Filo cordiera budello

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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Alfredo
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Filo cordiera budello

Messaggio da Alfredo »

Ho cambiato il cavetto che tiene la cordiera con uno di budello, terrà? :roll:

Ho due pirastro sulla IeII corda e III e IV Spirocore wolfram. Non è che siano proprio corde di budello... :lol:

Il suono comunque è magnifico!

Come si fà il nodo? (come avrei dovuto farlo?)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Occhio all'effetto fionda!!! 8O :lol:

Ma tu parli del violoncello, giusto? Quelle corde lè sono ottime, direi che con quella combinazione si rischia una certa non uniformità di suono, ma chiaramente dipende anche dalle reazioni del tuo strumento. Cmq io le Spirocore sui celli le apprezzo molto, sono abbastanza economiche e hanno una resa di tutto rispetto.
Il nodo in genere si fa quello normale, doppio, avendo cura di farlo cadere sotto la cordiera in modo da non farlo vedere. Questo per le cordiere barocche. Per quelle normali in ebano, palissandro o bosso, il budello va annodato ai capi in modo da non farlo scappare via. Un nodo singolo per ogni capo del cavetto in budello è più che sufficiente.
Cmq il nylon andrebbe meglio e saresti più sicuro, ma soprattutto il nylon ha una durata pressoche infinita. Se vuoi te ne mando un paio.
Mi sta venendo l'idea di mettere a disposizione degli amatori una serie di accessori, del tipo: tastiere, piroli, cordiere, reggicordiera, puntali, ecc ecc
Che ne dici?
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Parlo del mio violoncello. Per la terza e quarta corda ho sempre usato le wolfram, per la prima e la seconda invece ho cambiato diverse volte, ora uso queste nuove Eva Pirazzi, vanno bene e non creano molti squilibri.

Ho fatto un nodo singolo su ogni cavetto e sembra che regga, anche l'intonazione. Avevo il cavetto di Nylon su, mi sembra che quello di budello renda il suono piú pronto.

Bella l'idea degli accessori, potrebbe essere di grande aiuto, soprattutto in combinazione con i tuoi consigli.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Potresti provare a cambiare la cordiera con un'altra di materiale diverso e ritornare al nylon, così sarai più tranquillo per un eventuale futuro effetto fionda! :lol:
Cmq ho visto anche contrabbassi con il reggicordiera in budello, senza nessun tipo di problema. Che poi questo influenzi anche il suono non lo escludo, ma sei sicuro invece che non dipenda molto da un puntale più o meno appropriato?
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Per la cordiera ho provato molte diverse e alla fine sono rimasto alla tipica di plastica bruttissima ma che suona sempre. (almeno per me).
Vorrei cercare di lasciare questo budello se non intervengono forze esterne :roll: (effetto fionda).

Per il puntale ho preso uno al titanio, molto leggero che ha cambiato molto il suono. Purtroppo ho capito solo adesso che in carbonio sarebbe stato meglio perché quello in titanio è troppo elastico, si piega molto mentre suono.

Ultimamente ho suonato su un violoncello con un vecchio puntale di legno, quelli da innestare. Molto bello da vedere e anche ottimo di suono. Inoltre il piacere di un'oggetto in ebano molto rifinito, avrei quasi voglia di tornare a certi accessori.
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claudio
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domanda: la cordiera di plastica bruttissima è più corta rispetto alle cordiere tradizionali ebano, palissandro, bosso?
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Messaggio da Alfredo »

La cordiera è lunga 22cm.
Ecco una foto del mio violoncello, non è fatta benissimo ma rende l'idea.
Il violoncello è (chi lo sa poi, finche un boss della mafia liutaria mondiale non ci mette la firma, rimane una cassa di legno :lol: ) un Giuseppe Rocca appartenuto al M°Ormezowsky.

https://www.claudiorampini.com/php/modul ... fullsize=1

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claudio
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aaaaaaaaargh!!!!!!!!!
*SBONK!!* (svenuto...)


tu aspetta qui, ti rispondo quando avrò ripreso i sensi.
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Ecco, mi sono ripreso... :lol:

Per prima cosa: il tuo strumento non è affatto bello.
E' bellissimo!

Lo svenimento di cui sopra fu dato dall'aver visto una di quelle famigerate cordiere in nylon montate su cotanto bello strumento. Quindi vado ad esprimerti il mio (e sottolineo "mio") pensiero:
la cordiera in nylon è lunga 22cm, mentre una tradizionale è lunga 23,5mm. Questa differenza di 1,5cm si rifletterebbe sulla lunghezza della corda: quindi per accordare al LA, bisogna aumentare la tensione della corda. Più è lunga la corda, più aumenta la tensione per arrivare ad una certa frequenza.
Quindi mi viene da pensare che l'aumentata capacità di risposta dello strumento sia data dalla maggior tensione e dalla maggior pressione del ponticello sulla tavola. Però, bisogna vedere se lo strumento in questo modo non si è perso qualche armonico per strada. Uno strumento molto "teso" non è detto che alla fine sia il migliore, anzi, quasi mai è il migliore. Il miglior suono è quello che ti "avvolge" e non è mai un raggio laser.
Ecco quel che farei io se avessi il tuo strumento (e se lo sapessi suonare):
ripristinerei la cordiera normale in legno e mi accerterei rigorosamente della bontà del setup. Altra cosa importante è fare le prove in sala e testare la capacità di proiezione dello strumento. Non è raro che uno strumento molto potente sotto l'orecchio, abbia qualche difficoltà a farsi sentire sulla distanza. Insomma, il suono non è solo sotto l'orecchio (Davidoff docet), ma su questo mi pare che eravamo d'accordo.
In ultimo io monterei la cordiera tradizionale in legno anche perchè è più bella (anche l'occhio vuole la sua parte). Non trascurando un bel puntale in carbonio. Tutto questo secondo il mio punto di vista, tenendo anche conto che non posso vedere lo strumento direttamente.

