Passaggio da interpretare, eseguibile e come fare?

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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GF
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Iscritto il: lunedì 31 ottobre 2011, 0:00

Passaggio da interpretare, eseguibile e come fare?

Messaggio da GF »

Mi riferisco al I movimento - quartetto d'archi N° 3 di Bartòk

https://sites.google.com/site/appoggiog ... monici.pdf

Qualcuno saprebbe chiarirmi la scrittura del violoncello?

Io capisco e ditemi se sbaglio:

Allora, gli armonici sfruttabili dagli archi sono i primi 6, in realtà gli apprezzabili per il vc sono solo i primi 5...il sesto è sostanzialmente inefficace.

In successione abbiamo:
- 1: fondamentale
- 2: ottava
- 3: quinta
- 4: ottava
- etc.

Quindi nel caso specifico: re re la re

Sulla partitura c'è scritto di sfiorare la corda vuota di re ma non c'è specificato in quale determinato punto.

Però ci sono un paio di grafie, il rombo sulla corda e tra parentesi la nota da emettere oppure il rombo e il numero di armonico. La cosa "strana" (ma strana non è) è che qui il numero è scritto in numeri romani, per cui di solito si intende il numero della corda.

Allora riassumento, il IV indica di suonare il do# con la quarta corda (che potrebbe essere pure eseguito dalla terza, ma Bartòk evidentemente preferiva altre sonorità)

C'è un armonico naturale da ricavare sfiorando la seonda corda (re) ... il re dell'ottava centrale dovrebbe essere il risultato dell'armonico (2) che però dovrebbe figurare tra parentesi. Ignoranza mia, magari Bartòk le segnava così, senza parentesi.

Adesso dico, se i lragionamento è giusto (ma non lo è di sicuro), come fa ad essere eseguibile?

Grazie in anticipo[/img]
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