Ostara
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Ostara
Ostara (chiamata anche Eostre, Eastre oppure Eostar) è uno degli otto sabbat neopagani; si celebra il giorno dell'equinozio di primavera ed è condivisa relativamente da tutte le religioni pagane moderne.
La festa è di origine germanica, infatti prende il nome da quello della dea odinista Eostre, patrona della fertilità. La divinità si diffuse, con relativo culto e usanze festive, a tutta l'Europa. In Grecia prese il nome di Estia, e in seguito in tutto l'impero romano venne venerata con il nome di Vesta, e al suo culto fu dedicato l'ordine sacerdotale delle vergini Vestali.
La festa di Ostara celebra la rigenerazione della natura e la rinascita della vita, coincidente con l'equinozio di primavera. Nell'antichità, per l'occasione, le Vestali celebravano un particolare rito che involveva l'accensione di un cero (che venne in seguito assimilato dalla tradizione cristiana)[citazione necessaria] simboleggiante la fiamma eterna dell'esistenza. Il cero, all'interno dei templi dedicati alla dea, veniva spento solo all'alba del giorno seguente.
Durante la festività venivano celebrati rituali ierogamici, anche oggi ripresi da alcune correnti del Neopaganesimo, e in particolare da alcuni gruppi wiccani, durante i quali la rinascita della vita veniva esaltata e sacralizzata attraverso l'unione sessuale.
I popoli anglo-sassoni chiamavano il mese lunare corrispondente all'incirca al nostro aprile, Eostre-monath, e in questo periodo celebravano feste in onore della dea Eostre associata a vari aspetti connessi col rinnovarsi della vita quali la primavera, la fertilità e la lepre (per la velocità con cui prolifica).
Con la diffusione del Cristianesimo la festa di Ostara venne assimilata dalla Pasqua, la cui data di celebrazione cade presso il primo plenilunio successivo all'equinozio di primavera. La nuova festa cristiana, ancora priva di un nome, in certe lingue assimilò anche la nomenclatura della vecchia festa. Ancora oggi, infatti, in inglese la Pasqua è chiamata Easter, e in tedesco Ostern. Anche parecchi elementi della tradizione antica furono inglobati dalla festa cristiana. Tra questi il coniglio pasquale, simbolo di fertilità e prosperità; e l'uovo, simbolo dell'embrione primordiale da cui scaturisce l'esistenza.
***
un pochino di storia...
***
la Ruota dell'Anno rappresenta il ciclo naturale delle stagioni, commemorato con la celebrazione di otto sabbat. Secondo il neopaganesimo, tutte le cose della natura sono cicliche, compreso lo scorrere del tempo che viene immaginato come una ruota che gira incessantemente; lo scorrere delle stagioni si riflette nella nostra vita: nascita, crescita, declino e morte.
Gli otto sabbat segnano otto tappe lungo il percorso dell'anno e simbolizzano altrettante tappe nella vita del Dio, che nasce dalla Dea, cresce fino a diventare adulto, si accoppia con lei, regna come re durante l'estate per poi indebolirsi e morire, dando inizio al nuovo anno.
Si suddividono in 4 Sabbat maggiori, la cui data veniva determinata in base alla levata eliaca di alcune stelle facilmente visibili ad occhio nudo. tradizionalmente duravano tre giorni a partire dal tramonto del giorno precedente (nella cultura celtica il giorno cominciava al tramonto).
- Samhain/Calenda - Capodanno - Levata eliaca di Antares (Alpha Scorpii)
- Imbolc/Candelora - Festa della pioggia - Levata eliaca di Capella (Alpha Auriga)
- Beltaine/Calendimaggio - Estate - Levata eliaca di Aldebaran (Alpha Taurus)
- Lughnasadh - Festa del raccolto - Levata eliaca di Sirio (Alpha Canis major)
Queste osservazioni astronomiche, attuali nell'età del ferro, non sono oggi più corrispondenti a causa dell'effetto combinato dei fenomeni di nutazione e delle precessioni. Gli altri quattro (Yule, Ostara, Litha e Mabon) sono sabbat minori, calcolati in base al sole (equinozi e solstizi)
Le date tradizionali attuali per i sabbat sono:
- Samhain (vigilia del 31 ottobre), inizio dell'anno.
