Quando il violino "strilla" (e non per colpa tua)
Attualmente non significa molto, chiunque potrebbe iscriversi all'artigianato e qualificarsi liutaio anche se non ne avesse titolo, solo che dovrebbe ottemperare a tutte gli adempimenti previsti dalla legge, come i contributi INPS, dichiarazione IVA, iscrizione alla camera di commercio, dichiarazione dei redditi e via dicendo.
Questa attualmente è la sola condizione per esistere "legalmente" come liutaio.
Va da sè che c'è poi un panorama vasto di liutai amatoriali, tra cui l'amatore propriamente detto e chi invece fa della liuteria un vero e proprio lavoro, senza però tutto il "fastidio" degli obblighi di legge.
Con questo non si può generalizzare e dire che il liutaio iscritto regolarmente all'artigianato garantisca prezzi e qualità aldisopra di ogni sospetto, così come il liutaio amatoriale può fornire a prezzi accessibili strumenti assolutamente onesti.
Insomma, la liuteria italiana è una specie di piccola giungla dove si può trovare di tutto, l'unica regola è quella di diffidare di strumenti di liuteria a prezzi molto bassi, oppure di strumenti amatoriali venduti a prezzi altissimi. Inoltre l'acquirente non dovrebbe mai fermarsi al primo strumento che gli viene presentato, ma dovrebbe chiedere, chiedere e ancora chiedere.
Questo forum è nato anche con lo scopo di mettere di confrontarsi e chiarirsi le idee in proposito. Soprattutto in questi momenti in cui viene immessa in commercio una grande quantità di strumenti provenienti dall'est europeo o dalla Cina, piuttosto riconoscibili, che sono venduti come strumenti di liuteria italiana.
Inoltre un liutaio professionista, oltre ad offrire un alto standard qualitativo sui propri strumenti, deve anche offrire tutte le garanzie del caso. Perchè non è affatto raro il caso di strumenti che dopo i primi momenti di entusiasmo, rivelino problemi strutturali o di sonorità tali da risultare inservibili in un tempo più o meno breve.
Quindi quello che l'acquirente dovrebbe chiedere al proprio liutaio è una garanzia che copra in maniera congrua l'investimento fatto.
Senza garanzie non si dovrebbe acquistare nulla, è nel vostro interesse.
Questa attualmente è la sola condizione per esistere "legalmente" come liutaio.
Va da sè che c'è poi un panorama vasto di liutai amatoriali, tra cui l'amatore propriamente detto e chi invece fa della liuteria un vero e proprio lavoro, senza però tutto il "fastidio" degli obblighi di legge.
Con questo non si può generalizzare e dire che il liutaio iscritto regolarmente all'artigianato garantisca prezzi e qualità aldisopra di ogni sospetto, così come il liutaio amatoriale può fornire a prezzi accessibili strumenti assolutamente onesti.
Insomma, la liuteria italiana è una specie di piccola giungla dove si può trovare di tutto, l'unica regola è quella di diffidare di strumenti di liuteria a prezzi molto bassi, oppure di strumenti amatoriali venduti a prezzi altissimi. Inoltre l'acquirente non dovrebbe mai fermarsi al primo strumento che gli viene presentato, ma dovrebbe chiedere, chiedere e ancora chiedere.
Questo forum è nato anche con lo scopo di mettere di confrontarsi e chiarirsi le idee in proposito. Soprattutto in questi momenti in cui viene immessa in commercio una grande quantità di strumenti provenienti dall'est europeo o dalla Cina, piuttosto riconoscibili, che sono venduti come strumenti di liuteria italiana.
Inoltre un liutaio professionista, oltre ad offrire un alto standard qualitativo sui propri strumenti, deve anche offrire tutte le garanzie del caso. Perchè non è affatto raro il caso di strumenti che dopo i primi momenti di entusiasmo, rivelino problemi strutturali o di sonorità tali da risultare inservibili in un tempo più o meno breve.
Quindi quello che l'acquirente dovrebbe chiedere al proprio liutaio è una garanzia che copra in maniera congrua l'investimento fatto.
Senza garanzie non si dovrebbe acquistare nulla, è nel vostro interesse.
andante con fuoco
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Concordo su tutto
Forse 4-5000 euro possono sembrare tanti (e in effetti lo sono), ma tempo fa ho letto che ci vogliono 220 ore di lavoro per fare un violino. Se fosse vero parliamo di circa un mese e mezzo di lavoro pieno, diluito su un tempo ben più lungo, con tutti gli obblighi di legge (contributi, IVA, IRPEF, etc.), l'attrezzatura, l'affitto della bottega etc.. Aggiungiamo che i violini non si vendono come le caramelle, ma ci saranno i periodi migliori e quelli peggiori. I liutai e la loro famiglia invece cercano di mangiare tutti i giorni, quindi ci vuole un po' di previdenza.
Concordo che solo un giovane possa offrire prezzi più bassi, oppure ha trovato una scorciatoia nel ciclo di produzione.
Mi viene una domanda: è vero il dato delle 220 ore? tu Claudio quanto ci metti? Ma come, non hai un cartellino ore per ciascun violino che aggiorni ogni volta che ci lavori?
Francamente non ci vedo niente di male ad acquistare semilavorati cinesi, sistemarli al meglio e venderli ad un prezzo accessibile per studenti. purchè sia chiaro cosa si compra.
Un punto molto importante è la SERIETA' di chi vende il violino e ci dovrà assistere in futuro.
Ciao Rossano
Concordo che solo un giovane possa offrire prezzi più bassi, oppure ha trovato una scorciatoia nel ciclo di produzione.
