domande

Non solo barzellette sui violisti, please :)
Avatar utente
Giva
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1275
Iscritto il: martedì 6 settembre 2005, 0:00
Località: prov. Parma

domande

Messaggio da Giva »

E' vero che in proporzione al violino la viola è più sottile?
mi spiego meglio, all'aumentare delle dimensioni gli spessori non aumento proporzionalmente?

e poi ho una domanda banalissima, vi prego però di non giudicarmi male...:inv:
perchè all'aumentare delle dimensioni dello strumento il relativo arco si accorcia di così tanto?
Avatar utente
Alfredo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1851
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 0:00
Località: Italia/Germania
Contatta:

Re: domande

Messaggio da Alfredo »

Giva ha scritto:E' vero che in proporzione al violino la viola è più sottile?
mi spiego meglio, all'aumentare delle dimensioni gli spessori non aumento proporzionalmente?

e poi ho una domanda banalissima, vi prego però di non giudicarmi male...:inv:
perchè all'aumentare delle dimensioni dello strumento il relativo arco si accorcia di così tanto?
In proporzione si, nel violoncello ancora di più.
Riguardo all'arco credo che si accorci per il bisogno di una bacchetta più resistente alla pressione maggiore.
Avendo corde di spessore maggiore c'è bisogno di più resistenza perchè lasciando la lunghezza uguale la bacchetta dovrebbe essere troppo spessa, meglio combinare le due soluzioni e farla sia più corta che più spessa.
Questa è la mia versione...
Avatar utente
ciri
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 252
Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 0:00
Contatta:

Re: domande

Messaggio da ciri »

Giva ha scritto:perchè all'aumentare delle dimensioni dello strumento il relativo arco si accorcia di così tanto?
E' un domanda che mi sono posto anch'io.
A me oltre a ciò che dice Alfredo viene in mente anche un'altra cosa. La lunghezza dell'arco credo che sia vincolata più alla lunghezza del braccio che non allo strumento che si vuol suonare.
Faccio una proporzione grossolana: se l'arco del violoncello seguisse la proporzione violino:arco per violino dovrebbe superare i 2 metri di lunghezza. Non credo che per un uomo sia anatomicamente possibile sfruttare un arco così in tutta la sua lunghezza (per non parlare dell'ingombro). Infatti gli archi sono più o meno lunghi tutti allo stesso modo perché più o meno il braccio di un violinista è come quello di un violoncellista...

Spero di non aver detto una cavolata :roll:
Pacanini est crante killer...
Avatar utente
Alfredo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1851
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 0:00
Località: Italia/Germania
Contatta:

Re: domande

Messaggio da Alfredo »

ciri ha scritto:
Giva ha scritto:perchè all'aumentare delle dimensioni dello strumento il relativo arco si accorcia di così tanto?
E' un domanda che mi sono posto anch'io.
A me oltre a ciò che dice Alfredo viene in mente anche un'altra cosa. La lunghezza dell'arco credo che sia vincolata più alla lunghezza del braccio che non allo strumento che si vuol suonare.
Faccio una proporzione grossolana: se l'arco del violoncello seguisse la proporzione violino:arco per violino dovrebbe superare i 2 metri di lunghezza. Non credo che per un uomo sia anatomicamente possibile sfruttare un arco così in tutta la sua lunghezza (per non parlare dell'ingombro). Infatti gli archi sono più o meno lunghi tutti allo stesso modo perché più o meno il braccio di un violinista è come quello di un violoncellista...

Spero di non aver detto una cavolata :roll:
Non ho capito quale sarebbe l'altra cosa che ti è venuta in mente...
Avatar utente
ciri
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 252
Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da ciri »

Tu hai parlato di corde, spessori, ecc. io del braccio. Di fatto è la stessa cosa.
Pacanini est crante killer...
Avatar utente
Alfredo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1851
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 0:00
Località: Italia/Germania
Contatta:

Re: domande

Messaggio da Alfredo »

"La lunghezza dell'arco credo che sia vincolata più alla lunghezza del braccio che non allo strumento che si vuol suonare."

Ma la lunghezza del braccio cosa c'entra con la differenza tra violino, viola e violoncello?

Faccio una proporzione grossolana: se l'arco del violoncello seguisse la proporzione violino:arco per violino dovrebbe superare i 2 metri di lunghezza.

Veramente guardando la lunghezza del violino e quella del violoncello dovrebbe essere il contrario, l'arco da violoncello dovrebbe essere più lungo.

Infatti gli archi sono più o meno lunghi tutti allo stesso modo perché più o meno il braccio di un violinista è come quello di un violoncellista...

Appunto, non dipende dalla lunghezza del braccio ma dalla pressione che si deve esercitare sulle corde.
L'arco di violino sul violoncello si piega primo prechè è troppo fino, poi perchè è troppo lungo.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

come nel thread su Uto Ughi si è accennato al Tactus, che vuol dire "polso" inteso nell'accezione del battito cardiaco, così l'arco e la sua lunghezza sono sì proporzionali alle dimensioni dello strumento e del musicista, ma la cosa più importante è che sono in diretta funzione con il respiro e quindi con il battito cardiaco. Uno strumento di grandi dimensioni come il violoncello ha bisogno di un arco più pesante e più corto perchè "respira" diversamente rispetto ad un violino che ha un arco più lungo e leggero, che quindi "respira" con una frequenza più alte. Questa chiaramente è una regola che ha le sue eccezioni, rappresentata da quel matto di un mio amico valente violoncellista, che si diverte a trascrivere i capricci di Paganini eseguendoli sul violoncello.
Ultima modifica di claudio il venerdì 24 novembre 2006, 12:21, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
ciri
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 252
Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da ciri »

