E' quello che è scritto in questo articolo riguardo la viola da 48 cm?
http://it.wikipedia.org/wiki/Viola_(strumento_musicale)
Cioè che la viola dalle proporzioni fondamentali concedetemi la licenza poetica di chiamarla "la viola da 4/4" deve essere da 48 cm?
Altra domanda:
ammesso che la viola "fondamentale" debba essere di 48 cm, ne sono mai state realizzate? se sì, mi chiedevo:
ma quanto pesa una viola da 48 cm???????
Ciao a tutti
viola 48 cm
In effetti colui che ha scritto l'articolo sulla viola non mi pare molto informato, perchè innanzitutto il diapason è la misura che va dal bordo superiore della tavola alla tacca interna delle effe e non è certo rappresentato dalla lunghezza della cassa armonica. Poi, bisogna distinguere perchè tra queste esistono le viole tenore e le viole contralto, le prime hanno effettivamente una lughezza di cassa che si aggira intorno ai 46/48 cm, le seconde invece hanno casse che generalmente vanno dai 38 ai 43cm.
Oggi si conoscono alcuni esemplari rimasti intatti di viola tenore, tra queste è da menzionare quella di Stradivari conservata nella collezione degli strumenti del Conservatorio Cherubini costruita a suo tempo per la corte dei Medici. Questi strumenti, dato il loro ingombro erano destinati a parti di solo accompagnamento e non certo destinate ad esibizione virtuosistiche, aveva in poche parole il compito di fare da basso continuo. Le viole contralto invece, di misura più piccola, prodotte anch'esse in tutte le epoche, erano da considerare strumenti di uso ordinario al pari del violino e del violoncello. E' da precisare che non pochi esemplari antichi di viola tenore furono successivamente modificati e ridotti a viola contralto per ovvie ragioni di praticità.
Come già visto nel thread di Luis Manfio, egli ha da poco terminato la costruzione di una viola di 43cm, lui stesso precisa che essendo questo strumento già al massimo di dimensioni gestibili da un musicista di corporatura normale, non è di così agevole uso, a fronte però di una sonorità indubbiamente generosa. Ho incontrato violisti "formato gigante" che suonavano anche viole di 44 o 45cm, ma sono da considerare piuttosto eccezioni. Uno dei più grandi violisti del secolo scorso, William Primrose, ha suonato tra gli altri anche una viola contralto di Stradivari, lunga circa 41 cm, per giunta un modello anche piuttosto "strettino" e basso di fasce, senza che tuttavia la proiezione del suono e relativo volume ne risentissero. E' da precisare comunque che Primrose aveva una certa preferenza per le viole di Andrea Guarneri, di lunghezza di poco superiore ai 41cm, ma con dimensioni di larghezza superiori ai modelli stradivariani.
Oggi si conoscono alcuni esemplari rimasti intatti di viola tenore, tra queste è da menzionare quella di Stradivari conservata nella collezione degli strumenti del Conservatorio Cherubini costruita a suo tempo per la corte dei Medici. Questi strumenti, dato il loro ingombro erano destinati a parti di solo accompagnamento e non certo destinate ad esibizione virtuosistiche, aveva in poche parole il compito di fare da basso continuo. Le viole contralto invece, di misura più piccola, prodotte anch'esse in tutte le epoche, erano da considerare strumenti di uso ordinario al pari del violino e del violoncello. E' da precisare che non pochi esemplari antichi di viola tenore furono successivamente modificati e ridotti a viola contralto per ovvie ragioni di praticità.
