pulizia

Forum dedicato all'archetto e alle sue problematiche.
jordancollege
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Messaggio da jordancollege »

ted ha scritto: Straccio umido,hai scambiato il violino per un pavimento?

beh, ma almeno quello non è difficile da pulire... :oops:

Il legno trattalo come il legno vuole esseer trattato.

nel senso che a te parla ? 8O

Cosa c'è di meglio dell'essenza di trementina,praticamente è una legnata (cioè una spremuta di legno).
Dai retta a me
visto che sei così preparato mi dici come la suo questa TremenDina? :D la compro e la verso sul violino?
Attendo...
ciao
jordan
ted
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Messaggio da ted »

Prendi uno scopone ed un straccio,stendi il violino sul pavimento e con un straccio imbevuto di essenza di trementina cominci a pulire con un movimento rotatorio,tre giri adetra e due a sinistra.
Quando il violino è diventato bianco vuol dire che è pulito.
JORDAN!
Come vuoi pulirlo! con uno straccio appena inumidito di essenza di trementiva per levare la pece ,se rimane l'alone pulisci ancora con olio di mandorle "alleggerito" con un pò di essenza di trementina come dice Claudio.
:D :D
jordancollege
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Messaggio da jordancollege »

ted ha scritto:Prendi uno scopone ed un straccio,stendi il violino sul pavimento e con un straccio imbevuto di essenza di trementina cominci a pulire con un movimento rotatorio,tre giri adetra e due a sinistra.
Quando il violino è diventato bianco vuol dire che è pulito.
JORDAN!
Come vuoi pulirlo! con uno straccio appena inumidito di essenza di trementiva per levare la pece ,se rimane l'alone pulisci ancora con olio di mandorle "alleggerito" con un pò di essenza di trementina come dice Claudio.
:D :D
ok ok metto la cera ... tolgo la cera...
ciao e grazie, però Neuma è più brava nelle spiegazioni
jordan
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Messaggio da Giovane_Liutaia »

claudio ha scritto:Il lavaggio dei crini con una soluzione di sapone neutro è cosa consolidata, in pratica non è diversa da una comune "lavata di capelli", il crine in questo modo risulterà pulito e sgrassato in modo ottimale, conservando intatta la sua capacità di trattenere la colofonia.
Grazie davvero per la puntualizzazione.
Sinceramente finora non avevo mai sentito parlare di questo tipo di pulizia.
Proverò subito. :wink:
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
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Peo
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il mio archetto ... dopo la pulizia

Messaggio da Peo »

Ciao a tutti, ho letto e messo in pratica le indicazioni per pulire l'archetto ... o meglio i crini. Avete presente quando ci si fa lo shampo in questa stagione e poi non si ha il coraggio di guardarsi allo specchio per paura di non avere più capelli per tutti quelli caduti nel lavandino? Non ho avuto il coraggio di contare i superstiti ... avrò fatto arrivare l'acqua nella parte in cui i crini sono incollati all'archetto? Probabile ... non è la prima volta che l'archetto perde crini: suonando, soprattutto se faccio molto esercizio, ne ho persi per strada molti ma mai tanti tutti insieme.
Il mio archetto è di una scognita ditta cinese come il violino, mi scuso con i puristi, ma io ho iniziato ad appassionarmi allo strumento da appena un anno e sono un'adulta e non era detto che riuscissi a produrre suono, a superare le corde vuote, e ad avere un minimo di orecchio , per cui una spesa superiore alle 38 euro (non ho sentito tonfi ... nessuno è ancora svenuto?;¬) ) non l'avrei fatta: odio i soprammobili, quindi un altro oggetto da spolverare non mi interessa!!!!
Tornando all'archetto, dato che mi sembra anche abbastanza arcuato verso i crini, a parte chiedere anche alla mia insegnante, ha senso portarlo da un liutaio, oppure è meglio pensare a sostiturlo? Ribadisco il fatto che è un hobby, e che non credo abbia senso per me avere uno strumento da concertista.
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neuma
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Messaggio da neuma »

Hai sganciato il fascio di crini, allentando e togliendo la vite e rimuovendo il nasetto, o li hai lavati lasciandoli fissati alla bacchetta?
Comunque, pensa che negli archi iper-iper economici in genere il crine è sintetico (quindi non è detto che si comporti in modo regolare) e il sistema di fissaggio è urfido (ci soffi contro e loro si staccano!).
Non ti conviene portarlo da un liutaio: date le tariffe, anche solo per metterci mano un'oretta ti costerebbe più del valore dell'arco. Meglio comprarne uno nuovo.
Capisco che essendo un hobby tu non voglia investirci per il momento una cifra eccessiva, però credimi che, al di sotto di un certo costo, avrai sempre e comunque un oggetto che non è minimamente in grado di fare ciò che dovrebbe: ti fosse costato anche solo venti euro, se è storto e con un'incrinatura da far spavento, sarebbero sempre venti euro buttati via... meglio un arco in fibra di vetro (indubbiamente peggiore del carbonio, ma più economico) di quelli che si trovano sui 70 euro circa. Siamo ai limiti del livello di tolleranza sul piano dell'usabilità! :wink:
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Peo
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Messaggio da Peo »

