la viola Leo

Non solo barzellette sui violisti, please :)
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andrea69
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la viola Leo

Messaggio da andrea69 »

Claudio, ho appena visto nella galleria fotografica la ultima viola che hai costruito.
COMPLIMENTISSIMI!! è veramente molto bella! E' proprio rossa come sembra dalle foto?
E poi con quel pelo di "rusticità" che traspare dalla vernice, che non mi sembra passata con il tampone, acquista a mio parere un carattere ed un vigore particolari.
Toglimi solo una curiosità: lo strumento appare anche montato in bianco. Prima di verniciarlo, durante la prova acustica fai qualche rettifica esterna negli spessori e nelle sguscie, o ti limiti a mettere a punto anima e ponte, per far rendere lo strumento al meglio?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Grazie per i complimenti, il colore delle foto si avvicina abbastanza a quello reale. Per quanto riguarda la rusticità in effetti amo sempre meno gli strumenti rifiniti tipo carrozzeria automobilistica, diciamo che tra il costruire uno strumento antichizzato ed uno liscio come uno specchio, ho scelto una terza via, che è quella che hai notato nelle foto. Il difficile in questo caso è quello di rimanere nell'ambito della rusticità senza dare un'impressione di trascuratezza.
Il tuning della cassa armonica è effettuato fin dalla sguscia, che ricordo essere effettuata, insieme alla filettatura, a cassa chiusa. Il tipo di legno, le sue reazioni, offrono segnali importanti su quanto deve essere estesa e profonda la sguscia. Successivamente, montato il manico ed effettuata la montatura in bianco, passo alla prova del suono. Se ce n'è bisogno, con la rasiera effettuo le necessarie correzioni. Il ponticello e l'anima saranno anch'essi rivisti e corretti dopo la verniciatura, e se necessario sostituiti, perchè a strumento completato le bombature e la cassa in generale possono aver subito leggere variazioni.
Altra considerazione di rilievo è quella sulla differenza sonora tra uno strumento in bianco ed uno verniciato, in quanto da un suono "sguaiato" e legnoso si passa ad uno più "compatto" e dolce, in questo caso solo l'esperienza sui propri strumenti può fornire elementi validi sull'assetto finale della sonorità. Per questo motivo non ho mai lavorato su modelli di strumenti molto diversi tra loro.
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

tornando sulla questione delle sguscie, ho osservato vari strumenti antichi, soprattutto Guadagnini e Guarneri del Gesù, in cui la lavorazione delle sguscie è generalmente più limitata rispetto Stradivari o Bergonzi.
Nella mia personale esperienza ho notato che gli strumenti con poca sguscia sono in genere meno brillanti come timbro. Ricordo un Guarneri del Gesù del 1732, restaurato da un liutaio che lavora a Cremona, pressochè privo di sguscie sul piano e sul fondo e con un colore di suono incredibilmente scuro e pieno.
In poche parole la mia domanda è questa: quanto e come cambia il timbro dello strumento, a parità di modello, con una sguscia più o meno accentuata?
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

andrea69 ha scritto:tornando sulla questione delle sguscie, ho osservato vari strumenti antichi, soprattutto Guadagnini e Guarneri del Gesù, in cui la lavorazione delle sguscie è generalmente più limitata rispetto Stradivari o Bergonzi.
Nella mia personale esperienza ho notato che gli strumenti con poca sguscia sono in genere meno brillanti come timbro. Ricordo un Guarneri del Gesù del 1732, restaurato da un liutaio che lavora a Cremona, pressochè privo di sguscie sul piano e sul fondo e con un colore di suono incredibilmente scuro e pieno.
In poche parole la mia domanda è questa: quanto e come cambia il timbro dello strumento, a parità di modello, con una sguscia più o meno accentuata?
Come sempre tutto è relativo... io ho fatto l'esperienza opposta, strumenti con poca sguscia molto brillanti e piuttosto duri... torno proprio da un concerto dove il violinista suonava un Guadagnini con poca sguscia e un suono a dir poco "esagerato"!!!
Il mondo è bello perchè è vario...
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claudio
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Messaggio da claudio »

La sguscia è intimamente legata alle bombature, agli spessori e alla catena adottata dal liutaio, anche in questo caso l'esperienza personale di un liutaio può non essere condivisibile. Tentando una generalizzazione, si può dire che gli strumenti tardi di Stradivari e quelli di Guarneri del Gesù avevano bombature piuttosto basse e molto "tese", il che richiedeva una sguscia meno accentuata rispetto agli strumenti delle epoche precedenti anche di altri autori. Ciò non significa necessariamente che la sguscia fosse limitata o assente, in quanto anche quel poco è determinante ai fini della produzione di un buon suono ricco di armonici. E' risaputo che le bombature basse (14-13mm) unite a sgusciature "accorte" e calibrate contribuiscono in modo notevole ad uno strumento generoso di suono, aumentandone al contempo la prontezza di emissione e la gamma dinamica.
Per quello che riguarda la mia esperienza personale, tutto sta a determinare di che tipo di sguscia possa aver bisogno lo strumento che sto costruendo al momento. Molto spesso ci si limita a copiare un modello, finanche nella sgusciatura, senza però tener presente che il tipo di materiale a disposizione e l'interpretazione personale possono richiedere un adattamento della sguscia medesima. Se uno strumento con poca sguscia suona poco (ammesso che le bombature e gli spessori siano stati ben combinati e così pure la catena sia corretta), vuol dire che si è scavato poco, ricordo che qui si parla di profondità che vanno da 0.5 a 1 mm circa e mai come in questo caso, un decimo di millimetro in più o in meno possono fare una grande differenza, perchè questa misura seppur ridotta si ripercuote in tutto il perimetro dello strumento, sia per la tavola che per il fondo.
Dopo che ho terminato la sguscia su un mio violino, la cassa armonica risulta alleggerita di circa 15-20 grammi: un'enormità!
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Cos'è la sguscia :oops:

Grazie :D
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claudio
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Messaggio da claudio »

gewa89 ha scritto:Cos'è la sguscia :oops:

Grazie :D

Chiedo scusa per non aver spiegato il termine e ne approfitto anche per invitare coloro che non capiscono qualche termine specifico della liuteria a farsi avanti per chiarimenti.
La sguscia è quella zona intermedia tra filetto e bombatura di un fondo o di una tavola armonica di uno strumento ad arco. La sua funzione non è sempre ben chiara, ma si può ritenere che abbia una funzione estetico-funzionale atta a dare rilievo alle bombature e a svolgere una funzione di fulcro per le bombature stesse. In poche parole la sguscia è determinante ai fini dell'elasticità delle tavole e dei fondi.
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Messaggio da gewa89 »

Da un punto di vista didattico, sarebbe utile se qualcuno di voi esperti avesse la voglia e la pazienza di elaborare delle foto di strumenti segnando le varie parti che li compongono. Credo sia più semplice spiegare, di conseguenza capire, un determinato concetto se si utilizzano delle immagini...insomma descrivere a parole dove si trova il giro dentato dell'ippocampo e molto più difficile che farlo vedere sull' atlante di un encefalo. Comunque la mia è solo una proposta :D


Grazie ancora del chiarimento!
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claudio
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Messaggio da claudio »

ecco una foto che mostra la fase della lavorazione della sguscia:

Immagine
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Grazie! :D
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