neuma ha scritto:By the way... nel frattempo è terminato. Ho scoperto che i coltelli sono un buon sistema per ricicolare gli avanzi dei materiali da liuteria (le guancette d'avorio, ad esempio, sono i tasti di un vecchio pianoforte passato a miglior vita...)
Peccato che lavorare l'ebano è odioso: ci si ritrova con le unghie nere, e quando ci si soffia il naso gli astanti rimangono inorriditi
Direi che è un peccato usarlo per accoltellare chicchessia. Meglio utilizzarlo come tagliacarte, no?
Molto bello, complimenti, ma mai dire mai sul suo utilizzo
Sì, potrebbe essere anche usato per accoltellare qualcuno, ma non mi sembra troppo adatto allo scopo. In questo caso sarebbero preferibili proporzioni del manico e bilanciamento differenti Poi il metodo migliore per accoltellare qualcuno è dare un colpo dal basso verso l'alto tenendo premuto il pollice sulla lama e con questo splendido coltello ciò non è fattibile
Sulla bilanciatura garantisco!!! (parliamo sempre dell'argomento OT, è ovvio... mica più di archi barocchi!): l'ho usato per accoltellare una poltrona, e con ottimi risultati (ma tanto la poltrona era vecchiotta...).
Nella foto la prospettiva è sfalsata e il rapporto manico-lama non appare com'è in realtà... ...ma la bilanciatura c'è!
neuma ha scritto:Sulla bilanciatura garantisco!!! (parliamo sempre dell'argomento OT, è ovvio... mica più di archi barocchi!): l'ho usato per accoltellare una poltrona, e con ottimi risultati (ma tanto la poltrona era vecchiotta...).
Nella foto la prospettiva è sfalsata e il rapporto manico-lama non appare com'è in realtà... ...ma la bilanciatura c'è!
povera poltrona
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
Ooops, Edi hai ragione... ho dimenticato di cercare una persona adatta a farci sedere... beh, provvederò quando proverò il nuovo coltello su cui sto lavorando
Mi unisco al thread poichè ho appena acquistato un archetto molto simile a quello della foto (per circa 100$) del primo messaggio, tuttavia non mi sono ancora ben chiare alcune cose, pur avendo io cercato di osservare con attenzione diversi violinisti barocchi in concerto:
- A che altezza va impugnato, suonando musica tardo-barocca? In alcuni video ho notato un'impugnatura altissima, in altri molto più vicina a quella moderna
- Quanto va teso? Quando non è in tensione è concavo come quello moderno, tendendolo parecchio diventa appena convesso.
Qualcuno ha dei trattati/documentazione pdf free da consigliarmi sulla tecnica, o un qualsiasi testo stampato che possa essermi utile? Non avrò lezioni pratiche fino a settembre... grazie!
paolojacm ha scritto:Mi unisco al thread poichè ho appena acquistato un archetto molto simile a quello della foto (per circa 100$) del primo messaggio, tuttavia non mi sono ancora ben chiare alcune cose, pur avendo io cercato di osservare con attenzione diversi violinisti barocchi in concerto:
- A che altezza va impugnato, suonando musica tardo-barocca? In alcuni video ho notato un'impugnatura altissima, in altri molto più vicina a quella moderna
- Quanto va teso? Quando non è in tensione è concavo come quello moderno, tendendolo parecchio diventa appena convesso.
Qualcuno ha dei trattati/documentazione pdf free da consigliarmi sulla tecnica, o un qualsiasi testo stampato che possa essermi utile? Non avrò lezioni pratiche fino a settembre... grazie!
Allora, per esperienza ho visto diversi miei colleghi impugnarlo un 5-6 cm più avanti
Sulla tensione non avendolo mai usato dovrei chiedere sempre ai miei colleghi.
Ma almeno sull'impugnatura spero di esserti stato utile.
Grazie per la risposta, a quanto sto capendo esistono anche molti tipi di archetti barocchi, molto differenti tra loro.
Io ne possiedo uno di questa forma, qualcuno sa dirmi se è un tartiniano?
Mi è stato detto che può essere teso 'molto', spero di non danneggiarne il nervo tirandolo fino a invertirne la curvatura.
riesumo questa discussione per non aprirne un'altra.
Perché si usa il legno serpente per gli archi barocchi?
Sono andato in un noto negozio di Roma a provare gli archi barocchi in legno serpente che avevano a disposizione, tutti di fabbrica ignota. Costano 300/350 euro e sinceramente non me la sono sentita di spenderli, qualcuno aveva anche la bacchetta visibilmente storta (per quanto me ne possa intendere) e in ogni caso come suono non mi piacevano.
Qualcuno mi sa consigliare un buon compromesso per un arco barocco anche di fabbrica o semilavorato, o ha qualcosa da propormi entro 500 euro?
Non sto chiedendo un arco perfetto in pernambuco perché non sono un solista del barocco, ma nemmeno me la sento di andare in giro con un arco storto o troppo leggero.
Per gli archi barocchi si usa il legno serpente per il semplice fatto che per prima cosa non si conoscevano ancora le potenzialità del pernambuco dal punto di vista dell'elasticità e della conduzione sonora e seconda cosa il pernambuco non è così adatto per gli archi barocchi in quanto troppo leggero come peso specifico; l'arco barocco non ha parti metalliche( anello e parti metalliche del nasetto, impugnatura ecc..) quindi il legno serpente , che ha un maggior peso specifico, risulta più addatto per ottenere il corretto perso dell'arco.
Comunque non è escluso che in quanlche raro caso non si usi il legno serpente anche per gli archi moderni, infatti il M° Catalin Rotaru; uno dei più importanti contrabbassisti al mondo, qualche anno fa mi chiese di costruirgli un arco moderno da contrabbasso in legno serpente.
...ma la bilanciatura c'è!
