La viola di Piergiuseppe

Non solo barzellette sui violisti, please :)
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claudio
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Messaggio da claudio »

giovim ha scritto: io lo ho fatto ridurre a 41 in copisteria, e nelle prove di stampa c'è venuta fuori anche una 40,5 vorrei riuscire a sentire tutta la differenza che c'è tra una e l'altra (ora i violisti mi picchiano).
Mi sa che ti picchiano anche i liutai perchè il passaggio da un formato all'altro di viola non è il risultato di una zoomata in copisteria, ma esso deve risultare da un accurato calcolo delle proporzioni. Ti consiglio caldamente di acquistare il quaderno di liuteria dedicato ai formati della viola.
andante con fuoco
debussy
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Messaggio da debussy »

auhauhahaha
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Io consiglio un maestro. Chi ha un maestro o una scuola in origine non ha bisogno ne di copisterie ne di quaderni. Non capisco questo ostinarsi nel perseverare ad acquistare attrezzi, legno, quaderni ecc. Il mestiere del liutaio è come un qualsiasi altro mestiere, bisogna impararlo in una scuola. Hai mai ascoltato un violinista dilettante suonare, dopo un anno di studio, il concerto di Beethoven? Io si! Pari pari a certe fotografie di violini che vedo qui. Come mail il mestiere del liutaio deve essere così sottovalutato!? Presentare certi lavori è come per un cantante stonare, un autista guidare ubriaco ecc. Presentarsi prima con una storia personale che con pezzi di legno molto belli ma irrimediabilmente danneggiati.
gutty
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Messaggio da gutty »

Piergiuseppe, non dovresti generalizzare perchè non tutti quelli che si cimentano nella costruzione di un violino hanno l'ambizione o la pretesa di essere o diventare liutai e quindi penso che per un principiante che non puó avvalessi dell'aiuto di un maestro sia di supporto un buon libro.
Del resto io sono cuoco di professione ma lo sai quante ottime pietanze ho assaggiato a casa di semplici casalinghe o di amici che ogni tanto aprono il libro di cucina e per passione ci provano?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Infatti Pappano, uno dei maggiori direttori d'orchestra della nostra epoca, non è nemmeno diplomato in pianoforte. Anzi, non è diplomato in niente.
Per quanto riguarda i liutai il discorso non cambia, si sa molto bene che ci sono stati liutai di grande valore in tutte le epoche che furono autodidatti. Anche il grande Stradivari, che pure qualche maestro deve averlo avuto per quello che riguarda l'intaglio, non è provato che fosse allievo degli Amati.

E tu, Piergiuseppe, che hai avuto un maestro il tuo lavoro mostra difetti come quelli di tutti i comuni mortali. Primo fra tutti, ma è solo un mio modesto parere, è lo stile "liberty" applicato inconsciamente agli strumenti ad arco. Ossia il riprendere i canoni estetici barocchi ed applicarvi gli standard tipici del 1900, ne conseguono strumenti che potrebbero esprimere molto di più da un punto di vista personale. Questo è un difetto comunissimo della produzione degli strumenti non solo cremonesi prodotti negli ultimi 20 anni.
andante con fuoco
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Gutty, non hai capito. Prima del lavoro manuale in liuteria, viene il metodo. Ad es. nessun informatico è chiamato tale se , per esempio, non conosce le -espressioni regolari-. Nessuno vieta di leggere libri o manuali, l'importante nella liuteria è in un certo senso proseguire una storia, anche quella recente, quindi inventare qualcosa di nuovo nella tradizione, che può essere anche non quella dei classici barocchi. Io ho una formazione, quella del 900, di cui ne vado fiero e che è la mia formazione, solo unicamente mia.
debussy
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Messaggio da debussy »

Attenzione a non confondere il bricolage della domenica con una professione vera e propria, e nemmeno a citare un caso eccezionale (Stradivari) come fosse la regola generale.
La scuola come punto di partenza però serve a tutti quanti nel momento in cui vuoi costruire un violino vero e proprio e non un abbozzo di padella: del resto un violinista che vuole imparare da autodidatta si ferma al passaggio della pece ("ma perché quando strofino l'arco scivola senza emettere alcun suono??")


