Il violoncello di Lino.

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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violino7
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violino7 ha scritto:
....................
-- filettatura e sguscia con definitiva rasatura;
....................

Filettatura ed incasso del filetto nella sola tavola armonica (per il momento!), filetto spessore 1,6 mm. :



Immagine

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violino7
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Messaggio da violino7 »

Filettatura del fondo completata! :

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Dove vedete il morsetto, a metà circa del bordo inferiore destro, ho operato la giuntura del filetto, visto che uno solo non bastava a completare il giro di tutto il polmone inferiore tra le due punte basse delle CC. Naturalmente il morsetto stringe molto debolmente.

Ecco le CC:

Immagine

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Ho seguito quasi analiticamente gli insegnamenti di Davide Sora. Grazie Davide di nuovo!
Uniche due differenze:
-- trattandosi di violoncello e non di violino, nella tracciatura della curva prospiciente alla punta bisogna fermarsi molto prima con il coltello nell'indirizzarsi verso la direzione giusta tracciando poi a matita, lo dice anche il Sacconi;
-- per spingere bene il filetto nel canale pieno di colla non ho usato il martelletto, ma, per mia comodità pratica, ho spinto con il finale piatto del manico del coltellino da balsa (quello più cicciotto di quello standard, che vedete nella prima foto a destra sul tavolo), scivolando avanti ed indietro e forzando dappertutto. Il risultato credo sia identico!


Non vedo l'ora di incominciare la sguscia :)
Ultima modifica di violino7 il venerdì 10 maggio 2013, 0:17, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da davidesora »

violino7 ha scritto:Filettatura del fondo completata! :


Dove vedete il morsetto, a metà circa del bordo inferiore destro, ho operato la giuntura del filetto visto, che uno solo non bastava a completare il giro di tutto il polmone inferiore tra le due punte basse delle CC. Naturalmente il morsetto stringe molto debolmente.


Ho seguito quasi analiticamente gli insegnamenti di Davide Sora. Grazie Davide di nuovo!
Uniche due differenze:
-- trattandosi di violoncello e non di violino, nella tracciatura della curva prospiciente alla punta bisogna fermarsi molto prima con il coltello nell'indirizzarsi verso la direzione giusta tracciando poi a matita, lo dice anche il Sacconi;
-- per spingere bene il filetto nel canale pieno di colla non ho usato il martelletto, ma, per mia comodità pratica, ho spinto con il finale piatto del manico del coltellino da balsa (quello più cicciotto di quello standard, che vedete nella prima foto sul tavolo a destra), scivolando avanti ed indietro e forzando dappertutto. Il risultato credo sia identico!


Non vedo l'ora di incominciare la sguscia :)

Se il canale è della larghezza giusta il filetto, anche con la colla, dovrebbe entrare solo con la pressione delle dita o poco più.
Martellare leggermente serve solo per creare vibrazioni che fanno scorrere e assestare la colla liquida, ma si può anche omettere e usare solo la pressione.
La deviazione della punta è sempre meglio disegnarla a matita per provare soluzioni diverse e vedere l'effetto che fanno, almeno quando è la prima volta che si affronta un diverso tipo di punta, specialmente da cello ma anche da violino ma di modello diverso dal solito.

Io a questo punto la sguscia l'avrei già fatta (la faccio prima di filettare), tu invece dovrai gestire i possibili controvena del filetto rispetto al legno del bordo, una cosa piuttosto irritante che non rimpiango :D
Proprio filettando i violoncelli ho sviluppato questa tecnica, per evitare il male all'articolazione dell'indice delle ripetute passate con il coltello per arrivare alla profondità giusta : con la sguscia già fatta le passate si riducono a meno della metà, con somma gioia delle articolazioni e dell'affilatura del coltello......

