Archetto Gustav Prager
Archetto Gustav Prager
Ciao a tutti. Sono venuta in possesso di un archetto Gustav Prager, ma non sono assolutamente in grado di valutarne il valore...
Credo sia stato costruito nei primi anni del '900.
Qualcuno di voi saprebbe aiutarmi?
Grazie per l'attenzione
Credo sia stato costruito nei primi anni del '900.
Qualcuno di voi saprebbe aiutarmi?
Grazie per l'attenzione
- Alfredo
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Occhio!rossano58 ha scritto:Così a naso, se è autentico, direi dai 300 ai 700 euro, dipende da:
le condizioni in cui si trova
COME SUONA
Ciao Rossano
Prager ha costruito ottimi archi, era una famiglia di liutai e archettai molto famosi.
Il prezzo riportato da Fuchs (il libro che riporta i prezzi degli strumenti e archi) del 1996 era di 3/4000 marchi tedeschi, oggi più o meno direi 4000€.
Io ho un arco Prager per viola molto buono.
Tutto stà a vedere se è originale, però il prezzo è quello più o meno.
- Alfredo
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Ti riporto anche alcune notizie dal mio libro:
Gustav Prager nato nel 1866 e morto nel 1931 a Markneuekirchen.
Dovrebbe avere un timbro a fuoco: GUSTAV PRAGER
Il più famoso della famiglia è stato l'archettaio August Edwin Prager, i suoi archi hanno un timbro a fuoco A.E.Prager, il valore si aggira tra i 4000 e 5000€.
Gustav Prager nato nel 1866 e morto nel 1931 a Markneuekirchen.
Dovrebbe avere un timbro a fuoco: GUSTAV PRAGER
Il più famoso della famiglia è stato l'archettaio August Edwin Prager, i suoi archi hanno un timbro a fuoco A.E.Prager, il valore si aggira tra i 4000 e 5000€.
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Sai che quando ho scritto il post precedente il mio unico timore era proprio questo... che tutti volessero sapere il valore di ogni strumento...aldeo ha scritto:Alfredo, già che hai il libro in mano, sai dirmi qualcosa del liutaio Paul Franke di Norimberga di cui possiedo un violino del 1921?
scusami se approfitto della tua disponibilità
Comunque tanto per chiarire, non mi disturba affatto anzi, mi fa piacere.
Mi dispiace ma non c'è nessun Franke nel mio libro, considera che nel libro si trovano i liutai fino al 1900 circa, solo raramente qualche nome famoso dopo il 1900.
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Io ho l'impressione che certe valutazioni siano molto spesso sbagliate per eccesso, perchè chi le fa ha spesso l'interesse a tenere alto il valore di certi oggetti "di antiquariato".Alfredo ha scritto:Ti riporto anche alcune notizie dal mio libro:
Gustav Prager nato nel 1866 e morto nel 1931 a Markneuekirchen.
Dovrebbe avere un timbro a fuoco: GUSTAV PRAGER
Il più famoso della famiglia è stato l'archettaio August Edwin Prager, i suoi archi hanno un timbro a fuoco A.E.Prager, il valore si aggira tra i 4000 e 5000€.
Prima di tutto farei una distinzione fra August Erwin e Gustav. Se non sbaglio Gustav è molto meno quotato.
Se dai un'occhiata per esempio all'archivio di maestronet scopri che al'incirca nello stesso periodo che citi (1996) August Erwin spuntava prezzi sui 2000 dollari (all'epoca se non ricordo male il dollaro stava intorno a 1,3-1,5 marchi) che corrisponderebbero a circa 3000 euro attuali. Negli stessi anni Gustav spuntava prezzi intorno a 700-900 dollari, cioè poco più di mille euro.
Ma, e qui direi sta il nocciolo, parliamo di archi messi in vendita da Sotheby's e simili con certificato della casa d'aste e quindi in condizioni perfette. Questo vuol dire che fra certificazione e commissioni d'asta una buona fetta se la impolpa la casa d'aste e anche che la casa d'aste ha accesso a una schiera ben diversa di acquirenti.
In altre parole la casa d'aste rende accessibile una clientela disposta a spendere anche il doppio di un cliente comune, ma parte del plusvalore lo intasca la casa d'aste e non il proprietario dell'arco.
Tutto ciò sotto l'ipotesi che l'arco sia autentico.
Non dimentichiamo che anche per gli archi succede lo stesso che per i violini. Ci sono molti archi di buona (O MOLTO BUONA) qualità che l'archettaio (poco noto) ha marchiato col nome di un archettaio più famoso per venderlo meglio.
Mi viene in mente Giovanni Pistucci, oggi ben noto e quotato, che per vendere meglio i suoi violini a volte li etichettava Gagliano.
Esitono anche archi di fabbrica marcati Prager perchè la fabbrica ne ha commissionato il "progetto" all'archettaio e li vende come modello Prager.
