'esperienza vi metterà poi in condizione di elaborare i vostri modelli personalizzati: le possibilità sono molte pur restando nell'ambito del profilo corretto sul piano funzionale, ed il modo di curvare è uno dei tratti distintivi che determinano la personalità di un arco e di conseguenza la produzione di un archettaio), è quello di cominciare disegnando i profili delle curve di ogni arco vi capiti a disposizione a ricalco su un foglio di adeguate dimensioni, e poi metterle a confronto. In questo modo potrete vedere ed apprezzare le differenze tra le diverse curvature, e notare come ognuna di esse avrà sempre lievi differenze rispetto ad un'altra, caratterizzando la risposta dell'arco stesso.
Infatti, come ho detto nel precedente post, la curva va valutata di volta in volta, basadosi anche naturalmente sulle esigenze eventualmente espresse dal musicista cui l'arco è destinato. Alcuni clienti, che avevano una certa esperienza fatta su altri archi già in loro possesso, mi hanno fatto richieste precise a proposito di curve più accentuate anche nella parte di bacchetta verso il tallone, mentre altri hanno espresso preferenza per una curva più accentuata nella zona centrale.
Vi invito anche a confrontare le curve di archi per strumenti diversi; ad esempio tra la curva di una arco per violino e quella di un arco per violoncello: noterete che l'arco da violoncello, che ha una bacchetta più corta e una punta più alta rispetto a quello da violino, avrà una curvatura molto più accentuata. Questi fattori sono alcuni fra quelli che determinano la differenza tra il prodotto artigianale e quello fatto in serie.
Grazie :D
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Messaggio da Giovane_Liutaia »

Barbamarco ha scritto:
Tornio...
Che bello, il tornio uguale al mio!!! :wink:

Comunque davvero complimentoni per questo topic. Sarò banale, ma è molto interessante, complimenti anche per la disponibilità e la puntualità delle tue risposte!! Ovviamente anche le foto sono notevoli (un vero e proprio tutorial).
Avrei anch'io una domanda ma preferisco leggere prima tutti gli interventi della sezione, per evitare ripetizioni.

ciao e a presto
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
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Barbamarco
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Messaggio da Barbamarco »

Se un arco, con il tempo, perde la curvatura è possibile ripristinarla con lo stesso sistema che ho fatto vedere anche senza l'uso della cera in quanto questo espediente viene impiegato solo in fase di costruzione, cioè dovendo curvare la bacchetta da diritta e non per quanto riguarda un'operazione correttiva.
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Giva
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Messaggio da Giva »

8O
cavoli! che foto!! Grazie per la disponibilità..

ne approfitoanche io ( :twisted: ) per una paio di domande..
la cera poi che fine fa? va tolta, se ne va o va lasciata?
poi, per riscaldare il legno, oltre a phon usi altri sistemi (tipo fimma ad alchool ecc..)? se sì, quanto tieni vicino il legno alla fiamma?

Grazie ancora!! :D
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Messaggio da Barbamarco »

Una volta raggiunta la giusta curvatura la cera verrà lasciata fino a quando il legno non si sarà raffreddato, poi, per poter proseguire la lavorazione della bacchetta, la cera verrà tolta con una semplice rasiera.
Per quanto concerne la seconda domanda, inizialmente scaldavo la bacchetta con un fornellino ad alcol; il sistema è buono ma occorreva molto tempo perchè il calore generato portasse il legno ad una temperatura accettabile per essere sollecitato. Con la pistola termica (non phon, assolutamente!!) il risultato è decisamente migliore perchè ci permette di raggiungere temperature più alte in minor tempo ed inoltre, generando un semplice getto di aria calda, invece che una fiamma, non si corre il rischio di annerire o bruciare il legno.
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Giva
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Messaggio da Giva »

grazie delle risposte :)
attendo le prossime foto! :D
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Messaggio da marce »

Complimenti Barbamarco. Topic estememanete istruttivo ed interessante.

Fa quasi venir voglia di provare :!:
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