progetto di salvaguardia ambientale
- Giva
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1275
- Iscritto il: martedì 6 settembre 2005, 0:00
- Località: prov. Parma
progetto di salvaguardia ambientale
"Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte"
- Sterm
- Utente Registrato
- Messaggi: 22
- Iscritto il: lunedì 9 luglio 2007, 0:00
- Località: sf.....
- Contatta:
Magari fra qualche anno useremo tutti un archetto in carbonio. Ho avuto un maestro che diceva che gli archi in carbonio suonano benissimo. Lui ne aveva uno e suonava solo con quello.
Però la maggior parte dice che quelli in legno sono meglio. MAH!
Su internet ho trovato anche degli archi in cerbonio dal prezzo assurdo, saranno buoni per quello che costano?
STE
Però la maggior parte dice che quelli in legno sono meglio. MAH!
Su internet ho trovato anche degli archi in cerbonio dal prezzo assurdo, saranno buoni per quello che costano?
STE
fatto il misfatto
- neuma
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1532
- Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
- Località: Piemonte
- Contatta:
NOSterm ha scritto:Perchè non ti piacciono gli archi in carbonio?
La perfezione in musica non è la stereotipazione. L'arco in legno con gli anni si adatta alla cavata stessa del musicista, nello stesso modo in cui lo strumento in legno, se messo in vibrazione in un certo modo piuttosto che in altro, si "apre" diversamente e il suono diviene più personale. L'arco in carbonio non lo fa.Non sarebbe bello se facessero degli archi in carbonio perfetti e tutti uguali?
Fare un buon arco richiede lavoro e cura. E io non conosco nessuno a parte Babbo Natale che si possa permettere di dare queste cose in cambio di nienteE poi i prezzi di un buon arco diminuirebbero
Non credo che quando io ho ricevuto stima ed apprezzamento dopo un mio concerto, i complimenti venissero rivolti al mio arco e non a me: l'arco non suonava mica da da solo... allora mettiamoci a fare gli strumenti musicali di cartapesta: in mano ad Accardo forse uscirà qualcosa anche da uno di quelli.Così se uno è bravo si vede da come suona e non dall'arco che si è potuto comprare
- neuma
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1532
- Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
- Località: Piemonte
- Contatta:
Perdona la domanda: tu sei ancora studente, vero? Hai mai provato un BUON arco di legno? Credo di no, altrimenti non diresti una cosa simile. Col tempo e l'esperienza forse mi darai ragione.martam ha scritto:Che avete contro gli archi in carbonio, poverini?
Io uso un'arco in carbonio... E mi trovo benissimo...
Sinceramente meglio che con quelli di legno.
Per uno studente, niente da dire: sono comunque meglio che quelli di legnaccio economico.
Però per un professionista possono andar bene tutt'al più in quelle situazioni in cui l'arco in legno verrebbe maltrattato e messo a rischio (vedi concerti all'aperto in condizioni spiacevole - forte umidità, pioggia, ecc.) o nella musica contemporanea, dove botte sulle corde e passaggi col legno non si contano...
- neuma
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1532
- Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
- Località: Piemonte
- Contatta:
Il punto è proprio questo: visto che molti archi in legno da studio sono realmente obbrobriosi (senza nervo nè curva che consenta un buon grip sulla corda, mal costruiti e peggio montati, col peso sbagliato, non di rado anche storti), provando un arco in carbonio - che almeno la curva ce l'ha e il peso più o meno è quello giusto (io li trovo sempre troppo leggerini ma a me piace l'arco pesante, per cui sono poco obiettiva) sembra di essere in paradiso. Fino a quando si ha modo di provare un arco di legno...ma di legno degno di questo nome! E non suonandolo solo per cinque minuti, ma tenendolo un po', facendolo anche ascoltare a qualcuno che non è vicino allo strumento (il carbonio non produce tanti armonici come il legno di qualità, per cui il suono viaggia meno e la differenza si sente a distanza) allora è difficile non disamorarsi del carbonio.martam ha scritto:Sono ancora studente.
E l'arco in legno l'ho usato fino all'anno scorso.
Poi, pareri personali, io mi trovo meglio con quello in carbonio...
Magari cambierò idea più avanti...
Personalmente posso dire una cosa: dal momento che suono vari strumenti ad arco, oltre a quello in cui sono diplomata, per me la 'costante' sono più gli archi che gli strumenti.
Se dovessi proprio scegliere, preferirei uno strumento appena decente (che sia correttamente montato e con corde decorose) ma un bell'arco, piuttosto che il contrario.
L'arco è il prolungamento della nostra mano (altra cosa per cui non amo il carbonio? L'arco deve essere personalizzabile sia dal punto di vista della lunghezza che della curva che del peso per singola sezione, il punto di balzato deve essere dove serve a noi, altrimenti fosse anche un Tourte non calzerà per la nostra mano. E dal carbonio non si può pretendere un tale grado di personalizzazione). Quindi se non si adatta al meglio a noi ed al nostro modo di suonare, sarà come avere un ostacolo che si frappone tra noi e la musica che ci aspettiamo di ricavare dallo strumento
per neuma:
hai perfettamente ragione sull'arco in legno. Io posso permettermi di scegliere tra una decina di archi in mio possesso, a seconda di quello che devo suonare, alcuni anche mostruosamente costosi, e devo dire che fin'ora nessun arco in carbonio è mai arrivato a rendere per suono quanto un fantastico arco in legno come per esempio un Sartory o un Lamy.
PERO' se devo suonare all'aperto, con un'umidità pazzesca, magari anche in condizioni difficili, lascio l'arco buono di legno in custodia e prendo un carbondix, anche se il suono e il rendimento generale non sarà lo stesso, per il semplice motivo che non mi va di rischiare di rompere il mio arco buono da molte migliaia di euro. Anche qui se hai la pazienza di provare tanti archi in carbonio, trovi quello che più fa per te.
hai perfettamente ragione sull'arco in legno. Io posso permettermi di scegliere tra una decina di archi in mio possesso, a seconda di quello che devo suonare, alcuni anche mostruosamente costosi, e devo dire che fin'ora nessun arco in carbonio è mai arrivato a rendere per suono quanto un fantastico arco in legno come per esempio un Sartory o un Lamy.
PERO' se devo suonare all'aperto, con un'umidità pazzesca, magari anche in condizioni difficili, lascio l'arco buono di legno in custodia e prendo un carbondix, anche se il suono e il rendimento generale non sarà lo stesso, per il semplice motivo che non mi va di rischiare di rompere il mio arco buono da molte migliaia di euro. Anche qui se hai la pazienza di provare tanti archi in carbonio, trovi quello che più fa per te.