Settaggio anima del contrabbasso.
Settaggio anima del contrabbasso.
Ciao a tutti , non so se qualcuno mi risponderà. Ma mi sento di contribuire a questo forum sul contrabbasso con un mio messaggio. Sto sperimentando delle posizioni della anima leggermente diverse dal normale. Avevo l'abitudine di collocare l'anima ad un dito dal piede destro. Non essendo soddisfatto del timbro dell'attacco (piuttosto medioso) ho cercato di regolare l'anima diversamente. Ho trovato una posizione eccellente piazzando l'anima a due dita dal piede, leggermente spostata verso l'esterno. Questa posizione mi é stata sconsigliata da vari liutai, con la scusa che il peso si scarica molto di + sulla catena e che la tavola rischia di spaccarsi. Fattostà che ho riscontrato sui contrabbassi di vari bassisti americani blasonati (Marc Johnson, Dave Holland) la stessa regolazione. Il mio strumento suona indubbiamente meglio adesso. Ma mi sto un pò preoccupando... che cosa ne pensate?
Ciao Mauro io penso che forse e' vero il fatto che le vibrazioni scaricano + sulla catena ma non mi risulta che la tavola rischia addirittura di spaccarsi....e pur vero che bisogna seguire posizioni e misure stadard tramandati dai nostri antichi maestri liutai,ma se il risultato non e' dei migliori qualche piccola modifica fuori dai canoni non e' male.............................Ciao.
Ciao Bach, sapresti dirmi per caso le misure standard di regolazione dell'anima?bach76 ha scritto:Ciao Mauro io penso che forse e' vero il fatto che le vibrazioni scaricano + sulla catena ma non mi risulta che la tavola rischia addirittura di spaccarsi....e pur vero che bisogna seguire posizioni e misure stadard tramandati dai nostri antichi maestri liutai,ma se il risultato non e' dei migliori qualche piccola modifica fuori dai canoni non e' male.............................Ciao.
Ciao Mauro prova con un ' anima di spessore che oscilla tra 16,5 a 18mm come dice Claudio.
Per quanto riguarda la distanza che deve avere l'anima dal piede sinistro,questa varia a seconda lo spessore dello strumento....se hai uno strumento con spessori tendenzialmente sottili sposta l'anima piuttosto in avanti (1cm circa dal piede sinistro),viceversa,la puoi posizionare 1cm e mezzo circa anche 2 cm un po' piu' indietro...ovviamente l'anima trovera' naturalmente la sua posizione,basta fare delle piccole prove...................Ciao.
Per quanto riguarda la distanza che deve avere l'anima dal piede sinistro,questa varia a seconda lo spessore dello strumento....se hai uno strumento con spessori tendenzialmente sottili sposta l'anima piuttosto in avanti (1cm circa dal piede sinistro),viceversa,la puoi posizionare 1cm e mezzo circa anche 2 cm un po' piu' indietro...ovviamente l'anima trovera' naturalmente la sua posizione,basta fare delle piccole prove...................Ciao.
il problema è che non sempre si può capire se uno strumento abbia o meno spessori sottili. E poi sottili rispetto a che cosa?
L'unico modo è fare prove che però non sono "piccole", perchè aggiustare l'anima di un contrabbasso richiede molto lavoro, basti pensare solo al fatto di dover allentare e tendere le corde più volte per far sì di muovere l'anima in modo decente senza ammaccare la tavola.
Ribadisco l'uso di anime di 18mm perchè garantiscono nella maggior parte dei casi una resa sonora ottimale.
L'unico modo è fare prove che però non sono "piccole", perchè aggiustare l'anima di un contrabbasso richiede molto lavoro, basti pensare solo al fatto di dover allentare e tendere le corde più volte per far sì di muovere l'anima in modo decente senza ammaccare la tavola.
Ribadisco l'uso di anime di 18mm perchè garantiscono nella maggior parte dei casi una resa sonora ottimale.
