L'archetto carbondix......
L'archetto carbondix......
Per me è stata una delusione... A detta di molti non c'è paragone con il solito archetto in legno di brasile ma per me è molto meglio quest'ultimo.
L'archetto in carbonio è troppo leggero!
Potete spiegarmi il motivo per cui dite che il carbondix fra gli archetti economici è il migliore?
(Forse è ottimo per chi suona da almeno un anno, ma per chi è alle prime armi..... Boh..)
L'archetto in carbonio è troppo leggero!
Potete spiegarmi il motivo per cui dite che il carbondix fra gli archetti economici è il migliore?
(Forse è ottimo per chi suona da almeno un anno, ma per chi è alle prime armi..... Boh..)
Credo che c'è una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell'himalaya. La vedevo dovunque e quella vita che circolava li era anche la mia. Così quando la vita di questo corpo finirà , continua la vita. Continua la vita..
Re: L'archetto carbondix......
Io ho iniziato a suonare con un archetto in carbonio pochi giorni fa e ho avuto il tuo stesso problema. Rispetto alla ciofeca con cui mi trovavo a suonare prima, l'archetto nuovo è molto più leggero e per me, ormai abituata da anni al vecchio, di difficile gestione. Tendo a premere maggiormente e a lezione...non ho mai tremato così sembrava di essere su un ottovolante (tanto che con il mio maestro vogliamo brevattare un nuovo vibrato...di arco).
Credo che dovrò imparare nuovamente a tenere l'archetto e, probabilmente, il minore peso di questo nuovo ha messo in luce un problema mio di tenuta dell'arco.
Ciao
Credo che dovrò imparare nuovamente a tenere l'archetto e, probabilmente, il minore peso di questo nuovo ha messo in luce un problema mio di tenuta dell'arco.
Ciao
Re: L'archetto carbondix......
bello il vibrato di arco!!gewa89 ha scritto:Io ho iniziato a suonare con un archetto in carbonio pochi giorni fa e ho avuto il tuo stesso problema. Rispetto alla ciofeca con cui mi trovavo a suonare prima, l'archetto nuovo è molto più leggero e per me, ormai abituata da anni al vecchio, di difficile gestione. Tendo a premere maggiormente e a lezione...non ho mai tremato così sembrava di essere su un ottovolante (tanto che con il mio maestro vogliamo brevattare un nuovo vibrato...di arco).
Credo che dovrò imparare nuovamente a tenere l'archetto e, probabilmente, il minore peso di questo nuovo ha messo in luce un problema mio di tenuta dell'arco.
Ciao
- neuma
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Gli archi in carbonio (anche quelli di pregio) hanno comunque la caratteristica di essere piuttosto leggeri rispetto a quelli in legno.
Premettendo che alcuni strumentisti preferiscono espressamente archi leggeri, altri archi più pesanti (è una questione di mano, di impostazione, di cavata... i fattori in gioco sono molti e a volte le esigenze cambiano col progredire degli studi) l'arco in carbonio presenta però il non indifferente vantaggio di avere un nervo, una curvatura ed una elasticità controllati e piuttosto duraturi, a differenza degli archi in legno scadente - un arco al di sotto dei 500 €. di costo in genere non è granchè, anche se non basta il costo a garantire la qualità - che dopo poco tempo di uso, se non già da subito, perdono nervo e quindi attacco, fanno 'pancia' in modo anomalo oppure hanno la punta troppo leggera rispetto al tallone.
Fermo restando che secondo me non c'è confronto fra gli archi in carbonio 'professionali' (spesso con costo a tre zeri) e quelli di analoga fascia in legno: il carbonio, oltre che più leggero, è anche più povero di armonici.
Il Carbondix, comunque, fra quelli importati in Italia e normalmente reperibili, direi che resta quello col miglior rapporto qualità/prezzo
Premettendo che alcuni strumentisti preferiscono espressamente archi leggeri, altri archi più pesanti (è una questione di mano, di impostazione, di cavata... i fattori in gioco sono molti e a volte le esigenze cambiano col progredire degli studi) l'arco in carbonio presenta però il non indifferente vantaggio di avere un nervo, una curvatura ed una elasticità controllati e piuttosto duraturi, a differenza degli archi in legno scadente - un arco al di sotto dei 500 €. di costo in genere non è granchè, anche se non basta il costo a garantire la qualità - che dopo poco tempo di uso, se non già da subito, perdono nervo e quindi attacco, fanno 'pancia' in modo anomalo oppure hanno la punta troppo leggera rispetto al tallone.
