Strumenti decorati

Non solo barzellette sui violisti, please :)
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Ciao Suzanna! L'articolo di cui ho parlato è stato publicato nella rivista STRAD di agosto di 2000 (in Inglese).

Nel territorio dell'arte ci sono esempii di partecipazione di varii artistiti in una solo opera, Cellini ha fornito disegni per vari oggetti, che doppo venivano fatti da altri artefici.

Nel caso della liuteria, le teste scolpite in forma di leone, donna, vecchio, etc. erano fatti in molti casi da scultori professionali, e non da liutai. Nel articolo di Roger Hargrave nell libro su Guarneri del Gesù, viene menzionato che un liutaio in Alemagna quase ha la sua casa distruta per il fatto di scolpire le sue proprie teste per i suoi strumenti.

Cè anche il famoso violino Gasparo da Salò che, secondo una antica tradizione, fu decorato dall stesso Cellini.
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Grazie! Se trovo qualche altra notizia ti faccio sapere.
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claudio
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Messaggio da claudio »

A proposito di Benvenuto Cellini, vi invito a leggere la sua autobiografia e i trattati sull'oreficeria, sono una fonte notevole di informazioni di "prima mano" davvero notevole. E' curioso sapere che il padre di Cellini, musicista al servizio della corte fiorentina, era anche un costruttore di "viole". Questo in un periodo compreso tra la fine del '400 e la prima metà del '500 a Firenze, non certamente a Cremona. Naturalmente la patria del violino resta Cremona, perchè è lì che è avvenuto il magico incontro tra i violini di Amati e Monteverdi e la nascita della liuteria moderna, ma non bisogna dimenticare che la liuteria non è fatta solo di violini, esistono anche moltissimi altri strumenti ad arco e a pizzico. Per questo motivo è bene segnalare che l'esistenza di botteghe di liuteria e produttori di corde in budello sono documentati a Pisa e Livorno nel '600, nel '700 e molto probabilmente, come accennato da Benvenuto Cellini, anche in epoche di gran lunga posteriori.
Sarebbe bello poter andare a spulciare gli archivi della mia città alla ricerca di informazioni più esatte, ma purtroppo sono lavori che richiedono molto tempo!
Per quanto riguarda la mano d'opera data "in prestito", è documentato che, nella produzione delle viole da gamba con i manici ornati da teste umane o animali intagliate, spesso questi lavori erano eseguiti da intagliatori specializzati.
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Io l'ho letta un po' di anni fa. La stavo cercando ieri per vedere se c'è qualcosa sugli strumenti ma non riesco a trovare il libro! Mi è piaciuta moltissimo, è sempre importante leggere le autobiografie o le memorie degli artisti, si impara tanto e si capisce bene il periodo storico in cui sono vissuti. Cellini era un folle! Mi è rimasta impressa la sua fuga da Castel Sant'Angelo (allora carcere di Roma).
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Giva
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Messaggio da Giva »

Cellini era stato incarcerato?? ma vah?! :?:
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Sì, Cellini era accusato di tre omicidi e furti.... Ma non solo lui. Anche Caravaggio e tanti altri... Insomma, i pittori avevano un bel carattere! C'è un altro bel libro di Chastel sul "Sacco di Roma" che racconta del grande saccheggio che fecero i Lanzichecchi nel 1527 (mi pare) della Capitale. I pittori in quell'episodio fecero (e subirono) cose turche!
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Si Claudio, La Vita di Cellini è un capolavoro, i "Due Trattati" sono interessantissimi anche. Una volta nel Castel Vecchio a Firenze sono andato (con la permissione della diretoria) nel "studiolo" di Cellini, dove ha fatto il Perseo. Cellini parla del suo padre come costrutore di strumenti nella parte iniziale del libro, e anche Sacconi menziona Cellini nella sua bilbliografia nel "I Segreti...". Prima della liuteria moderna erano i musicisti che molte volte facevano i loro strumenti da se stessi. Leonardo da Vinci ha fatto una arpa in forma di testa di cavallo in argento. Il "Tratatto sulla Pittura"de Lionardo è anche una opera interessantima.

Cellini, che viveva in una maniera indipendente e faceva ciò che capitava in testa è stato considerato un modelo per gli artisti romantici. A proposito, lo stesso Goethe ha tradotto La Vita per il tedesco, è stato l'stesso Goethe a riconoscere la "lunette" di Fontenebleu come opera di Cellini.

Cellini era anche suonatore, diceva che odiava la musica ma ne parla con piacere e amore, principalmente quando suona per il Papa. Se Celline fosse liutaio e avressi lasciato un "Tratatto sulla Liuteria" sarebbe una cosa fanstastica. Le ricette nei Tratatti sono interessantissimi: "prenda urina di fanciullo vergine..."
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Giovane_Liutaia
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Messaggio da Giovane_Liutaia »

claudio ha scritto: Semplice, perchè nessuno ha la mano come un certo signor Amati autore dello strumento e della decorazione nella foto che hai pubblicato.
Se ci provassi io, come minimo andrei in un insopportabile kitch.
Ciao Claudio,
da quanto scrivi mi pare di capire che manca la "mano" per eseguire una decorazione, sebbene da subito ho sospettato(e Susanna e gli altri mi hanno dato conferma) che ci fossero delle autorevoli collaborazioni tra liutai e pittori.
Tuttavia, pensavo che questa usanza fosse caduta in disuso per problemi di influenza magari sul suono o sul timbro (da ignorante quale sono..).
E se così non fosse, pensi che quindi potrebbe ritornare in auge la produzione di strumenti decorati?
Io ci stavo pensando - ma sono forse utopie giovanili - perchè mi piacerebbe sperimentare un nuovo tipo di decorazioni, o magari riproporre e rivedere quelle classiche, essendomi formata come pittrice e lavorando ora in un laboratorio di liuteria (non che voglia dire di essere chissà che bravura... ma diciamo che me la cavo :) ).
In realtà è da un po' che vorrei provare giusto per esaudire un mio desiderio, ma non ho mai avuto il coraggio di proporre questa idea perchè pensavo non avrebbe avuto seguito...
Tu cosa ne pensi? Sto vaneggiando?:alc:
La domanda ovviamente è aperta a tutti...
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claudio
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Messaggio da claudio »