Piccole prove Claudio si fa' per dire... chi fa' il mestiere del liutaio sa' benissimo che niente e' lasciato al caso,ci vuole una pazienza infinita e tanta concentrazione...........Per spessori sottili intendo quando per esempio la tavola armonica del contrabbasso e' di spessore molto meno di 9 mm nella zona dell'anima...
Mi capita spesso di aggiustare contrabbassi che hanno diversi spessori come del resto i violini, viole e violoncelli ..........e seguendo diciamo le misure tramandate dai nostri antenati come punto di riferimento, riusciamo quasi sempre a risolvere molti problemi riguardanti soprattutto la registrazione dello strumento, per migliorarne la qualita' sonora..........(comunque ogni strumento e' un caso a se').
Almeno ,questo e' solo il mio di pensiero Claudio, posso comunque sbagliare siamo qui per imparare , vero?
Mi capita spesso di aggiustare contrabbassi che hanno diversi spessori come del resto i violini, viole e violoncelli ..........e seguendo diciamo le misure tramandate dai nostri antenati come punto di riferimento, riusciamo quasi sempre a risolvere molti problemi riguardanti soprattutto la registrazione dello strumento, per migliorarne la qualita' sonora..........(comunque ogni strumento e' un caso a se').
Almeno ,questo e' solo il mio di pensiero Claudio, posso comunque sbagliare siamo qui per imparare , vero?
Un grazie infinito a Claudio e Bach (di cui mi piacerebbe conoscere il vero nome.. ). Allora lo spessore della tavola é intorno ai 7, 8 mm. L'anima é spessa 16/17 mm. Quello di cui mi sono accorto "sperimentando" con la regolazione é che + mi avvicino al piede + il suono diventa definito (metallico se vogliamo) e chiaro. L'attacco é medioso e aggressivo. Quando mi allontano dal piede: a partire da 1cm e mezzo. Il suono é equilibrato con con acuti e bassi in equilibrio. 2cm incomincia ad avere una caratteristica + grave , la quarta corda incomincia a "ronfare" molto di più , lo strumento perde un pò di attacco (e di tensione) ma fa suonare di + le frequenze basse. +di 3cm lo strumento perde in definizione e volume. Le frequenze basse si amplificano ma l'attacco é indefinito, il suono ha molto meno dinamica. Queste sono le mie impressioni in pizzicato. Vorrei conoscere anche io le misure "standard", perché ho l'impressione talvolta che la regolazione dell'anima é una questione di c... perdonatemi l'espressione...
Introduzione
Il CONTRABBASSO:
Il contrabbasso come sappiamo ha sempre avuto dimensioni varie...forse, anzi, sicuramente,perche'si e' tentato di aumentare il rendimento sonoro,aumentando le dimensioni della cassa.I nostri antenati ci hanno lasciato dei contrabbassi ,la maggior parte, piuttosto mediocri,da cui noi poveri liutai moderni abbiamo poco da imparare,sicuramente perche' gli antichi liutai avevano troppe ordinazioni di violini e il povero contrabbasso, viste le dimensioni, specie quello a fondo curvo in acero e' faticoso da farsi e richiede molto tempo.
Il contrabbasso in orchestra ha il compito di emettere suoni basse e note fondamentali........per ottenere cio' si e' dovuto ricorrere ad uno strumento con dimensioni ampie.............Per rendere concreto tutto cio' si sono adoperate corde piuttosto grosse..........e come sappiamo se si oltrepassa un certo diametro di corda si ha un suono rude, aspro legnoso e nasale....mentre usare corde di minor diametro significherebbe ottenere suoni fiacchi specie nelle note basse.Insomma il contrabbasso e' nato con alcune deficienze e' il liutaio ha il compito di renderle meno notevoli.
E' chiaro a questo punto che i limiti di questo strumento derivano dall'ampiezza eccessiva della cassa .....dobbiamo quindi attenerci ad un modello che non sia grande,ne sia troppo piccolo.