Fermo restando che secondo me non c'è confronto fra gli archi in carbonio 'professionali' (spesso con costo a tre zeri) e quelli di analoga fascia in legno: il carbonio, oltre che più leggero, è anche più povero di armonici.
Il Carbondix, comunque, fra quelli importati in Italia e normalmente reperibili, direi che resta quello col miglior rapporto qualità/prezzo
Non ne ho idea, ma rispetto a quello in legno la differenza è notevolissima!Porthos ha scritto:Quanto pesa il tuo?
Anche a me trema di brutto e non solo a me, anche all'insegnante!!
Credo che c'è una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell'himalaya. La vedevo dovunque e quella vita che circolava li era anche la mia. Così quando la vita di questo corpo finirà , continua la vita. Continua la vita..
quoto totalmente neuma,
ma aggiungo una cosa legata alla mia diretta esperienza.
Gli archi in carbonio sono molto reattivi, quindi venendo da un arco da studio per giunta sfibrato, si ha l'impressione che l'arco in carbonio sia un tantino guizzante.
Ma reagisce giustamente a tutti gli stimoli, anche quelli non corretti ed errori prima sporadici possono diventare evidenti...
ma aggiungo una cosa legata alla mia diretta esperienza.
Gli archi in carbonio sono molto reattivi, quindi venendo da un arco da studio per giunta sfibrato, si ha l'impressione che l'arco in carbonio sia un tantino guizzante.
Ma reagisce giustamente a tutti gli stimoli, anche quelli non corretti ed errori prima sporadici possono diventare evidenti...
No ma allora scusate ma avevo capito diversamente io.
Io pensavo che l'archetto carbondix era un archetto da poter utilizzare per avere comunque un qualcosa di più professionale rispetto a quello che ci troviamo davanti quando apriamo la custodia del violino cinese. Da quello che ho capito è migliore in quanto a struttura,nervo curvatura ecc.
Ma da quello che mi sovviene non è proprio il massimo per chi sta incominciando ad imparare.. Sarò io che forse sono negato o magari la mia tecnica è proprio errata ma le arcate con questo archetto sono molto più imprecise... poi fischia di brutto (e non è un problema di poca o molta pece), vibra in maniera assurda ecc ecc.... Io non penso proprio che l'archetto in legno di brasile sia in grado di mascherare gli errori che ho descritto, ma in verità i problemi che si sono manifestati con l'arco in carbonio, non li avevo per nulla con l'archetto "cinese"
Tanto per chiarire: se porti il tuo violino cinese dal liutaio lui fa un backup sistemando magari anima,ponticello e capotasto e il violino migliora sia per quanto concerne il suono sia per quanto riguarda la "facilità" nel suonare (se hai un capotasto alto 1 cm........). Pensavo che il cambiamento di archetto avesse un pregio del genere...
Io pensavo che l'archetto carbondix era un archetto da poter utilizzare per avere comunque un qualcosa di più professionale rispetto a quello che ci troviamo davanti quando apriamo la custodia del violino cinese. Da quello che ho capito è migliore in quanto a struttura,nervo curvatura ecc.
Ma da quello che mi sovviene non è proprio il massimo per chi sta incominciando ad imparare.. Sarò io che forse sono negato o magari la mia tecnica è proprio errata ma le arcate con questo archetto sono molto più imprecise... poi fischia di brutto (e non è un problema di poca o molta pece), vibra in maniera assurda ecc ecc.... Io non penso proprio che l'archetto in legno di brasile sia in grado di mascherare gli errori che ho descritto, ma in verità i problemi che si sono manifestati con l'arco in carbonio, non li avevo per nulla con l'archetto "cinese"
Tanto per chiarire: se porti il tuo violino cinese dal liutaio lui fa un backup sistemando magari anima,ponticello e capotasto e il violino migliora sia per quanto concerne il suono sia per quanto riguarda la "facilità" nel suonare (se hai un capotasto alto 1 cm........). Pensavo che il cambiamento di archetto avesse un pregio del genere...
