Costruzione e uso dello spessimetro a battimento

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davidesora
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Costruzione e uso dello spessimetro a battimento

Messaggio da davidesora »

Per chi sente la nostalgia di antichi attrezzi da lavoro, sempre estremamente efficienti e funzionali.
Usarli è un piacere, un tuffo nel passato per comprenderlo meglio...... 8)

Questi i link ai video :

http://www.youtube.com/watch?v=LLNAsAr59ws

http://www.youtube.com/watch?v=izqwU9Oo ... e=youtu.be


Davide
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claudio
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Messaggio da claudio »

Questa discussione aperta da Davide è rimasta orfana, penso valga la pena dedicarle un poco di attenzione perchè si tratta di un attrezzo fondamentale nella costruzione del violino.
andante con fuoco
Giovanni16
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Messaggio da Giovanni16 »

Proprio stasera passavo davanti alla vetrina di un liutaio quando usciva per chiuedere. Visto il mio interesse per gli strumenti esposti mi ha raccomandato di ripassare. Un violino presentava i segni inconfutabili dello spessimetro sulla tavola armonica. Presumo lo abbia usato per per antichizzare. Gli chiederò.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Certo che questo possa servire ad ampliare in qualche maniera l'argomento, devo dire che io ho realizzato uno spessimetro a battimento completamente in ferro, per una questione di praticità (semplicemente avevo quel materiale a portata di mano e l'ho utilizzato senza pensarci più di tanto).
Non mi ricordo se in qualche post lo si veda o l'abbia presentato direttamente, ma se non recupero le foto fatte ne farò di nuove e nei prossimi giorni le mostrerò.

Io lo trovo molto utile e pratico e lo utilizzo ogni qual volta serva una spessorizzazione del legno. E' in sostanza lo stesso fatto in legno da Davide (o da Stradivari) ma in metallo.
Certamente non voglio (e non credo sia possibile) sminuire la bellezza e la praticità  di quello di Davide perchè il richiamo deontologico è incomparabile! :) , direi che però dal punto di vista funzionale sia perfettamente identico. D'altro canto anch'io sono stato ispirato dall'originale di Stradivari!

A presto!
.
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- Lino Santoro -
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Dav67
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Messaggio da Dav67 »

Complimenti Davide, i tuoi video sono molto curati ed interessanti! Grazie!
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violino7
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Messaggio da violino7 »

violino7 ha scritto:Certo che questo possa servire ad ampliare in qualche maniera l'argomento, devo dire che io ho realizzato uno spessimetro a battimento completamente in ferro,.......................

C'è anche qualcosa in legno per rinforzare la base di appoggio (le parti di colore azzurro e nero sono in ferro, quelle marroni in legno):

Immagine

Immagine

Praticamente il medesimo punzone utilizzato da Davide.

Immagine

Immagine

Sia il punzone superiormente che il battente in basso sono avvitati direttamente sul ferro (ho utilizzato le apposite matrici per realizzare le avvitature sul metallo) e bloccati con un dado di fermo.
La modifica dello spessore lo ottengo agendo unicamente sul battente basso, allentando il dado di fermo, modificandone l'altezza e ribloccando il dado (per praticità ! Non che non sia possibile agire eventualmente anche sul punzone!).
Lo spessore lo misuro con uno spessimetro da meccanico, quello che serve per le candele.
In quest'ultima foto notate che ho eliminato l'aletta di sinistra della T di appoggio, in basso, perchè così tutto l'attrezzo lo posso bloccare nella morsa di legno del tavolo da falegname e quella sporgenza me lo avrebbe impedito. In sostanza l'equilibrio statico è garantito da 3 alette laterali invece che quattro delle due T finali della base di appoggio, ma comunque questo attrezzo va utilizzato bloccato.

E' un attrezzo costruito con improvvisazione con i materiali che avevo, guardando al pratico, attrezzo che, lo ripeto, non vuole minimamente rivaleggiare con quello di Davide! E poi.... ammiriamo un'altro suo video davvero eccellente! :)
.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da davidesora »

violino7 ha scritto:
E' un attrezzo costruito con improvvisazione con i materiali che avevo, guardando al pratico,
Lo scopo principale degli attrezzi è di funzionare bene e mi sembra che l'obbiettivo tu l'abbia raggiunto, bravo!!!
In fondo anche io ho fatto con quello che avevo, un pezzo di rovere che avevo preso per fare controforme e mai utilizzato che oltretutto iniziava a tarlarsi, da cui l'urgenza di trasformarlo in qualcosa di utile per liberarmi delle parti pericolosamente tarlate......

Davide
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Messaggio da Luca- »

Ciao Davide, ho alcune domande da farti.

