I guai del principiante attempato

Dedicato a chi si avvicina per la prima volta agli strumenti ad arco.
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Lil
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I guai del principiante attempato

Messaggio da Lil »

Ciao a tutti. Da principiante attempate (come recita il titolo ) sto incontrando alcune difficoltà. Le principali sono dovute a rigidità e vizi di postura strutturati nel tempo. La cosa che più mi crea problemi è la gestione dell'arco: la tensione che metto nel suonare mi blocca il braccio e le arcate si snodano con fulcro del movimento prevalentemente alla spalla piuttosto che al gomito ... Con gran disperazione mia e della mia insegnante. È un problema solo mio o capita spesso? ( nel senso: sono negata ed è meglio che cambio "sport" oppure c'è speranza?). Quando le pongo questa domanda la mia maestra glissa e non risponde .... Sarà solo diplomazia? Voi che ne pensate? Ed avete qualche consiglio da darmi?
Vi ringrazio !
teresina
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da teresina »

Ciao! La mia risposta è: se ti piace suonare, continua! La postura e i movimenti per suonare il violino non sono naturali. Un bambino si adatta più agevolmente (sempre che ne abbia voglia 😉) ma tu hai dalla tua parte la consapevolezza e la maturità che un bambino non ha. Devi usare bene questa maturità per superare eventuali problemi di rigidità che sugli adulti possono presentarsi. Tienici aggiornati dei tuoi progressi!
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directy
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da directy »

Ciao.. io ho iniziato quasi due anni fa ed ho tante tensioni, rigidità che mi fanno spesso ‘tremolare’ o suonare male ma con l’esercizio costante piano piano vedo che tutto migliora. Certo.. ora che ho cominciato con la terza posizione mi ritrovo nuovamente super rigido in molti movimenti che ancora non conosco. Ho però la grande convinzione che (almeno per il mio caso) tutto parta dalla mia testa e non dalle mie articolazioni…
Lil
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da Lil »

Ciao!
Grazie per l vostre risposte carinissime! Sicuramente la motivazione è forte e non mi lascerò scoraggiare: questo strumento mi ha veramente catturato! Trovo anche molto incoraggiante condividere le esperienze. Per il momento sto cercando di focalizzare il movimento per cercare di correggermi. Gironzolando su internet ho trovato un corso (qualcosa su YouTube e poi dei libri) di una violinista di origine ungherese che si chiama Kato Havas. La sua teoria basata proprio sulla rimozione delle tensioni che bloccano i movimenti sia nei principianti ma talvolta anche nei violinisti più esperti è molto affascinante, soprattutto per me che per lavoro mi occupo proprio di problemi di postura! Ne avete mai sentito parlare?
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directy
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da directy »

No, mai sentito ma ora vado a cercarlo su web. Io prima di ogni sessione giornaliera di esercizio faccio almeno 5/10 minuti di corde vuote e cerco di ottenere il suono migliore possibile durante l'arcata ed il cambio di direzione. Questo mi aiuta a slegarmi per bene prima di cominciare con tutto il resto.
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da teresina »

Ne ho già sentito parlare ma non l'ho mai letto. Credo però che un po' di utenti del forum lo conoscano. Buon lavoro!
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Ananasso
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da Ananasso »

Lil ha scritto: venerdì 8 giugno 2018, 16:30
Gironzolando su internet ho trovato un corso (qualcosa su YouTube e poi dei libri) di una violinista di origine ungherese che si chiama Kato Havas. La sua teoria basata proprio sulla rimozione delle tensioni che bloccano i movimenti sia nei principianti ma talvolta anche nei violinisti più esperti è molto affascinante, soprattutto per me che per lavoro mi occupo proprio di problemi di postura! Ne avete mai sentito parlare?
L'ho comprato, letto, cercato di applicarne e principi e dimenticato. Io lascerei perdere.
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violino7
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da violino7 »

Io direi che il "Nuovo approccio al violino" sua fondamentale per capire la meccanica che sovrintende il suonare il violino, questo libro è stato a suo tempo rivoluzionario nella didattica e credo lo sia tuttora.
Io ne ho tratto grande vantaggio e credo sinceramente che debba far parte di quelle letture quasi obbligate per chi è alle prime armi, nel portale ne abbiamo parlato spesso e volentieri!