Credo che c'è una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell'himalaya. La vedevo dovunque e quella vita che circolava li era anche la mia. Così quando la vita di questo corpo finirà , continua la vita. Continua la vita..
Basta usare una bilancia da cucina elettronica (va bene anche quella del salumiere) o una bilancia pesalettere.RE_NER0 ha scritto:Non ne ho idea, ma rispetto a quello in legno la differenza è notevolissima!Porthos ha scritto:Quanto pesa il tuo?
Poi può sempre accadere che l'arco sia difettoso. Dovrebbe pesare 62-65 grammi se non ricordo male.
Ma io credo che lo senti più leggero perchè è più elastico di quello cui eri abituato. Prova ad allentare i crini. Le elasticità di un tubo di carbonio e di un pezzo di legno magari saranno uguali numericamente, ma hanno distribuzioni completamente diverse.
Il fatto è che io "abito" in un campus universitario Non saprei dove trovarla una bilancia.... Cercherò!
Credo che c'è una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell'himalaya. La vedevo dovunque e quella vita che circolava li era anche la mia. Così quando la vita di questo corpo finirà , continua la vita. Continua la vita..
aldeo ha scritto:Dal primo spacciatore dei dintorni!!!
Si in effetti....
Credo che c'è una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell'himalaya. La vedevo dovunque e quella vita che circolava li era anche la mia. Così quando la vita di questo corpo finirà , continua la vita. Continua la vita..
A dire il vero, mi è capitato di suonare anche con archi di liuteria decisamente migliori di quello in carbonio che ho ora e non ho avuto problemi. Il saltello tremolante è, a mio giudizio, dovuto ala tensione e alla troppa forza che si pone nella tenuta dell'arco, indubbiamente questo è un problema mio di tecnica e concordo sul fatto che forse il nuovo archetto, sicuramenete più morbido e reattivo, lo metta meggiormente in luce. Forse si può trattare di un'occasione per migliorare
Ciao
Ciao
- sullacorda
- Utente Esperto I
- Messaggi: 334
- Iscritto il: lunedì 17 aprile 2006, 0:00
ho provato di recente un arco carbonix di carbonio da violoncello. Ottimo il bilanciamento e il peso, il suono ha pochi armonici invece .. Concordo che è ottimo per cominciare (il ragazzo che me l'ha fatto provare sta preparando l'ottavo anno di violoncello).
Concordo che 90 su 100 l'arco sta evidenziando dei tuoi difetti. Se comunque la tua insegnante ti dice che c'è qualcosa che non va portalo indietro e fattelo sostituire.
Dovresti aver sentito la differenza come attacco e altro sul tuo violino, mi sembra strano.
Concordo che 90 su 100 l'arco sta evidenziando dei tuoi difetti. Se comunque la tua insegnante ti dice che c'è qualcosa che non va portalo indietro e fattelo sostituire.
Dovresti aver sentito la differenza come attacco e altro sul tuo violino, mi sembra strano.
ciao ragazzi!
anche io, come molti di quelli che hanno scritto su questo topic, mi trovo molto meglio con l'archetto in legno brasiliano da 30 € piuttosto che con il carbondix da 120 €, che trovo troppo leggero. ho provato a pesarli e la differenza è notevole: 68.0 g per l'archetto brasiliano, 60.4 g per il carbondix.
vorrà dire che ho bisogno di fare esperienza con un ronzino, prima di montare su un cavallo da corsa?
anche io, come molti di quelli che hanno scritto su questo topic, mi trovo molto meglio con l'archetto in legno brasiliano da 30 € piuttosto che con il carbondix da 120 €, che trovo troppo leggero. ho provato a pesarli e la differenza è notevole: 68.0 g per l'archetto brasiliano, 60.4 g per il carbondix.
vorrà dire che ho bisogno di fare esperienza con un ronzino, prima di montare su un cavallo da corsa?