Mi viene una domanda: è vero il dato delle 220 ore? tu Claudio quanto ci metti? Ma come, non hai un cartellino ore per ciascun violino che aggiorni ogni volta che ci lavori?
Francamente non ci vedo niente di male ad acquistare semilavorati cinesi, sistemarli al meglio e venderli ad un prezzo accessibile per studenti. purchè sia chiaro cosa si compra.
Un punto molto importante è la SERIETA' di chi vende il violino e ci dovrà assistere in futuro.
Ciao Rossano
Ma tu... da quanto suoni?
Due mesi abbondanti in cui riesci a fare un solo violino o anche due?claudio ha scritto:Se si deve tenere conto anche della verniciatura si devono prevedere due mesi anche abbondanti.
Quanti violini riesci a vendere in un anno?
Ah, ma quanti violini hai costruito prima di arrivare a venderli?
Sembra un po' un interrogatorio, ma mi avete incuriosita.
Nei cosiddetti tempi morti si porta avanti la costruzione di un altro strumento, ma è una cosa che si può fare bene durante la fase di verniciatura. Cmq io preferisco sempre porre attenzione ad uno strumento alla volta, altrimenti si rischia di fare il lavoro automaticamente.fedelyon ha scritto:
Due mesi abbondanti in cui riesci a fare un solo violino o anche due?
Quanti violini riesci a vendere in un anno?
Ah, ma quanti violini hai costruito prima di arrivare a venderli?
Sembra un po' un interrogatorio, ma mi avete incuriosita.
I violini che vendo in un anno sono quelli che riesco a costruire e fortunatamente non ho mai avuto strumenti invenduti in bottega.
Il primo violino che costruii nel 1985 l'ho poi venduto ad uno studente: lui aveva bisogno di uno strumento migliore ed io di un pò di soldi perchè partivo per fare il servizio militare. Ovviamente il prezzo era molto basso.
andante con fuoco
claudio..a 18 anni facevi già violini???complimenti.....e complimenti per i mille consigli che dai agli amtori..da quest ultimo post si può solo ammirare la passione per il tuo lavoro....potresti guadagnare di più, fabbricare più violini (premesso che non conosco il mercato della tua zona)..eppure preferisci dedicare più tempo a un violino e lavorare in maniera non meccanica...incomiabile!!!!
ps. un violino...anche cinese..con un minimo di messa a punto non fischia se non per colpa dell'esecutore...purtroppo...lo vedo con il mio...ogni tanto fischia....però il mio maestro riesce a suonare bach e vivaldi....non come con il suo...il suono non è caldo e avvolgente come con il suo..però no fischia....secondo me lyril non è questione nè di corde nè di violino..son le nostre dita e i nostri passaggi d'arco a non essere così precisi...purtroppo
Vedi, se invece di creare strumenti ad arco, io mi limitassi a "fabbricarli" sarei sicuramente più ricco ma meno felice. C'è invece chi è più felice ad essere ricco, ma non lo invidio.maurino21 ha scritto:claudio..a 18 anni facevi già violini???complimenti.....e complimenti per i mille consigli che dai agli amtori..da quest ultimo post si può solo ammirare la passione per il tuo lavoro....potresti guadagnare di più, fabbricare più violini (premesso che non conosco il mercato della tua zona)..eppure preferisci dedicare più tempo a un violino e lavorare in maniera non meccanica...incomiabile!!!!
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- cristiano
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penso esttamente la stessa cosa mentre dipingoclaudio ha scritto:Vedi, se invece di creare strumenti ad arco, io mi limitassi a "fabbricarli" sarei sicuramente più ricco ma meno felice. C'è invece chi è più felice ad essere ricco, ma non lo invidio.maurino21 ha scritto:claudio..a 18 anni facevi già violini???complimenti.....e complimenti per i mille consigli che dai agli amtori..da quest ultimo post si può solo ammirare la passione per il tuo lavoro....potresti guadagnare di più, fabbricare più violini (premesso che non conosco il mercato della tua zona)..eppure preferisci dedicare più tempo a un violino e lavorare in maniera non meccanica...incomiabile!!!!
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Sito
Caro Claudio,
apprezzo moltissimo (e un po' ti invidio) la tua scelta di vita.
Ma in tutto ciò c'è una cosa che mi sorprende:
Questo sito, "il portale del violino", è fatto benissimo!!!
Lo hai fatto tutto da solo?
O se ti sei fatto aiutare, continui a gestirlo da solo?
In entrambi i casi ti faccio i miei complimenti, non è facile coniugare così bene arte e tecnica.
Ciao Rossano
apprezzo moltissimo (e un po' ti invidio) la tua scelta di vita.
Ma in tutto ciò c'è una cosa che mi sorprende:
Questo sito, "il portale del violino", è fatto benissimo!!!
Lo hai fatto tutto da solo?
O se ti sei fatto aiutare, continui a gestirlo da solo?
In entrambi i casi ti faccio i miei complimenti, non è facile coniugare così bene arte e tecnica.
Ciao Rossano
Ma tu... da quanto suoni?
Mi dispiace contraddirvi ma il mio liutaio è diplomato alla scuola di liuteria di cremona,è da decenni che fa violini,e anche bene ed è un artigiano vero e prorio,molto conosciuto dalle nostre parti e costruisce strumenti da solo poichè nn ha allievi.Non prende violini in bianco o cinesi e li rispaccia per suoi..io stesso ho visto le mie parti di abete e acero diventare il mio violino attuale,passavo di li e lo guardavo lavorare.Eppure nel 2000 il mio strumento l'ho pagato 5.000.000 di lire mentre la maggior parte degl'altri liutai(ne ho girati a bizzeffe) me ne chiedeva 10.000.000...