Concordo!!neuma ha scritto:Non confondiamo il non essere intonati con il non cantare bene: la scarsa capacità di adeguare il suono emesso con la voce dipende da una quantità di motivi, primi fra tutti un'errata impostazione, scarsa pratica e dei limiti fisici oggettivi. La "stonatura" invece è l'incapacità di trovare ed intonare una nota, sia con la voce che sullo strumento, perchè il realtà l'orecchio non percepisce correttamente le varie altezze dei suoni.Con l'esercizio una stonatura minima dell'precchio può essere migliorata, ma se questo deficit è marcato la cosa incide fortemente in negativo sulla possibilità di praticare uno strumento, soprattutto ad accordatura non fissa.
Anche il mio insegnante canta malissimo, vocalmente parlando.
Però durante la lezione sa perfettamente "dove" sta la nota che io cerco di suonare (generalmente crescente... ).
L'handicap di non saper cantare è che quando, per velocizzare, cerca di farmela sentire "con la voce" è un disastro... Lì basterebbe un pò di tecnica vocale, ma tutto il resto esiste già. Però poi imbraccia arco e strumento e la nota è là, perfettamente centrata.
A questo proposito Neuma, lui mi dice che è normale, per chi canta parti melodiche (come capita generalmente ad un soprano), tendere ad una intonazione "tirata verso l'alto". Secondo lui lavorando su parti interne d'insieme, se non ci sono altri problemi di intonazione, la cosa si riequilibria da sè.
Dalla tua esperienza orchestrale, che ne pensi?
Ti sembra plausibile?
Clair*