Misure manico prima viola

Non solo barzellette sui violisti, please :)
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Atomino
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Misure manico prima viola

Messaggio da Atomino »

Buongiorno a tutti.
Sto costruendo una viola e al riguardo avrei qualche domanda tecnica.
Se non ho capito male, Manfio indipendentemente dalle dimensioni della cassa costruisce un manico che dal capotasto (escluso), all'incastro del manico (escluso) è di 150 mm, più 8mm per l'incastro stesso. Ora, la mia cassa ha una dimensione di 390 mm da fascia a fascia (fasce comprese) più 5 mm (totali) di bordo. Ho trovato però sui "Quaderni di liuteria" che per la viola da 390 la lunghezza del manico dovrebbe essere di 150 mm completa dell' incastro, oppure 152mm se considerata una cassa da 400 mm.
Le mie domande:
1) come devo considerare questa viola una 390 o una 400?
2) di che dimensioni deve essere di conseguenza il manico?
Variando la lunghezza del manico varia anche la corda vibrante (capotasto/ponte), in questo caso:
3) bisogna anche cambiare il posizionamento delle "Effe" ?

Al momento il manico è di 160 mm quindi nel caso dovessi adattarlo, riducendo il tallone, ho margini di aggiustamento.

Grazie per l'attenzione

Albert
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Renè Morel è un liutaio (alievo di Sacconi) che è specializzato in viole e lavora a NY. Publicò qualche anni fa nella rivista STRAD un articolo nel quale diceva che, per ottenere una buona sonorità, la corda vibrante doveva essere di 375 indipendentemente dalle dimensione della cassa armonica. Se io fosse in te io farei il manico con 150 (tra capotasto e bordo della tavola - 160 mm va bene, puoi incastrare 10 milimetri, ho fatto così nella mia ultima viola), la corda vibrante con 375 mm e il diapason (stop) nell luogo necessario per assicurare la lunghezza della corda vibrante di 375. Per ottenere questa corda vibrante qualche volta sposto il ponticello un può in su delle tacche delle f, come menziona Sacconi nell suo "I Segreti..."
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Ciao Manfio. Grazie per il tuo prezioso consiglio. Sei sempre molto gentile. Avevo letto sul Sacconi dello spostamento del ponticello, ma chissà perchè credevo fosse legato alla necessità di adattare l'intonazione allo stop di qualche viola rimaneggiata nelle sue dimensioni. Ora tutto mi è più chiaro.
Appena ho tempo finisco la tavola, faccio l'incastro e incollo il tutto. Sono curioso di vedere come sarà una volta finita.

Albert
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Uno dei vari problemi della viola è la corda vibrante... La misura di 375 mm è ottima, nè tropo lunga nè troppo corta. Quando la corda vibrante è più lunga la tensione della corda non sarà giusta e conviene utilizzare una corda "light tension". Quando la corda vibrante è più corta forse una corda "heavy gouge" sarà migliore.

Di ogni forma, la viola è un strumento dificile da fare, penso. Il problema più comune è una dinamica di volume troppo ristreta, cioè, non si riesce a suonare ppp e fff, la viola sempre dà soltanto p oppure f, e basta, ciò non permete all suonatore di interpretare e criare colori nel suono.
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Capisco che cosa vuoi dire Manfio. Ma quella di mancare dei ppp e fff è una caratteristica di tutte le viole indistintamente?
Dando per scontato che la posizione delle ff sulla tavola deve essere ottimale, indipendentemente dal diapason, qual'è la distanza massima accettabile (sempre che esista) per il posizionamento del ponte rispetto alle tacche delle ff nel caso di un diapason troppo lungo?
La scelta delle corde con una c.v. di 375 mm è intermedia tra heavy gouge e light tension?

Albert
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

No, la mancanza di dinamica è un problema comune in viole (più comune che in violini, penso) da essere evitato. Un buon strumento dovrà suonare ppp e fff, e tutto tra ppp e fff. Quando manca la dinamica l'strumento non risponde alle alterazione di pressione e velocità dell arco.