Buon lavoro

Davide

PS il morsetto sulla giunta è una precauzione eccessiva, anche se fai la giunta sovrapposta e ti sembra sfasato da sopra quando vai in profondità nel canale tutto dovrebbe allinearsi correttamente e l'attrazione della colla fa egregiamente il resto.
Io faccio le giunte a 45° che non si sovrappongono (alla cremonese) e così si risolve ogni problema di possibile sollevamento del filetto.
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edo
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Messaggio da edo »

davidesora ha scritto: Io faccio le giunte a 45° che non si sovrappongono (alla cremonese) e così si risolve ogni problema di possibile sollevamento del filetto.
Non ho capito, mi spiegheresti meglio. Se sono a 45° si sovrappongono per forza, mi sembra.

ciao

edo
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Messaggio da davidesora »

edo ha scritto:
davidesora ha scritto: Io faccio le giunte a 45° che non si sovrappongono (alla cremonese) e così si risolve ogni problema di possibile sollevamento del filetto.
Non ho capito, mi spiegheresti meglio. Se sono a 45° si sovrappongono per forza, mi sembra.

ciao

edo
Effettivamente si sovrappongono ma lateralmente e non letteralmente, cioè i due filetti non vanno uno sopra all'altro ma uno di fianco all'altro, il taglio è a 45° visto da sopra ma è perpendicolare al piano della tavola.

Davide
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Messaggio da famar »

Mai vista una tavola di violoncello così maschiata! Uno spettacolo. Io per premere i filetti nel solco uso un cucchiaino, pollice all'interno e pressione con la pancia del cucchiaino. Si lavora comodi e la pancia compatta e rifinisce bene gli orli del solco.
Non vedo l'ora di vedere quella tavola verniciata. Buon lavoro, ti seguiamo.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto: ...............................

Io a questo punto la sguscia l'avrei già fatta (la faccio prima di filettare), tu invece dovrai gestire i possibili controvena del filetto rispetto al legno del bordo, una cosa piuttosto irritante che non rimpiango :D
Proprio filettando i violoncelli ho sviluppato questa tecnica, per evitare il male all'articolazione dell'indice delle ripetute passate con il coltello per arrivare alla profondità giusta : con la sguscia già fatta le passate si riducono a meno della metà, con somma gioia delle articolazioni e dell'affilatura del coltello......
Bellissima soluzione! Me lo ero già chiesto osservando i video.:)
Ma poi ho pensato che il filetto dovrebbe scendere ad una profondità minore nel canale e potrebbe non avere la dovuta fasciatura laterale dal legno rigonfiato, cosa che potrebbe servire a colmare le inevitabili piccole imprecisioni.
Nel caso mio questa cosa potrebbe servire certamente, visto che sul filetto devo ancora perfezionarmi, dunque potrebbe tornarmi utile! :roll:
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto: ........................................
PS il morsetto sulla giunta è una precauzione eccessiva, anche se fai la giunta sovrapposta e ti sembra sfasato da sopra quando vai in profondità nel canale tutto dovrebbe allinearsi correttamente e l'attrazione della colla fa egregiamente il resto.
Io faccio le giunte a 45° che non si sovrappongono (alla cremonese) e così si risolve ogni problema di possibile sollevamento del filetto.


Tieni presente che la giunta era la seconda volta che la facevo (la prima è stata sulla chitarra dove è indispensabile perchè non esistono le punte) ed anche se quella volta comunque mi era venuta benissimo, io ho sempre paura degli imprevisti!
Dunque ho voluto esagerare premendo leggermente, tanto non costava niente, ma di base ho provveduto ad aumentare anche la superficie di incollaggio sulle parti che si baciano tagliando non a 45° ma a 30° circa ( che corrispondono a 60° sull'altro versante).
In questa maniera il rischio del "possibile sollevamento del filetto" è davvero ridotto al minimo, sempre se la sovrapposizione trasversale è ben centrata.

