Premiata Ditta Stanislao Rossetti

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cindc
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Premiata Ditta Stanislao Rossetti

Messaggio da cindc »

Buongiorno, ho letto un messaggio di scenic 78 che chiedeva notizie su questa ditta. Posso dare tutte le informazioni che vuole, perchè era il mio trisnonno.
Salve a tutti Cinzia
Luranz
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Messaggio da Luranz »

Ciao Cinzia!

La ragione del mio interesse per il tuo trisavolo è l'aver trovato una mandola da lui prodotta ad un mercatino dell'usato. È da restaurare ma prima di comperarla mi sono chiesto chi fosse il liutaio e se ci fosse speranza che poi suonasse bene...

Così ho fatto un po' di ricerche su internet e ho scoperto che Stanislao Rossetti fu attivo a Brescia con una fabbrica di mandolini, mandole, chitarre, violini, clarini, flauti, armoniche, trombe, tamburi, ocarine e grammofoni almeno tra il 1909 e il 1931. Ebbe inoltre proprie edizioni musicali, unico a Brescia, a quanto pare, e fu fondatore di un circolo mandolinistico chiamato "La Maddalena", attivo negli anni '20-'30. Era anche stato insignito del titolo di Cavaliere.

Ecco, se hai ulteriori notizie da darmi, per esempio in che periodo fu attivo, come mise su la fabbrica, da chi avesse imparato il mestiere della liuteria, perché si fosse appassionato al mandolino e che cosa ne è stato dell'azienda dopo di lui, ti sarei molto grato.

Grazie mille in anticipo,
L.
beppez
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chitarra Industria Italiana Macchine Parlanti Stanislao Ross

Messaggio da beppez »

Salve Cinzia
Ho trovato anche io una chitarra del suo trisavolo e mi piacerebbe avere notizie più approfondite in merito.
L'etichetta posta all'interno della buca dice :
INDUSTRIA ITALIANA MACCHINE PARLANTI
IDEAL PHONES LYA
CAV. UFF.
STANISLAO ROSSETTI
BRESCIA
Se vuole rispondermi sul sito lo pubblichi pure ma sarebbe meglio ci sentissimo via mail al:
zordang@libero.it
in quanto è la mail che uso regolarmente.
Spero di sentirla presto.
Se fosse interessata posso mandarle qualche foto o mostrarle la chitarra di persona.
grazie
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claudio
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Messaggio da claudio »

Scusate se mi intrometto, ma penso che avere un'idea degli strumenti in oggetto possa interessare a più di qualcuno, così per avere un'idea di una certa produzione italiana di strumenti. Quindi vi invito a postare qui le foto degli strumenti di Rossetti.
andante con fuoco
beppez
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Chitarra Stanislao Rossetti

Messaggio da beppez »

Scusa la mia ignoranza, ma come faccio a postare le foto che ho nel computer sul sito?
[/img]
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claudio
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Messaggio da claudio »

andante con fuoco
beppez
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foto chitarra Rossetti

Messaggio da beppez »

forse ci sono riuscito, ecco il link per vedere le foto della chitarra:
http://imgur.com/a/fHAXl
Se qualcuno è riuscito a contattare la nipote mi faccia sapere o l'avvisi del nuovo post.
grazie
beppez
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zordang guitar

Messaggio da beppez »

Anche se questo sito forse non è la sede adatta ho postato al seguente indirizzo:
http://imgur.com/a/MN0R2/all
alcune chitarre elettriche da me prodotte completamente a mano.
qualsiasi commento o domanda saranno ben accolte.
ciao a tutti
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Cosa intendi per prodotte completamente a mano?
Alcuni dettagli non mi sembrano il frutto di semplici pialle e scalpelli, il mio concetto di lavoro manuale è piuttosto rigido...... :wink:

Davide

PS Anche le Fender le hai fatte tu? :)
beppez
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fender

Messaggio da beppez »

Le chitarre sono fatte a mano con seghetto alternativo e pantografo a mano. La vernice è tutta nitro e i componenti sono tutti di alto livello.
I manici alcuni sono fatti a mano, da un mio amico, altri sono comprati e modificati a mio gusto.
Se vuoi vedere foto più dettagliate posso inviarle.
Ciao, a presto
beppez
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fender

