Mia figlia è brava ma è ancora piccola

Dedicato a chi si avvicina per la prima volta agli strumenti ad arco.
teresina
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Re: Mia figlia è brava ma è ancora piccola

Messaggio da teresina »

Bisogna riuscire a motivare senza forzare (più facile a dirsi che a farsi). Vi racconto due episodi di questa settimana.
Ieri con un'allieva di quasi 10 anni abbiamo provato un nuovo esercizio un po' difficile, ma l'abbiamo fatto scherzando e lei l'ha presa molto allegramente (continuava a ridere e poi sua mamma mi ha scritto che a casa si è subito chiusa in camera a provare).
Lunedì invece, con un bimbo di quasi 8 anni abbiamo sperimentato una nuova tecnica per solfeggiare: in piedi, spartito sul leggio, una nota la diceva lui e una la dicevo io (tenendo il tempo giusto). Chi diceva la nota faceva un passo avanti, poi tornava indietro per lasciare spazio all'altro. Vi lascio immaginare le risate e il divertimento!
Poi dipende anche dall'allievo: la prima di cui ho scritto è già di suo molto allegra e positiva, quindi è più facile motivarla, il secondo bimbo in passato ha già avuto qualche piccola crisi violinistica, quindi bisogna motivarlo di più. Io sono comunque d'accordo con Svanni: la parola d'ordine è MOTIVARE, non FORZARE.
svanni
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Re: Mia figlia è brava ma è ancora piccola

Messaggio da svanni »

Io penso che la pigrizia non sia mai un alibi ma piuttosto un aggravante. Per ottenere risultati le cose vanno fatte con impegno (non parlo solo di musica ma di vita in generale), per come la vedo io vivacchiare non è concepibile. Mai.
Vedo in giro troppa gente che vivacchia, si lamenta e comunque pretende (ottenendo ormai sempre meno).
Se io ho insegnato alle mie figlie il valore della fatica e dell'impegno è per il loro bene, perché solo così avranno possibilità di farcela nella vita. (per me sarebbe molto più comodo lasciarle a loro stesse e farmi gli affari miei)
Mi dispiace perché quella del vivacchiare è una caratteristica di molta parte del modo di pensare del nostro paese e ci sta portando a risultati disastrosi. Noi vivacchiamo e il resto del mondo ci sta lasciando indietro. Ma la pacchia per i pigri sta finendo anche da noi.
RoseViolin
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Re: Mia figlia è brava ma è ancora piccola

Messaggio da RoseViolin »

Svanni, almeno io non giudico. Non so se era chiaro il mio discorso ma, era riferito ad alcuni soggetti... é ovvio che magari non funziona con tutte le persone.
Nel mio caso ha funzionato egregiamente visto i risultati che ho comunque ottenuto nonostante questa "aggravante" e non sto qui a sbandierare nel dettaglio ma avere 2 lauree prese in corso e lavorando (sí, ho anche cercato di pagarle o comunque contribuire) la dice lunga su quanto la pigrizia può essere aggravante.

Inoltre non ho mai giustificato la pigrizia (che per me é un modo di essere, non é per forza male né bene), ho solo scritto che sono pigra e ho associato questo mio essere alla "tecnica" che ho sempre usato, ovvero minimo sforzo, massimo risultato. Fine.
Aggiungevo solamente un altro punto di vista.

Vivacchiare per come la intendo io, non significa stare sempre sul filo del rasoio... quello é sopravvivere... parlando di voti, vivacchiare vuol dire stare tra il 7 e l'8 su 10.

Sono d'accordo con Teresina sul motivare, ma delle volte il voler motivare a tutti i costi e in tutti i modi diventa forzatura. Intendevo solo questo.

Spero che adesso tutto il discorso sia più chiaro.
svanni
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Re: Mia figlia è brava ma è ancora piccola

Messaggio da svanni »

Se stai tra il 7 e l'8 perché di più le tue capacità non ti permettono non c'è niente di male.
Se impegnandoti potresti stare sul 9 e invece ti accontenti di 8 per non faticare allora manchi al tuo dovere verso te stesso e verso chi ti sta attorno.
Ovviamente il mio è un discorso generale, non ti conosco vedi tu se si possa applicare o meno al tuo caso.
Tornando alla musica, e al violino in particolare, c'è da dire che senza un impegno intenso e costante non si impara a suonare in maniera decorosa. Se studi senza impegno puoi andare avanti tutta la vita senza concludere niente.
Tu che hai una certa età puoi decidere che per te va bene così, che l'importante è che ti ci diverta, tanto ci metti del tuo e basta.
Io che per 10 anni passo i sabati (mattine e/o pomeriggi) a portare mia figlia a lezione/orchestra, che ogni giorno faccio i salti mortali per ricavarmi 1 o 2 ore per seguirla nello studio, che spendo nello stesso periodo circa 30 mila euro di lezioni, corsi estivi, trasferte per concerti, corsi di pianoforte, di canto, di solfeggio, strumenti, liutai, corde, conservatorio ecc., se permetti pretendo da parte sua almeno lo stesso impegno nello studio. Stai tranquilla che se mi accorgo che vivacchia sono io per primo che gli dico di smettere, ancora prima che lei lo dica a me.
L'accordo è chiaro, massimo impegno da parte mia per permettergli di poter studiare al meglio, massimo impegno da parte sua nello studio. (violino o scuola che sia)
RoseViolin
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Re: Mia figlia è brava ma è ancora piccola

Messaggio da RoseViolin »

Ok ora ci siamo sul ragionamento. Da questo punto di vista siamo d'accordo allora: se devi fare una cosa falla bene. Diversamente non farla proprio.

Adesso comunque tua figlia é avanti, cioè se non ho capito male é circa 8-10 anni che suona (?) Per di più presso il conservatorio... normale che si debba impegnare, molto di più se l'ha scelto lei...

Ma tu pensa ai casi in cui non scelgono i figli. Nella maggior parte dei casi il genitore nemmeno si rende conto di forzare, e quando glielo fai notare, nega pure. Lí trovare motivazione e impegnarsi é difficile.
svanni
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Re: Mia figlia è brava ma è ancora piccola

Messaggio da svanni »

Mia figlia grande ha 13 anni ed è abbastanza avanti, ma il discorso vale con le dovute proporzioni anche per la piccola che ora ne ha 4 e studia da un anno, anche lei sa che gli esercizi vanno fatti ogni giorno e con il giusto impegno se si vuole imparare, altrimenti veramente non c'è alternativa non si impara. Basta farglielo capire. Gli chiedi dolcemente ma chiaramente se vuole imparare a suonare il violino, se vuole questa è la via.
Se poi proprio non gli piace è inutile incaponirsi, magari è meglio fargli provare altri strumenti e vedere se trova il suo. Io vedo molti bambini che non sopportano il violino studiare con profitto ad esempio il violoncello o il contrabbasso (nella scuola di mia figlia ci sono solo strumenti ad arco, altrimenti la scelta sarebbe ancora più ampia).
Ovviamente per quanto riguarda la scuola o il lavoro le cose sono diverse, quello si deve fare per forza perciò si deve fare bene.
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