Prezzo degli strumenti nei secoli
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Prezzo degli strumenti nei secoli
È un argomento strano ma non sono mai riuscito a farmi un'idea precisa dell'evoluzione dei prezzi degli strumenti.
Più precisamente mi interesserebbe fare una proporzione dei prezzi degli strumenti all'epoca di Stradivari, in base agli altri beni di consumo e paragonarli con oggi.
Più precisamente mi interesserebbe fare una proporzione dei prezzi degli strumenti all'epoca di Stradivari, in base agli altri beni di consumo e paragonarli con oggi.
Ciao Alfredo,
beh, all'epoca di Stradivari proprio non saprei, però se può interessare io ho questa sorta di listino che ho preso dal volume "Practical History of the violin" in cui l'autore, Heinrich Bauer, tenta di fare agli inizi del '900 il punto sull'aumento del prezzo di alcuni violini di autore.
Lo allego come testimonianza dell'inizio del secolo scorso:
beh, all'epoca di Stradivari proprio non saprei, però se può interessare io ho questa sorta di listino che ho preso dal volume "Practical History of the violin" in cui l'autore, Heinrich Bauer, tenta di fare agli inizi del '900 il punto sull'aumento del prezzo di alcuni violini di autore.
Lo allego come testimonianza dell'inizio del secolo scorso:
Ultima modifica di livron il mercoledì 22 ottobre 2008, 21:42, modificato 1 volta in totale.
L'abilità non è richiesta, tutto ciò che è richiesto è perseveranza e applicazione!
Paganini a Camillo Sivori
Paganini a Camillo Sivori
- Alfredo
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Ecco, ora ho ritrovato il libro!
è un vecchio libro di liuteria e dice che Stradivari vendeva i suoi strumenti per non meno di 4 luigi d'oro.
Qualcuno sa dirmi quanto fossero 4 luigi d'oro all'epoca? (1700)
In altro punto scrive che Stradivari aveva comprato la sua casa nel 1680 per 7000 lire imperiali.
è un vecchio libro di liuteria e dice che Stradivari vendeva i suoi strumenti per non meno di 4 luigi d'oro.
Qualcuno sa dirmi quanto fossero 4 luigi d'oro all'epoca? (1700)
In altro punto scrive che Stradivari aveva comprato la sua casa nel 1680 per 7000 lire imperiali.
Con il dovuto beneficio di inventario (non essendo io nè storico, nè numismatico, nè economista, ma solo utilizzatore di google) si ha che:Alfredo ha scritto:Stradivari vendeva i suoi strumenti per non meno di 4 luigi d'oro.
Stradivari aveva comprato la sua casa nel 1680 per 7000 lire imperiali.
All'emissione (1640) un luigi d'oro valeva 10 lire (quelle imperiali erano della zona di Milano. Una lira si divideva in 20 soldi e il soldo in 20 denari). Mi pare che Hill riporti varie note spese della famiglia Stradivari.
Se è così, con non più di 175 violini si è pagato la casa.
Il 12 agosto 1700 un armadio da sacrestia per la chiesa di Assago venne pagato all'artigiano 265 lire, mentre una statua di S.Antonio 280.
Non costavano cari sti violini.....Se oggi una casa+bottega costasse dai 250.000 ai 500.000 euro, un violino andrebbe dai 1420 ai 2900 euro.
Post Scriptum
A metà del '700 la ghironda (Vielle a rue) aveva abbandonato lo status di strumento da strada, costruito dallo stesso suonatore, e si era diffusa alla Corte di Francia. Lo strumento era ritenuto adatto alle fanciulle nobili e quindi costruito da specifici artigiani, e ispiratore di trattati ad uso delle medesime
Uno di questi, “La vielleuse habile (…)“ di Bouin. Parigi, 1761, riporta il prezzo appropriato per un buono strumento, che è valutato variabile dai quattro ai dodici Luigi d’oro.
A metà del '700 la ghironda (Vielle a rue) aveva abbandonato lo status di strumento da strada, costruito dallo stesso suonatore, e si era diffusa alla Corte di Francia. Lo strumento era ritenuto adatto alle fanciulle nobili e quindi costruito da specifici artigiani, e ispiratore di trattati ad uso delle medesime
Uno di questi, “La vielleuse habile (…)“ di Bouin. Parigi, 1761, riporta il prezzo appropriato per un buono strumento, che è valutato variabile dai quattro ai dodici Luigi d’oro.