Oggi ho provveduto a segnare il limite esterno della sguscia ed ho provveduto ad un primo sgrosso sommario del filetto, un invito iniziale alla sgorbia insomma, e la prima cosa che ho fatto è andare a guardare la riuscita della legatura. Ecco il risultato, nel punto indicato dalla freccia:

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Davvero la giuntura è impercettibile e presumo che così rimarrà anche quando affonderò maggiormente la sgorbia. :wink:

Come vedi nel canale del filetto ci sono delle imprecisioni, ma spero che scendendo di livello la situazione vada a migliorare, altrimenti vedrò di approntare qualche soluzione.

Grazie di nuovo per i tuoi chiarimenti,.........
...... ed anche a Famar per la sua partecipazione. E' bello sapere che qualcuno ti segue! :P
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto:
edo ha scritto:
davidesora ha scritto: Io faccio le giunte a 45° che non si sovrappongono (alla cremonese) e così si risolve ogni problema di possibile sollevamento del filetto.
Non ho capito, mi spiegheresti meglio. Se sono a 45° si sovrappongono per forza, mi sembra.

ciao

edo
Effettivamente si sovrappongono ma lateralmente e non letteralmente, cioè i due filetti non vanno uno sopra all'altro ma uno di fianco all'altro, il taglio è a 45° visto da sopra ma è perpendicolare al piano della tavola.

Davide

Preciso che io ho fatto al contrario, ho sovrapposto i filetti uno sopra l'altro!
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Messaggio da davidesora »

violino7 ha scritto:
davidesora ha scritto:
edo ha scritto: Non ho capito, mi spiegheresti meglio. Se sono a 45° si sovrappongono per forza, mi sembra.

ciao

edo
Effettivamente si sovrappongono ma lateralmente e non letteralmente, cioè i due filetti non vanno uno sopra all'altro ma uno di fianco all'altro, il taglio è a 45° visto da sopra ma è perpendicolare al piano della tavola.

Davide

Preciso che io ho fatto al contrario, ho sovrapposto i filetti uno sopra l'altro!
In un senso o nell'altro in effetti non cambia nulla, anche io ho imparato a scuola come hai fatto tu ma poi ho cambiato così tanto per provare (e dopo aver visto le giunte di Amati e Stradivari) e mi sono trovato meglio, anche se probabilmente le possibilità di fare una giunta invisibile sono maggiori con il tuo sistema.
Ho poi risolto il problema delle giunte del filetto facendolo in pezzo unico da punta a punta, ma sui celli devo farla per forza anche io perchè non ho fatto le strisce di filetto abbastanza lunghe :roll:
Ma di celli ne faccio pochi e qualche giunta si può anche fare ogni tanto......

Complimenti per la tua, direi perfetta!!!

Davide
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Messaggio da violino7 »

Vi faccio vedere cosa sto facendo in questi giorni sul violoncello in costruzione, cioè l'innesto del manico, o meglio la preparazione dello scavo per l'innesto del manico, perchè prima di passare all'incollaggio vero e proprio dovrò provvedere a varie operazioni di rifinitura sia sulla cassa armonica che sul blocco manico-tastiera.

Questa operazione a me piace moltissimo ed io con essa ci vado molto cauto perchè, come credo ben sappiate, con lo scavo della mortasa d'innesto devono quadrare contemporaneamente varie misure:

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La tecnica di scavo è la solita:

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incasso strisciante fino ad arrivare alla zona nocetta

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Notate che sul collo del manico, vicino al bordo, ho segnato il punto di arrivo, anche sul lato opposto:

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E' capitata una bellissima linea di maschiatura proprio sul giro del bordo.

Sono circa 2 millimetri ancora da raspare (con raspa leggera).
Notate che per il momento mi sono fermato ad allargare lateralmente la mortasa, infatti ho sporcato di gesso solo la parete lunga del collo e non lateralmente.

Sfilo l'innesto e vediamo il risultato:

Il collo appoggia alla nocetta ed ancora sul fondo dello scavo c'è qualcosa da rifinire:

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segue.....
Ultima modifica di violino7 il domenica 1 settembre 2013, 2:33, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da violino7 »

Mancano 2 millimetri perchè ho stabilito un'altezza del collo eccedente sopra la cassa armonica di 22 mm., ed ora mi trovo a 24.

