edi ha scritto:A proposito di du Pré, qualcuno ha qualche informazione circa il suo Stradivari 1673? che mi pare, lei abbia avuto prima dello Stradivari Davidov. Voglio dire se qualcuno ne ha informazioni circa le caratteristiche anche da un punto di vista tecnico e liuteristico o sa se c'è in giro qualche foto o poster dello strumento. Le stesse informazioni mi piacerebbe avere circa l'altro violoncello della du Prè, che ebbe successivamente, il Peresson del 1970.
Dello Strad del 1673 non ti so dire altro che probabilmente si trattava di uno strumento di grande formato come Stradivari a costruito fino al 1700, dopo tale anno egli cambiò formato ed uso la cosiddetta forma "B" con cui sono stati costruiti tutti i più famosi violoncelli, tra questi anche il Davidov del 1712. Quest'ultimo è uno strumento particolarissimo e se non ricordo male mi pare che Alfredo lo abbia anche provato, la sua tavola armonica è sottilissima, circa 3mm. Nessun liutaio sano di mente oggi farebbe una tavola così sottile, ma il Davidov oggi è ancora lì che ci fa sentire il suo bellissimo suono. Io penso che una tavola di 3mm sarebbe possibile, a patto di avere un legno "tosto" e di seguire rigorosamente il criterio di costruzione stradivariano, che prevede la scultura del piano armonico lasciando il giusto legno nei punti "strategici": zone degli zocchetti inferiore e superiore. E comunque il Davidov, forse più degli altri strumenti, ha una tavola armonica piuttosto "appiattita" a causa della tensione delle corde e dello spessore ridotto della tavola medesima.
Riguardo Peresson, non ho mai visto suoi strumenti, ma anni fa il maestro Renato Zanettovich (Trio di Trieste), mi diceva di averne una grandissima stima e che erano molto facili da suonare. Peresson era un liutaio italiano che ha operato in Venezuela:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Peresson