spesso gli antichi liutai erano educati in giovinezza all'intaglio e all'ebanisteria, cosa che gli avrebbe permesso facilmente di fare tutte le decorazioni, anche le più elaborate, senza troppi problemi. Oggi il liutaio non ha più alle spalle una simile esperienza, tranne rare eccezioni. E' pur vero che molti liutai contemporanei si sono cimentati nella produzione di strumenti decorati, ma bisogna tenere conto che nel migliore dei casi si parlava di copie ben fatte e molto precise. Quando sei di fronte ad un violino originale intarsiato l'ultima cosa a cui pensi è la precisione e la "mano" insuperabile. Basta anche osservare un ricciolo intagliato proveniente dalla famiglia degli Amati, non si avrà difficoltà ad osservare che quella maestria non era posseduta nemmeno da Stradivari.
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Giovane_Liutaia
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Messaggio da Giovane_Liutaia »

In realtà io penso che sia assolutamente logico che l'unione di due arti così complesse - come la liuteria e l'ebanisteria ad es. - si incontrino tramite collaborazioni e tuttavia - qualora lo stesso artigiano possegga entrambe le arti - sono assolutamente d'accordo che davanti a dei capolavori non si sta a guardare la "mano insuperabile" (ma succede anche in pittura: Michelangelo ha fatto degli errori grossolani di anatomia nella Sistina come è evidenziato in molti saggi, ma questo nulla ha tolto all'artisticità e alla bellezza dei suoi affreschi).
Mi pare di capire che però un lavoro decorativo applicato alla liuteria abbia senso solo se si propone una copia perfetta di qualche grande strumento antico.
Grazie per il parere.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Vista la grandezza dei maestri si dovrebbe smettere tutti di fare i liutai, ma invece qualcuno insiste. :lol:
Penso che valga la pena in ogni caso provarci, confrontarsi con i maestri va bene ma non bisogna costruire un muro invalicabile perchè in ogni caso a ciascuno è data la possibilità di offrire un contributo suo originale. Anche dopo Stradivari fino ai giorni nostri si sono costruiti e si continuano a costruire strumenti di tutto rispetto.
Riguardo agli strumenti intarsiati, comunque, sarebbe meglio portare a perfezione la costruzione del violino in modo che non ci siano conflitti stilistici. Io non vorrei mai, dopo aver fatto uno strumento intarsiato, che si dicesse una cosa del tipo: "ha fatto un buon intarsio, ma hai visto com'è brutto il ricciolo? e poi non parliamo delle effe!"
Insomma lo strumento intarsiato dovrebbe rappresentare la summa delle proprie capacità e non un capriccio del momento.
Stradivari stesso, che aveva le spalle l'esperienza di intagliatore, secondo me ha raggiunto l'apice della sua maestria stilistica intorno agli anni '90 del 1600, ossia quando costruiva strumenti da più di una ventina d'anni. Dopo tale momento Stradivari ha costruito strumenti più dotati di sonorità, ma che non avevano quella grazia particolare degli anni precedenti, sempre dal mio punto di vista.
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Messaggio da Giovane_Liutaia »

claudio ha scritto:Vista la grandezza dei maestri si dovrebbe smettere tutti di fare i liutai, ma invece qualcuno insiste. :lol:
Penso che valga la pena in ogni caso provarci, confrontarsi con i maestri .
..ok ho capito... mi farò passare il capriccio :ciuc:

Comunque in realtà non pensavo ad un intarsio (che è davvero fuori dalle mie competenze) ma più che altro ad una decorazione pittorica.. ma credo che attirerei solo critiche (altro che ricciolo ed effe.. al manicomio mi mandano!)
:bhd:

PS Grazie davvero per avermi risposto, significa tanto per me. :pray:
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claudio
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Messaggio da claudio »

anche con la pittura applicata agli strumenti si è visto di tutto e di più. Se hai qualche idea magari fanne un bozzetto e sottoponila a più giudizi, tanto per meditarla il giusto.
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Messaggio da nonnomax »

Giovane_Liutaia ha scritto: PS Grazie davvero per avermi risposto, significa tanto per me. :pray:
Bhe, dai, se fai da brava ti prometto che ti rispondo pure io, va bene? 8)
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Giovane_Liutaia
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Messaggio da Giovane_Liutaia »

nonnomax ha scritto: Bhe, dai, se fai da brava ti prometto che ti rispondo pure io, va bene? 8)
Addirittura..? :horn: yeah!

Va bene per il bozzetto, prima o poi lo partorirò così almeno sapremo di cosa stiamo parlando. Se ci sono delle monografie o dei saggi che trattano le decorazioni (pittoriche e non) che sicuramente sfuggono alla mia conoscenza e che sarebbero molto utili per una adeguata preparazione e successivo confronto, sarei ben lieta di procurarmeli. Quindi, se possibile, chiunque sia a conoscenza di bibliografia utile, intervenga.
Se trovo nel frattempo del materiale, ve lo sottoporrò di volta in volta.
Grazie a tutti. :pray:
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