Esame d'ammissione conservatorio....

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

neuma ha scritto:Non confondiamo il non essere intonati con il non cantare bene: la scarsa capacità di adeguare il suono emesso con la voce dipende da una quantità di motivi, primi fra tutti un'errata impostazione, scarsa pratica e dei limiti fisici oggettivi. La "stonatura" invece è l'incapacità di trovare ed intonare una nota, sia con la voce che sullo strumento, perchè il realtà l'orecchio non percepisce correttamente le varie altezze dei suoni.Con l'esercizio una stonatura minima dell'precchio può essere migliorata, ma se questo deficit è marcato la cosa incide fortemente in negativo sulla possibilità di praticare uno strumento, soprattutto ad accordatura non fissa.
Concordo!! :D
Anche il mio insegnante canta malissimo, vocalmente parlando.
Però durante la lezione sa perfettamente "dove" sta la nota che io cerco di suonare (generalmente crescente... :cry: ).
L'handicap di non saper cantare è che quando, per velocizzare, cerca di farmela sentire "con la voce" è un disastro... Lì basterebbe un pò di tecnica vocale, ma tutto il resto esiste già. Però poi imbraccia arco e strumento e la nota è là, perfettamente centrata.

A questo proposito Neuma, lui mi dice che è normale, per chi canta parti melodiche (come capita generalmente ad un soprano), tendere ad una intonazione "tirata verso l'alto". Secondo lui lavorando su parti interne d'insieme, se non ci sono altri problemi di intonazione, la cosa si riequilibria da sè.
Dalla tua esperienza orchestrale, che ne pensi?
Ti sembra plausibile?


Clair*
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marce
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Messaggio da marce »

neuma ha scritto: A questo proposito Neuma, lui mi dice che è normale, per chi canta parti melodiche (come capita generalmente ad un soprano), tendere ad una intonazione "tirata verso l'alto". Secondo lui lavorando su parti interne d'insieme, se non ci sono altri problemi di intonazione, la cosa si riequilibria da sè.
Dalla tua esperienza orchestrale, che ne pensi?
Ti sembra plausibile?
Intendi dire "crescere" nell'intonazione?

Se così ti garantisco che è molto più normale trovare gente (soprani compresi) che tendono a calare. Ed anche lì è dovuto a problemi di orecchio, come per gli strumenti ... sebbene talvolta l'intonazione sia legata a problemi di impostazione dei suoni.

Tirare "su" il suono significa, vocalmente, portarlo in punti diversi della maschera. Il problema è accorgersi di essere calante ...
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

marce ha scritto: Tirare "su" il suono significa, vocalmente, portarlo in punti diversi della maschera. Il problema è accorgersi di essere calante ...
Detto così sembrerebbe che crescere sia meglio di calare...
A me sembrano invece difetti entrambi.

Comunque io credo che lui intendesse quel meccanismo, che più che ai cantanti è comune alle parti orchestrali che più frequentemente portano temi principali, che spinge a fare , per esempio, i terzi gradi più "brillanti", e le sensibili più strette alle dominanti...
Insomma, pochi commi, ma che cambiano il colore del suono e che se non sono controllati si accumulano verso una tendenza al crescere...


Clair*
_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

e poi esistono anche le persone che sono stonate ma non se ne rendono conto, ovvero credono di cantare la nota giusta ma invece fanno tutt'altro.
ho letto che è un ,tra virgolette,'' problema'' di coordinazione tra la laringe e il cervello che la comanda.

comunque credo che si possa suonare lo strumento anche essendo stonati perche come ho detto prima alcuni riproducono mentalmente la nota giusta, ma poi la cantano sbagliata.
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Doctor_Gino
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Messaggio da Doctor_Gino »

neuma ha scritto:Non confondiamo il non essere intonati con il non cantare bene: la scarsa capacità di adeguare il suono emesso con la voce dipende da una quantità di motivi, primi fra tutti un'errata impostazione, scarsa pratica e dei limiti fisici oggettivi. La "stonatura" invece è l'incapacità di trovare ed intonare una nota, sia con la voce che sullo strumento, perchè il realtà l'orecchio non percepisce correttamente le varie altezze dei suoni.Con l'esercizio una stonatura minima dell'precchio può essere migliorata, ma se questo deficit è marcato la cosa incide fortemente in negativo sulla possibilità di praticare uno strumento, soprattutto ad accordatura non fissa.
sì scusa, mi sono espresso male, so benissimo che c'è un'enorme differenza tra intonare una nota e suoanre uno strumento in maniera intonata
rispondevo forse amio padre (scrivendo qua :D) che mi chiedeva se era normale che con tutta la musica che facevo fossi stonato... quest'anno sono fortunatamente molto migliorato, però un tempo ero un disastro :D:D:D
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Messaggio da monachicchio »

@dottor Gino,scusa ancora,ma sono rimasta colpita dalla tua preparazione per l'esame....ma ,a che anno devi entrare? non credo il primo visto che suoni tutti quei pezzi.. :roll:
Non si fanno al secondo terzo anno almeno i pezzi che porti tu??? 8O
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Doctor_Gino
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Messaggio da Doctor_Gino »

dovrebbero essere da secondo... ho anche fatto un anno di lezioni private quindi sono proprio giusto :D
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marce
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Messaggio da marce »

Clairdelune ha scritto: Detto così sembrerebbe che crescere sia meglio di calare...
A me sembrano invece difetti entrambi.