Quindi se il violino supera i 35,7 (lunghezza del piano armonico) perde di purezza...la viola oltre i 43 rende meno....... il Violoncello piu' di 76 cm. da suoni piuttosto cupi e nasali;e' logico quindi che anche il contrabbasso debba avere un punto oltre il quale il rendimento diventa difettoso.
Attraverso la mia piccola esperienza( anche se non costruisco contrabbassi ma ne ho riparato diversi) e quella soprattutto di illustri maestri,le misure che possiamo adottare traquillamente sono:
lunghezza del fondo cm 113,5
larghezza fra le due "c" 36 cm.
orlo e filetto mm 8 - 8,5
diapason (dall'orlo del piano armonico sino alla linea delle 2 tacche delle effe 61,5 cm
spessore dell'orlo mm6
altezza fascia al puntale cm 21,5
Altezza fasce al tallone 16,5-17cm
lunghezza catena 1,9 cm.
Altezza massima catena cm.4 scende alle estremita sino a cm. 1,5
spessore piano armonico zona anima mm 9 - 9,5
spessore fondo zona anima 10 - 10,5 mm
larghezza capotasto cm.4
lunchezza tastiera cm.89,5
lunghezza dal capotasto al ponticello 106 - 107 cm.
larghezza corde al ponticello 8,3 cm.
ecc...........................................................................................
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Il CONTRABBASSO:
Il contrabbasso come sappiamo ha sempre avuto dimensioni varie...forse, anzi, sicuramente,perche'si e' tentato di aumentare il rendimento sonoro,aumentando le dimensioni della cassa.I nostri antenati ci hanno lasciato dei contrabbassi ,la maggior parte, piuttosto mediocri,da cui noi poveri liutai moderni abbiamo poco da imparare,sicuramente perche' gli antichi liutai avevano troppe ordinazioni di violini e il povero contrabbasso, viste le dimensioni, specie quello a fondo curvo in acero e' faticoso da farsi e richiede molto tempo.
Il contrabbasso in orchestra ha il compito di emettere suoni basse e note fondamentali........per ottenere cio' si e' dovuto ricorrere ad uno strumento con dimensioni ampie.............Per rendere concreto tutto cio' si sono adoperate corde piuttosto grosse..........e come sappiamo se si oltrepassa un certo diametro di corda si ha un suono rude, aspro legnoso e nasale....mentre usare corde di minor diametro significherebbe ottenere suoni fiacchi specie nelle note basse.Insomma il contrabbasso e' nato con alcune deficienze e' il liutaio ha il compito di renderle meno notevoli.
E' chiaro a questo punto che i limiti di questo strumento derivano dall'ampiezza eccessiva della cassa .....dobbiamo quindi attenerci ad un modello che non sia grande,ne sia troppo piccolo.
Quindi se il violino supera i 35,7 (lunghezza del piano armonico) perde di purezza...la viola oltre i 43 rende meno....... il Violoncello piu' di 76 cm. da suoni piuttosto cupi e nasali;e' logico quindi che anche il contrabbasso debba avere un punto oltre il quale il rendimento diventa difettoso.
Attraverso la mia piccola esperienza( anche se non costruisco contrabbassi ma ne ho riparato diversi) e quella soprattutto di illustri maestri,le misure che possiamo adottare traquillamente sono:
lunghezza del fondo cm 113,5
larghezza fra le due "c" 36 cm.
orlo e filetto mm 8 - 8,5
diapason (dall'orlo del piano armonico sino alla linea delle 2 tacche delle effe 61,5 cm
spessore dell'orlo mm6
altezza fascia al puntale cm 21,5
Altezza fasce al tallone 16,5-17cm
lunghezza catena 1,9 cm.
Altezza massima catena cm.4 scende alle estremita sino a cm. 1,5
spessore piano armonico zona anima mm 9 - 9,5
spessore fondo zona anima 10 - 10,5 mm
larghezza capotasto cm.4
lunchezza tastiera cm.89,5
lunghezza dal capotasto al ponticello 106 - 107 cm.
larghezza corde al ponticello 8,3 cm.
ecc...........................................................................................
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