[ sulla questione dei direttori, ce ne sono molti che dirigono con una tecnica pessima, primi della fila i barocchisti.. ma poi anche il grande paavo jarvi ad esempio non si può guardare.. ma nessuno di loro ha imparato la musica da autodidatti, sono tutti diplomati o cmq specialisti in qualche strumento (Pappano aveva il padre diplomato in canto, ha accompagnato cantanti al piano per anni e l'opera la conosceva alla perfezione)]
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

E siamo sempre al punto di partenza. Stradivari, come la pianticella nel mio orto, era trapiantato in terra fertile. La storia ci insegna. Come è possibile che una pianticella cresca in un terreno impervio? Ha la forza in se stessa e sopravvive, al pari dei liutai presenti e futuri. Viviamo come se fossimo in un terreno fertile ma non lo siamo...e non è il 'virtuale' dei 'fai da te'.
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Messaggio da debussy »

ma guarda che io sono d'accordo con te, che con una figura di riferimento ben precisa (e non consigli sparsi da persone diverse e dalla dubbia professionalità) potrebbero ottenere in poco tempo i mezzi tecnici che in 10 anni di faidate non avrebbero mai raggiunto, e quindi esprimersi ad un livello molto più alto. Chi non ha tecnica non può che esprimere un abbozzo di forma o concetto, niente più.

Ma ricordati che la riuscita (ovvero la realizzazione degli obiettivi prefissati, quindi soggettiva) non coincide con il successo (pubblico=oggettivo) e ciò che conta di più nella vita è la riuscita.

[In parole povere ognuno è libero di fare quello che preferisce, l'importante è che se ne renda conto senza pretendere di spacciare per "Liuteria" quello che in realtà è bricolage.]
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Per me prima della liuteria viene la musica. La musica classica richiede soprattutto cultura. La fortuna del liutaio è la scuola metodo-manuale che ha avuto e che 'inconsapevolmente' ha continuato senza porsi tanti perché e per come. Chi si pone delle domande deve in qualche modo trovare delle risposte, questo è il problema dell'anacronismo della liuteria. Chi entra nel vortice non può uscirne e qui il commercio non c'entra una mazza...
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claudio
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Messaggio da claudio »

debussy ha scritto: (Pappano aveva il padre diplomato in canto, ha accompagnato cantanti al piano per anni e l'opera la conosceva alla perfezione)]
Anche mio padre era un carabiniere, però io non sono diventato generale di corpo d'armata.
Tu credi davvero che ogni autodidatta lo sia davvero nel senso della parola? L'autodidatta si sceglie gli insegnanti nel proprio percorso personale, un allievo di una scuola ufficiale di solito non ha molta scelta.
Ma è un discorso che vorrei affrontare in un'altra discussione per non interferire sulla presente riservata alla viola di PG.
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Messaggio da gutty »

se mi consenti Claudio vorrei concludere concordando con debussy e piergiuseppe sul fatto che una scuola abbrevia i tempi, facilita il corretto apprendimento, ti istruisce in poco tempo su ciò che ci metteresti una vita ad imparare, getta fondamenta solide e proporzionate. Tutto questo però non preclude il fatto che si possa produrre da autodidatti ottimi strumenti e non oggetti da bricolage
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

gutty, non e questione di tempo è questione di impronta. Quello che prima si imparava stando nei luoghi dei maestri di CR, BS, MI ecc. ora si impara chissà dove in varie parti del globo. Noi non abbiamo più un riferimento. Può esserci un maestro illuminato chissà dove e non lo sappiamo. Questo tramanda la conoscenza a qualche allievo e basta. Anche questa figura sta scomparendo perché artigianato cinese, scuole statali-industriali, associazioni di categoria ecc. trasfigurano la figura del liutaio tentando di inserirla in un contesto del mercato attuale. Si costruiranno strumenti che nessuno suonerà mai...
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claudio
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Messaggio da claudio »