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Benissimo, era proprio di questo che volevo parlare. Cosa dice il libro di hill?Porthos ha scritto:Con il dovuto beneficio di inventario (non essendo io nè storico, nè numismatico, nè economista, ma solo utilizzatore di google) si ha che:Alfredo ha scritto:Stradivari vendeva i suoi strumenti per non meno di 4 luigi d'oro.
Stradivari aveva comprato la sua casa nel 1680 per 7000 lire imperiali.
All'emissione (1640) un luigi d'oro valeva 10 lire (quelle imperiali erano della zona di Milano. Una lira si divideva in 20 soldi e il soldo in 20 denari). Mi pare che Hill riporti varie note spese della famiglia Stradivari.
Se è così, con non più di 175 violini si è pagato la casa.
Il 12 agosto 1700 un armadio da sacrestia per la chiesa di Assago venne pagato all'artigiano 265 lire, mentre una statua di S.Antonio 280.
Non costavano cari sti violini.....Se oggi una casa+bottega costasse dai 250.000 ai 500.000 euro, un violino andrebbe dai 1420 ai 2900 euro.
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Riporto dei passaggi da Hill:
Vidal quotes the following: "In 1572 Charles IX. of France ordered to be paid to one Nicolas Dolivet, a Court musician, the sum of fifty livres tournois to enable him to purchase a Cremona violin for his use." The livre tournois, a nominal not actual coin, was approximately equivalent to the franc of to-day (1902), and fifty of them thus represented £2 of our money. We believe that the purchasing power of the livre tournois then was six times that of the franc now. The price paid, therefore, by Dolivet for his Cremona, was approximately equal to £12; and we may reasonably assume that the instrument was by Andrea Amati, as he was the only Cremonese maker of repute at that time.
1637
The difference in the price will show you the superiority, for those of Cremona cost at the lowest twelve ducats each, whilst the others (Brescian) can be had for less than four ducats
A gigliati, was a Tuscan gold coin of the value of 9s. 5d. of our money (1902), and assuming that its purchasingpower was three times that of to-day, we arrive at the following results --
The price asked for the Amati represented approximately £57; the sum accepted for the Stradivari, i.e. ten gigliati, was approximately £14; that for the quintet of instruments, £148 (the violoncello about £50, the two violas about £56, the two violins £21 each).
Vidal quotes the following: "In 1572 Charles IX. of France ordered to be paid to one Nicolas Dolivet, a Court musician, the sum of fifty livres tournois to enable him to purchase a Cremona violin for his use." The livre tournois, a nominal not actual coin, was approximately equivalent to the franc of to-day (1902), and fifty of them thus represented £2 of our money. We believe that the purchasing power of the livre tournois then was six times that of the franc now. The price paid, therefore, by Dolivet for his Cremona, was approximately equal to £12; and we may reasonably assume that the instrument was by Andrea Amati, as he was the only Cremonese maker of repute at that time.
1637
The difference in the price will show you the superiority, for those of Cremona cost at the lowest twelve ducats each, whilst the others (Brescian) can be had for less than four ducats
A gigliati, was a Tuscan gold coin of the value of 9s. 5d. of our money (1902), and assuming that its purchasingpower was three times that of to-day, we arrive at the following results --
The price asked for the Amati represented approximately £57; the sum accepted for the Stradivari, i.e. ten gigliati, was approximately £14; that for the quintet of instruments, £148 (the violoncello about £50, the two violas about £56, the two violins £21 each).
Ecco il libro dei fratelli Hill
http://www.cello.org/heaven/hill/index.htm
ed il capitolo sui prezzi pagati per gli Stradivari, riportati tutti a sterline del 1902
http://www.cello.org/heaven/hill/eleven.htm
Questa la casa da 7000 lire imperiali
con tanto di essiccatoio per legumi, frutta e - si pensa - violini
con la bottega a due luci al piano terra
http://www.cello.org/heaven/hill/index.htm
ed il capitolo sui prezzi pagati per gli Stradivari, riportati tutti a sterline del 1902
http://www.cello.org/heaven/hill/eleven.htm
Questa la casa da 7000 lire imperiali
con tanto di essiccatoio per legumi, frutta e - si pensa - violini
con la bottega a due luci al piano terra
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Però non credo che siamo arrivati già alle conclusioni giuste.