- Yule (solstizio d'inverno, 21 dicembre).
- Imbolc o anche Imbolg, Imbolic, Oimelc, Brigid o Bride (2 febbraio e vigilia).
- Ostara o anche Eostre o Eostar (equinozio di primavera, 21 marzo).
- Beltane o Beltaine (1 maggio e vigilia).
- Litha (solstizio d'estate, 21 giugno).
- Lughnasadh (scritto anche Lunasa o Lughnasa) oppure Lammas (1 agosto e vigilia).
- Mabon o Modron (equinozio d'autunno, 21 settembre).
Le date indicate sono valide per l'emisfero nord, dove queste feste hanno avuto origine, coloro che abitano a sud dell'equatore dovrebbero cambiare le date di conseguenza, per riflettere l'andamenteo stagionale del loro emisfero (in pratica traslando ogni ricorrenza di sei mesi). Ad esempio, in Australia Samhain andrebbe celebrato il primo maggio, mentre in Germania si celebrerebbe contemporaneamente Beltane.
Nonostante le festività citate siano (almeno in alcuni casi) di sicura origine antica (perlopiù celtica), pare che l'idea di una "Ruota dell'Anno" formalizzata in questo modo risalga a Ross Nichols che la diffuse negli anni '50.
Ci sono chiare similitudini fra i sabbat e molte feste cristiane, non è escluso che molte date per le celebrazioni cristiane fossero decise in base a diversi motivi, non ultimo la necessità di competere con le festività pagane. Bisogna comunque ricordare che molte feste cristiane hanno avuto origine dal bacino del mediterraneo, mentre i sabbat si rifanno a feste pagane diffuse nell'Europa settentrionale. D'altra parte la comune origine indoeuropea di latini e greci con celti e germani lascia supporre una corrispondenza delle celebrazioni molto più accurata di quello che superficialmente si possa supporre.
grazie
ciao
jordan
La festa è di origine germanica, infatti prende il nome da quello della dea odinista Eostre, patrona della fertilità. La divinità si diffuse, con relativo culto e usanze festive, a tutta l'Europa. In Grecia prese il nome di Estia, e in seguito in tutto l'impero romano venne venerata con il nome di Vesta, e al suo culto fu dedicato l'ordine sacerdotale delle vergini Vestali.
La festa di Ostara celebra la rigenerazione della natura e la rinascita della vita, coincidente con l'equinozio di primavera. Nell'antichità, per l'occasione, le Vestali celebravano un particolare rito che involveva l'accensione di un cero (che venne in seguito assimilato dalla tradizione cristiana)[citazione necessaria] simboleggiante la fiamma eterna dell'esistenza. Il cero, all'interno dei templi dedicati alla dea, veniva spento solo all'alba del giorno seguente.
Durante la festività venivano celebrati rituali ierogamici, anche oggi ripresi da alcune correnti del Neopaganesimo, e in particolare da alcuni gruppi wiccani, durante i quali la rinascita della vita veniva esaltata e sacralizzata attraverso l'unione sessuale.
I popoli anglo-sassoni chiamavano il mese lunare corrispondente all'incirca al nostro aprile, Eostre-monath, e in questo periodo celebravano feste in onore della dea Eostre associata a vari aspetti connessi col rinnovarsi della vita quali la primavera, la fertilità e la lepre (per la velocità con cui prolifica).
Con la diffusione del Cristianesimo la festa di Ostara venne assimilata dalla Pasqua, la cui data di celebrazione cade presso il primo plenilunio successivo all'equinozio di primavera. La nuova festa cristiana, ancora priva di un nome, in certe lingue assimilò anche la nomenclatura della vecchia festa. Ancora oggi, infatti, in inglese la Pasqua è chiamata Easter, e in tedesco Ostern. Anche parecchi elementi della tradizione antica furono inglobati dalla festa cristiana. Tra questi il coniglio pasquale, simbolo di fertilità e prosperità; e l'uovo, simbolo dell'embrione primordiale da cui scaturisce l'esistenza.
