Corde Spirocore: che differenza c'e'?

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
chez_toscanini
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Corde Spirocore: che differenza c'e'?

Messaggio da chez_toscanini »

Volevo regalare a mio figlio la muta completa delle Spirocore per il suo violoncello. Ma ho visto che sul Do e sul Sol ci sono possibili alternative di copertura con Argento e Tungsteno. A parte la differenza di prezzo rispetto alla versione "base" e immagino di resistenza (soprattutto per il tungsteno) e considerando che ancora e' in un'eta' da studio, c'e' qualche altra differenza?
Grazie.
Ezio

PS Ciao Claudio e ciao a tutti.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Noi due ci conosciamo già, benvenuto!! :D
Per quanto riguarda le corde con fasciature particolari, quali il tungsteno, il wolframio, l'argento, ecc ecc, esse sono specialmente ricercate dai professionisti che desiderano trarre il massimo della sonorità dai loro strumenti. Simili corde non sono consigliate agli studenti dei primi anni per un paio di motivi principali: il prezzo piuttosto alto e la economicità degli strumenti a cui vengono destinate. Bisogna anche considerare che gli allievi dei primi anni non sono in genere ancora capaci di valutare bene la differenza qualitativa tra le varie corde.
Una volta che l'allievo sarà diventato capace di esprimere un buon suono con uno strumento appropriato, queste corde speciali garantiscono un volume e una qualità di suono veramente apprezzabili.
chez_toscanini
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Messaggio da chez_toscanini »

certo che ci conosciamo! :D Non sapevo che sul tuo sito ospitassi un forum, l'ho scoperto con Google. Molto interessante.
Grazie per le news sulle corde, molto utili, soprattutto per le mie tasche.
:oops:
Ezio

PS. Ti sei perso il Quintetto di Furtwaengler: valeva la pena!
giulia1965
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a proposito di corde

Messaggio da giulia1965 »

rieccomi, ciao a tutti :D
a proposito di corde... non so se sono peggiorata io con le posizioni delle dita sui tasti( mi fanno male i polpastrelli... 8O ), o le corde.. o l'archetto, nel senso che mentre suono fischia, insieme al suono esce anche un fischio .. ( non so se sono stata chiara, acc. :? )
io penso che forse sia ora di cambiare le corde ( sono ancora quelle originali )... :roll: e se fosse l'archetto?
e come si fa a scegliere un buon archetto???? :(
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Alfredo
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Re: a proposito di corde

Messaggio da Alfredo »

giulia1965 ha scritto:rieccomi, ciao a tutti :D
a proposito di corde... non so se sono peggiorata io con le posizioni delle dita sui tasti( mi fanno male i polpastrelli... 8O ), o le corde.. o l'archetto, nel senso che mentre suono fischia, insieme al suono esce anche un fischio .. ( non so se sono stata chiara, acc. :? )
io penso che forse sia ora di cambiare le corde ( sono ancora quelle originali )... :roll: e se fosse l'archetto?
e come si fa a scegliere un buon archetto???? :(
Metti la pece regolarmente?
Meglio poca ma spesso.
Anche pulire le corde dall pece certe volte aiuta.
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Messaggio da giulia1965 »

si Alfredo,
impecio regolarmente l'archetto, passo una due volte la pece prima di suonare...
e ultimamente... ( senza sapere che potesse essere giusto) ho pulito le corde dalla pece depositata...
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

giulia1965 ha scritto:si Alfredo,
impecio regolarmente l'archetto, passo una due volte la pece prima di suonare...
e ultimamente... ( senza sapere che potesse essere giusto) ho pulito le corde dalla pece depositata...
e cambiare i crini dell'arco?
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livron
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Messaggio da livron »

Prova a controllare bene il punto di contatto tra arco e corde, è tendenza comune infatti inclinare l'archetto da un lato o dall'altro (io ad es. avevo questo vizio), verifica quindi che tutta la superficie dell'arco aderisca alle corde. Il fischio, se non mi inganno, nasce da una mancata messa in oscillazione della corda, potresti provare anche a suonare un pò più vicina al ponticello (così mi consigliava la mia insegnate quando mi capitava di far fischiare il mi).
ciao
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marce
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Messaggio da marce »

In aggiunta a tutti i precedenti consigli, che sperimentati personalmente in effetti migliorano il suono, uno piccolo piccolo dall'alto della mia ignoranza e incapacità ... sicura di impugnare l'archetto in modo corretto?

