il problema secondo me (che comunque la tendinite me la sono presa sul serio, sgrossando belle bestie d'acero uno e venti per settanta)
è che non me la sento piu di dare ragione a Claudio o all'amico m2...
entrambi mi paiono punti di vista piu che condivisibili, ma solo se non si perde di vista quello che è il fine ultimo...
quello di fare strumenti belli ma che suonino per davvero...
puo sembrare un discorso di una scontatezza plateale....ma mi pare di vedere sempre piu spesso in giro strumenti scolpiti dal laser, ma che per esempio hanno un set up penoso, o suoni vetrosi e striduli, volumi scarsi...
praticamente dei soprammobili...bellissimi....
non credo questo sia da imputare al cnc, ma piuttosto dalla distanza che intercorre tra chi gli strumenti li fa e chi li suona...nelle fabbriche cinesi si fanno violini a "prescindere" dall'utente, nelle botteghe buone italiane non si prescinde mai dal rapporto liutaio musicista .
se riusciamo a salvare questo rapporto con i nostri clienti e "partecipiamo" cosi alla loro arte con la nostra, credo si possa mettere in second'ordine il
metodo (che rimane importantissimo).
d'altronde io posso chiamarle "cicloidi", tu puoi chiamarle "quinte",
l'importante è che ci intendiamo.
n.b. io il mio cnc non lo nascondo, ne sono fiero perchè l'ho fatto io...
e nemmeno la sgorbia...