Resoconto del concerto al Rome Irish Fleadh

Dedicato al Violino Irlandese e all'Irish Music
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Gimble
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Resoconto del concerto al Rome Irish Fleadh

Messaggio da Gimble »

La sera del 24 marzo sono stato al concerto del Rome Irish Fleadh dove si sono esibiti tutti gli artisti della manifestazione tra cui l'incommensurabile Tommy Peoples e Marco Fabbri.
Il concerto è stato davvero emozionante e il pubblico (eravamo in 300, tutto esaurito, ma d'altronde era una sala di teatro abbastanza piccola) ha partecipato attivamente tenendo il tempo col battito delle mani nelle fasi più concitate proprio a mò di session nei pub. I due violinisti del gruppo erano Peoples e Fabbri. Devo dire che quest'ultimo mi è piaciuto moltissimo sia per come ha presentato i pezzi e gli artisti dimostrando di essere anche molto simpatico, sia per come ha suonato. Al suo assolo, un pezzo tradizionale dal nome "Mc Fadden's handsome daughter", il pubblico era davvero in delirio e gli applausi sono stati lunghi e forti. Il maestro Peoples invece mi ha dato l'impressione di aver voluto puntare più sulla melodia che sul ritmo e infatti si è prodigato in pezzi lenti e melodici very-old school style che, pur dimostrando la sua bravura, hanno entusiasmato di meno il pubblico. Inoltre devo dire che all'inizio non è partito molto bene e ha stonato qualcosa sul primo pezzo (che era anche il più lento), anche se comunque lui è una leggenda e non si discute.
Poi volevo spendere alcune parole anche per gli altri artisti, sperando di non uscire troppo fuori tema (d'altronde qui si parla di violino). I musicisti sono stati tutti fantastici (10 in tutto), ma devo menzionare in particolare oltre ai due citati prima, anche Brian Finnegan e Martin O'Neill, ripsettivamente il flautista e il suonatore di bodhràn, peraltro anche loro molto simpatici e che mi hanno stupito con la loro tecnica, oltretutto il primo dei due lo conoscevo di fama anche se non sapevo che faccia avesse, infatti se lo avessi saputo prima gli avrei chiesto sicuramente un'autografo e una foto insieme visto che lui e Martin O'Neill erano seduti a fianco a me al bar dell'Auditorium, me tapino. Mi ha colpito in modo particolare il bodhràn che avevo sempre snobbato fino ad ora ritenendolo uno strumento secondario ma che invece ha una gamma di suoni e possibilità musicali davvero ampia e Martin lo ha dimostrato veramente bene facendo infervorare il pubblico quasi allo stesso livello di Marco Fabbri (che oltretutto giocava in casa).
Ottime anche le danze.
Comunque tutto molto bello, e ne è valsa la pena farsi un viaggietto a Roma. Scusate se sono andato un pò fuori tema parlando anche di strumenti diversi dal violino e se mi sono dilungato troppo.
L'anno prossimo tornerò sicuramente però penso che andrò a vedere le session nei pubs invece del concerto, visto che quest'anno non ho potuto.
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Porthos
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C'ero anch'io

Messaggio da Porthos »

Il 24 ero a Roma e sono andato al concerto dell'Irish Fleadh. Ovviamente non avevo prenotato, ma sono andato lo stesso in biglietteria a vedere se era rimasto qualcosa. Nulla. Solo la gentilezza e la cortesia di fiddle, al secolo uno degli organizzatori, Pierluigi, che mi è stato presentato da marite, mi ha permesso di coronare la lunga permanenza in lista d'attesa con un biglietto riservato originariamente ad un ospite che ha dato forfait.

Per essere stato il mio primo contatto con la musica irlandese dal vivo, direi che il bilancio è strepitoso.

Condivido le impressioni di Gimble. Marco Fabbri ha sicuramente fatto centro col suo pezzo da solista: l'accelerando del pezzo che ha proposto mi sembra più mediterraneo che irlandese, ma sicuramente il pubblico è stato trascinato. Il bodhran di O'Neill ha stupito tutti nell'assolo, oltre a svolgere un enorme lavoro nei pezzi d'insieme, e il whistle di Finnegan ha lasciato i più a bocca aperta.
E a proposito di restare a bocca aperta, Tommy Peoples secondo me merita un discorso a parte: dopo un breve rodaggio (un pezzo e mezzo) ha suonato da grande artista: intendo dire che ascoltandolo non si pensava più ai dettagli (arco, intonazione, agilità, tempi etc etc) ma si veniva trasportati nell'universo che riusciva a ricreare: a me (e a molti, credo) ha fatto percepire qualcosa di tipicamente irlandese (o forse celtico?) che sta oltre la musica e che in qualche modo la plasma e la determina. A quel punto, quando arriva la nota lunga finale, arriva anche l'applauso, ma lo si percepisce come qualcosa che disturba un po' il clima che si è creato.

Ma forse con le mie impressioni da neofita sono andato troppo oltre. Il prossimo anno penserò seriamente ai tutorial, se ce la faccio col violino, se no speriamo in un tutor di mandolino bluegrass.

Qualcuno sa quando sat2000 trasmette il concerto?
Gimble
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Messaggio da Gimble »

Pare che sat2000 trasmetterà il concerto il 30 marzo, ma non so a che ora. Pare anche che il concerto verrà trasmesso anche in radio il 31 marzo ma non è stata specificata nè l'ora nè l'emittente.

