archetti ph london
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Mi è stato proposto l'acquisto di un arco per violino ph london. E' il modello che costa a listino circa 300 euro.
Cosa ne pensate?
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- neuma
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Resta il fatto che la sonorità della fibra di vetro è meno buona di quella del carbonio. Che vantaggi offrono con questo modello? Trecento euro per un arco in fibra di vetro mi sembrano un po' tantini comunque...arman ha scritto:si ma esiste un modello in fibra di vetro che costa effettivamamente tale cifra (è il più caro della PH London).
Infatti: se il carbonio ha prestazioni migliori, a questo punto è meglio acquistare uno yamaha CB101 (lo sto usando ed è decisamente migliore del mio archetto francese - Luthes - in pernambuco da € 140) al prezzo di € 250 circa. Il suono è molto gradevole e potente. Il rumore è comunque più contenuto rispetto a quello in legno.neuma ha scritto:Resta il fatto che la sonorità della fibra di vetro è meno buona di quella del carbonio. Che vantaggi offrono con questo modello? Trecento euro per un arco in fibra di vetro mi sembrano un po' tantini comunque...arman ha scritto:si ma esiste un modello in fibra di vetro che costa effettivamamente tale cifra (è il più caro della PH London).
Da dire, in ordine al rumore, che a Cremona ho provato un archetto della Arcus sempre in carbonio che aveva un rumore ridottissimo (certo a fronte di un prezzo altissimo: minimo € 1.100 sino a € 4.000). Probabilmente è la tecnica costruttiva a bacchetta cava: ma non sono un tecnico e quindi la mia è solo una ipotesi.
Bye!
Andy
- neuma
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Un arco di qualità in legno ha una sonorità ancora migliore, e si può trovare anche per una cifra inferiore. Qual'è il vantaggio, quindi?andy65 ha scritto: ...a Cremona ho provato un archetto della Arcus sempre in carbonio che aveva un rumore ridottissimo (certo a fronte di un prezzo altissimo: minimo € 1.100 sino a € 4.000). Probabilmente è la tecnica costruttiva a bacchetta cava: ma non sono un tecnico e quindi la mia è solo una ipotesi...
Conosco questi archi, ma non ho ancora capito la loro ragion d'essere...
Infatti: a queste cifre (per me enormi ed insostenibili: non per niente ho optato per un arco "commerciale" della yamaha che comunque è per me economicamente una spesa MOLTO rilevante) si trova certamente un arco in legno di qualità superiore rispetto al carbonio. La mia prova presso lo stand Arcus è dovuta ad un atto di cortesia stante l'invio di biglietti omaggio direttamente dalla germanianeuma ha scritto:Un arco di qualità in legno ha una sonorità ancora migliore, e si può trovare anche per una cifra inferiore. Qual'è il vantaggio, quindi?andy65 ha scritto: ...a Cremona ho provato un archetto della Arcus sempre in carbonio che aveva un rumore ridottissimo (certo a fronte di un prezzo altissimo: minimo € 1.100 sino a € 4.000). Probabilmente è la tecnica costruttiva a bacchetta cava: ma non sono un tecnico e quindi la mia è solo una ipotesi...
Conosco questi archi, ma non ho ancora capito la loro ragion d'essere...
Bye!
Andy
differenza tra i vari tipi di archetto
Ehm, ... vorrei capire bene. Io ho un archetto iper economico e ogni tanto - e credo che dipenda però da me - fischia o comunque ha un rumore di sottofondo fastidioso soprattutto nelle vicinanze del ponticello. Volendolo cambiare ho capito che potrei farlo con uno in fibra di vetro per una spesa di 70 euro. Dall'altra parte però intorno ai 140 euro se non ho capito male ci sono archetti di legno(quale? pernambuco?) e poi archetti in carbondix (che roba è?) da 120 euro in su. Sempre se non ho capito male un archetto in legno ha "un feeling maggiore" di uno di fibra di vetro o di carbondix ... allora perché per esempio Andy65 ha preferito spendere 255 euro per un archetto in Carbondix piuttosto che cercarne uno in legno anche di seconda mano?
- neuma
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Re: differenza tra i vari tipi di archetto
Gli archi in legno su quelle cifre sono in genere qualcosa di discretamente vergognoso (dati i prezzi del pernambuco di qualità accettabile, se davvero fosse pernambuco sarebbe infimo. In genere li chiamano di "legno brasile", nome sotto il quale vengono fatte passare alcune qualità di legni duri brasiliani di valore e resa molto inferiore al pernambuco, come i vari ipe, brasiletto ecc. ecc.)Peo ha scritto:Dall'altra parte però intorno ai 140 euro se non ho capito male ci sono archetti di legno(quale? pernambuco?)