ps
grande Ormezowsky, ho la sua registrazione della sonata per cello solo di Kodaly e lo trovo inimitabile e grande.
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Messaggio da Alfredo »

Lo so che è brutta ma ho provato tanto con quella di legno ma il suono si scuriva. Anche se ora ho fatto fare un setup a Zurigo che vá molto bene e forse potrei provare di nuovo una di legno.
Ho un catalogo di Dickdove ho trovato un modello detto francese che non mi dispiace, c'è sia una cordiera di ebano piena che di ebano scavata, cosa è meglio?
Oppure c'è un'artigiano che le fa a mano, qualche pagina dopo, ma costano cento euro 8O .
Lo so che non dovrei guardare alle spese ma sinceramente sono stufo di investire sul violoncello! :evil:

Per il fatto del suono, il violoncello ha un suono molto grande e come dici tu, a raggio laser. Le corde basse non danno quasi mai problemi, sono tipo contrabasso e di grande qualitá. Non ho mai invidiato nessun'altro violoncello per le corde basse.
La seconda e la prima invece mi danno sempre da pensare.
Spesso risultano un po chiuse, ingolate. non sò se mi spiego.
Specialmente il registro alto della prima corda tende a non aprirsi.
Ovviamente è lamento ad alto livello :D

Per esperienza di solito accorciando la cordiera è migliorato il suono, specialmente nel registro alto, comunque potrei provare lo stesso con una cordiera piú lunga, ora che ho un nuovo setup. (ho cambiato da un ponticello belga ad un francese).
Per il puntale mi daró da fare :wink:

Ho una registrazione di Ormezowsky con questo violoncello che suona la sinfonia concertante di Enescu. Hai ragione, è grandioso.
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claudio
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pregasi fornire registrazione di Ormezowsky che suona Enescu. :wink:
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Certamente!

Guardavo il catalogo dell'esposizione sui violoncelli Stradivari che si è tenuta ad Ottobre a Cremona: il Duport di Rostropovic ha una cordiera di Nylon!!!

È una cosa strana ma queste cordiere danno effettivamente meno problemi delle altre.
Ora voglio comunque provare a montare una cordiera di ebano, peró mi piacerebbe sapere come mai tanti violoncellisti usano questa cordiera.
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claudio
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non ti dimenticare di provare lo strumento anche in sala! attendiamo responsi!
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E se prendessi il mio violoncello come modello?
È un modello Stradivari?
Magari non 77cm, ma un po ridotto, diciamo 75.
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Alfredo, ispirarsi ai classici è sempre un'ottima idea. Ricordati che probabilmente il tuo strumento è già ispirato ad un classico e non vorrei che quello costruito da te sia a sua volta un derivato del classico di un classico. :lol:
Scherzi a parte, se vuoi puoi anche provare ad ispirarti al tuo violoncello, ma se devi "accorciarlo" tanto vale che ti ispiri ad un vero Strad. Tra le altre cose c'è proprio un bel poster di The Strad che ritrae il Davidov con misure, spessori e disegno della forma.

Per quanto riguarda la cordiera, io continuo a pensare che una bella cordiera in legno sia in ogni caso il meglio. Basta che sia una bella cordiera, se vuoi ti mando una delle mie, sono indiane e costano il giusto.
E' pur vero che il tuo strumento può suonare meglio con una cordiera apparentemente più brutta, ma non ti sei mai chiesto quanto ne guadagnerebbe con un nuovo e più pregiato ponticello? O magari con un'anima del legno più leggero, più vecchio e più duro che sia possibile trovare. O anche con una catena nuova, magari spostata leggermente verso gli acuti. Ma anche in quel caso, dopo aver cambiato tutto il cambiabile, non troveresti mai pace perchè esiste al mondo sempre qualche diavoleria o qualche liutaio magico che fa suonare meglio il tuo strumento. Quindi, suggerirei di andarci piano con i cambiamenti e di darsi una pace sufficiente fino ad un cambiamento che sia veramente "ragionato" e non solo perchè hai visto che Rostropovich o altri colleghi usano il tuo stesso "plasticone". Caso mai sarebbe il caso di controllare il setup a scadenze regolari e di trovare insieme al tuo liutaio il famoso punto "G". Tradotto in parole povere, è quel punto oltre il quale in quel momento non si può andare. E' risaputo che con l'andare degli anni e delle stagioni il punto "G" cambia, tutto sta a seguirlo e ad individuarlo ogni volta. In questo modo, quel che può dare uno strumento, lo darà sempre al massimo affinando le sue già preclare qualità.
Chiaramente il mio è un invito al buon senso e niente più.
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