Un'altra misura: la larghezza del collo del manico alla nocetta è di 30 mm. Il disegno della nocetta che vedete in fondo al canale della mortasa (parzialmente coperto di gesso) chiaramente è solo di riferimento ed è leggermente abbondante. Quello che poi conterà è il disegno della nocetta che farò esternamente, la quale evidentemente dovrà essere al massimo di diametro 30 mm!

Ritornando allo scavo della mortasa, devo dire che finora tutto è andato come volevo. Sono arrivato a questo punto

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Provvedo a pareggiare nel canale con scalpello largo

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ma poi ho dovuto fermarmi nella riduzione graduale della lunghezza del collo perchè ho dovuto modificare leggermente l'alzo del manico.
Mi spiego meglio:
ho previsto una proiezione della tastiera sul ponticello di 81 mm.. Il mio riferimento era un ponticello provvisorio con sopra segnato questa misura (nella fattispecie, si tratta del vecchio ponticello del Menegozzo):

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Quando mancano 2 mm. all'arrivo invece la proiezione già è arrivata all'altezza giusta sul ponticello, quindi si è reso necessario scavare leggermente nella mortasa in prossimità della nocetta, procedendo poi al completo livellamento del canale, mediante successivi reinnesti del collo del manico.

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Come vedete ora ho ricompensato! :wink: Il prolungamento della tastiera l'ho realizzato con un bastoncino rigido fissato esattamente al centro.
Nei prossimi giorni scenderò di ulteriori 2 mm. nella mortasa con l'innesto del collo del manico e sono sicuro che anche la proiezione sul ponticello andrà a posto definitivamente.
Questa che vi ho descritto è una normalissima operazione di avvicinamento alla giusta misura che credo sia proprio speculare a questa fase. Anzi posso dire che io l'avevo anche prevista nel disegno preparatorio iniziale di progetto in quanto avevo rilevato che con quel blocco del manico che avevo già iniziato per avere l'angolo delle corde previsto dovevo aumentare leggermente l'incidenza del cuneo nella mortasa.

A presto. :ciao2: :ciao2:
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Messaggio da davidesora »

Bravo Lino, vedo che procedi con metodo e ponderazione, elementi essenziali per la delicata operazione dell'incastro.

Posso solo "criticarti" in tre punti :

l'uso del gesso rosso non mi piace, tende troppo a sporcare lasciando tracce involontarie e c'è il rischio che i gessetti colorati siano troppo grassi per l'aggiunta dei pigmenti creando possibili problemi con la colla, preferisco il gesso bianco più "pulito" e puro, anche se più difficile da vedere.

per lavorare il piede del manico (giunta tallone - nocetta) preferisco usare solo la pialla e un po' di rasiera alla fine, la raspa tende a fare una superficie convessa e poco precisa che andrà ulteriormente rifinita, la pialla offre sempre una superficie perfetta pronta all'incollaggio.

il sistema di fissaggio del ponticello alla cassa con il nastro adesivo è un po' sconcertante, non permette di avere sott'occhio sempre l'esatta posizione dello stesso (potrebbe inavvertitamente spostarsi), sporca di colla la tavola e rischia di staccare le fibre del legno quando andrai a rimuoverlo.
Io preferisco usare due molle a C di filo di ferro inserite nelle effe che prendono il ponticello sui due "rostri" tenendolo in posizione.
Meglio ancora farsi un fac-simile di ponticello geometricamente simmetrico per orientarsi meglio con la direzione laterale del manico.


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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto: ............................................