Messaggio da beppez »

Ovviamente piallini, carte abrasive varie e OLIO DI GOMITO. :roll:
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davidesora
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Re: fender

Messaggio da davidesora »

beppez ha scritto:Le chitarre sono fatte a mano con seghetto alternativo e pantografo a mano. La vernice è tutta nitro e i componenti sono tutti di alto livello.
I manici alcuni sono fatti a mano, da un mio amico, altri sono comprati e modificati a mio gusto.
Se vuoi vedere foto più dettagliate posso inviarle.
Ciao, a presto
Solitamente nella liuteria classica il lavoro fatto "completamente" a mano finisce dove inizia l'uso di attrezzi elettrici e di semilavorati industriali, ma mi rendo conto che applicare questo concetto alle chitarre elettriche è un po' fuori luogo e porterebbe a costi di produzione decisamente troppo alti e fuori mercato (ne ho fatte alcune "completamente a mano" in passato e parlo con cognizione di causa).
Però credo anche che la costruzione del manico sia la cosa tecnicamente più difficile e utilizzare manici già fatti non lo ritengo accettabile nella definizione di liuteria e lavoro manuale, visto che la componente industriale è troppo alta......anche il pantografo usato a mano è abbastanza "border line" direi.......cosa dire poi del lavoro fatto da terze parti anche se a mano?
Forse "assemblato" a mano sarebbe un termine più appropriato..... :D

Intendiamoci, questo non vuole essere un attacco personale al tuo modo di intendere il lavoro manuale, ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma secondo me è importante non creare confusione su questi concetti cruciali per non danneggiare chi lavora veramente in modo "completamente manuale" e che inevitabilmente sarà costretto a tempi di lavoro e di apprendimento molto più lunghi ed accurati con costi finali molto più elevati.

Troppo spesso mi trovo a dover spiegare a potenziali acquirenti il perchè alcuni liutai hanno prezzi enormemente inferiori ai miei, pur essi dichiarando che tutto è fatto a mano personalmente dal "maestro"con la massima cura artigianale e secondo i metodi della tradizione liutaria (parlo di violini, non di chitarre elettriche):roll:

Ripeto, non è un delitto ed è perfettamente a norma di legge usare macchine, semilavorati industriali e lavoro di altre persone, l'importante è dichiarare quello che si fa e come lo si fa, altrimenti si danneggia chi lavora seriamente e si raggira chi compra. :wink:

Buon lavoro

Davide
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Parlando della mia piccola esperienza, per quel poco che ho frequentato del mondo della chitarra, direi che dal punto di vista del lavoro manuale chitarra e violino (ad esempio!...ma questo vale ovviamente per tutto il quartetto classico) non sono minimamente raffrontabili. Non perchè l'aspetto deontologico non debba o possa essere preso in considerazione, ma semplicemente perchè, detto con parole schiette, "nella costruzione della chitarra ciascuno fa come gli pare! :? "
Eppure anche per la chitarra ci sono stati dei "nobili ed illustri liutai" di un certo calibro, tra i quali possiamo annoverare Antonio Stradivari ed Antonio Torres, nonchè tutta la scuola spagnola e francese dell'ottocento, ed altre ancora, che certo hanno ben lasciato la loro impronta.
Decisamente mi sembra che, in linea generale, molti liutai moderni dediti alla costruzione della chitarra, con qualche eccezione, utilizzino ampiamente le tecnologie e materiali moderni e poi dicono che hanno fatto tutto a mano solo perchè chiaramente si sono dedicati con cura all'assemblaggio ed alle rifiniture. Che dire della verniciatura a spruzzo?(nei tempi moderni si usano nuovi materiali!). Dunque si tende a non utilizzare neanche la gommalacca a tampone, che una volta rappresentava un materiale standard nella verniciatura! Là certamente bisognava usare l'olio di gomito unito ad un certo ingegno, invece cosa c'è di faticoso a spingere col dito il pulsante di uno spruzzatore? :(
Rispetto alla costruzione dei violini, dove lo studio dei classici per chi tiene ad una certa deontologia è una costante intrinseca ed inevitabile, queste prassi sono davvero tutt'altra cosa, un'altro mondo.