Su un libro ho trovato un detto della zona di Cremona che dice "sei ricco come Stradivari".
Quindi non so se i suoi violini valessero in proporzione dai 1500 ai 3000 euro di oggi.
Non riesco ancora a farmi un'idea precisa però è sicuro che i musicisti dell'epoca non guadagnassero quello che si guadagna oggi, quindi anche se i violini costavano meno, forse tutta la categoria era meno ricca.
Su un libro ho trovato un detto della zona di Cremona che dice "sei ricco come Stradivari".
Quindi non so se i suoi violini valessero in proporzione dai 1500 ai 3000 euro di oggi.
Non riesco ancora a farmi un'idea precisa però è sicuro che i musicisti dell'epoca non guadagnassero quello che si guadagna oggi, quindi anche se i violini costavano meno, forse tutta la categoria era meno ricca.
A tale proposito darei una ripassatina alla corrispondenza tra Galileo e Fra' Micanzio, in cui il primo aveva incaricato il secondo di ordinare un violino per un nipote presso la bottega degli Amati. Si dice esplicitamente che che i violini di Cremona costassero due o tre volte il normale, ma che fossero di gran lunga i migliori (se ne parlava già nel prima metà del 1600!). Difficile fare un confronto con le cifre di oggi, nel 1600 non c'erano i sindacati, il costo del lavoro era molto basso e con 1500 euro potevi comprare tutto quello che volevi o quasi. Penso comunque che una cifra di circa 10.000-15.000 euro possa essere plausibile.
andante con fuoco
lettera 3614, in
http://www.liberliber.it/biblioteca/g/g ... _ope_p.pdf
mettetevi a pag.1, cercate "violino" e seguite tutta la corrispondenza.
Quel violino, per cui l'illustre inventore del metodo scientifico si sperticò in messaggi, solleciti, oggi si direbbero telefonate, etc, alla fine fu pagato 16 ducatoni meno 13 soldi (non ho capito bene se le spese di spedizione e l'imballo fossero compresi o no), che fanno circa 99 lire imperiali.
Ma la corrispondenza con Fra Micanzio lascia intendere che il prezzo era un po' più alto del normale, e che qualcuno della catena avrà pensato "Va bene, diamogli quanto vuole, la cosa si è fatta troppo lunga"
Comunque, così stando le cose, Stradivari si sarebbe pagato la casa con 70 violini, il che porta il singolo violino a costare l'equivalente di 3500 - 7000 euro (3571-7142, per inutile precisione).
Chi mi vende uno stradivari per 7000 euro? ma dirò di più, anche 10.000, perbacco!
http://www.liberliber.it/biblioteca/g/g ... _ope_p.pdf
mettetevi a pag.1, cercate "violino" e seguite tutta la corrispondenza.
Si dovrebbe di sapere quante lire imperiali valeva un ducatone (o ducato d'argento). Ammesso, come riportato da qualche parte, che sia pari a 124 soldi sarebbero 6,2 lire imperiali.Galileo Galilei ha scritto:Per il violino che desidera nel suo passare di qua il Sig.r suo nepote, ho trattato col maestro de' concerti di S. Marco, il quale mi ha detto che di quelli da Brescia è facil cosa haverne, ma che quelli da Cremona sono incomparabilmente li migliori, anzi che portano il non plus ultra; et ho ordinato col mezo del Sig.r Monteverdi(551), maestro di capella di S. Marco, che ne faccia venir uno col mezo di un suo nepote che è in Cremona, di onde è nativo. La differenza del prezzo mostra la perfettione, perchè quelli da Cremona costano ducatoni dodeci l'uno per almanco, ove gl'altri manco di quattro; e credo che servendo il Sig.r suo nepote l'Altezza di Baviera, havrà caro quello, che si è ordinato che si mandi a Venetia quanto prima.