Piergiuseppe ha scritto:Io consiglio un maestro. Chi ha un maestro o una scuola in origine non ha bisogno ne di copisterie ne di quaderni. Non capisco questo ostinarsi nel perseverare ad acquistare attrezzi, legno, quaderni ecc. Il mestiere del liutaio è come un qualsiasi altro mestiere, bisogna impararlo in una scuola. Hai mai ascoltato un violinista dilettante suonare, dopo un anno di studio, il concerto di Beethoven? Io si! Pari pari a certe fotografie di violini che vedo qui. Come mail il mestiere del liutaio deve essere così sottovalutato!? Presentare certi lavori è come per un cantante stonare, un autista guidare ubriaco ecc. Presentarsi prima con una storia personale che con pezzi di legno molto belli ma irrimediabilmente danneggiati.
Vedo che la discussione, nonostante tutto, la si vuol continuare qui a dispetto del fatto che sia dedicata ad una viola di PG. Io mi adeguo e continuo la mia argomentazione: i cremonesi moderni, ma non tutti fortunatamente, non solo hanno permesso che fosse distrutto il quartiere che ospitava le case e le botteghe degli antichi liutai, che fosse distrutto definitivamente il convento di S. Domenico che ospitava le spoglie dei Stradivari e i suoi eredi, che hanno impedito con ogni mezzo a Giuseppe Fiorini di istituire una scuola di liuteria seria e non quella poi condotta da un liutaio ungherese che con la tradizione italiana non ha mai avuto a che fare. Ma si può continuare, quei liutai che sono diventati maestri a loro volta, lo sono diventati spesso di uno stile "da esportazione" che tuttora continua a fare danni. Molto spesso alcuni maestri di vedute non troppo larghe guardano alla storia della liuteria non essendo troppo consci che alle spalle non hanno essi stessi mai avuto una storia centenaria di tradizione. Si parlasse di cotechino o di burro di Soresina, forse se potrebbe ragionare, ma in quanto a violini non c'è stato in Italia terreno più controverso e contraddittorio. Quindi di che "maestri" parliamo? Di quelli che considerano valenti liutai con preparazioni da autodidatta sempre con una certa puzza al naso? Penso proprio di no, perchè il compito di un maestro è quello di allargare la mente e non di stringersi su uno stile discutible come quello odierno in cui si vede una superficiale reinterpretazione dei canoni barocchi al servizio del calibro e del compasso, restituendo violini pulitissimi in perfetto stile Liberty, come appena usciti da una carrozzeria di Pininfarina. Nemmeno i massoni, che il compasso e la squadra lo hanno nel simbolo, avrebbero potuto essere così ottusi. Fortunatamente hanno pensato gli americani, che pur producendo strumenti piuttosto precari dal punto di vista sonoro, hanno perlomeno imparato ed insegnato, antichizzando gli strumenti, a dare loro una parvenza un pò più credibile. Tuttavia la crisi della liuteria, ma sarebbe meglio parlare di crisi del commercio perchè di questo si tratta, non produce solo danni: la crisi produce una selezione naturale e fa meditare sui valori autentici da poter conservare e tramandare alle generazioni future. E' finito il tempo di vivere di rendita.
In questo forum si ama la liuteria in tutte le sue espressioni culturali, i baluardi sono stati distrutti perfino a Cremona, che nonostante ne avesse di solidi ed imponenti, non hanno impedito a francesi, tedeschi e spagnoli di farne carne da macello e granaio per i loro soldati.
In questo forum non amiamo prenderci troppo sul serio, c'è chi ha imparato a costruire violini solamente cliccando tra le varie pagine e leggendo le varie discussioni, ne vado veramente fiero perchè è frequentato da una buona schiera di amatori, che pur rispettando i maestri di ogni epoca, non disdegnano di mettere alla prova se stessi con la liuteria e la musica. E qualcuno sta anche crescendo in modo piuttosto decente. Non per ricevere onori, anzi, questo sito viene guardato spesso con una certa aria di snobbismo, così come il "maestro" guarda il povero "autodidatta", il quale ai suoi occhi non potrà mai raggiungere le sue vette di eccellenza. E così questi luoghi, che sono frequentati solo da "amatori", ma che nonostante ciò - aggiungo io - è una delle realtà più vitali positive che riguardino la liuteria. Si provi a fare una ricerca qualsiasi ad un argomento di liuteria su google, è molto probabile che il portale del violino compaia tra le prime voci. Che continuino a guardarci con snobbismo, io nel frattempo godo di questi risultati e mi diverto.
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Messaggio da michelegeppetto »

E fortunatamente,come mi diverto io,anche gli altri....
buon divertimento....
buon violino a tutti......... :wink:
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