Davidov

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Volevo continuare la discussione della bombatura degli Stradivari e ho visto che il mio precedente messaggio non è stato molto apprezzato... riprovo:

Alcuni liutai che sono andati alla mostra sui violoncelli Stradivari a Cremona lo scorso Ottobre, mi hanno detto che i violoncello (e anche i violini) del periodo d'oro sembrano quasi piatti e con pochissima sguscia...

È possibile che la bombatura si sia abbassata soto il peso delle corde e abbia fatto pressione sui bordi facendo di conseguenza "salire" la sguscia fino a farla scomparire? (troppa fantasia?)

Se gli strumenti sono stati concepiti così, perchè non si fanno anche oggi uguali? possibile che gli Stradivari tengano per 370 anni con la bombatura piatta e un liutaio moderno abbia paura che i suoi strumenti cedano ?subito???
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claudio
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Messaggio da claudio »

Le tavole e i fondi degli strumenti sono stati spesso rimessi in forma, ma è un fatto poco discutibile che gli strumenti tardo stradivariani e guarneriani presentino bombature piuttosto appiattite, o per meglio dire, molto tese.
Sono principi di costruzione ancora oggi validissimi che io applico sul modello guarneriano ispirandomi all'Alard 1742. Le curve molto tese consentono una distribuzione delle vibrazioni molto più uniforme. Per contro, le curvature trasversali sono anch'esse dilatate all'eccesso, ossia sono l'eccesso opposto alle curvature cosiddette a schiena d'asino caratteristiche del periodo degli Amati. La curvatura longitudinale presenta uno schiacciamento evidente nelle zone dei polmoni superiori ed inferiori. Queste caratteristiche geometriche fanno sì di avere il massimo di potenza, prontezza e proiezione del suono, unite ad una ottima qualità del suono. Raccomandato l'uso di catene robuste.
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

claudio ha scritto:La curvatura longitudinale presenta uno schiacciamento evidente nelle zone dei polmoni superiori ed inferiori. Queste caratteristiche geometriche fanno sì di avere il massimo di potenza, prontezza e proiezione del suono, unite ad una ottima qualità del suono. Raccomandato l'uso di catene robuste.
con tensione? :lol: :lol: :lol:

scusa la battutaccia, non me ne volere perchè conosco bene la tua opinione al riguardo.
Volevo chiederti riguardo gli strumenti molti piatti che potremmo definire "a sogliola". Cosa cambia nella distribuzione degli spessori rispetto un piano o fondo più bombati? resta comunque la dimininuzione graduale "a cadenza" o si tende a far avvicinare i valori degli spessori minimi a quelli massimi assegnati?
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claudio
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Messaggio da claudio »

non ci sono regole fisse per gli spessori, di solito dopo aver adottato un certo schema di spessori si tende a mantenerlo a prescindere dal tipo di bombature usate. Entro certi limiti, non è lo spessore della tavola armonica a dover sopportare la tensione e la pressione dovuta alle corde, bensì il tipo di bombatura e il tipo di catena, che a loro volta influenzano in maniera determinante il suono.
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