Quel violino, per cui l'illustre inventore del metodo scientifico si sperticò in messaggi, solleciti, oggi si direbbero telefonate, etc, alla fine fu pagato 16 ducatoni meno 13 soldi (non ho capito bene se le spese di spedizione e l'imballo fossero compresi o no), che fanno circa 99 lire imperiali.
Ma la corrispondenza con Fra Micanzio lascia intendere che il prezzo era un po' più alto del normale, e che qualcuno della catena avrà pensato "Va bene, diamogli quanto vuole, la cosa si è fatta troppo lunga"
Comunque, così stando le cose, Stradivari si sarebbe pagato la casa con 70 violini, il che porta il singolo violino a costare l'equivalente di 3500 - 7000 euro (3571-7142, per inutile precisione).
Chi mi vende uno stradivari per 7000 euro? ma dirò di più, anche 10.000, perbacco!
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Mi sembra che arriviamo più o meno agli stessi prezzi di oggi, se non leggermente meno.
La cosa che mi fa riflettere è che questi strumenti sono stati comprati e rivenduti specialmente dai commercianti e alcuni strumenti in particolare comprati e rivenduti tantissime volte dallo stesso commerciante e dai suoi eredi.
Se prendiamo la stessa famiglia Hill, comprano e "ci" rivendono questi strumenti pregiati da almeno 200 anni... e tutto questo alla faccia di Stradivari che invece ci si è pagato appena la casa!
Se ci mettiamo poi anche il fatto che solo loro possono autenticare uno strumento, la cosa mi sembra ancora più perversa.
La cosa che mi fa riflettere è che questi strumenti sono stati comprati e rivenduti specialmente dai commercianti e alcuni strumenti in particolare comprati e rivenduti tantissime volte dallo stesso commerciante e dai suoi eredi.
Se prendiamo la stessa famiglia Hill, comprano e "ci" rivendono questi strumenti pregiati da almeno 200 anni... e tutto questo alla faccia di Stradivari che invece ci si è pagato appena la casa!
Se ci mettiamo poi anche il fatto che solo loro possono autenticare uno strumento, la cosa mi sembra ancora più perversa.
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- Utente Esperto I
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Capita quasi a fagiolo il libro che ho appena cominciato a leggere (Bach - la scienza della musica) e che consiglio a chi non lo avesse letto perché è MOLTO interessante.
Dico "quasi a fagiolo" perché parla anche di prezzi/paghe nei primi anni del '700, ma in Germania e non in Italia. I valori sono stati attualizzati e convertiti in euro su base di cambi ed inflazione reali (almeno così si afferma).
Vado a memoria, scusate le eventuali imprecisioni:
violino "normale": 144 euro;
violino del liutatio Jacobus Steiner: 576 euro
fortepiano: 5000-8000 euro
clavicembalo: 2500-4000 euro.
Stipendio di Bach come Cappelmeister a Coethen: 28000 euro.
Una lezione privata di Bach ad un nobile: 432 euro.
Un uovo: 0,65 euro
Paga giornaliera di domestica giovane: 1,5 euro
Paga giornaliera di domestica anziana: 4,5 euro.
(avrei una battutaccia sulle ultime due righe ma mi astengo per decenza).
etc etc.
Ciao!
Dico "quasi a fagiolo" perché parla anche di prezzi/paghe nei primi anni del '700, ma in Germania e non in Italia. I valori sono stati attualizzati e convertiti in euro su base di cambi ed inflazione reali (almeno così si afferma).
Vado a memoria, scusate le eventuali imprecisioni:
violino "normale": 144 euro;
violino del liutatio Jacobus Steiner: 576 euro
fortepiano: 5000-8000 euro
clavicembalo: 2500-4000 euro.
Stipendio di Bach come Cappelmeister a Coethen: 28000 euro.
Una lezione privata di Bach ad un nobile: 432 euro.
Un uovo: 0,65 euro
Paga giornaliera di domestica giovane: 1,5 euro
Paga giornaliera di domestica anziana: 4,5 euro.
(avrei una battutaccia sulle ultime due righe ma mi astengo per decenza).
etc etc.
Ciao!