Rottura al Tallone

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obibin99
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Rottura al Tallone

Messaggio da obibin99 »

Ho comprato una serie di vecchi archetti per provare l'incrinatura.

Tra questi, quello che mi sembra più bello, ha una bruttissima frattura al tallone.

Intanto volevo chiedere se fratture di questo tipo sono riparabili ?

Dato che, in caso affermativo, credo che il costo della riparazione sarebbe di gran lunga superiore al costo dell'arco stesso volevo tentare, per divertimento, di fare io la riparazione.

Come soluzione pensavo di effettuare una sorta di innesto di un nuovo tallone al di sotto della fasciatura in modo da non far vedere la modifica. In pratica effettuerei un taglio dell'archetto e unirei, tramite un incastro e una spina inserita nelle due estremità, un nuovo tallone.

Secondo voi una tale modifica può resistere alle sollecitazioni dell'archetto ?

Allego le immagine dell'arco in questione:
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famar
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Messaggio da famar »

Io penso si possa provare a riparare tutto, non fosse altro per mettere in moto mani e cervello. Quanto poi al risultato è tutto da vedere. Certo che quello è in punto infame. Devi rimediare un pezzo di pernambuco e trovare un modo di innestarlo perfettamente all'archetto. Poi inizia il lavoro, dovrai forare in modo molto centrato e senza attrezzi non sarà facile, poi l'ottagono, poi scavare la sede del dado di trascinamento, poi... Senz'altro è una riparazione sfidante. Io per accoppiare il pezzo nuovo scaverei nell'archetto una V molto profonda, circa 6 cm, e vi innesterei il pezzo nuovo sagomato con una punta perfettamente complementare alla V. Se fai la riparazione tienici informati e manda belle foto come quelle che hai fatto. Buon lavoro.
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Barbamarco
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Messaggio da Barbamarco »

Beh, diciamo che si tratta di una rottura molto importante.. :? Concordo: la riparazione con innesto a coda di rondine è una delle soluzioni possibili e forse la più antica... Una riparazione più "moderna", è praticare un foro conico mediante un alesatore nella parte di bacchetta che resta dopo aver tagliato via tutta la parte danneggiata, poi munirsi di un pezzo di pernambuco simile per colore e caratteristiche meccaniche e conducibilità sonora, tornirlo conicamente da un'estremità in modo che il cono risultante corrisponda al foro precedentemente praticato, incollare le parti con una colla epossidica bicomponemte ( non quelle acquistate al supermercato :) ) dopodichè rendere ottagonale la parte di bacchetta incollata, praticare il foro per la vite, la mortasa ecc..
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Sono convinto che solo un professionista riesca a combinare in maniera eccelsa tutti i componenti per questo lavoro perchè certamente questo impostato così non è lavoro ordinario! :? Forse ci vogliono gli attrezzi giusti, quanto meno, se proprio non si ha la giusta esperienza di specie.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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obibin99
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Messaggio da obibin99 »

Sono d'accordo con tutti i commenti, in effetti una riparazione del genere sarebbe già di per se difficile avendo gli strumenti adatti, credo che sia più complessa che realizzare l'archetto ex novo, figuriamoci senza strumenti e senza soprattutto la pratica.
Voglio comunque tentare nell'impresa adottando un'altra soluzione meno ortodossa che vi sto ad illustrare:

Tra gli archetti acquistati ne ho uno che è molto storto e penso sia irrecuperabile quindi risulta sacrificabile. La mia idea è effettuare una sorta di trapianto del tallone preso da quest'ultimo sull'arco in oggetto.
Per fare questo adotterei il sistema suggerito da Barbamarco ovvero il foro conico sulla bacchetta e maschio conico sul tallone preso dall'altro archetto ed infine incollaggio con colla bicomponente (se tutto va bene chiederò consigli in seguito su quale utilizzare).

Come diametri e misure dell'inserto (considerando che al tallone ho un diametro di 8,5 mm ) pensavo di effettuare un foro di 30 mm con conicità che parte da 6 mm e arriva a 5. Allego disegno per una migliore comprensione.
Secondo voi questa soluzione e soprattutto le misure scelte per l'inserto, potrebbero dare risultati accettabili ?

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Barbamarco
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Messaggio da Barbamarco »

Effettuare un'operazione complessa di ripristino, apparentemente non commisurata al valore dell'arco, può comunque avere un senso se si desidera sperimentare sulla metodologia necessaria a questo tipo di interventi, però il senso c'è solo quando si opera in modo adeguato.
Innestare un tallone su una bacchetta di pernambuco diverso, e magari anche con un ottagono differente, è un'operazione assolutamente inadeguata da un punto di vista liutario, e diventa un semplice lavoretto di bricolage fai da te anche poco proficuo come rapporto complessità/esito, dal momento che ci si troverà con un arco di valore pressochè nullo e resa difficilmente conforme alle necessità
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obibin99
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Messaggio da obibin99 »

Marco, ti ringrazio del consiglio, in effetti avevo valutato il lavoro solo dal punto di vista di mera riparazione funzionale, senza valutare l'aspetto di effettuare un lavoro a regola d'arte.

Per ora quindi accantonerò l'idea di riparazione dell'archetto in questione e inizierò a sperimentare la riparazione da te suggerita su un legno di prova.

Cosa mi ha bloccato più di tutto nell'idea da te suggerita, oltre all'aspetto della lavorazione, è quello di dove reperire il pernambuco con caratteristiche simili a quello dell'arco da riparare. Già avrei difficoltà a trovarlo senza vincoli di colore e trasmissione sonora, figuriamoci trovarne uno che si adatti a queste caratteristiche.
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