:?: :?: :?: :?: :?:
Pacanini est crante killer...
Avatar utente
Alfredo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1851
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 0:00
Località: Italia/Germania
Contatta:

Messaggio da Alfredo »

ciri ha scritto::?: :?: :?: :?: :?:
Si! non è una questione di braccio, ma di testa.
Avatar utente
Claus
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 251
Iscritto il: lunedì 23 ottobre 2006, 0:00
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Claus »

claudio ha scritto:Questa chiaramente è una regola che ha le sue eccezioni, rappresentata da quel matto di un mio amico valente violoncellista, che si diverte a trascrivere i capricci di Paganini eseguendoli sul violoncello.
e' questo qui il tuo amico?

http://www.youtube.com/watch?v=Ei4ssghjuSA

:D

Claudio
"I don't mind falling down... what i dont' like is ALMOST falling down! You DO something or you DON'T do it!" - Itzhak Perlman
Avatar utente
ciri
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 252
Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da ciri »

Alfredo, mi fido di quello che dici tu, per carità!!!
Ma quello che dicevo io non era una versione alternativa ed in contrapposizione, ma solo un'osservazione "fisica", diciamo così. Mi sembra poi che sia stata pure fraintesa...

Claudio potresti spiegare più in dettaglio qesta cosa del "respiro"? La trovo molto interessante. :D
Pacanini est crante killer...
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

ciri ha scritto:
Claudio potresti spiegare più in dettaglio qesta cosa del "respiro"? La trovo molto interessante. :D
Che c'è da spiegare? ho già detto tutto nel mio post di cui sopra, mi sembrava abbastanza chiaro. Forse è il caso di ricordare che gli strumenti ad arco nascono come imitazione della voce umana e quindi anch'essi fraseggiano, cantano e respirano come gli umani, anche se ogni tipo di strumento ad arco ha le proprie peculiarità. In questo senso, l'arco governa il "respiro" delle frasi e quindi un arco di 2 metri, ammesso che possa esistere non sarebbe ammissibile, perchè avrebbe un respiro interminabile oltre alla necessità di un braccio mostruoso.
Quando negli strumenti ad arco si avverte la necessità di un respiro particolarmente lungo, si fa particolare attenzione al cambiamento dell'arco (vedi Flesch e relativa didattica), in modo che esso sia impercettibile. Su questo aspetto e sulle varie tecniche del "respiro" (le arcate), c'è tutta una scuola consolidata e in continua evoluzione.

ps
strepitoso il tuo avatar :lol:
Avatar utente
and29
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 702
Iscritto il: mercoledì 1 marzo 2006, 0:00
Località: Torino Italia
Contatta:

Messaggio da and29 »

claudio ha scritto:come nel thread su Uto Ughi si è accennato al Tactus, che vuol dire "polso" inteso nell'accezione del battito cardiaco, così l'arco e la sua lunghezza sono sì proporzionali alle dimensioni dello strumento e del musicista, ma la cosa più importante è che sono in diretta funzione con il respiro e quindi con il battito cardiaco. Uno strumento di grandi dimensioni come il violoncello ha bisogno di un arco più pesante e più corto perchè "respira" diversamente rispetto ad un violino che ha un arco più lungo e leggero, che quindi "respira" con una frequenza più alte. Questa chiaramente è una regola che ha le sue eccezioni, rappresentata da quel matto di un mio amico valente violoncellista, che si diverte a trascrivere i capricci di Paganini eseguendoli sul violoncello.
Mamma mia!! sul violoncello?? allora si che un grande! dev'essere una cosa davvero impegnativa su uno strumento cosi!
Sbalordito il diavolo rimase... quando comprese quanto osceno fosse il bene.<br>
Avatar utente
Alfredo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1851
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 0:00
Località: Italia/Germania
Contatta:

Messaggio da Alfredo »

ciri ha scritto:Alfredo, mi fido di quello che dici tu, per carità!!!
È che sono in mezzo ad un trasloco... e nelle pause mi siedo al computer e sai com'è... la pazienza durante i traslochi non è proprio al top!!!

8O
Avatar utente
ciri
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 252
Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da ciri »

Dunque, faccio un po' d'ordine su quello che ho detto.
Se l'arco dovesse essere proporzionale allo strumento, assumendo come giusta proporzione quella tra violino ed il suo arco, allora l'arco del violoncello dovrebbe essere lunghissimo ed ingestibile. Credo che non ci piova sul fatto che suonando alla punta dell'arco, su qualsiasi strumento, il braccio sia pressoché teso completamente. Quindi che senso avrebbe farlo più lungo?
Che poi ci siano annesse questioni di pressione sulle corde o altro questo è fuor di dubbio, ma non mi passa neanché per la mente di andarmi ad impelagare su cose così specifiche. Mi fa d'altra parte piacere venire a conoscenza di problematiche che solo gente esperta sa affrontare ed illustrare. :wink:

Quanto al discorso sul respiro-battito cardiaco-arcate, Claudio, non è così scontato capirlo per uno che si diletta quasi per gioco con uno strumento ad arco e che non ha frequentato il conservatorio, né letto il libro della tale scuola violoncellistica, ecc.
Se chiedo cose banali è perché ammetto di non saperle. Molte cose le ho apprese su questo forum, quindi perché non chiedere?

Grazie :D
Pacanini est crante killer...
Rispondi