Testa con ganasce o senza ganasce?

Non solo barzellette sui violisti, please :)
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Surreale ha scritto: .......Il timbro mi pare che risenta molto dal tipo di modello usato. Concordo assolutamente sul fatto che i modelli stradivariani hanno un suono troppo chiaro che ricorda il violino ( cosa che i violisti NON vogliono). Io sono partito da un modello stradivariano che ho parecchio modificato allargando la parte superiore (ripropongo questo modello dalla misura 40 alla 43). Cosi' facendo ho ottenuto un suono piu scuro e pieno.
Per quanto riguarda gli spessori mi sembra che quelli proposti da Sacconi siano un po' troppo sottili per una viola. Mi pare che diano un suono forte ma povero di armonici. Di solito tengo la parte centrale di tavola e fondo un po' piu robusta, mi pare di ottenere cosi' facendo un timbro piu interessante.

Posso chiedere che tipo di bombature fai e di che altezza? Ritengo infatti che le bombature siano più importanti di qualche decimo in più negli spessori, che sono dipendenti dalle stesse e dalla qualità del legno, nella determinazione del timbro e della resa acustica generale.
Non voglio sminuire l'importanza degli spessori ma credo che bombature differenti diano risultati molto differenti rispetto a spessori diversi a parità di bombatura.

Grazie per il contributo.
Surreale
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Messaggio da Surreale »

Per quanto riguarda la bombatura le ho progressivamente abbassate, nelle ultime viole ho fatto il fondo mm. 17o 17,2e la tavola da 17,5 a 17,7.
Mi sembra che abbassare le bombature aiuti ad avere un suono piu pulito.

In preparazione per la triennale? :)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Surreale ha scritto:Per quanto riguarda la bombatura le ho progressivamente abbassate, nelle ultime viole ho fatto il fondo mm. 17o 17,2e la tavola da 17,5 a 17,7.
Mi sembra che abbassare le bombature aiuti ad avere un suono piu pulito.

In preparazione per la triennale? :)
Ti sei riferito a qualche modello in particolare? mi colpisce abbastanza questa quasi simmetricità nelle altezze di tavola e fondo. In particolare se il fondo arriva ad essere alto come la tavola avrebbe bisogno di essere un pò rinforzato.
andante con fuoco
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Surreale ha scritto:Per quanto riguarda la bombatura le ho progressivamente abbassate, nelle ultime viole ho fatto il fondo mm. 17o 17,2e la tavola da 17,5 a 17,7.
Mi sembra che abbassare le bombature aiuti ad avere un suono piu pulito.

In preparazione per la triennale? :)
In effetti con la bombatura più bassa (a parità di condizioni) lo spessore un po' più forte ha senso.
Penso comunque che provare a ricercare soluzioni personali basate sui risultati acustici che si ottengono dai propri strumenti sia l'anima della liuteria moderna.
Non c'è nulla di peggio che seguire solo una serie di misure prestabilite solo perchè sono quelle di questo o quello strumento famoso o perchè così dice di fare questo o quel maestro.
Tutto va sperimentato sulla propria pelle, anche se ciò richiede più tempo che tanti ritengono, ahimè, sprecato (il tempo è denaro!!!!! :cry:)

Questa viola che ho intenzione di fare la iscriverei volentieri alla triennale ma non so se riuscirò a finirla in tempo visto che è fuori ordinazione e i clienti che aspettano hanno la precedenza.
Non tengo particolarmente in considerazione i concorsi di liuteria....... ma visto che la triennale è dietro casa.........
Surreale
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Messaggio da Surreale »

Ti sei riferito a qualche modello in particolare? mi colpisce abbastanza questa quasi simmetricità nelle altezze di tavola e fondo. In particolare se il fondo arriva ad essere alto come la tavola avrebbe bisogno di essere un pò rinforzato.[/quote]
Effettivamente non ho seguito nessun modello o schema teorico ma fortunatamente ho un caro amico violista che mi dato un grande aiuto negli ultimi 10 anni.
Credo che la collaborazione tra liutaio e musicista sia di fondamentale importanza se si vogliono accrescere le proprie conoscenze. Nel mio caso questo mi ha aiutato a discostarmi un poco dai canoni e dagli insegnamenti tradizionali (ripetuti a volte con troppa superficialita' come una filastrocca).
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Messaggio da davidesora »

Surreale ha scritto: Credo che la collaborazione tra liutaio e musicista sia di fondamentale importanza se si vogliono accrescere le proprie conoscenze. Nel mio caso questo mi ha aiutato a discostarmi un poco dai canoni e dagli insegnamenti tradizionali (ripetuti a volte con troppa superficialita' come una filastrocca).
Sottoscrivo, anche se credo che basarsi sull'opinione di un solo musicista porti a fare quello che va bene per lui, non necessariamente per tutti.
Ho avuto esperienze spiazzanti con musicisti diversi che provano lo stesso strumento, quindi alla fine il liutaio deve comunque metterci del suo e fare delle scelte personali.
Certo che avere lo stesso musicista (soprattutto se anche amico) sempre disponibile per provare gli strumenti è un bel vantaggio, uno standard da cui partire sicuramente prezioso.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Sono d'accordo con Davide: mai affidarsi ad un solo musicista, che per quanto bravo ed affidabile, non potrà mai rappresentare la totalità delle esigenze dei musicisti.
Riguardo alla tradizione "filastrocca", è evidente che la tradizione non deve essere seguita in modo automatico e non ragionato semplicemente perchè "gli antichi facevano così". Il discostarsi dai canoni tradizionali è comunque inevitabile ed è qui che si distingue un liutaio accorto da uno improvvisato, perchè il primo trarrà conseguenze dall'osservazione della tradizione, il secondo sarà invece portato a fare "salti", ossia un lavoro a caso sperando di trovare la pietra filosofale.
andante con fuoco
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