Presentazioni + domanda stupida
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Presentazioni + domanda stupida
Salve a tutti
Era da un pò che avevo in mente di iniziare con il violino e finalmente mi sono deciso, complice la disponibilità di un pò di liquidi ...
E' in arrivo dal mio negoziante "di fiducia" un violinetto cinese, in modo da non dovermene pentire nel malaugurato caso mi rendessi conto di essere negato
Vengo dalla musica rock, suono il basso elettrico in un gruppo dove facciamo cover dei beatles, doors, deep purple, blues brothers e altri.
La domanda stupida che mi sono posto è stata: perchè non fanno violini con i tasti ?
La prima risposta che mi sono dato è stata che il suono cambia fra il contato corda-tastiera e corta-tasto, e quindi la domanda naturale è stata : perchè non fanno tastiere con le linee (come nei bassi elettrici senza tasti) ?
Era da un pò che avevo in mente di iniziare con il violino e finalmente mi sono deciso, complice la disponibilità di un pò di liquidi ...
E' in arrivo dal mio negoziante "di fiducia" un violinetto cinese, in modo da non dovermene pentire nel malaugurato caso mi rendessi conto di essere negato
Vengo dalla musica rock, suono il basso elettrico in un gruppo dove facciamo cover dei beatles, doors, deep purple, blues brothers e altri.
La domanda stupida che mi sono posto è stata: perchè non fanno violini con i tasti ?
La prima risposta che mi sono dato è stata che il suono cambia fra il contato corda-tastiera e corta-tasto, e quindi la domanda naturale è stata : perchè non fanno tastiere con le linee (come nei bassi elettrici senza tasti) ?
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- Utente Esperto II
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se volevano le tastiere tastate non c'era bisogno di inventare il violino, c'erano già le viole da braccio (o da gamba)!
La mancanza di tasti consente di ottenere le note giuste (o non temperate) e, quindi, maggiore espressività. Se poi uno vuole il suono simile al violino (simile eh!) senza le sue complicazioni, può prendere una buona pianola ed avrà anche il vantaggio di avere una mano libera!
La mancanza di tasti consente di ottenere le note giuste (o non temperate) e, quindi, maggiore espressività. Se poi uno vuole il suono simile al violino (simile eh!) senza le sue complicazioni, può prendere una buona pianola ed avrà anche il vantaggio di avere una mano libera!
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- Iscritto il: venerdì 20 aprile 2007, 0:00
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Stà storia della scala temperata che "sballa le note" non l'ho mai capita, so solo che anche nei bassi ci sono alcune ditte che propongono tastiere con tasti non in linea, per avere un'intonazione migliore, ma ho visto che sul violino per ottenere le note si preme alla stessa altezza, quindi ancora non ho capito vene perchè non ci sono segni
Riguardo le cover, non sono gruppi particolarmente complicati, tieni conto che suono solo da due anni il basso
Riguardo le cover, non sono gruppi particolarmente complicati, tieni conto che suono solo da due anni il basso
I'd like to say thank you on behalf of the group and ourselves, and I hope we passed the audition !
Esperienza comune a molti che vengono (veniamo) da strumenti "fretted" e che hanno sviluppato il concetto di scala a partire da strumenti equabili o come direbbe Bach "ben temperati".username ha scritto:Stà storia della scala temperata che "sballa le note" non l'ho mai capita
C'è poco da fare: gli intervalli che "suonano bene" sono quelli in cui i rapporti fra le frequenze sono esprimibili da numeri semplici: l'ottava (2 a 1), la quinta (3 a 2), la terza (5 a 4) (questa scoperta si deve a Pitagora, quello del teorema).
E le note che non sono ottave, quinte e terze? Le costruiamo col trucco di aggiungere ottave, quinte e terze l'una all'altra e poi togliere le ottave che non servono, in modo da far cadere la nota nella prima ottava.
Così ci siamo costruti una scala che oggi (se siamo partiti da un Do) chiameremmo di Do maggiore. In essa c'è anche, poniamo caso, il La.
Ora arriva un altro pazzo scatenato che costruisce allo stesso modo la scala di Mi maggiore, partendo dalla nota Mi della prima scala. Anche in questa scala c'è il La.
I due La non sono gli stessi.
Questione di pochi decimi di tono, ma sufficiente perchè i due che stanno suonando il La (uno con lo strumento in Do maggiore e l'altro con lo strumento in Mi maggiore) si guardino in cagnesco e si vogliano accoltellare. Ma ancora peggio se con lo strumento in Do maggiore si vuole passare a suonare qualcosa in Mi maggiore.
Ora, per evitare scene di sangue tra musicisti, arriva Giovanni Sebastiano (ma prima di lui un liutista, Gorzanis) e scende a compromessi: siccome tutti dobbiamo suonare lo stesso La, indipendentemente dalla scala di partenza dei nostri strumenti, allora cambiamo il modo di costruire la scala. Dividiamo un'ottava in dodici semitoni in cui il rapporto tra un semitono e l'altro sia sempre uguale (per questo si chiama temperamento equabile, ed il rapporto esattamente è pari a due elevato a un dodicesimo) e non se ne parla più. Pitagora si rivolta nella tomba, ma ora i La di tutte le scale sono uguali, e anche i Do e i Mib e tutto il resto.
Circa quattro secoli di questo compromesso, e noi ci siamo dimenticati le scale che suonano bene. Ma non i violinisti.
- pupazza
- Utente Esperto I
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- Iscritto il: mercoledì 17 gennaio 2007, 0:00
- Località: Barletta
...non vorrei dirtelo...ma ora mi sento meglio!!nonnomax ha scritto:tranquilla francesca, io ne ho quasi quaranta, e non ricordo nemmeno cosa ho mangiato a cena.......
P.s.
ma avró mangiato a cena?
cmq se per la cena qualche volta hai dei dubbi io ti consiglierei di mangiare ugualmente...nn si sa mai...
La meta del musicista deve essere sintesi di estasi e ragione. (cit. nn ricordo di chi...)