Clair*
Hai ragione. Sono ambedue difetti da evitare. Chissa perchè, però, nel mondo dei cantanti calare è considerato più grave che crescere. Un detto abbastanza comune è infatti "meglio crescere che calare".

Non concordo con il detto e concordo con te. :wink:
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

marce ha scritto: Chissa perchè, però, nel mondo dei cantanti calare è considerato più grave che crescere
Ora concordo io con te :lol:
Il motivo è che il calamento cronico è il quotidiano problema da affrontare con i cantanti, la maggior parte delle volte.
Per quanto mi riguarda, comunque, le questioni aperte con l'intonazione (nel mio caso, vocale) le sto ritrovando pari pari sullo strumento...
A te non è capitato?


Poi spero sempre che Neuma mi dia la sua opinione sulla questione delle parti interne, che le ponevo qualche messaggio sopra...
:ciao2:


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Messaggio da marce »

Clairdelune ha scritto:
marce ha scritto: Chissa perchè, però, nel mondo dei cantanti calare è considerato più grave che crescere
Ora concordo io con te :lol:
Il motivo è che il calamento cronico è il quotidiano problema da affrontare con i cantanti, la maggior parte delle volte.
Per quanto mi riguarda, comunque, le questioni aperte con l'intonazione (nel mio caso, vocale) le sto ritrovando pari pari sullo strumento...
A te non è capitato?


Poi spero sempre che Neuma mi dia la sua opinione sulla questione delle parti interne, che le ponevo qualche messaggio sopra...
:ciao2:


Clair*
ti dirò, il mio insegnate di cello sostiene che qualche volta tendo a crescere con le note, in particolare il re in prima corda (strano, su altre note non si pronuncia).

A me però sembra di essere perfettamente intonato. Quando canto nessuno mi ha mai riferito lo stesso difetto. Credo sia dovuto al fatto che mentre canto mi sento tramite le ossa della testa, mentre suono mi sento dalle orecchie e forse le cose cambiano ... o forse è lui che sbaglia, chissà ...

Qualche volta capita, soprattutto se sono particolarmente stanco o non a posto con la voce di accorgermi che calo un po'. In quel caso però ne sono normalmente cosciente e, come ti dicevo portare le note un po' più in testa e meno in gola (tieni conto che sono un basso e che quindi ingolare è abbastanza "fisiologico") e sostenere con il diaframma risolve il problema. Infatti se il problema non è l'orecchio, quando un cantante cala è perchè mette i suoni male o li sostiene male.

:wink:
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Messaggio da neuma »

Si, scusa ma ho appena notato la conversazione.
Ho consttatato in passato non solo che la linea melodica tende a volte ad eccedere in taluni intervalli, probabilmente alla ricerca di "brillantezza", ma anche che quando si accorda a diapason o accordatpre elettr. una formazione di soli archi, all'atto pratico il violino o altra parte melodica tenderà a risultare crescente, mentre i bassi risulteranno calanti.
E' solo un'osservazione empirica di cui purtroppo non sono in grado di darti spiegazione teorica.
In ogni caso, abbiamo constatato che è meglio procedere alla cosiddetta "accordatura incrociata" fra archi stessi, omettendo la presenza sia dell'accordatore elettronico che del diapson, o di strumento ad accordatura fissa.
Il risultato all'atto pratico si è dimostrato molto più affidabile...
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Intervengo dall'alto della mia vasta esperienza di stonature, sia con la voce che col violino.
L'unica cosa che mi è chiara è questa: impercettibilmente, si perde la capacità di ascoltarsi all'interno dell'insieme (o di ascoltare l'insieme con te dentro), cosa che accade o perchè arriva la stanchezza (specie con la voce) o perchè si è insicuri o perchè si vuole emergere con la propria parte (sindrome da primadonna, anche per i bassi).
A questo punto se uno è abbastanza calmo ed attento si può ancora riprendere, se no è una reazione a catena di cui è meglio tacere.
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marce
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Messaggio da marce »

neuma ha scritto:accordatura incrociata
potresti spiegare in che cosa consiste? :ciao2:
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solmirela
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Messaggio da solmirela »

siamo completamente OT... :roll: sarebbe interessante aprire un topic su questa questione dell'intonazione.

Io so che esistono anche 2 tipi di intonazione: quella armonica e quella melodica. L'intonazione armonica è quella che bisogna adottare per certi intervalli (terze e seste) quando si suona a corde doppie o con altri strumenti; mentre l'intonazione melodica è quella che si dovrebbe avere quando si suona una melodia.. per le ottave, le quarte e le quinte non ci devono invece essere dubbi perché sono intervalli "giusti", le terze e le seste invece possono essere maggiori o minori e la loro intonazione varia a seconda delle esigenze del brano. Per esempio, se si deve suonare una terza a corde doppie si mettono giù le due dita e si cerca di "aggiustare" l'intonazione fino a trovare l'armonia giusta, se poi si prova - lasciando giù le dita - a suonare le stesse note una dopo l'altra, se si ha un buon orecchio ci si accorge che la terza è melodicamente troppo "larga" o troppo "stretta" . Spero di essere stata abbastanza chiara...
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Doctor_Gino
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Messaggio da Doctor_Gino »

aah, sto temperamento equabile...

p.s. ridimensionato il programma:
_ rondino del primo dotz
_116 del secondo dotz
_17 del 113
_ scale e arpeggi di re maggiore si minore fa maggiore re minore
anche perchè dopo 30 secondi ti cacciano via
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