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un pochino di storia...
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la Ruota dell'Anno rappresenta il ciclo naturale delle stagioni, commemorato con la celebrazione di otto sabbat. Secondo il neopaganesimo, tutte le cose della natura sono cicliche, compreso lo scorrere del tempo che viene immaginato come una ruota che gira incessantemente; lo scorrere delle stagioni si riflette nella nostra vita: nascita, crescita, declino e morte.
Gli otto sabbat segnano otto tappe lungo il percorso dell'anno e simbolizzano altrettante tappe nella vita del Dio, che nasce dalla Dea, cresce fino a diventare adulto, si accoppia con lei, regna come re durante l'estate per poi indebolirsi e morire, dando inizio al nuovo anno.
Si suddividono in 4 Sabbat maggiori, la cui data veniva determinata in base alla levata eliaca di alcune stelle facilmente visibili ad occhio nudo. tradizionalmente duravano tre giorni a partire dal tramonto del giorno precedente (nella cultura celtica il giorno cominciava al tramonto).
- Samhain/Calenda - Capodanno - Levata eliaca di Antares (Alpha Scorpii)
- Imbolc/Candelora - Festa della pioggia - Levata eliaca di Capella (Alpha Auriga)
- Beltaine/Calendimaggio - Estate - Levata eliaca di Aldebaran (Alpha Taurus)
- Lughnasadh - Festa del raccolto - Levata eliaca di Sirio (Alpha Canis major)
Queste osservazioni astronomiche, attuali nell'età del ferro, non sono oggi più corrispondenti a causa dell'effetto combinato dei fenomeni di nutazione e delle precessioni. Gli altri quattro (Yule, Ostara, Litha e Mabon) sono sabbat minori, calcolati in base al sole (equinozi e solstizi)
Le date tradizionali attuali per i sabbat sono:
- Samhain (vigilia del 31 ottobre), inizio dell'anno.
- Yule (solstizio d'inverno, 21 dicembre).
- Imbolc o anche Imbolg, Imbolic, Oimelc, Brigid o Bride (2 febbraio e vigilia).
- Ostara o anche Eostre o Eostar (equinozio di primavera, 21 marzo).
- Beltane o Beltaine (1 maggio e vigilia).
- Litha (solstizio d'estate, 21 giugno).
- Lughnasadh (scritto anche Lunasa o Lughnasa) oppure Lammas (1 agosto e vigilia).
- Mabon o Modron (equinozio d'autunno, 21 settembre).
Le date indicate sono valide per l'emisfero nord, dove queste feste hanno avuto origine, coloro che abitano a sud dell'equatore dovrebbero cambiare le date di conseguenza, per riflettere l'andamenteo stagionale del loro emisfero (in pratica traslando ogni ricorrenza di sei mesi). Ad esempio, in Australia Samhain andrebbe celebrato il primo maggio, mentre in Germania si celebrerebbe contemporaneamente Beltane.
Nonostante le festività citate siano (almeno in alcuni casi) di sicura origine antica (perlopiù celtica), pare che l'idea di una "Ruota dell'Anno" formalizzata in questo modo risalga a Ross Nichols che la diffuse negli anni '50.
Ci sono chiare similitudini fra i sabbat e molte feste cristiane, non è escluso che molte date per le celebrazioni cristiane fossero decise in base a diversi motivi, non ultimo la necessità di competere con le festività pagane. Bisogna comunque ricordare che molte feste cristiane hanno avuto origine dal bacino del mediterraneo, mentre i sabbat si rifanno a feste pagane diffuse nell'Europa settentrionale. D'altra parte la comune origine indoeuropea di latini e greci con celti e germani lascia supporre una corrispondenza delle celebrazioni molto più accurata di quello che superficialmente si possa supporre.
grazie
ciao
jordan
Interessante....anche se non so quanto applicabile all'area mediterranea, anche indipendentemente da motivi religiosi. Ad esempio l'estate è difficile immaginarla dalle mie parti come la piena maturità di un regno.