A quest'ultimo proposito, io sono dell'idea che gli archi "di fabbrica" prodotti circa un secolo fa siano molto migliori di quelli prodotti oggi. Non perchè suonati molto e invecchiati, ma semplicemente perchè la qualità del legno è determinante e un secolo fa era probabilmente più facile reperire dell'ottimo legno a prezzi contenuti.
Oggi il pernambuco è considerato una delle piante a rischio di estinzione a causa del deforestamento dell'Amazzonia.
Ciao Rossano
Ma tu... da quanto suoni?
Alfredo, grazie per la risposta puntuale e precisa.Alfredo ha scritto:Ti riporto anche alcune notizie dal mio libro...
Ti chiedo ancora una cortesia: fai riferimento ad un testo, il Fuchs, di cui riporti l'anno di pubblicazione, potresti dirmi anche editore e titolo?
Grazie ancora per la tua preziosa disponibilita
Ciao Rossano grazie ancora per l'aiuto, se metto delle foto dell'arco in questione potrebbe aiutare a dipanare la matassa.Appena ho un pò di tempo faccio una galleria.Ciaorossano58 ha scritto: A quest'ultimo proposito, io sono dell'idea che gli archi "di fabbrica" prodotti circa un secolo fa siano molto migliori di quelli prodotti oggi....
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Approfitto dell'occasione per chiarire meglio il mio pensiero, anche perchè è la seconda volta che mi trovo in disaccordo sulla valutazione di un vecchio strumento in pochi giorni, è già successo con Claudio per un violino.
Io ho l'impressione che il mercato dei vecchi strumenti (quelli quasi antichi) viaggi su due binari.
Da una parte c'è il mercato dei ricchi, fatto dagli antiquari, le grandi case di liutai le case d'aste, ubicati nelle grandi città al centro di grossi flussi di denaro. Questi venditori tendono a controllare il mercato verso l'alto, accaparrano strumenti di grande qualità, e li vendono a caro prezzo offrendo la garanzia del loro nome. Allo stesso modo offrono strumenti minori sempre a caro prezzo, ma più accessibili. Tanto per fare un esempio ho visto un violino di buona qualità, ma pur sempre il prodotto di una fabbrica di Markneukirchen, proposto a 2700 Euro!
Dall'altra parte c'è il mercato dei piccoli centri e di chi, pur vivendo nella capitale, è fuori del giro. Un mercato di venditori occasionali e di clienti non esperti. Chi compra non vuol spendere cifre da capogiro e spesso non è in grado di valutare correttamente quello che sta acquistando. Chi vende deve un po' adattarsi all'acquirente a meno di aspettare anni o pagare una consistente percentuale per entrare nell'altro mercato.
Azzardo l'ipotesi che il primo mercato sia quello che fa notizia, il secondo comprenda la maggior parte delle transazioni.
Un saluto a tutti Rossano
Io ho l'impressione che il mercato dei vecchi strumenti (quelli quasi antichi) viaggi su due binari.
Da una parte c'è il mercato dei ricchi, fatto dagli antiquari, le grandi case di liutai le case d'aste, ubicati nelle grandi città al centro di grossi flussi di denaro. Questi venditori tendono a controllare il mercato verso l'alto, accaparrano strumenti di grande qualità, e li vendono a caro prezzo offrendo la garanzia del loro nome. Allo stesso modo offrono strumenti minori sempre a caro prezzo, ma più accessibili. Tanto per fare un esempio ho visto un violino di buona qualità, ma pur sempre il prodotto di una fabbrica di Markneukirchen, proposto a 2700 Euro!
Dall'altra parte c'è il mercato dei piccoli centri e di chi, pur vivendo nella capitale, è fuori del giro. Un mercato di venditori occasionali e di clienti non esperti. Chi compra non vuol spendere cifre da capogiro e spesso non è in grado di valutare correttamente quello che sta acquistando. Chi vende deve un po' adattarsi all'acquirente a meno di aspettare anni o pagare una consistente percentuale per entrare nell'altro mercato.
Azzardo l'ipotesi che il primo mercato sia quello che fa notizia, il secondo comprenda la maggior parte delle transazioni.
Un saluto a tutti Rossano
Ma tu... da quanto suoni?
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Vorrei citare anche un caso oposto al precedente:
Qualche mese fa ho visto vendere su ebay un violino di un liutaio marchigiano del secolo scorso, piuttosto popolare dalle mie parti. Il violino era in condizioni splendide e a giudicare dalle foto e dalla provenienza autentico. Certo i cinesi sono sempre in agguato.
Quel violino è stato aggiudicato per circa 300 euro.
Ho avuto una fitta al cuore.
Ciao Rossano
Qualche mese fa ho visto vendere su ebay un violino di un liutaio marchigiano del secolo scorso, piuttosto popolare dalle mie parti. Il violino era in condizioni splendide e a giudicare dalle foto e dalla provenienza autentico. Certo i cinesi sono sempre in agguato.
Quel violino è stato aggiudicato per circa 300 euro.
Ho avuto una fitta al cuore.
Ciao Rossano
Ma tu... da quanto suoni?