[quote="neuma"]Hai sganciato il fascio di crini, allentando e togliendo la vite e rimuovendo il nasetto, o li hai lavati lasciandoli fissati alla bacchetta?
Ciao Neuma,
sì, ho sganciato il fascio di crini, allentato e tolto la vite e rimosso il nasetto. L'arco non ha preso acqua, ho fatto molta attenzione. La mia insegnate tempo fa mi ha fatto provare il suo violino ed il suo archetto e devo dire che quest'ultimo filava sulle corde senza che io facessi nulla per spingerlo ... per cui mi arrenderò all'idea che non è il caso di ricomprare un archetto da venti euro.
Grazie per il consiglio
Peo
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

A supporto di ciò che dice la saggia Neuma, dirò che anche io ho uno 'strumento' da 50 euro tutto compreso.
Conscio dei suoi limiti non ho toccato nulla dell'archetto (per vedere se i crini sono/erano naturali, basta bruciarne uno).
Ma ora che riesco a trarne qualche nota di fila, comprerò un Carbondix, archetto in carbonio che si trova intorno ai 100-120 euro.
Almeno non potrò dare la colpa all'archetto.
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Gaiachan
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Messaggio da Gaiachan »

Porthos ha scritto:A supporto di ciò che dice la saggia Neuma, dirò che anche io ho uno 'strumento' da 50 euro tutto compreso.
Conscio dei suoi limiti non ho toccato nulla dell'archetto (per vedere se i crini sono/erano naturali, basta bruciarne uno).
Ma ora che riesco a trarne qualche nota di fila, comprerò un Carbondix, archetto in carbonio che si trova intorno ai 100-120 euro.
Almeno non potrò dare la colpa all'archetto.
aspetta... aspetta... questa mi interessa: che succede se brucio un crine naturale e uno sintetico? voglio provare sul mio archetto...
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Bruciando, il crine naturale non fonde, carbonizza e fa puzza di materiale corneo (hai presente i capelli che s'infilano nel phon?) mentre il materiale sintetico prima fonde e poi brucia, e fa puzza di plastica.

La cosa è complicata dalla pece che bruciando fa un buon odore di resina, cerca di toglierla prima.

ATTENZIONE. Cio' che brucia in genere ustiona. Una gocciolina di plastica che cade sul dito mentre brucia ti farebbe esprimere in mezzo secondo concetti da far arrossire aldeo.

Dimenticavo (e forse è una raccomandazione esagerata, ma non si sa mai): non bruciare nulla mentre è ancora attaccato all'archetto
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Gaiachan
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Messaggio da Gaiachan »

ok, perfetto.
quindi togliere la pece, staccare il crine ed evitare che coli su un dito per non far arrossire aldeo :lol:
bene bene tutto chiaro. stasera ci provo. grazie mille porthos :D
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Porthos
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Re: il mio archetto ... dopo la pulizia

Messaggio da Porthos »

Peo ha scritto:non credo abbia senso per me avere uno strumento da concertista.
Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare...
Un archetto francese (un Sartory) da 7000 euro
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Messaggio da neuma »

Gaiachan ha scritto: ... quindi togliere la pece, staccare il crine ...
Se non sei certa che l'incrinatura sia stata eseguita a regola d'arte, il crine ti conviene tagliarlo con un cutter, mai strapparlo... rischi così facendo di smuovere il nodo: e se non è fatto bene, o peggio, se i crini non sono legati ma solo uniti da una crosticina di pece fusa o di attak, potresti trovarti l'intero fascio miseramente smollato e penzolante (l'ho visto capitare in un arco col crine non di fabbrica, ma che era stato incrinato - magari non benissimo - da un liutaio..)
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Messaggio da Gaiachan »

neuma ha scritto:
Gaiachan ha scritto: ... quindi togliere la pece, staccare il crine ...
Se non sei certa che l'incrinatura sia stata eseguita a regola d'arte, il crine ti conviene tagliarlo con un cutter, mai strapparlo... rischi così facendo di smuovere il nodo: e se non è fatto bene, o peggio, se i crini non sono legati ma solo uniti da una crosticina di pece fusa o di attak, potresti trovarti l'intero fascio miseramente smollato e penzolante (l'ho visto capitare in un arco col crine non di fabbrica, ma che era stato incrinato - magari non benissimo - da un liutaio..)
8O bene... non mi va proprio di rimanere come una scema con tutto il fascio in mano 8O farò come mi hai consigliato neuma, grazie. i tuoi consigli sono sempre preziosissimi :D
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Messaggio da Gaiachan »

mm fatto. ne ho tagliato uno e l'ho bruciato, ovviamente facendo attenzione :)
beh, puzzava di materiale corneo. almeno questo è già qualcosa... vuol dire che non è proprio una schifezza d'arco :?
grazie neuma, porthos :D :pray:
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