Andando avanti negli studi, di Kato Havas è importante poi l'altro suo testo "La paura del pubblico", anche questo ritengo che sia fondamentale! Consiglio di andare in "cerca" nel portale e leggervi tutto quello che trovate.

Certo, un giorno non servirà più, ma fin tanto non si è pervenuti all'automatismo nella postura ed alla perfetta padronanza dei movimenti è decisivo capire come correggersi senza perdere tempo inutile nel perseverare negli errori! :? Aspettiamo anche che ce lo dica il maestro, ma per arrivarci coscientemente un testo aiuta tantissimo.
.
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- Lino Santoro -
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da robinwood »

https://www.google.it/search?q=vengerov ... 1&ie=UTF-8

I principianti (e non) volenterosi, giovani e meno giovani di oggi fortunatamente hanno a disposizione video come questi, che non hanno prezzo. Aiutandosi con i sottotitoli e osservando con attenzione tutti gli appunti impeccabili del Maestro e la sua postura, i polsi, i gomiti, le dita, ascoltando il Suono della sua impressionante arcata (paw of leopard...) solo per poche note, si ottengono tutte, o quasi, le risposte, almeno credo.
Il diciannovenne asiatico pur con le sue magie e la sua tecnica mirabile, fa la figura a suo modo del vero principiante al cospetto di Vengerov.
Mai scoraggiarsi troppo insomma.
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da robinwood »

Lil
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da Lil »

Grazie!! Suggerimenti davvero preziosi! Sto leggendo la nuova versione di " nuovo approccio al violino" e cioè le 12 lezioni e sto cercando di applicarne i concetti. Penso che leggerò anche quello sulla paura del pubblico, che con l'ansia c'entra tanto! Anche perché ho appena iniziato a suonare con un'orchestra amatoriale ( loro sono bravi ... Loro) e il rendimento quando suono in orchestra crolla miseramente ( come dice la mia segnante " a casa mi veniva"). Grazie ancora di cuore!
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violino7
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da violino7 »

Lil ha scritto: mercoledì 13 giugno 2018, 19:52 Grazie!! Suggerimenti davvero preziosi! Sto leggendo la nuova versione di " nuovo approccio al violino" e cioè le 12 lezioni e sto cercando di applicarne i concetti. Penso che leggerò anche quello sulla paura del pubblico, che con l'ansia c'entra tanto! Anche perché ho appena iniziato a suonare con un'orchestra amatoriale ( loro sono bravi ... Loro) e il rendimento quando suono in orchestra crolla miseramente ( come dice la mia segnante " a casa mi veniva"). Grazie ancora di cuore!
Vorrei consigliare anche un altro testo che io credo possa interessarti, è un libro a carattere generale su quella che si potrebbe chiamare la "filosofia del violino", riguarda il rapporto interpersonale tra noi e lo strumento, proprio per questo utilissimo! E' intitolato:

"Il violino interiore" di Dominique Hoppenot - Editore Cremonabooks

Fino a qualche anno fa si trovava solo in francese ma per fortuna qualcuno ha pensato a tradurlo! :)
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- Lino Santoro -
Lil
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da Lil »

Grazie dl suggerimento: lo cercherò. Io sono profondamente convinta, come dicevo altrove, dello stretto rapporto tra noi e il nostro violino, come strumento n grado di metterci meglio in relazione con noi stessi ... Ed una grande spia dei nostri stati d'animo ..
Milo
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Re: I guai del principiante attempato

Messaggio da Milo »

Un consiglio. Per suonare il violino non occorre forza ma agilità: nelle dita della mano sinistra, che devono cadere perpendicolari alla tastiera con la forza sufficiente per "tagliare" la corda nel punto giusto senza per questo farsi venire i calli; nel polso destro, bilanciando la forza impressa all'arco con la velocità, per evitare di far saltare l'arco o di farlo grattare sulle corde.

Fondamentale, oltre la predisposizione d'animo a voler imparare e l'esercizio costante, la respirazione. Suonare in apnea accentua tensioni e dolori al collo, alle braccia e alla parte alta della schiena: provate a espirare con la bocca mentre suonate e ad accennare un sorriso, ne guadagnerete in scioltezza e in bel suono.
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