Spessori dei violoncelli

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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MauricioAguiardiMarmo
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Spessori dei violoncelli

Messaggio da MauricioAguiardiMarmo »

Cari liutai,

sto per scavare il fondo e la tavola del mio secondo violoncello e volevo chiedere la vostra opinione generale a rispetto degli spessori di entrambi.
Negli disegni della rivista Strad che ho in mano (2 Stradivari, 1 Guadagnini, 1 Montagnana ed 1 Gofriller), la maggioranza sembra molto sottile (come sempre), a volte quasi come un violino. Adesso mi domando:

Mentre ho paura di trovare problemi strutturali con questi spessori (come la tavola cedendo, eccetera...), sono pazzo di sperare che il mio strumento souni bene se mi rifiuto di seguire almeno approssimativamente quello che hanno fatto tanti maestri?

In altre parole, che considerate troppo sottile e troppo spesso per un violoncello?

(potrei mostrarvi qualche immagine del mio violoncello, ma non so esattamente come farlo)
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claudio
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Messaggio da claudio »

che spessori hanno gli strad e il montagnana nei poster in tuo possesso?
MauricioAguiardiMarmo
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Messaggio da MauricioAguiardiMarmo »

Ciao Claudio,

la tavola dello Stradivari Davidov ha in media 3,2mm (pezzi con 2,9mm ed altri con 3,4), ma un fondo più normale (6,5 al centro abassando a 3,2).

Il "de Munck" ha il fondo abbastanza simile e la tavola con 4,2 al centro ed il resto più o meno uniforme (3,4mm a 3,9mm).

Il Montagnana "Sleeping Beauty" pare avere la giuntura del fondo riparata e rinforzata, ma ha 6,8 al centro ed il resto un po' più spesso che gli Stradivari. La tavola varia tra 3,1 e 5mm (direi che in media ha 4mm nell'area superiore degli ff e 4,5mm nell'inferiore).

Il Gofriller anche ha la tavola assai sottile (3,3 sopra gli ff e 3,8 sotto gli ff) ed il fondo quasi come un violino (tra 3,1 e 5mm)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Supponendo che il tuo violoncello sia un modello stradivari o che le misure non si discostino troppo da esso, direi che il De Munck potrebbe essere preso ad esempio. Se temi di essere troppo sottile, puoi aumentare lo spessore della tavola di qualche decimo di mm. Con gli spessori del De Munck si ottengono strumenti piuttosto dolci e abbastanza pronti, senza punte di potenza strabiliante, ma con una ottima portata del suono. Attenzione alla catena, attieniti alle misure di Weisshaar e ti troverai benone.
MauricioAguiardiMarmo
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Messaggio da MauricioAguiardiMarmo »

Grazie Claudio.

Il mio violoncello è basato su quello di David Burgess, un modello Stradivari che non posso chiamare piccolo (755mm di lunghezza e poi 35cm, 25cm e 45.5 cm), niente come il De Munck. Allora, adesso seguo la tua indicazzione di aumentare un po' le spessore della tavola. Hai anche ragione quanto al suono di questo strumento, ho avuto l'occasione di ascoltare Steven Isserlis un paio di volte, ma non sapevo se era per il proprio strumento o per il tipo di corde che usa lui (trippa?)
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