La prima riguarda i video, vorrei capire se li hai girati tutti su lo stesso violino, oppure no.

Su quale modello stai lavorando, nello specifico?

E a proposito di spessimetro...puoi dirmi qualcosa sugli spessori che hai adottato per la tavola e per il fondo e i loro relativi pesi?

Ti attieni pedissequamente alle misure dell' originale?

Anche il peso del manico senza tastiera sarebbe interessante sapere.

Se trovi tempo e voglia di rispondere te ne sarei molto grato.
Saluti.

Luca
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Messaggio da davidesora »

Luca- ha scritto:Ciao Davide, ho alcune domande da farti.

La prima riguarda i video, vorrei capire se li hai girati tutti su lo stesso violino, oppure no.

Luca
Normalmente i video di un singolo argomento (es. manico, filettatura, etc.) sono ripresi sullo stesso violino durante lo svolgimento reale della lavorazione.

Poi le diverse serie di video sono prese da strumenti diversi, non è sempre lo stesso, per fortuna......visto il tempo passato dal primo all'ultimo video :)

Davide
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Messaggio da davidesora »

Luca- ha scritto:Ciao Davide, ho alcune domande da farti.


Su quale modello stai lavorando, nello specifico?

E a proposito di spessimetro...puoi dirmi qualcosa sugli spessori che hai adottato per la tavola e per il fondo e i loro relativi pesi?

Ti attieni pedissequamente alle misure dell' originale?

Anche il peso del manico senza tastiera sarebbe interessante sapere.

Se trovi tempo e voglia di rispondere te ne sarei molto grato.
Saluti.

Luca
Il violino che ho iniziato adesso sarà fatto sulla mia forma "G" di Stradivari.
Sempre di Stradivari uso anche la forma "PG" e la forma "P", senza attenermi a un modello specifico (inteso come violino originale di riferimento).

Pesi e spessori delle tavole sono variabili, dipendono da dimensioni, tipo di legno, bombature ecc.
Potrei fare una media ma non sarebbe un dato reale, andrebbero riferiti a strumenti specifici.

Il peso del manico senza tastiera non si può prendere con precisione perchè il manico veramente finito è quello incollato alla cassa.
A oggi i miei manici che ho pesato prima di incollare l'incastro (poi andranno ancora un po' lavorati, anche se poco, quindi sono dati effimeri) con la tastiera incollata vanno dai 116 g ai 134 g.
Le tastiere pesavano dai 60 g ai 67 g (ma anche loro poi verranno un po' lavorate alleggerendosi)
La frequenza, che prendo come indice di rigidità, da Do a Re#.
Fare la media non credo che abbia un senso..........

Davide
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Messaggio da Luca- »

davidesora ha scritto:
Luca- ha scritto:Ciao Davide, ho alcune domande da farti.


Su quale modello stai lavorando, nello specifico?

E a proposito di spessimetro...puoi dirmi qualcosa sugli spessori che hai adottato per la tavola e per il fondo e i loro relativi pesi?

Ti attieni pedissequamente alle misure dell' originale?

Anche il peso del manico senza tastiera sarebbe interessante sapere.

Se trovi tempo e voglia di rispondere te ne sarei molto grato.
Saluti.

Luca
Il violino che ho iniziato adesso sarà fatto sulla mia forma "G" di Stradivari.
Sempre di Stradivari uso anche la forma "PG" e la forma "P", senza attenermi a un modello specifico (inteso come violino originale di riferimento).

Pesi e spessori delle tavole sono variabili, dipendono da dimensioni, tipo di legno, bombature ecc.
Potrei fare una media ma non sarebbe un dato reale, andrebbero riferiti a strumenti specifici.

Il peso del manico senza tastiera non si può prendere con precisione perchè il manico veramente finito è quello incollato alla cassa.
A oggi i miei manici che ho pesato prima di incollare l'incastro (poi andranno ancora un po' lavorati, anche se poco, quindi sono dati effimeri) con la tastiera incollata vanno dai 116 g ai 134 g.
Le tastiere pesavano dai 60 g ai 67 g (ma anche loro poi verranno un po' lavorate alleggerendosi)
La frequenza, che prendo come indice di rigidità, da Do a Re#.
Fare la media non credo che abbia un senso..........

Davide
Io credo che una media sul calcolo degli spessori tavola/fondo e loro peso, sia interessante da analizzare. Per esempio è vero che gli spessori stradivariani siano piuttosto fini nella sua produzione anche di violoncelli. Credo che questo sia sotto gli occhi di tutti , liutai e professionisti del settore.

Il " tap tones" non mi convince molto come metodo di accordatura delle tavole.