Faccio un esempio! Frequentando un forum di un portale per la costruzione della chitarra classica ho condotto una battaglia personale per cercare di far capire che anche per la chitarra bisognerebbe utilizzare la colla a caldo, per gli indubbi motivi che essa offre sotto vari aspetti, visto che se quei motivi sono validi per la costruzione del violino ugualmente ed a maggior ragione lo sarebbero anche per la chitarra, come daltronte veniva fatto in passato.
Credo di aver perso la battaglia perchè la Titebond è la colla universalmente usata da tutti e non c'è maniera di convincerli! :( Almeno, questa è l'impressione che ho avuto. Loro guardano alla praticità e basta! Voglio vedere poi come faranno quando la chitarra, magari di pregio, avrà bisogno di un intervento di restauro invasivo.

Questo per la chitarra classica! Ma la chitarra elettrica, poi? E' un qualcosa ancor meno rapportabile, c'è di mezzo anche l'elettronica e non esiste neanche la cassa armonica! E' logico che stiamo in un'altra galassia. :( Io la vedo come uno strumento a cui gli artigiani di riferimento siano di più il falegname e l'elettronico messi insieme che non il liutaio tradizionale. Immaginate che cosa ci rimane da fare a mano là!
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
beppez
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Chitara Stanislao Rossetti

Messaggio da beppez »

HO Ho Ho
ho sollevato un bel polverone...............
Innanzi tutto non mi sono MAI definito liutaio, e me ne guardo bene.
Capisco la notevole differenza che passa tra il costruire uno strumento acustico, che sia violino o CHITARRA, non come dice Violino 7 ( provate a chiedere a Ramirez)che con le chitarre ognuno fa come vuole.
Mi piaciono di più le osservazioni di Davidesora che in fin dei conti potrebbe aver ragione, ma se il manico va avvitato con delle viti di ferro di produzione industriale è ovvio che entriamo nel campo dell'assemblaggio.....per non parlare del trussrod, all'interno del manico, anche quello è fatto di materiale ferroso con dadi e cose varie.......(cose abberranti per un LIUTAIO, credo)
Quindi siamo lontani dal concetto di liuteria classica intesa da Violino 7.
Negli anni cinquanta un signore di nome Leo ha provato ad inserire dei pickup in un pezzo di legno e da li è cominciata la rivoluzione........
Ormai quasi tutti gli strumenti sono amplificabili, sia classici che moderni, e questa componente non è meno importante della qualità stessa dello strumento ed oltretutto ha reso la musica fruibile ad un pubblico sempre più vasto.Anche le registrazioni che sicuramente Violino7 ascolta passano da un microfono e magari da un banco DIGITALE.
Per quel che riguarda l colle e le pitture io utilizzo colla di pesce per i Top e dopo aver provato a fare un basso con la gomma lacca mi sono reso conto che per l'utilizzo elettrico è troppo delicato e ho dovuto variare sulla pittura cercando la meno invasiva.La chitarra elettrica non ha bisogno sicuramente di studi approfonditi come quelli sugli strumenti acustici ma comunque la scelta dei legni, la costruzione accurata,con o senza macchine, l'elettronica di una certa qualità e la corretta messa a punto vi assicuro che fanno la differenza rispetto a chitarre ben più blasonate.
Comunque credo che l'arte della liuteria sia una cosa da mantenere più in vita possibile nonostante le difficoltà che sia elettrica o acustica.
Non ho inserito le foto per vendere le chitarre, non ho un sito e non ho mai cercato di fare ciò, volevo solo ribadire che sono un appassionato che ha speso del tempo, molto, per la propria passione e che ha reso possibile il sogno di suonare il proprio strumento.
Alla fine però io ho scritto a questo sito per avere notizie di sta chitarra che ho trovato, nessuno mi può aiutare?
ciao a tutti e grazie
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Nessun polverone, solo un "diamo a Cesare quel che è di Cesare".
Io volevo solo ribadire che il modo di intendere il concetto di lavoro manuale può spesso portare a interpretazioni errate e ingannevoli dello stesso.
Non è certo il tuo caso, ma troppo spesso c'è gente che se ne approfitta e ci tenevo a precisare......

Davide

PS Purtroppo sulla tua chitarra non so nulla, mai vista nè sentito il nome del "costruttore".
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