fedelyon ha scritto:Diciamo poi che i prezzi li fa anche il mercato.
Credo che non ci siano tutti questi aspiranti violinisti in giro, a sentire i miei insegnanti, almeno.
O, perlomeno, non ci sono molti aspiranti virtuosi.
in verità credo fermamente che tu e i tuoi insegnanti abbiate ragione da vendere, ma diciamocelo, è difficile trovare aspiranti virtuosi in qualsiasi genere di campo conoscitivo. si studia perchè si deve e spesso senza una vera passione. credo che la passione sia la spinta che ci fa imparare presto e bene. io ricordo che avevo una passione sfrenata per la matematica, la chimica e l'archeologia. ma non capivo nulla di quel che la professoressa di matematica diceva fino al terzo anno. sono un maestro d'arte, almeno così dice il mio diploma, ma se qualcuno avesse davvero osservato le mie attitudini avrebbe capito che la mia mente, aperta e ricettiva, forse era più scientifica e logica, che artista e sognatrice.
questo intendo, quando dico che ci sono tantissimi talenti che neppure sanno di esserlo.
che si dovrebbe avere davvero la possibilità di valutare le proprie attitudini, se così fosse, non credete che avremmo solo professionisti eccellenti in ogni campo? in altri Paesi, gli studenti trovano appoggio alle loro passioni con i club scolastici. in Italia no. perciò ricorriamo ai maestri privati, quando a volte è tardi per realizzare qualcosa di più di un sogno.
l'incompetenza del sistema istruttivo in Italia ha limitato i nostri genitori, noi e ho paura che limiterà le generazioni future.
come si fa a scoprire un talento facendogli imparare a memoria la composizione di Hymn (vecchia pubblicità Barilla, ricordate?) e facendogliela eseguire per tre anni di fila con la DIAMONICA? come si scopre se un ragazzo ha talento o no, in un sistema scolastico che non insegna neppure i rudimenti del vivere civile oggi?
ah! e la dura legge del mercato è, ahimè, incontrastabile, hai pienamente ragione.
buona giornata a tutti!!