Tu con questo metodo e nella tua esperienza( tap tones) trovi conferme negli spessori delle tue tavole/fondi in rapporto con quelle stradivariane? Tu sai se qualcuno abbia mai pesato le tavole di Stradivari? Mi puoi dire qualcosa?

Grazie.

Luca
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Messaggio da davidesora »

Luca- ha scritto: Io credo che una media sul calcolo degli spessori tavola/fondo e loro peso, sia interessante da analizzare. Per esempio è vero che gli spessori stradivariani siano piuttosto fini nella sua produzione anche di violoncelli. Credo che questo sia sotto gli occhi di tutti , liutai e professionisti del settore.

Il " tap tones" non mi convince molto come metodo di accordatura delle tavole.

Tu con questo metodo e nella tua esperienza( tap tones) trovi conferme negli spessori delle tue tavole/fondi in rapporto con quelle stradivariane? Tu sai se qualcuno abbia mai pesato le tavole di Stradivari? Mi puoi dire qualcosa?

Grazie.

Luca
Il "tap tone" è un indice di rigidità della tavola, insieme a tutto il resto dei "dati" permette di capire qualcosa in più per decidere cosa e se modificare qualcosa, ora (spessori) o sul prossimo violino (bombatura) in base al risultato acustico che si otterrà.
Non credo in un'accordatura magica dei modi, ma tra una tavola in fa# e una in re# una differenza da qualche parte deve pur esserci....
Il tap tone ci dice che c'è una differenza ma non dice da cosa è determinata, il liutaio deve cercare di capire come intervenire se vuole modificare la rigidità della sua tavola per qualche motivo usandolo come si usa uno spessimetro o una pesa.
Come attrezzo di misura lo trovo abbastanza preciso, efficiente, economico e rapido da usare 8)

Sui tap tone di strumenti antichi c'è poco, più che altro notizie frammentarie sparse qua e là in vari scritti e libri.
Un articolo interessante con qualche dato é "Tap routine" di J. Curtin su The Strad di Ottobre 2006.
Forse lo trovi qua :

http://www.josephcurtinstudios.com/READarticles.htm

Le tavole di Stradivari (e quelle degli strumenti antichi in genere) sono di solito mooolto leggere....

Davide
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Messaggio da davidesora »

Luca- ha scritto:
Tu con questo metodo e nella tua esperienza( tap tones) trovi conferme negli spessori delle tue tavole/fondi in rapporto con quelle stradivariane?

Luca
Questa domanda non l'ho capita bene :hum:
Quali sono le conferme che dovrei o meno aver trovato e in rapporto a cosa?

Davide
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Messaggio da Luca- »

davidesora ha scritto:
Luca- ha scritto:
Tu con questo metodo e nella tua esperienza( tap tones) trovi conferme negli spessori delle tue tavole/fondi in rapporto con quelle stradivariane?

Luca
Questa domanda non l'ho capita bene :hum:
Quali sono le conferme che dovrei o meno aver trovato e in rapporto a cosa?

Davide
Nel tuo lavoro ,quando fai un violino, con una forma P, G, PG ti ispiri ad un vilolino o ai vilolini di Stradivari. Giusto? Per la scelta degli spessori ti affidi al Tap Tones e arrivi poi agli spessori definitivi sia per la tavola che per il fondo. Questi tuoi spessori alla fine hanno una somiglianza corrispondenza con quelli stradivariani? :roll:
Ancora grazie
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Messaggio da davidesora »

Luca- ha scritto:
Nel tuo lavoro ,quando fai un violino, con una forma P, G, PG ti ispiri ad un vilolino o ai vilolini di Stradivari. Giusto? Per la scelta degli spessori ti affidi al Tap Tones e arrivi poi agli spessori definitivi sia per la tavola che per il fondo. Questi tuoi spessori alla fine hanno una somiglianza corrispondenza con quelli stradivariani? :roll:
Ancora grazie
Con alcuni stradivari si, con altri meno.
Estrapolare uno standard sugli spessori di una bottega da cui sono usciti più di 600 strumenti mi è sempre sembrato azzardato, diciamo che vengono simili al mio ideale di distribuzione degli spessori che ho visto su alcuni strumenti stradivariani ma, non copiando strumenti in particolare, le differenze di legno e altezza della bombatura fanno sempre qualche differenza che poi si rifletterà sugli spessori stessi.

Comunque evito di fare spessori estremamente sottili come a volte si trovano su alcuni stradivari (tavole a 1,8/2,0 mm e fondi con 3,5 mm di max al centro) e non prenderei mai spunto da violini che non so come suonano solo perchè li ha fatti tal Stradivari o Guarneri che sia :wink:
(possibilmente vorrei sentirli di persona, ma mi accontento anche di opinioni di gente fidata in mancanza d'altro.......)


Davide
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