Posso solo "criticarti" in tre punti :

l'uso del gesso rosso non mi piace, tende troppo a sporcare lasciando tracce involontarie e c'è il rischio che i gessetti colorati siano troppo grassi per l'aggiunta dei pigmenti creando possibili problemi con la colla, preferisco il gesso bianco più "pulito" e puro, anche se più difficile da vedere.

per lavorare il piede del manico (giunta tallone - nocetta) preferisco usare solo la pialla e un po' di rasiera alla fine, la raspa tende a fare una superficie convessa e poco precisa che andrà ulteriormente rifinita, la pialla offre sempre una superficie perfetta pronta all'incollaggio.

il sistema di fissaggio del ponticello alla cassa con il nastro adesivo è un po' sconcertante, non permette di avere sott'occhio sempre l'esatta posizione dello stesso (potrebbe inavvertitamente spostarsi), sporca di colla la tavola e rischia di staccare le fibre del legno quando andrai a rimuoverlo.
Io preferisco usare due molle a C di filo di ferro inserite nelle effe che prendono il ponticello sui due "rostri" tenendolo in posizione.
Meglio ancora farsi un fac-simile di ponticello geometricamente simmetrico per orientarsi meglio con la direzione laterale del manico.


Davide

Grazie Davide! :)

Per il gessetto colorato, provvedo subito a cambiarlo, anche se poi quello bianco non rende la stessa evidenza;

Per le altre due cose mi organizzo subito per continuare come hai consigliato, sono ancora in tempo. :)
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davidesora ha scritto:
...............................

il sistema di fissaggio del ponticello alla cassa con il nastro adesivo è un po' sconcertante, non permette di avere sott'occhio sempre l'esatta posizione dello stesso (potrebbe inavvertitamente spostarsi), sporca di colla la tavola e rischia di staccare le fibre del legno quando andrai a rimuoverlo.
Io preferisco usare due molle a C di filo di ferro inserite nelle effe che prendono il ponticello sui due "rostri" tenendolo in posizione.
Meglio ancora farsi un fac-simile di ponticello geometricamente simmetrico per orientarsi meglio con la direzione laterale del manico.


Davide

Ecco il mio prototipo di falso ponticello per il riporto della proiezione del manico che mi ero costruito a suo tempo per il violino. Ha delle viti di serraggio ed anche la scanalatura centrale per l'inserimento di un filo di riferimento su tutta la linea di proiezione

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Credevo che elaborare una soluzione di questo tipo sarebbe stato molto complicato per analogo utilizzo sul violoncello, per cui l'ho scartata a priori. Conoscevo teoricamente l'ipotesi delle molle, ma pensavo sinceramente che trovare dei ferri adatti sarebbe stato difficile.
Invece, dopo il tuo imput ho immediatamente trovato quello che cercavo, dei ferri sufficientemente acciacciosi da essere abbastanza rigidi ma anche con un minimo di malleabilità:

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Sono anche rivestiti in plastica (forse fanno parte della struttura portante di una rete di recinzione), cosa che non guasta. Io vi ho applicato dei gommini per l'appoggio interno alla cassa armonica, sacrificando una gomma da cancellare, per il momento non ho saputo trovare soluzione migliore! :)

Come vedi ho preferito usare l'appoggio centrale delle due molle con l'incuneamento nel cuoricino del ponticello, compensando la spinta con l'entrata contrapposta, ma credo che sarebbe stato altrettanto facile andare a spingere separatamente sulle due posizioni estreme sui rostri sopra i piedini. In sostanza credo che il risultato sulla stabilità sia lo stesso, ho preferito così per avere delle molle più lunghe e meglio maneggevoli, ma comunque ho visto che è molto facile farsene delle altre. Anzi certamente domani proverò anche quest'altra soluzione.

Per quanto riguarda il nastro adesivo che sono andato immediatamente a staccare dalla tavola, me ne ero immediatamente preoccupato perchè conoscevo la problematica (per mia esperienza passata!..ma evidentemente bisogna fare esperienza due volte, per imparare! :( ). Ti posso dire che non ho avuto difficoltà alcuna, forse perchè già il legno ha un minimo di rasatura, e non ho riscontrato traccia di colla. Meglio cosi! :wink:

Ciao.
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