in principio: cassa in legno con corde. Storia del violino
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:)
sono testa dura ma questo lo avevo capito
Scusami, ora però ho trovato la parola per definirlo è "stile". E all'interno dello stesso vi sono varie "interpretazioni". Per molti addetti ai lavori considerare il barocco come abbellimento è quasi blasfemia...
insomma ognuno esprime le proprie opinioni ma in fatto di arte sono n tantino suscettibili!
Credo che qs aiuti la tua schematizzazione! Quanti Gannt hai già rifatti dall'inizio di qs discussione ?
ciao
jordan
Scusami, ora però ho trovato la parola per definirlo è "stile". E all'interno dello stesso vi sono varie "interpretazioni". Per molti addetti ai lavori considerare il barocco come abbellimento è quasi blasfemia...
insomma ognuno esprime le proprie opinioni ma in fatto di arte sono n tantino suscettibili!
Credo che qs aiuti la tua schematizzazione! Quanti Gannt hai già rifatti dall'inizio di qs discussione ?
ciao
jordan
Re: :)
forse troppi?jordancollege ha scritto:! Quanti Gannt hai già rifatti dall'inizio di qs discussione ?
ciao
jordan
Pero' la discussione mi sta appassionando parecchio
Proseguendo in una qualche sorta di studio sull'argomento, mi sono imbattuta nel liutaio Gasparo da Salo'.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gasparo_da_Sal%C3%B2
La sua figura mi incuriosisce e chiedo a voi se quanto riportato dalla wiki e' corretto. Da alcuni egli viene indicato come possibile "padre" del violino.
Grazie
Gewa
http://it.wikipedia.org/wiki/Gasparo_da_Sal%C3%B2
La sua figura mi incuriosisce e chiedo a voi se quanto riportato dalla wiki e' corretto. Da alcuni egli viene indicato come possibile "padre" del violino.
Grazie
Gewa
Per molti anni Gasparo da Salò è stato ritenuto il padre del violino e forse è anche vero, ma tieniamo conto che Andrea Amati era già abbastanza cresciuto quando Gasparo nasceva. Penso comunque sia un errore attribuire la paternità del violino moderno all'uno o all'altro liutaio, diciamo che gli artigiani si sono influenzati tutti più o meno reciprocamente. Certamente gli strumenti di Gasparo recano un'impronta "primitiva" che fa in un certo senso supporre l'anello di congiunzione tra le vecchie e le nuove forme degli strumenti ad arco.
andante con fuoco
Uno dei maggiori problemi che riscontro quando si parla di violini e liutai e' l'inesperienza del mio occhio accompagnata dallo scarno bagaglio di conoscenze visive riguardo agli strumenti. Per questo ti chiedo se puoi spiegare un po' meglio cosa intendi quando dici: "Certamente gli strumenti di Gasparo recano un'impronta "primitiva" che fa in un certo senso supporre l'anello di congiunzione tra le vecchie e le nuove forme degli strumenti ad arco".
Grazie
Grazie
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forse questo: http://www.mdw.ac.at/I105/orpheon/Seite ... cian16.htm
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
non insistere, ci deve arrivare un pò per volta, però ci arriva!aldeo ha scritto:Guarda bene le punte e le ff
Non è che le manchi qualcosa, anzi è una persona molto intelligente, ma sulle cose dell'arte qualche volta le manca la capacità di astrazione. Tutto sommato va benissimo perchè controbilancia coloro che hanno la tendenza a giocare troppo con la fantasia, tipo il sottoscritto
andante con fuoco
Mah...voi due...insomma
Ho notato le differenze e forse ho capito. Nel primo violino le punte sono appena accennate e le effe sono meno affusolate e piu' morbide, mentre con "l'evoluzione" sia le une che le altre diventano piu' marcate e strette...credo , ma devo ancora "astrarre" il perche'...
Grazie, soprattutto per la pazienza
Ho notato le differenze e forse ho capito. Nel primo violino le punte sono appena accennate e le effe sono meno affusolate e piu' morbide, mentre con "l'evoluzione" sia le une che le altre diventano piu' marcate e strette...credo , ma devo ancora "astrarre" il perche'...
Grazie, soprattutto per la pazienza
- neuma
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Mi permetto di segnalare il sito del liutaio Bernard Ellis, uno dei più attivi ricostruttori di antichi strumenti a corda (ad arco e a pizzico).
Questo liutaio inglese, che per molti anni si era dedicato al tracciare progetti degli strumenti ricavati dalle fonti iconografiche del periodo (la viella a cui sto lavorando ora è basata appunto sul suo progetto della viella mod. "Munich", tratto da un dipinto del pittore fiammingo Hans Memling) è mancato alla fine del 2000, ma il suo sito è stato mantenuto in rete a testimonianza dei suoi contributi per ciò che riguarda l'organologia antica. Merita senz'altro una visita, anche perchè è ricco di informazioni su ciascun strumento.
Questo liutaio inglese, che per molti anni si era dedicato al tracciare progetti degli strumenti ricavati dalle fonti iconografiche del periodo (la viella a cui sto lavorando ora è basata appunto sul suo progetto della viella mod. "Munich", tratto da un dipinto del pittore fiammingo Hans Memling) è mancato alla fine del 2000, ma il suo sito è stato mantenuto in rete a testimonianza dei suoi contributi per ciò che riguarda l'organologia antica. Merita senz'altro una visita, anche perchè è ricco di informazioni su ciascun strumento.