Comunque sono d'accordo con te quando dici che Tommy Peoples riesce a ricreare perfettamente l'atmosfera irlandese (o celtica che sia). Le sue note hanno davvero qualcosa di magico.
marite
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Messaggio da marite »

Ebbene si ho conosciuto PORTHOS (ciao caro)
Si ero anche io insieme a tanti altri amici, al concerto.
Il mio giudizio? beh sono ancora troppo indietro per poter dare giudizi veri e propri ma la musica irlandese mi piace e mi interessa molto.
Marco ha dal suo anni di pratica (anche sul campo visto che ha abitato per parecchio tempo a Belfast) e una grande conoscenza del genere che gli hanno permesso di diventare sicuramente tra i fiddlers italiani migliori, non c'è dubbio, e si sente. Tommy Peoples ha trascorso la vita sul violino il che gli ha permesso di avere una padrnanza non da poco. Per chi non lo sapesse ha suonato con la mitica Bothy Band (bothy band 1975) (grazie Marco Fabbri per la dritta ovviamente :D ) che è un caposaldo per chi ama questo genere di musica.

Cosa dire degli altri? Mi soffermo asoprattutto sul bodhranista (visto che sto litigando anche con quello). Stile molto moderno, bravura non da poco; ma personalemete preferisco un altro grande che è venuto l'anno scorso qui a Roma e cioè Eamon Murray, se non altro perchè (dal mio miserissimo punto di vista) mi da l'impressione che riesca ad essere più discreto durante le sessions ad esempio (ma qui cadiamo nel gusto personale e per fortuna deve rimanere tale).

I ballerini sono due persone squisite e ottimi musicisti e ringrazio loro per la loro disponibilità e la loro allegria.
Per quanto riguarda gli altri è sempre un piacere sentire misicisti che con tanto entusiasmo riescono a trasmettere il loro amore per la loro musica
Grazie di cuore a Fiddle/Pierluigi (e chi poteva essere se non lui? poteva essere quello scoppiatone di Vincenzo ma per fortuna era Pierluigi eheheh) a Chicca e Katia
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

:oops: ciao marite

Resta il mistero: chi è Gimble? e a Roma era in incognito? :wink:

Aggiungo, sempre come impressione da neofita, quanto ho detto a marite subito dopo il concerto: senza le danze, la musica irlandese si capisce solo a metà.
Peccato che i miei 110 kg mi impongano, quanto alle danze, un ruolo decisamente da spettatore.
fiddle
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Messaggio da fiddle »

Ciao a tutti
Bene sono contento che avete visto il concerto, qualcuno ha partecipato al senminario e alle session ed è un piacere sentire le vostre impressioni e se ci sono anche critiche sull'organizazione sono sempre molto costruttive per gli anni a venire dato che avete capito chi ero. Io quest'anno a parte la stanchezza dell'organizazione mi sono divertito molto e devo dire di aver ascoltato fra tutte le edizioni dei fleadh che ho organizzato la migliore musica irlandese.E ora come fiddler dico la mia: Il Fabbri lo sapevo che era un mostro è il mio maestro da 15 anni e con il violino gli ho visto fare di tutto non solo sulla musica irlandese, è vero esce la mediterranietà e non c'è niente da fare a noi italiani in concerto piace il virtuosismo. Tommy Peoples è invece un altro mondo, lui prima di tutto è un compositore e poi un virtuoso del violino. ho fatto il suo seminario ed è stato non solo bello per la tecnica violinistica ma soprattutto perchè ti spiegava il pezzo dal perchè si chiamava così fino all'ultima nota, e poi in session ti incolli ad ascoltarlo, molti dei pezzi che si suonano di musica irlandese sono suoi o sue reinterpretazioni prese dai dischi della Bothy Band e altro. finisco qua a presto fiddle
marite
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Messaggio da marite »

Porthos ti dirò da brava balena bianca quale sono (hai visto cosa intendo vero? :oops: ) sono un animale molto timido e a danzare mi si vedrà moooooolto poco eheheh
Sarò particolare ma le danze irlandesi le ho scoperte molto dopo la musica irlandese e le ho capite perchè avevo ascoltato questo tipo di musica: un po' il ragionamento contrario di quello che hai fatto te!

Come in tutte le musiche tradizionali che ho ascoltato la prima cosa che mi ha appassionato di questo genere è la sua ritmica trascinante: non per altro mi sono avvicinata prima al bodhran e il violino è venuto dopo quando ho cominciato a conoscerla un pochino di più. La voglia di suonarla per capirla è stata la molla che mi ha fatto prendere il violino in mano e provare a litigarci un po'.
Quello che mi piace di Tommy Peoples come di tantissimi altri grandi di questo genere (per citarni alcuni Gerry O'Connor il fiddler, venuto anche lui a Roma due anni fa, Christy Lheay, organettista di Cork, Mary e Andrew Mc Namara di Ennis e poi mi fermo qui perchè altrimenti farei un papiro enorme) hanno la capacità di farmi saltare sulla seddia e di farmi venire voglia di battere i piedi per terra e le mani sul tavolo.
Sono dei grandi e solo asconltandoli si riesce a capire quanto possano essere trascinanti.
E poi mi fermo qui sperando che il nostro pierluigi nazionale mi dia una mano a spiegarmi meglio visto che comunque lui ne sa moooolto piu di me (vero caro?)
P.S messaggio cifrato per fiddle: il pacchettino arriva allo scoppiato dei 4 e poi vedrò cosa metterete sul sito :P
Gimble
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Messaggio da Gimble »

Resta il mistero: chi è Gimble? e a Roma era in incognito? Wink
Bè in incognito no, ero semplicemente uno dei 300 che stava lì ad ascoltare...Un perfetto sconosciuto :wink:
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