Io ho trovato un miglioramento al suono impugnando in questo modo:

Mignolo un pelino più in la dell'occhio parigino
Anulare un pelino piu in qua dell' occhio parigino ... (in pratica l'occhio resta in mezzo tra le due dita)
Medio 'a perdere', nel senso che non agisce più di tanto sulla presa dell'arco
Indice sulla parte in metallo (non so come si chiama dell' archetto)
Pollice 'incastrato' tra il tallone e la parte in gomma dell'archetto

Infine cerco di impugnarlo facendolo passare seconda e terza falange delle dita.

Spero di essere stato chiaro e chiedo venia per la terminologia poco tecnica
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ohibò, Marce, come sarebbe a dire che il dito medio sia a 'perdere' nella presa dell'arco?
Ho veramente letto bene? 8O
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Messaggio da marce »

Mi spiego:
in effetti, fermo restando che il medio lo appoggio sull'arco, la pressione la esercito fondamentalmente con l'indice, la presa stabile la ottengo principalmente combinando indice e pollice, la direzionalità, ovvero il mantenere l'arco nella giusta posizione rispetto al ponticello ed alla tastiera, soprattutto con il mignolo e un pizzico di anulare.

Il mio maestro mi sta facendo fare degli esercizi del tipo:
Parto dal tallone mantenendo l'arco solo con pollice e indice e, suddiviso l'arco in quattro posizioni ideali, in tali posizioni premo con l'indice cercando di ottenere maggior suono senza strappi e senza 'incastrarmi'.

Andando verso la punta aggiungo le altre dita ma soprattutto il mignolo per reggere meglio il peso ... in questo modo il medio risulta abbastanza ininfluente, potrei addirittura non appoggiarlo ... boh dipenderà dalla mano però il suono che ottengo è il migliore che riesco ad ottenere... chissà forse potrebbe migliorare disponendo la mano in modo diverso, ma volendosi (dovendosi???) fidare del proprio maestro ... :roll:
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livron
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Messaggio da livron »

Perdonatemi l'imperizia, ma non dovrebbe essere al tallone che si ha maggiormente bisogno del controbilanciamento del mignolo per sostenere l'arco? E' infatti quando mi trovo al tallone che ho tutto il peso dell'arco da sostenere, mentre, al contrario, alla punta l'arco ha due punti di appoggio, uno sulle corde e l'altro sulla mano, e mi posso permettere anche di sollevare il mignolo. Altrimenti perchè sarebbe così ostico il suonare al tallone? Lo domando perchè da giovane studente quale sono non vorrei aver travisato gli elemtni base della tecnica dell'arco.
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claudio
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Messaggio da claudio »

qui abbiamo bisogno dei musicisti per un consulto, perchè a me è stato insegnato di prendere l'arco con il pollice ed il medio, che sono praticamente contrapposti, poi le altre dita a seguire. Ma quello che dovrebbe essere vitale nella tenuta dell'arco, almeno nel violino, è la contrapposizione (o quasi) del pollice con il medio.
Ma sarebbe davvero il caso di sentire come le varie scuole interpretano la presa dell'arco.
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marce
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Messaggio da marce »

Concordo, da neofita e guardando mia figlia che studia violino ed è assai più avanti di me, tutte le volte che ha voluto provare il cello, mi ha sempre detto che l'impugnatura del violino è diversa, diversa come poi non saprei dire

Ovviamente, essendo io quello che rischia di sbagliare :wink: tutti i consigli e le critiche sono più che bene accette ...
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Messaggio da marce »

Punta ... tallone , insomma mi avete fatto confondere !!! :lol: :wink:

Ha ragione Livron ho detto una cosa, ma intendevo l'esatto contrario ...
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