pulizia
- Giovane_Liutaia
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Ciao a tutti.
Ho tra le mani un archetto in fibra di carbonio di Righetti per una reincrinatura. Devo dire che non capitano spesso archi in carbonio e finora avevo visionato archi piuttosto economici (che data la reazione a certe rotture sulla testa letteralmente "frantumata" avevo sospettato che neanche fossero davvero in carbonio ma in qualcosa di assimilabile alla grafite).
Ciò premesso, ho notato che su tutta la bacchetta sono visibili delle striature a detta del mio maestro in fibra di vetro (ma può essere che ci sia fibra di vetro in un arco in fibra di carbonio?) che peraltro opacizzano tutto l'arco.
In genere quando reincrino archi di legno, rifinisco con lucidatura a gomma lacca prima di applicare i crini, ma in questo caso non so davvero come procedere per questa operazione...
Volevo chiedere a Barbamarco (o a chiunque conosca l'argomento) quale prodotto può essere più adatto alla pulitura e lucidatura di arco in fibra di carbonio, peraltro di buona qualità?
P.S. Rifacendomi al topic sulla resa acustica degli archi in carbonio, confermo quanto detto da Neuma riguardo alla mancanza di armonici di quest'ultimo: abbiamo fatto provare al violinista in questione (uno studente) un arco in legno di media qualità... e non credeva alle sue orecchie.
Ho tra le mani un archetto in fibra di carbonio di Righetti per una reincrinatura. Devo dire che non capitano spesso archi in carbonio e finora avevo visionato archi piuttosto economici (che data la reazione a certe rotture sulla testa letteralmente "frantumata" avevo sospettato che neanche fossero davvero in carbonio ma in qualcosa di assimilabile alla grafite).
Ciò premesso, ho notato che su tutta la bacchetta sono visibili delle striature a detta del mio maestro in fibra di vetro (ma può essere che ci sia fibra di vetro in un arco in fibra di carbonio?) che peraltro opacizzano tutto l'arco.
In genere quando reincrino archi di legno, rifinisco con lucidatura a gomma lacca prima di applicare i crini, ma in questo caso non so davvero come procedere per questa operazione...
Volevo chiedere a Barbamarco (o a chiunque conosca l'argomento) quale prodotto può essere più adatto alla pulitura e lucidatura di arco in fibra di carbonio, peraltro di buona qualità?
P.S. Rifacendomi al topic sulla resa acustica degli archi in carbonio, confermo quanto detto da Neuma riguardo alla mancanza di armonici di quest'ultimo: abbiamo fatto provare al violinista in questione (uno studente) un arco in legno di media qualità... e non credeva alle sue orecchie.
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
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- Utente Esperto II
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Non conosco gli archi in carbonio, ma conosco tale materiale in contesto ciclistico.
So che gli oggetti in carbonio sono resistentissimi se le forze applicate sono quelle previste dal costruttore (dipende dall'orientamento delle fibre), ma delicatissimi se ricevono forze da direzioni non previste.
Ad esempio i telai ciclistici sono resistentissimi sulle sollecitazioni verticali, ma se urtati lateralmente, divengono estremamente fragili.
So che gli oggetti in carbonio sono resistentissimi se le forze applicate sono quelle previste dal costruttore (dipende dall'orientamento delle fibre), ma delicatissimi se ricevono forze da direzioni non previste.
Ad esempio i telai ciclistici sono resistentissimi sulle sollecitazioni verticali, ma se urtati lateralmente, divengono estremamente fragili.
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
Per saperne qualcosa di più sulla fibra di carbonio:
http://www.guidorubino.com/bici/strada/ ... rbonio.htm
Spero non ci siano degli errori
http://www.guidorubino.com/bici/strada/ ... rbonio.htm
Spero non ci siano degli errori
- Giovane_Liutaia
- Frequentatore
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Il sito è interessante, almeno strutturalmente si capisce il procedimento, grazie Gewa.
Trasportando il discorso sugli archi e nello specifico sul problema che ho posto, quelli che vedo sulla bacchetta sono dunque i filamenti di carbonio che dopo esserestati intrecciati tra loro vengono annegati nella resina (sempre che gli archi si costruiscano con la stessa tecnica dei telai delle biciclette, ma presumo di si).
Resta il problema pulizia: come ovviare all'opacità?
A dire il vero io ho provato con la gomma lacca come fosse un arco di legno.. il risultato è accettabile, ma non mi convince. Forse ha perso la vernice esterna (cosa che si fa anche sui telai per correggere l'estetica del materiale, secondo il sito linkato da Gewa) e in tal caso bisognerebbe ripristinarla. Ma di che vernice si tratta?
Trasportando il discorso sugli archi e nello specifico sul problema che ho posto, quelli che vedo sulla bacchetta sono dunque i filamenti di carbonio che dopo esserestati intrecciati tra loro vengono annegati nella resina (sempre che gli archi si costruiscano con la stessa tecnica dei telai delle biciclette, ma presumo di si).
Resta il problema pulizia: come ovviare all'opacità?
A dire il vero io ho provato con la gomma lacca come fosse un arco di legno.. il risultato è accettabile, ma non mi convince. Forse ha perso la vernice esterna (cosa che si fa anche sui telai per correggere l'estetica del materiale, secondo il sito linkato da Gewa) e in tal caso bisognerebbe ripristinarla. Ma di che vernice si tratta?
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
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- Utente Esperto II
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- Iscritto il: domenica 21 gennaio 2007, 0:00
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sui telai da biciclette in carbonio ( ma anche su suole di scarpini e su selle con carbonio a vista) normalmente viene applicata una vernice trasparente che, ritengo ma non ne sono sicuro, sia una vernice alla nitro in tutto simile alle altre vernici usate per le bici. Sicuramente viene data a spruzzo in quanto talvolta le biciclette vengono riverniciate anche dai carrozzieri che riparano le automobili.
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
Esistono delle vernici trasparenti per proteggere la resina epossidica ( che viene solitamente usata per impregnare la fibra di carbonio).
Infatti la resina epossidica è sensibile e delicata se esposta ala luce,la vernice trasparente ha il compito di preservarla.
Una azienda che la produce è la Veneziani.
Prova a guuardare sul sito e la trovi.
Altrimenti prova una vernice trasparente poliuretanica che garantisce un ottimo ancoraggio.
Infatti la resina epossidica è sensibile e delicata se esposta ala luce,la vernice trasparente ha il compito di preservarla.
Una azienda che la produce è la Veneziani.
Prova a guuardare sul sito e la trovi.
Altrimenti prova una vernice trasparente poliuretanica che garantisce un ottimo ancoraggio.
- waltcamp71
- Frequentatore
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- Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 0:00
Salve a tutti, vorrei sapere da qualche esperto di "sudore "quando un archetto di liuteria necessita di manutenzione nella parte superiore della bacchetta esattamente dove le dita toccando la scuriscono, mutando il colore brillante originale del legno in un preoccupante color bruno opaco!
Grazie
Grazie
Ultima modifica di waltcamp71 il venerdì 13 febbraio 2009, 23:31, modificato 1 volta in totale.