Salve a tutti. Ho da poco acquistato un interessantissimo anonimo del '700,probabilmente italiano,un po' malandato ma riparato benissimo e che suona da Dio. Dopo aver provato una classica montatura hard metallica sono passato alle Obligato con il solo la Larsen e lo strumento si è,come dire,messo a respirare.
Ora vorrei provarlo con il budello rivestito: Eudoxa o Oliv?
Anni fa provai su un'altro strumento le Oliv che mi sembrarono un po' cupe....chi mi sa consigliare?
Grazie a tutti.
Eudoxa o Oliv?
Gli strumenti, specialmente quelli antichi, hanno bisogno periodicamente di una "allentata" alle corde, dopodichè li si percepisce più liberi e pronti. Usando le corde in budello non è necessario, perchè queste "respirano" insieme allo strumento.
Per quanto riguarda il tipo di corda da usare io starei più attento al calibro, ce ne sono ben 9 per ogni corda, quindi la scelta deve essere particolarmente accurata e meditata. Si può partire da una corda media e poi ci si può spostare su calibri medio grossi o medio piccoli, fino a sconfinare agli estremi se ce n'è bisogno. Oppure ci si fa aiutare da qualcuno che sia già esperto di corde in budello e che conosca il tuo strumento.
Per quanto riguarda il tipo di corda da usare io starei più attento al calibro, ce ne sono ben 9 per ogni corda, quindi la scelta deve essere particolarmente accurata e meditata. Si può partire da una corda media e poi ci si può spostare su calibri medio grossi o medio piccoli, fino a sconfinare agli estremi se ce n'è bisogno. Oppure ci si fa aiutare da qualcuno che sia già esperto di corde in budello e che conosca il tuo strumento.
andante con fuoco
Ariele, a dirla tutta la questione è controversa e non applicabile a tutti gli strumenti. Se uno strumento antico ad un certo punto inizia ad avere qualche deficit di risposta e non ha problemi di messa apunto, può darsi che un cambio di catena possa giovare, ma spesso e volentieri una "allentata" delle corde di un giorno o due può produrre effetti positivi sul suono. Le corde in budello respirano come e più del legno, hanno in genere una tensione minore e seguono il legno dello strumento in tutti in tutti i suoi movimenti. Ovviamente quel che da un lato può sembrare un vantaggio, dall'altro le corde in budello sono note per la loro instabilità dell'accordatura e minor durata.
andante con fuoco
- ariele
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al mio violino infatti il liutaio ha sostituito la catena nelle fasi di restauro ( magari i motivi erano anche altri non so) devo dire che più lo uso e più il suono mi sembra migliorare e aprirsi. allora sto tranquillo. terrò conto dell'informazione che ho appreso da te se nel futuro ne avessi bisogno.
... lascio spazio ai violoncelli scusate l'intrusione..
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