Come già visto nel thread di Luis Manfio, egli ha da poco terminato la costruzione di una viola di 43cm, lui stesso precisa che essendo questo strumento già al massimo di dimensioni gestibili da un musicista di corporatura normale, non è di così agevole uso, a fronte però di una sonorità indubbiamente generosa. Ho incontrato violisti "formato gigante" che suonavano anche viole di 44 o 45cm, ma sono da considerare piuttosto eccezioni. Uno dei più grandi violisti del secolo scorso, William Primrose, ha suonato tra gli altri anche una viola contralto di Stradivari, lunga circa 41 cm, per giunta un modello anche piuttosto "strettino" e basso di fasce, senza che tuttavia la proiezione del suono e relativo volume ne risentissero. E' da precisare comunque che Primrose aveva una certa preferenza per le viole di Andrea Guarneri, di lunghezza di poco superiore ai 41cm, ma con dimensioni di larghezza superiori ai modelli stradivariani.
- Lore75
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Colgo l'occasione per esporre alcune mie curiosità a tutti i liutai (Claudio in primis) a riguardo della viola:
- - perchè la viola non è costruita in una sola misura "standard" come il violino? (sempre rimanendo negli strumenti 4/4)
- cosa cambia fra una viola 41, 42 e 43cm a livello di suono?
Scusa, ma il diapason non è la lunghezza della corda vibrante, cioè dal capotasto al ponticello???claudio ha scritto:... innanzitutto il diapason è la misura che va dal bordo superiore della tavola alla tacca interna delle effe ...
"Vola solo chi osa farlo." (L. Sepulveda)
Cari amici
la misura variabile delle viole da braccio è tradizionalmente giustificata da esigenze di distinzione timbrica tra mezzosoprano, contralto e tenore. La viola tenore poteva avere tre tipi di accodatura: in Do (come le altre), in Sol (un'8a sotto il violino) o in Fa (accordatura che io uso da alcuni anni sulla mia viola da 48 cm). In secondo luogo subentrano considerazioni fisiologiche. Bisogna innanzi tutto sapere che uso si intende fare di uno strumento così grande, sia in relazione all'opportunità artistica, sia alla salute della schiena.Poche volte ho utilizzato la v.tenore in orchestra, soprattutto per mancanza di spazio!E'anche diverso parlare di viola tenore barocca(manico corto e maggiore difficoltà di salita in posizione), da viola grande moderna, pur con la stessa misura di cassa,48 cm. So di strumenti di queste dimensioni costruiti da Domenico Fantin(liutaio a Induno Olona VA) per violisti tedeschi con grande corporatura. Io personalmente non raggiungo i 180cm, e non sono robusto, ma con immensa gioia suono da 25 anni la mia v.tenore, sulla quale ho fatto la maggior parte delle mie scoperte tecniche, è chiaro infatti che uno strumento così grande è estremamente esigente in disciplina tecnica e impostazione; ma chi sente la sua generosità timbrica fa un'esperienza indimenticabile. Io ne sono innamorato.
la misura variabile delle viole da braccio è tradizionalmente giustificata da esigenze di distinzione timbrica tra mezzosoprano, contralto e tenore. La viola tenore poteva avere tre tipi di accodatura: in Do (come le altre), in Sol (un'8a sotto il violino) o in Fa (accordatura che io uso da alcuni anni sulla mia viola da 48 cm). In secondo luogo subentrano considerazioni fisiologiche. Bisogna innanzi tutto sapere che uso si intende fare di uno strumento così grande, sia in relazione all'opportunità artistica, sia alla salute della schiena.Poche volte ho utilizzato la v.tenore in orchestra, soprattutto per mancanza di spazio!E'anche diverso parlare di viola tenore barocca(manico corto e maggiore difficoltà di salita in posizione), da viola grande moderna, pur con la stessa misura di cassa,48 cm. So di strumenti di queste dimensioni costruiti da Domenico Fantin(liutaio a Induno Olona VA) per violisti tedeschi con grande corporatura. Io personalmente non raggiungo i 180cm, e non sono robusto, ma con immensa gioia suono da 25 anni la mia v.tenore, sulla quale ho fatto la maggior parte delle mie scoperte tecniche, è chiaro infatti che uno strumento così grande è estremamente esigente in disciplina tecnica e impostazione; ma chi sente la sua generosità timbrica fa un'esperienza indimenticabile. Io ne sono innamorato.