Nel tuo caso penso che forse il ponticello dovrà essere spostatto un può giù le tacche, ma mantenga la stessa posizione delle tacche e soltanto muova il ponticello giù fino ad ottenere 375 di corda vibrante.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ho letto questo thread e ne approfitto per fare alcune considerazioni alla luce della mia esperienza personale:
dato che la lunghezza "normale" della corda vibrante nella viola è di 375mm, bisogna però considerare a chi è destinato lo strumento. Se viene richiesta una viola di 39 o 40cm, il cliente sarà quasi certamente una persona di corporatura abbastanza minuta, una donna, oppure semplicemente un violinista che non vuole fare troppa fatica nel passaggio dalla viola al violino.
Se ad una persona alta metri 1.60 o 1.65 si dà uno strumento con una corda vibrante lunga 375mm si rischia quasi certamente che questo musicista avrà grosse difficoltà nel suonare la nostra viola. Quindi va benissimo adottare la misura standard di 375mm, ma bisogna vedere a chi va lo strumento. La viola è uno strumento molto flessibile e si possono ottenere eccellenti risultati con qualsiasi misura di cassa armonica.
Per quanto riguarda l'incasso del manico, ho visto che sono state date misure piuttosto esagerate: 8 e 10mm. Perchè un incasso così profondo? Non è certo in questo modo che si eviterà un ribaltamento del manico se lo si è incollato male, in più si avranno enormi difficoltà a toglierlo quel giorno in cui potrebbe essere necessario sostituirlo. Ciò che tiene fermo un manico e gli consente di resistere alla tensione delle corde è essenzialmente l'incollatura della base del piede alla nocetta. Inoltre con un incasso così profondo si è costretti ad un blocchetto di testa sicuramente troppo spesso e questo va a detrimento del suono: i blocchetti troppo grossi fermano il suono. Le dimensioni dei blocchetti della viola sono più o meno uguali a quelli del violino e anche l'incasso è di una profondità simile: circa 6mm. Quindi per una viola di 390mm si avrà un manico lungo 150mm, da cui si dovranno togliere 6mm per l'incasso. Se si desidera una corda vibrante più lunga, si adottino le misura per la viola di 41 (lunghezza corda vibr. 375mm), ma si tenga conto di dove vanno a finire le effe, nel caso può essere necessari ridisegnare la forma.
Costruire viole "piccole" non è affatto una cosa semplice, ma se si è fatto un buon lavoro, il loro suono non sarà per niente inferiore a quello delle viole più grandi.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Raccomando il quaderno di liuteria "la viola e i suoi formati"
andante con fuoco
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Grazie Manfio e Claudio.
Premetto che la viola è destinata (qualora mi riuscisse accettabile essendo la prima), alla figlia di amici tedeschi che ha 14 anni ed è alta 1.60 . I miei dubbi in merito alla dimensione del manico sono derivati dalla lettura dei “Quaderni di Liuteria
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claudio
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Messaggio da claudio »

Se la ragazza è alta 1.60 a maggior ragione la viola di 39cm (la viola di 395 è equiparata ad una di 390mm), si devono adeguare le dimensioni del manico e della posizione delle effe, che sommate danno la lunghezza della corda vibrante. Ora non ricordo le dimensioni della distanza delle tacche per una viola di 39cm, ma sui quaderni di liuteria relativi alla viola ci sono tutte le misure che servono.
Le proporzioni, come stabilito nei quaderni di liuteria e anche da Sacconi e Weisshaar, devo essere precise. Non si può avere un manico di una viola di 39 ed avere una corda vibrante di 375mm, questo significa quasi con certezza che le posizioni risulteranno troppo avanzate e quindi risulterà uno strumento scomodo e faticoso da suonare.
Quel che è stato affermato da Morel è sì valido ma solo nel caso di ordini specifici del cliente e per viole da 41cm in su.
Già che ci sei, Atomino, potresti riportare le misure indicate nei quaderni di liuteria? in particolare quelle delle varie lunghezze delle corde vibranti per le varie viole.
andante con fuoco
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Messaggio da Atomino »

Ciao Caludio. Non volendo violare nessuna legge sul copyright, ho riassunto in questa tabella le misure della Corda Vibrante derivate dai "Quaderni di Liuteria".

Immagine

Albert
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claudio
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Messaggio da claudio »

Benissimo!
Se ci fai caso il rapporto tra lunghezza del manico e distanza delle effe è sempre 0.6, questo consente una "smanicatura" ottimale e senza problemi. Il rapporto di 0.6 (che poi sarebbe 2/3 "due terzi") vale anche per il violino.
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Messaggio da Atomino »

In effetti lo avevo notato. E' lo stesso rapporto impiegato nella realizzazione di un violino da 3/4 rispetto a un 4/4.

Albert
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carmar1791
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Messaggio da carmar1791 »

Scusate la presuntuosità ma secondo me nei quaderni di liuteria per viola ci sono delle misure che lasciano molto perplessi.Personalmente lo ritengo un libro inaffidabile .Può far testo riferito solo alla viola di cassa 42 cm.
E veniamo al dunque:(più che altro vediamo se qualcuno riesce a convicermi del contrario):
Se il manico della 42 è 15 se facciamo una proporzione matematica il manico della 40 dovrebbe essere 42.2 massimo 42,3 poichè la proporzione è la seguente 42:15=40:x
In vece nei quaderni di liuteria si stabilisce una misura arbitraria per tutto , in questo caso 14.6.
Ma stesso esempio si può fare per le altre casse delle viole e per tutte le misure che in generale non sono proporzionali alla viola che si prende come standard e cioè la 42 di cassa.
Questa considerazione è data dal fatto che per suonare comodamente da uno strumento all'altro sarebbe meglio che fosssero in proporzione,altrimenti troviamo addirittura viole 43 con manico per una 44 e così via.
Dico bene o mi sbaglio?
Saluti
Carmar
aldeo
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Messaggio da aldeo »

Premetto che non sono un violista, ma penso che per passare da uno strumento all'altro senza incontrare troppe difficoltà, la cosa fissa dovrebbe essere la lunghezza della corda vibrante, con tantissimi saluti alle proporzioni manico/cassa. :D :D
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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