.. voi che fate ?
Perdonate la banalità della domanda.. ma mi ritrovo, oltre che a studiare naturalmente, ad ascoltare in macchina lungo i 40 km che mi separano dal luogo di lavoro, decine e decine di volte i brani che stu studiando (in questo caso il concerto in B- op. 35 di Rieding e il concertino in G+ di Kuchler op.11).
Sono diventati una (bella) ossessione.
Spesso sento quelle note anche durante il sonno !!
tutto normale ??
a parte gli scherzi. voi ascoltate molto un brano che state imparando ?
lo giudicate positivo senza riserve o c'è il rischio di assimilare troppo l'interpretazione di "quella" versione che si ascolta, a discapito di altre magari migliori, o ancora, a discapito di una "propria" interpretazione ?
(certo che se mi faccio ste paranoie dopo un anno che lo suono chissà tra una ventina di anni quando riuscirò finalmente a fare un pezzettino dello "Spring" concerto di Ludwig...)
Quando si impara un nuovo pezzo...
- kalte-sterne
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premetto che non sono uno che può dire di saper suonare uno strumento ad arco, ma ho smesso di vedere spartiti una quindicina di anni fa e suono praticamente solo ad orecchio da alllora, e sai che razza di orecchio che ho fatto?
peccato perchè mi sono completamente disabituato a leggere la musica, ma oggi per fortuna si può ascoltare praticamente TUTTO, questo per dirti che per me ascoltare un brano può solo che far bene
peccato perchè mi sono completamente disabituato a leggere la musica, ma oggi per fortuna si può ascoltare praticamente TUTTO, questo per dirti che per me ascoltare un brano può solo che far bene
per le cose difficili ci vuole tempo
per quelle impossibili ci vuole più tempo
per i miracoli...ci stiamo attrezzando http://www.youtube.com/watch?v=amfCqFUMBkY
per quelle impossibili ci vuole più tempo
per i miracoli...ci stiamo attrezzando http://www.youtube.com/watch?v=amfCqFUMBkY
A me piace molto sentire più interpretazioni dello stesso pezzo. oggi e' veramente facile con youtube.
Capita abbastanza in fretta che la preferita emerga naturalmente...ma mi piace ascoltarne diverse, e di sicuro co sono particolari ti tutte che mi colpiscono.
Io spero poi di arrivare alla "mia" interpretazione (anche se confrontarsi con i grandi e' pericoloso e un po frustrante), ma ascoltare molto aiuta tantissimo. Fa diventare la musica tua.
Per esempio. Ho studiato di recente "salut d'Amor" di Elgar, e sono rimasto colpito dalla pulizia di questa interpretazione:
http://www.youtube.com/watch?v=I7bi_VFQUk0
poi, ho scoperto questa:
http://www.youtube.com/watch?v=MQAu3m2Q ... plpp_video
che e' sicuramente più "sdolcinata", ma mi ha ispirato parecchio.
Capita abbastanza in fretta che la preferita emerga naturalmente...ma mi piace ascoltarne diverse, e di sicuro co sono particolari ti tutte che mi colpiscono.
Io spero poi di arrivare alla "mia" interpretazione (anche se confrontarsi con i grandi e' pericoloso e un po frustrante), ma ascoltare molto aiuta tantissimo. Fa diventare la musica tua.
Per esempio. Ho studiato di recente "salut d'Amor" di Elgar, e sono rimasto colpito dalla pulizia di questa interpretazione:
http://www.youtube.com/watch?v=I7bi_VFQUk0
poi, ho scoperto questa:
http://www.youtube.com/watch?v=MQAu3m2Q ... plpp_video
che e' sicuramente più "sdolcinata", ma mi ha ispirato parecchio.
Io se studio un pezzo non lo ascolto, mai.. se lo conosco pazienza, invece se non lo conosco quando mi sento abbastanza pronto lo ascolto per vedere se ho fatto bene o no... così per sviluppare un mio stile.
Ma se lo ascolto, non ci sto attento, lo faccio tanto per vedere se in certi punti faccio giusto o sbagliato o come dovrebbe essere..
Ma se lo ascolto, non ci sto attento, lo faccio tanto per vedere se in certi punti faccio giusto o sbagliato o come dovrebbe essere..
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Io trovo molto utile videoregistrarmi e poi rivedere la registrazione.
In questo modo ho una percezione migliore sia di cosa devo migliorare da un punto di vista acustico (sonorità e dinamiche, intonazione, espressività, ritmo, ecc) sia visivamente come tecnica (postura, controllo dell'arco, impostazione mano sinistra).
Inoltre in questo modo ho una "documentazione" che mi permette di tracciare quanto tempo mi ci vuole per identificare le specifiche complessità di un brano e per prepararlo in maniera adeguata: questo mi consente di programmare meglio i tempi di studio.
Spero di esserti stata utile!
In questo modo ho una percezione migliore sia di cosa devo migliorare da un punto di vista acustico (sonorità e dinamiche, intonazione, espressività, ritmo, ecc) sia visivamente come tecnica (postura, controllo dell'arco, impostazione mano sinistra).
Inoltre in questo modo ho una "documentazione" che mi permette di tracciare quanto tempo mi ci vuole per identificare le specifiche complessità di un brano e per prepararlo in maniera adeguata: questo mi consente di programmare meglio i tempi di studio.
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