Ma in fondo le feste sono quei momenti che ci si inventa per ricordarsi le cose importanti, e quindi c'è una certa discrezionalità, compreso l'utilizzo di tradizioni preesistenti.
Nel mondo cristiano, la Pasqua è la festa della vita per eccellenza, perchè celebra il trionfo sulla morte.
A proposito, buona Pasqua a tutti!
E non esagerate con la celebrazione della fertilità ....
Ma in fondo le feste sono quei momenti che ci si inventa per ricordarsi le cose importanti, e quindi c'è una certa discrezionalità, compreso l'utilizzo di tradizioni preesistenti.
Nel mondo cristiano, la Pasqua è la festa della vita per eccellenza, perchè celebra il trionfo sulla morte.
A proposito, buona Pasqua a tutti!
E non esagerate con la celebrazione della fertilità ....
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- Utente Attivo
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aldeo ha scritto:caballeros, non mandiamo in vacca anche questo topic. Altrimenti sembra che ce l'abbiamo con Jordan, visto che lo abbiamo già mandato in vacca un'altra volta!!!
Jordan scusaci, ma siamo dei vecchi ragazzacci!!!!
) cosa è mandare in vacca???
l'altra volta c'erano cavoli adesso vacche.
insomma essendo una festa uno festeggia come gli pare.
però anche io eviterei gli adorabili behhhh
buona festa ragazzacci (che poi non credo vecchi come vi dipingete) a parte Ted che ha l'orecchino e ha perso un occhio...
ciao e grazie
jordan
Ho raccolto l'invito di Aldeo,anche se non era mia intenzione di mandare in vacca il Topic.
Jordan:mandare in vacca significa andare intenzionalmente O.T. e far perdere il filo del discorso iniziale.
Quanto ad eviatre gli agnelli io non ci riesco,ho già risparmiato il maledetto tasso che mi distrugge il campo e quindi ho esaurito la mia dose di buonismo.
E' vero Jordan,ho l'orecchino ma ho perso il senno non l'occhio!
Ciao Jordan e bentornato!
Jordan:mandare in vacca significa andare intenzionalmente O.T. e far perdere il filo del discorso iniziale.
Quanto ad eviatre gli agnelli io non ci riesco,ho già risparmiato il maledetto tasso che mi distrugge il campo e quindi ho esaurito la mia dose di buonismo.
E' vero Jordan,ho l'orecchino ma ho perso il senno non l'occhio!
Ciao Jordan e bentornato!
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- Utente Esperto II
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- Iscritto il: domenica 21 gennaio 2007, 0:00
- Località: Figline Valdarno (fi)
[Jordan ha scritto:
buona festa ragazzacci (che poi non credo vecchi come vi dipingete) a parte Ted che ha l'orecchino e ha perso un occhio...
In effetti io non sono vecchio come mi dipingo......sono stravecchio !!!
agìuguri anche a te!!!
buona festa ragazzacci (che poi non credo vecchi come vi dipingete) a parte Ted che ha l'orecchino e ha perso un occhio...
In effetti io non sono vecchio come mi dipingo......sono stravecchio !!!
agìuguri anche a te!!!
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
Stravecchio,non era un buon cognac italiano?aldeo ha scritto:[Jordan ha scritto:
buona festa ragazzacci (che poi non credo vecchi come vi dipingete) a parte Ted che ha l'orecchino e ha perso un occhio...
In effetti io non sono vecchio come mi dipingo......sono stravecchio !!!
agìuguri anche a te!!!
Aldeo,teniamoci su:
Gallina vecchia fa buon brodo;
Il vino migliore sta sulle botti piccole;
etcetera.