Evita: se non vuoi spendere molto attestati piuttosto sul carbonio ("Carbondix" non è il materiale, ma il marchio commerciale di una ditta piuttosto nota che produce appunto archi di questa fibra, con un buon rapporto qualità/prezzo)
Perchè un arco di liuteria non perde valore anche se di seconda mano, a meno che non abbia subito dei danni (a questo punto l'acquisto non è tanto consigliabile...), anzi a volte ne acquista pure. Per 255 euro si può trovare un buon arco in carbonio, ma gli archi professionali in legno partono da 800 circa per andare in su. Quelli di legno economici (e uno da 255 lo sarebbe) hanno spesso un comportamento poco controllabile, in genere poco nervo e perdono facilmente la curvatura, quindi a questo punto meglio davvero un onesto arco in carbonio che almeno si... "comporta come si deve"Sempre se non ho capito male un archetto in legno ha "un feeling maggiore" di uno di fibra di vetro o di carbondix ... allora perché per esempio Andy65 ha preferito spendere 255 euro per un archetto in Carbondix piuttosto che cercarne uno in legno anche di seconda mano?
Ultima modifica di neuma il lunedì 15 ottobre 2007, 14:20, modificato 1 volta in totale.
Re: differenza tra i vari tipi di archetto
Allora: vedo di ricapitolare le mie scelte.Peo ha scritto:Ehm, ... vorrei capire bene. Io ho un archetto iper economico e ogni tanto - e credo che dipenda però da me - fischia o comunque ha un rumore di sottofondo fastidioso soprattutto nelle vicinanze del ponticello. Volendolo cambiare ho capito che potrei farlo con uno in fibra di vetro per una spesa di 70 euro. Dall'altra parte però intorno ai 140 euro se non ho capito male ci sono archetti di legno(quale? pernambuco?) e poi archetti in carbondix (che roba è?) da 120 euro in su. Sempre se non ho capito male un archetto in legno ha "un feeling maggiore" di uno di fibra di vetro o di carbondix ... allora perché per esempio Andy65 ha preferito spendere 255 euro per un archetto in Carbondix piuttosto che cercarne uno in legno anche di seconda mano?
Mi padre era violinista da giovane. Poi per malattia (morbo di Peaget: un osso lungo del corpo si piega - per mio padre è stato l'avambraccio sinistro - come se fosse il fodero di una sciabola) ha dovuto smettere. Io all'epoca non ero nato. Non mi ha mai stimolato - non so perchè - a suonare questo strumento pur avendo io una nota passione per la musica classica. Il violino - del 1930 - è rimasto in casa e faceva bella mostra (si fa per dire: ora capisco che atrocità abbiamo fatto passare allo strumento!) di se su un mobile con l'archetto ben tirato. Lo scorso anno in estate ho deciso di farlo restaurare ed un amico mi ha stuzzicato dicendo che anche alla mia età si poteva iniziare a suonare uno strumento complesso come il violino. Mi mancava però l'archetto (restaurare quello di mio padre era assurdo in termini economici) e a Mondomusica (su indicazione del mio liutaio) ho acquistato un archetto della Luthes (certamente ed ovviamente "di fabbrica") in pernambuco (così mi è stato detto) da € 140. Ovviamente è un'archetto da studio e pertanto non si può pretendere la luna ma è poco stabile (molto poco stabile!) sopratutto nella parte centrale (punta e tallone sono sostanzialmente OK).
Considerato tutto ho fatto alcune valutazioni:
- gli archi in legno di una certa qualità hanno prezzi nettamente superiori ai 600 euro ed io un simile capitale non volevo investirlo
- gli archi in fibra di vetro non li ho neppure presi in considerazione (non li conosco "di persona" ma non ne ho mai sentito parlare bene
- un arco in fibra di carbonio (non Carbondix: quella è una marca) pur avendo una qualità di suono certamente inferiore al legno (nel senso che, chi ha orecchio - ed io al momento ancora non ce l'ho e pertanto non so giudicare di persona quanto sia vero - sostiene che non ha molte armoniche e pertanto il suono non "viaggia" lontano) ha un rapporto qualità / prezzo nettamente favorevole
Io ho provato alcuni archi in carbonio (partendo da quelli molto economici circa 70 euro sino a quelli piuttosto costosi) senza sapere prima il loro costo. Alla fine ho scelto tra una rosa di 4 archi in carbonio quello che mi pareva fosse il più stabile e maneggevole. Non ci sono differenze di suono rispetto al mio in legno (e questo credo vada a detrimento del mio vecchio archetto) anzi: direi che questo sviluppa un suono molto gradevole ma ha soprattutto molta più potenza rispetto al mio Luthes.
Infine credo anche che non valga la pena di investire oltre misura in un arco in carbonio (intendo oltre i 500/600 euro) perchè allora ci sono sicuramente archi in legno discreti a prezzi analoghi.
Infine dico anche che non sono riuscito a trovare archi usati a prezzi abbordabili (ma forse dipende anche dalla mia cronica mancanza di tempo).
Bye!
penso proprio che tu abbia ragioneGV14 ha scritto:se vuoi la mia un buon arco sotto i 700€ fai mooooolta fatica a trovarlo
per chi ha poche risorse credo sia la soluzione migliore. Quello che non ho detto prima è che se avessi scelto meglio l'anno scorso (a fronte anche di più esperienza), non avrei sprecato 140 euro!neuma ha scritto:se non vuoi spendere molto attestati piuttosto sul carbonio ("Carbondix" non è il materiale, ma il marchio commerciale di una ditta piuttosto nota che produce appunto archi di questa fibra, con un buon rapporto qualità/prezzo)