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un saluto a tutti ed un augurio di buon anno.
Se tutto è andato a buon fine, mi farò vivo in seguito.
Ps. è la prima volta che mi cimento nell'invio di un messaggio
( se ho sbagliato qualcosa chiedo venia )
Se tutto è andato a buon fine, mi farò vivo in seguito.
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Grazie per il benvenuto a : M°. Claudio, Edi, Atomino,Talus, Violinesco e comunque a tutti coloro i quali intervengono in questo utilissimo forum.
Per rispondere a Violinesco :
sono un pensionato ormai sessantenne con la passione della liuteria, in particolar modo per il violino. ( da giovane suonavo la cornetta in Si ... a livello banda del paese, poi trasferitomi a Milano per lavoro non ho più potuto esercitarmi in casa per ovvii motivi.. di vicinato ). Da un paio di anni, forse anche tre, mi dedico alla costruzione dei " violini " completamente da autodidatta. Mi sono comperato i vari quaderni di liuteria c/o Morassi, poi il Sacconi in inglese, Euro Peluzzi, tutti gli Henry Strobel, Domenico Angeloni, Bagatella ecc. e mi sono letto e riletto quasi tutto il forum del M° rampini con domande e risposte sempre interessanti. Devo ammettere che ho appreso moltissimo da " COME SI COSTRUISCE UN VIOLINO ".
Ad oggi ne ho costruiti dieci, il primo una schifezza nel vero senso della parola, poi via via ho migliorato sino a raggiungere una discreta manualità del lavoro. ( Poi mi spiegherò meglio perchè questo non significa che faccio tutto bene, anzi ). Ho portato un mio violino da un liutaio di cremona, abito a 25 km di distanza, per un riscontro ed in quell' occasione è stato suonato da un ragazzo al 4° anno di conservatorio e devo dire che mi sono meravigliato in positivo. Il liutaio però era convinto che la tavola fosse troppo debole perchè pigiandola con i pollici fletteva troppo. Io ho seguito le indicazioni del Sacconi aumentando di un paio di decimi ed egli invece mi dice di stare sui 3,5 in centro e 3 nei polmoni così per un bel pò suona.
Sto lavorando su di una forma interna modello Strad 1715 il cremonese da me disegnata e realizzata ( il realtà ne ho già cambiate 5 o 6 perchè non sono mai soddisfatto del mio lavoro ) rifacendomi ad un poster di Cremonabooks che però non è pefettamente in scala 1:1.
Per ora mi fermo qui, poi se riesco posterò alcune foto ed inizierò con le domande per poter esplicitare i tanti dubbi in materia.
Violinesco, se hai altre domande non fare complimenti.
Ps. I miei violini sono stati tutti regalati a parenti ed amici.
Per rispondere a Violinesco :
sono un pensionato ormai sessantenne con la passione della liuteria, in particolar modo per il violino. ( da giovane suonavo la cornetta in Si ... a livello banda del paese, poi trasferitomi a Milano per lavoro non ho più potuto esercitarmi in casa per ovvii motivi.. di vicinato ). Da un paio di anni, forse anche tre, mi dedico alla costruzione dei " violini " completamente da autodidatta. Mi sono comperato i vari quaderni di liuteria c/o Morassi, poi il Sacconi in inglese, Euro Peluzzi, tutti gli Henry Strobel, Domenico Angeloni, Bagatella ecc. e mi sono letto e riletto quasi tutto il forum del M° rampini con domande e risposte sempre interessanti. Devo ammettere che ho appreso moltissimo da " COME SI COSTRUISCE UN VIOLINO ".
Ad oggi ne ho costruiti dieci, il primo una schifezza nel vero senso della parola, poi via via ho migliorato sino a raggiungere una discreta manualità del lavoro. ( Poi mi spiegherò meglio perchè questo non significa che faccio tutto bene, anzi ). Ho portato un mio violino da un liutaio di cremona, abito a 25 km di distanza, per un riscontro ed in quell' occasione è stato suonato da un ragazzo al 4° anno di conservatorio e devo dire che mi sono meravigliato in positivo. Il liutaio però era convinto che la tavola fosse troppo debole perchè pigiandola con i pollici fletteva troppo. Io ho seguito le indicazioni del Sacconi aumentando di un paio di decimi ed egli invece mi dice di stare sui 3,5 in centro e 3 nei polmoni così per un bel pò suona.
Sto lavorando su di una forma interna modello Strad 1715 il cremonese da me disegnata e realizzata ( il realtà ne ho già cambiate 5 o 6 perchè non sono mai soddisfatto del mio lavoro ) rifacendomi ad un poster di Cremonabooks che però non è pefettamente in scala 1:1.
Per ora mi fermo qui, poi se riesco posterò alcune foto ed inizierò con le domande per poter esplicitare i tanti dubbi in materia.
Violinesco, se hai altre domande non fare complimenti.
Ps. I miei violini sono stati tutti regalati a parenti ed amici.